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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
15 04 176218:004411.5b771200135.1MugelloItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1762 04 15 18 00 -- 44.00 11.50 0.0 7.0 0 13 Mugello


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1762 04 15 18:00 44.00 11.33 7.0 7.0 0 13 Mugello
PFG 1762 04 15 22:30 44.00 11.33 7.0 - - - Borgo S.Lorenzo


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata condotta una ricerca bibliografica e archivistica che ha consentito di precisare le informazioni precedentemente note.
Riferimento bibliografico del catalogo per questo evento è Baratta (1901) (1), che utilizzò i cataloghi di Perrey (1846-1847) (2) e Mercalli (1883) (3) e lo studio dei terremoti del Mugello di Giovannozzi (1895) (4).
Presso l’Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Capitani di Parte Guelfa, serie "Suppliche" e "Rapporti", sono stati reperiti 5 documenti: 4 di essi, datati fra il maggio e il luglio 1762, costituiscono un carteggio relativo alla richiesta, inoltrata dai monaci dell’abbazia di S.Paolo a Razzuolo di Ronta ai Capitani, di ottenere l’autorizzazione per il taglio del legname necessario all’alimentazione delle fornaci per la cottura della calce, a sua volta necessaria per riparazioni agli edifici danneggiati dal terremoto; nel quinto documento si richiede l’autorizzazione per la riparazione di un edificio danneggiato e per alcune migliorie architettoniche (5). Nel fondo Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, serie "Lettere" e "Suppliche", sono state reperite 2 lettere indirizzate dal cancelliere Innocenzo Porrini, di Borgo San Lorenzo, ai Nove Conservatori. Si tratta di lettere, inviate una il 23 agosto 1762 e l’altra probabilmente nel settembre dello stesso anno, in risposta alla circolare granducale che richiedeva informazioni sullo stato delle chiese del territorio colpito, in modo da valutare le richieste di risarcimento avanzate dai parroci. In queste lettere non si fa esplicito riferimento al terremoto, ma la natura dei danni agli edifici in esse descritti è caratteristica del danno sismico (6).
Perrey (1846-1847) (7) riprendendo notizie apparse sulle gazzette francesi ricorda, in modo vago e approssimativo, numerose scosse avvertite tra il 14 marzo e il 29 luglio 1762 nelle zone appenniniche fra la Toscana e il Bolognese, particolarmente forti soprattutto nel Mugello.
Giovannozzi (1895) (8), in base a notizie contenute nei libri parrocchiali della pieve di Sant’Agata, ricorda una lunga serie di scosse di terremoto che durarono per cinque mesi dall’11 marzo al 22 luglio e in particolare la scossa più violenta che avvenne il 15 aprile. Secondo Moriconi (1919) (9) questa scossa colpì anche Borgo San Lorenzo.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(3)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(4)
Giovannozzi G.
I terremoti storici mugellani, in "Le Serate Italiane", a.2, fasc.15, 4 agosto 1895.
Firenze 1895
(5)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 8 giugno 1762.

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Relazione del perito custode Giovanni Filippo Ciocchi ai Capitani di Parte sulla richiesta dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 12 luglio 1762.

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Parere dei Capitani di Parte al granduca Francesco Stefano I di Lorena sulla supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 21 luglio 1762.

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.38, Supplica di Giuseppe e Lorenzo Ciatti di Vicchio al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati ad eseguire lavori di riparazione e di ampliamento della casa di loro proprietà danneggiata dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 11 settembre 1762.

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.147, Supplica di Giuseppe Pratesi e Giorgio Rossi di Petrognano al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà rese pericolanti, Firenze 28 maggio 1762.

(6)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera del cancelliere Innocenzo Porrini ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo 23 agosto 1762.

Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].

(7)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(8)
Giovannozzi G.
I terremoti storici mugellani, in "Le Serate Italiane", a.2, fasc.15, 4 agosto 1895.
Firenze 1895
(9)
Moriconi A.
Cronologia dei terremoti mugellani dal 1542 ad oggi, in "La Nazione della Sera", 2 luglio 1919, n.179, p.2.
Firenze 1919

Social and economic effects

In seguito al terremoto furono compiuti riti devozionali, fra i quali un triduo. Giovannozzi (1895) riporta la testimonianza del pievano di Sant’Agata, secondo la quale, nel paese si tenevano ogni anno tre processioni votive negli anniversari dei tre maggiori terremoti; una di queste si svolgeva appunto il 15 luglio (1).

