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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
09 12 175513:3046.3177.983b887600265.9!ValleseSwitzerland

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1755 12 09 13 30 -- 46.32 7.98 0.0 8.0 0 26 Vallese


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1755 12 09 13:30 46.32 7.98 8.0 8.0 74 25 Vallese
PFG 1755 12 09 13:30 46.25 8.00 8.0 - - - Svizzera


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), basata su Baratta (1901), ed è stata condotta una ricerca su fonti memorialistiche edite e manoscritte e sulla bibliografia scientifica.
Baratta (1901) (1) utilizzò per questo evento la relazione coeva di Bertrand (1756) (2) e alcune attestazioni derivate dalla stampa. L’autorevole opera di Bertrand (1756) (3) è stata rianalizzata: l’autore, all’epoca pastore di una chiesa di Berna, basandosi molto probabilmente su relazioni di testimoni diretti, descrisse dettagliatamente gli effetti del terremoto nell’area di Brig e riportò una dettagliata cronologia delle scosse avvertite.
La ricerca condotta per integrare lo stato delle conoscenze ha consentito di reperire una relazione anonima coeva ("Compendioso racconto..." 1756) (4) che ricorda gli effetti a Lugano e a Milano. Presso l’Archivio Storico Civico di Milano sono stati reperiti alcuni documenti che attestano il forte risentimento della scossa nella città lombarda: si tratta di una annotazione ("Materie", cartella 903) (5) e di 2 avvisi a stampa ("Località milanesi", cartella 376) (6) relativi alle funzioni religiose indette in seguito al terremoto. Questa notevole mobilitazione ufficiale, predisposta dopo effetti sismici più modesti, è spiegabile con la vicinanza cronologica con il grande terremoto di Lisbona (1 novembre 1755), che aveva creato uno stato di allarme generalizzato.
Gli effetti del terremoto a Torino sono attestati nel registro delle osservazioni meteorologiche di Somis di Chiavrie, conservato nella Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino (7). Il risentimento della scossa a Cremona e a Mantova è ricordato nella cronaca manoscritta di N.Nani della Biblioteca Comunale di Viadana (8).
Il vaglio della stampa coeva ha evidenziato 4 cronache giornalistiche, afferenti a 2 testate (9). La ricerca nella storiografia locale ha consentito di utilizzare le opere di due autori coevi: Benvenuti (ed. 1976) (10) e Marliani (ed. 1955) (11), che hanno fornito riscontri sugli effetti rispettivamente a Ivrea e a Varese, e la storia ottocentesca di Gargantini (1874) (12), relativa a Milano.
Nell’ambito della bibliografia scientifica, sono stati utilizzati i cataloghi di von Hoff (1840) (13), Perrey (1848) (14), Volger (1857-1858) (15), Mercalli (1883 (16), 1897 (17)), Schorn (1902) (18) e Rothé (1941) (19). Di particolare rilievo si sono rivelati i dati raccolti da da Montandon (1942-1943) (20), che utilizzò anche la testimonianza diretta e autorevole del rettore del collegio dei Gesuiti di Brig, e le notizie pubblicate dalla stampa locale di area francese e svizzera. Alcuni elementi di revisione storica dell’evento sono stati presentati da Albini et al. (1996) (21).

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
(3)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
(4)
Compendioso racconto di più Incendj, Inondazioni, Fenomeni, e Terremoti accaduti in diverse parti del Mondo nel passato Anno 1755, e nel principio del corrente 1756 raccolti da Notizie degne di fede.
Roma 1756
(5)
Archivio Storico Civico di Milano, Materie, cartella 903, Annotazione relativa a una funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 14 dicembre 1755.

(6)
Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 12 dicembre 1755.

Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 11 dicembre 1755.

(7)
Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 118, I.Somis di Chiavrie, Osservazioni barometriche dal 1753 al 1793 dell’Osservatorio di Torino, sec.XVIII.

(8)
Biblioteca Comunale "L.Parazzi" di Viadana, Manoscritti, 100, fasc.1, N.Nani, Descrizione delle cose avvenute in Viadana dal 1755 al 1758.

(9)
Bologna, 1755.12.23, n.52.
Bologna 1755
Bologna, 1756.01.13, n.2.
Bologna 1756
Bologna, 1756.01.20, n.3.
Bologna 1756
Diario Ordinario, 1756.01.07, n.6004.
Roma 1756
(10)
Benvenuti G.
Istoria dell’antica città d’Ivrea dalla sua fondazione fino alla fine del secolo XVIII in sei libri divisa.
Ivrea 1976
(11)
Marliani V.
Le memorie della città di Varese dall’anno 1737 all’anno 1776 raccolte dal signor Vincenzo Marliani di Varese ed in ristretto ridotte dal chierico Carlo Castiglioni di Varese.
Varese 1955
(12)
Gargantini G.
Cronologia di Milano dalla sua fondazione fino ai nostri giorni (ristampa anastatica, Milano 1973).
Milano 1874
(13)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840
(14)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(15)
Volger G.H.O.
Untersuchungen über das Phänomen der Erdbeben in der Schweiz, 3 voll.
Gotha 1857
(16)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(17)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(18)
Schorn J.
Die Erdbeben von Tirol und Vorarlberg, in "Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg", s.III, a.1902, fasc.46, pp.99-282.
Innsbruck 1902
(19)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941
(20)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942
(21)
Albini P., Ambraseys N.N. e Vogt J.
Some aspects of historical research on «over border» earthquakes in eighteenth century Europe, in Earthquakes in the past: multidisciplinary approaches, edited by E.Boschi, R.Funiciello, E.Guidoboni and A.Rovelli, "Annali di Geofisica", vol.38 (1995), pp.541-549.
Roma 1996

Effects in the social context

Brig, Glis e Naters erano centri di montagna piccoli, ma di notevole importanza per la viabilità fra il versante alpino svizzero e italiano. Il Vallese era allora governato da una dieta locale composta da rappresentanti dei comuni; era in buoni rapporti con la Confederazione Elvetica, della quale entrò a far parte nel 1814.
Non vi furono vittime; questo elemento, rilevato anche dalle fonti, fu dovuto alle numerose scosse precedenti avvertite durante il mese di novembre, che avevano allertato la popolazione. Inoltre, preesisteva uno stato di accesa sensibilizzazione al terremoto, dovuto alle notizie sul disastroso evento di Lisbona avvenuto in novembre. Questo insieme di elementi spinse la popolazione ad abbandonare le città prima della scossa del 9 dicembre e a rifugiarsi nei boschi, dove le costruzioni isolate in legno offrivano un riparo più sicuro. Il clima di panico è anche alla base delle reazioni rilevate nelle aree coinvolte in modo più leggero dal terremoto: a Milano, per esempio, furono indetti tridui di preghiera con obbligo di partecipazione per tutti i mercanti e i bottegai, bloccando così la vita cittadina, e a Varese furono fatte processioni.
Per quanto riguarda le ricostruzioni, non avendo attinenza con il territorio italiano, non è stata svolta una ricerca specifica. Tuttavia le fonti reperite riportano che la riparazione dei danni della chiesa e del convento delle Orsoline di Briga fu fatta a spese della dieta, da cui era allora governato il Vallese, che fornì una grande quantità di ramponi e di cerchioni di ferro. A Sankt Niklaus probabilmente si intervenne sulla chiesa, poiché un secolo dopo appariva rinforzata con armature di ferro, che vennero poi spezzate dal terremoto del 25 luglio 1855. Gli interventi di ripristino forse non furono sempre scrupolosi e diffusi: infatti, nel paese di Mörel, cento anni dopo questa scossa, erano ancora visibili nei muri della chiesa le lesioni causate da questo terremoto.

Social and economic effects

Il terremoto, avvenuto a poco più di un mese di distanza dal grande terremoto di Lisbona, causò grande spavento nelle popolazioni dell’Italia settentrionale anche se non vi furono gravi danni. Le fonti ricordano numerose e importanti manifestazioni religiose e atti devozionali pubblici: a Milano, furono indetti tridui di preghiera con obbligo di partecipazione per tutti i mercanti e i bottegai, quindi bloccando la vita cittadina, e a Varese furono fatte processioni (1).

Note

(1)
Archivio Storico Civico di Milano, Materie, cartella 903, Annotazione relativa a una funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 14 dicembre 1755.

Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 12 dicembre 1755.

Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 11 dicembre 1755.