Note

(1)
Giovannozzi G.
I terremoti storici mugellani, in "Le Serate Italiane", a.2, fasc.15, 4 agosto 1895.
Firenze 1895

Institutional and administrative response

Per riparare gli edifici danneggiati servivano pietre da costruzione. Per cementare le pietre da costruzione serviva la calce. Per produrre la calce servivano le fornaci. E per alimentare le fornaci serviva legna. Ma nel granducato di Toscana, la legna era una ricchezza attentamente controllata dall’amministrazione centrale, un razionamento storicamente spiegato dalla necessità di preservare gli alberi, specie quelli alti, per la costruzione delle navi. Per questo, le necessità della ricostruzione, per i monaci dell’abbazia di S.Paolo a Razzuolo di Ronta i cui contadini avevano avuto le case danneggiate dal terremoto, comportarono una trafila burocratica così articolata:
5 giugno 1762: l’abate e i monaci inoltrano la richiesta per il taglio del legname, motivandola con la necessità di cuocere la calce per riparare le case.
12 luglio 1762: Giovanni Filippo Ciocchi, perito custode dell’Alpe, si fa garante della buona fede dei monaci, assicurando che il taglio della legna e la preparazione in loco della calce sono l’unica soluzione per ottenere il materiale necessario alle riparazioni; che le riparazioni sono assoluamente necessarie; che non sarà fatto un disboscamento massiccio ma anzi saranno tagliati solo gli alberi strettamente indispensabili.
21 luglio 1762: l’abate e i monaci rivolgono una seconda supplica in cui fanno presente l’autorizzazione di Cocchi e ribadiscono la loro buona fede e l’intenzione di avvalersi solo del legname necessario.
luglio 1762: i Capitani di Parte Guelfa Neri, la magistratura preposta, concedono l’autorizzazione, limitando i tempi e i luoghi in cui sarà permesso il taglio del legname, e raccomandando alla Direzione Generale dei Boschi una stretta sorveglianza.
Finalmente i monaci possono ottenere il legno di faggio, e cominciare la ricostruzione.

Major earthquake effects

La sequenza sismica iniziò il 14 aprile 1762, ed ebbe la sua scossa più forte circa alle ore 18 GMT del 15 aprile. Scosse minori erano state sentite a partire dal giorno 11 marzo, e continuarono ad essere avvertite, dopo la scossa più forte, fino alla fine del luglio 1762.
Il terremoto causò i danni maggiori a Casaglia, Petrognano, Razzuolo e Ronta: a Casaglia furono danneggiate la chiesa parrocchiale e varie case coloniche di proprietà dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo; a Petrognano 2 case subiron gravi danni, con mura e travi dei tetti pericolanti; a Razzuolo furono danneggiate varie case coloniche di proprietà dell’abbazia di S.Paolo; infine a Ronta alcune case coloniche furono danneggiate e la chiesa parrocchiale di S.Donato fu danneggiata al pavimento della chiesa e alla copertura della canonica.
In 6 altre località, tra le quali Borgo San Lorenzo e Vicchio, ci fu qualche danno. Il terremoto fu sentito fortemente a Sant’Agata, leggermente a Firenze.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.147, Supplica di Giuseppe Pratesi e Giorgio Rossi di Petrognano al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà rese pericolanti, Firenze 28 maggio 1762.Direct source1762
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 8 giugno 1762.Direct source1762
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Relazione del perito custode Giovanni Filippo Ciocchi ai Capitani di Parte sulla richiesta dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 12 luglio 1762.Direct source1762
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Parere dei Capitani di Parte al granduca Francesco Stefano I di Lorena sulla supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 21 luglio 1762.Direct source1762
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.38, Supplica di Giuseppe e Lorenzo Ciatti di Vicchio al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati ad eseguire lavori di riparazione e di ampliamento della casa di loro proprietà danneggiata dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 11 settembre 1762.Direct source1762
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].Direct source1762
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera del cancelliere Innocenzo Porrini ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo 23 agosto 1762.Direct source1762
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Giovannozzi G.I terremoti storici mugellani, in "Le Serate Italiane", a.2, fasc.15, 4 agosto 1895.Catalogue1895Firenze
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Metelli A.Storia di Brisighella e della Valle di Amone, 4 voll.Historiographical study1869Faenza
Moriconi A.Cronologia dei terremoti mugellani dal 1542 ad oggi, in "La Nazione della Sera", 2 luglio 1919, n.179, p.2.Catalogue1919Firenze
Perrey A.Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).Catalogue1848Bruxelles

Felt Localities (12)