Diario Ordinario, 1756.01.07, n.6004.
Roma 1756

Major earthquake effects

La scossa principale avvenne il 9 dicembre 1755 alle ore 13:30 GMT ca. e colpì il Vallese nord-orientale. Gli effetti maggiori furono a Brig, Glis e Naters, nell’alta valle del Rodano.
A Brig tutte le case subirono danni e alcune divennero inabitabili; crollarono quasi tutti i comignoli; vi fu una generalizzata caduta di tegole dai tetti; le torri furono lesionate e alcuni muri crollarono. Le chiese subirono lesioni notevoli; il tetto della chiesa dei Gesuiti crollò in parte e i muri del collegio attiguo furono gravemente lesionati; gravi danni subirono la chiesa e il convento delle Orsoline.
A Glis gli edifici furono lesionati; qualche casa crollò interamente; la chiesa di Notre Dame e il campanile subirono gravi danni: una parte del campanile crollò, sfondò la volta e distrusse l’altare laterale.
A Naters crollò il tetto della chiesa parrocchiale e tutte le case furono danneggiate.
Danni minori furono segnalati in molte altre località svizzere: a Basilea, Berna e Lucerna caddero alcuni comignoli e cornicioni.
In territorio italiano la scossa causò alcuni danni a Milano: vi furono leggere lesioni nei muri e la caduta di comignoli in alcuni edifici; nel collegio di Brera si aprirono delle fenditure in un’aula; nelle abitazioni si rovesciarono mobili e caddero oggetti. La scossa fu avvertita molto fortemente anche a Novara e a Varese, dove è attestata la caduta di un solo comignolo. La scossa fu avvertita, più o meno fortemente, in Svizzera, nella Francia occidentale, nella Germania meridionale, nell’Austria orientale e nell’Italia nord-occidentale.
Forti repliche furono sentite nell’area dei maggiori effetti il 27 dicembre 1755, il 14 e il 22 gennaio 1756. Il periodo sismico durò fino alla fine di febbraio 1756.

Effects on the environment

Nella campagna circostante Brig qualche sorgente si prosciugò, mentre altre ne scaturirono in località Brigerberg. Non lontano dall’abitato si aprì nel terreno una spaccatura di mezzo miglio di lunghezza dalla quale fuoriuscirono getti di acqua calda di molti piedi di altezza. Le fonti riferiscono che una montagna dei dintorni subì un’abbassamento costante nella misura di un pollice (circa 2,5 cm) ogni 24 ore.
Nel massiccio delle Alpi Bernesi furono rilevati smottamenti e valanghe di neve e ghiaccio. A Sankt-Niklaus un grosso masso roccioso si staccò dal monte Dirlochern Horn e causò danni nella vallata sottostante. A Grächen e a Visp precipitarono dalle montagne circostanti blocchi di roccia e parti del ghiaione. Nella campagna circostante Mund scaturirono due nuove sorgenti, le cui acque avevano una temperatura di circa 35-40 gradi; nuove sorgenti sgorgarono anche a Raron. Furono notate variazioni di portata delle sorgenti ad Aix-les-Bains, Bex, Binn, Losanna.
Le acque del lago di Lucerna furono viste agitate.

Sequence of the earthquake

La scossa principale, avvenuta il 9 dicembre 1755 alle ore 13:30 GMT ca., fu preceduta da scosse leggere per tutto il mese di novembre e seguita da numerose repliche. Di queste le più violente furono avvertite il 27 dicembre, il 14 e il 22 gennaio 1756. Il periodo sismico durò fino alla fine di febbraio (1).

Note

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Albini P., Ambraseys N.N. e Vogt J.Some aspects of historical research on «over border» earthquakes in eighteenth century Europe, in Earthquakes in the past: multidisciplinary approaches, edited by E.Boschi, R.Funiciello, E.Guidoboni and A.Rovelli, "Annali di Geofisica", vol.38 (1995), pp.541-549.Scientific bibliography1996Roma
*Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 12 dicembre 1755.Direct source1755
*Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 11 dicembre 1755.Direct source1755
*Archivio Storico Civico di Milano, Materie, cartella 903, Annotazione relativa a una funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 14 dicembre 1755.Direct source1755
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
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Bertrand E.Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.Direct source1756Vevey
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*Biblioteca Comunale "L.Parazzi" di Viadana, Manoscritti, 100, fasc.1, N.Nani, Descrizione delle cose avvenute in Viadana dal 1755 al 1758.Source chronologically near to the event1755
*Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 118, I.Somis di Chiavrie, Osservazioni barometriche dal 1753 al 1793 dell’Osservatorio di Torino, sec.XVIII.Direct source0018
*Bologna, 1755.12.23, n.52.Indirect source1755Bologna
*Bologna, 1756.01.13, n.2.Indirect source1756Bologna
*Bologna, 1756.01.20, n.3.Indirect source1756Bologna
*Compendioso racconto di più Incendj, Inondazioni, Fenomeni, e Terremoti accaduti in diverse parti del Mondo nel passato Anno 1755, e nel principio del corrente 1756 raccolti da Notizie degne di fede.Indirect source1756Roma
*Diario Ordinario, 1756.01.07, n.6004.Indirect source1756Roma
Gargantini G.Cronologia di Milano dalla sua fondazione fino ai nostri giorni (ristampa anastatica, Milano 1973).Indirect source1874Milano
Hoff K.E.A. vonChronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.Catalogue1840Gotha
Marliani V.Le memorie della città di Varese dall’anno 1737 all’anno 1776 raccolte dal signor Vincenzo Marliani di Varese ed in ristretto ridotte dal chierico Carlo Castiglioni di Varese.Indirect source1955Varese
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Mercalli G.Le case che si sfasciano ed i terremoti, in "La Rassegna Nazionale", a.6, vol.21, pp.255-264.Scientific bibliography1885Firenze
Mercalli G.I terremoti della Liguria e del Piemonte.Catalogue1897Napoli
Montandon F.Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.Catalogue1942Genève
Perrey A.Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).Catalogue1848Bruxelles
Rothé J.-P.Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.Catalogue1941Mende
Schorn J.Die Erdbeben von Tirol und Vorarlberg, in "Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg", s.III, a.1902, fasc.46, pp.99-282.Catalogue1902Innsbruck
Volger G.H.O.Untersuchungen über das Phänomen der Erdbeben in der Schweiz, 3 voll.Catalogue1857Gotha