Locality Province Lat Lon Intensity
CasagliaFI44.037211.5169VII

Furono danneggiate varie case coloniche di proprietà dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo. Nel settembre del 1762 la chiesa parrocchiale di S.Piero in Vinculis risultava danneggiata, con la facciata fuori sesto di circa 25 cm ("circa mezzo braccio" nell’uso delle fonti); è probabile che il danno fosse stato causato dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 8 giugno 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Relazione del perito custode Giovanni Filippo Ciocchi ai Capitani di Parte sulla richiesta dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 12 luglio 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Parere dei Capitani di Parte al granduca Francesco Stefano I di Lorena sulla supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 21 luglio 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera del cancelliere Innocenzo Porrini ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo 23 agosto 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].
1762

PetrognanoFI43.942511.6056VII

Nel maggio 1762, 2 case private risultavano gravemente danneggiate, con mura e travi dei tetti in pericolo di crollo; è probabile che si trattasse di danni causati dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.147, Supplica di Giuseppe Pratesi e Giorgio Rossi di Petrognano al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà rese pericolanti, Firenze 28 maggio 1762.
1762

RazzuoloFI44.031411.4675VII

Furono danneggiate varie case coloniche di proprietà dell’abbazia di S.Paolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati a tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 8 giugno 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Relazione del perito custode Giovanni Filippo Ciocchi ai Capitani di Parte sulla richiesta dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 12 luglio 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.62, Parere dei Capitani di Parte al granduca Francesco Stefano I di Lorena sulla supplica dell’abate e dei monaci dell’abbazia di S.Paolo di Razzuolo di poter tagliare degli alberi per riparare le case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 21 luglio 1762.
1762

RontaFI44.006111.4325VII

Nel settembre 1762, nella chiesa parrocchiale di S.Donato risultava danneggiato il pavimento della chiesa e la copertura della canonica; inoltre erano in cattivo stato alcune case coloniche; è probabile che si trattasse di danni causati dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].
1762

AmpinanaFI43.942811.53VI-VII

Nel settembre 1762, la canonica della chiesa parrocchiale di S.Michele e una casa colonica risultavano danneggiate; è probabile che si trattasse di danni causati dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera del cancelliere Innocenzo Porrini ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo 23 agosto 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].
1762

Santa Maria a VezzanoFI43.985311.4486VI-VII

Nel settembre 1762, risultava gravemente danneggiata e pericolante una casa colonica di proprietà della chiesa parrocchiale; è probabile che si trattasse di danni causati dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].
1762

Borgo San LorenzoFI43.953111.3883VI

La scossa causò danni e spavento generale tra la popolazione (1).

(1)
Moriconi A.
Cronologia dei terremoti mugellani dal 1542 ad oggi, in "La Nazione della Sera", 2 luglio 1919, n.179, p.2.
Firenze 1919

CorellaFI43.940311.5583VI

Nel settembre 1762, la chiesa parrocchiale di S.Martino, costruita da poco tempo, risultava danneggiata nel tetto, che lasciava filtrare la pioggia; è probabile che si trattasse di danni causati dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera del cancelliere Innocenzo Porrini ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo 23 agosto 1762.
1762
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].
1762

FaltonaFI43.937511.3464VI

Nel settembre 1762, l’oratorio della congregazione della SS.Annunziata presentava sconnessioni nella copertura del tetto; è probabile che si trattasse di danni causati dal terremoto (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza 3338 (1762), Lettera [del cancelliere Innocenzo Porrini] ai Nove Conservatori del Dominio e della Giurisdizione fiorentina, Borgo San Lorenzo s.d. [1762].
1762

VicchioFI43.932811.4647VI

Fu danneggiato il muro laterale di una casa, che divenne pericolante (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, Numeri neri, Suppliche, filza 941 (1762), n.38, Supplica di Giuseppe e Lorenzo Ciatti di Vicchio al granduca Francesco Stefano I di Lorena di essere autorizzati ad eseguire lavori di riparazione e di ampliamento della casa di loro proprietà danneggiata dal terremoto del 15 aprile 1762, Firenze 11 settembre 1762.
1762

Sant’AgataFI44.020611.3344V-VI

La scossa fu molto forte; non sono ricordati danni (1).

(1)
Giovannozzi G.
I terremoti storici mugellani, in "Le Serate Italiane", a.2, fasc.15, 4 agosto 1895.
Firenze 1895

FirenzeFI43.777211.2486III

Furono avvertite due scosse leggere (1).

(1)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Moriconi A.
Cronologia dei terremoti mugellani dal 1542 ad oggi, in "La Nazione della Sera", 2 luglio 1919, n.179, p.2.
Firenze 1919