Felt Localities (76)

Locality Province Lat Lon Intensity
Brig46.31147.98944VIII

La scossa fu accompagnata da un forte boato. Tutte le case subirono danni e alcune furono rese inabitabili; crollarono quasi tutti i comignoli; vi fu una generalizzata caduta di tegole dai tetti; le torri furono lesionate e alcuni muri crollarono. Tutte le chiese subirono lesioni notevoli; il tetto della chiesa dei Gesuiti crollò in parte e tutti i muri del collegio attiguo furono gravemente lesionati. Gravi danni subirono la chiesa e il convento delle Orsoline, per il cui restauro lo Stato dovette fornire una grande quantità di ramponi e cerchi di ferro. Non vi furono danni alle persone, poiché scosse più o meno forti erano state avvertite durante tutto il mese di novembre, soprattutto di notte: la popolazione, spaventata, si era in gran parte già da tempo rifugiata nei boschi, dove gli chalets offrivano un riparo più sicuro delle case di città. Furono avvertite varie repliche fino al 26 febbraio 1756 (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942
Bologna, 1756.01.20, n.3.
Bologna 1756

Glis46.30677.9775VIII

La scossa causò lesioni in tutti gli edifici; qualche casa crollò interamente. La chiesa di Notre Dame e il campanile subirono gravi danni: una parte del campanile crollò, sfondò la volta e distrusse l’altare laterale (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Naters46.32757.98861VIII

La scossa causò gravi danni: tutte le case furono danneggiate; crollò il tetto della chiesa parrocchiale (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756

Mörel46.35898.04528VII

La scossa causò il crollo della canonica; nei muri della chiesa si aprirono grandi lesioni ancora visibili cento anni dopo (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Mund46.31537.94194VII

La scossa causò il crollo del campanile, che cadendo danneggiò notevolmente la chiesa (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Raron46.31257.80111VII

La scossa causò il crollo parziale della canonica; nessun altro edificio subì gravi danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756

Berneck47.46789.58944VI-VII

La scossa causò l’apertura di fenditure nei muri (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Büren47.13927.37167VI-VII

La scossa causò l’apertura di fenditure nei muri (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Cudrefin46.95537.02417VI-VII

La scossa causò la caduta di tegole e di alcuni comignoli (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Einsiedeln47.12338.74694VI-VII

La scossa causò danni non precisati (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Pfäffikon47.36648.77694VI-VII

La scossa causò l’apertura di fenditure nei muri (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Sankt Niklaus46.17397.80722VI-VII

La scossa fu molto forte: probabilmente causò danni alla chiesa, perché un secolo dopo appariva restaurata con armature di ferro, che vennero poi spezzate dal terremoto del 25 luglio 1855 (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Unterbäch46.28647.8VI-VII

La scossa causò il crollo della volta della cappella di Saint-Antoine (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Visp46.28397.87972VI-VII

La scossa causò il crollo di 14 comignoli e della galleria esterna della chiesa di Saint-Martin (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756

Basel47.55677.59333VI

La scossa causò la caduta di pochi comignoli, di pietre e di cornicioni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Berlingen47.67699.01861VI

La scossa causò la caduta di tegole e di alcuni comignoli (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Bern46.94787.45VI

La scossa causò la caduta di pochi comignoli, di pietre e di cornicioni. Alcuni muri vennero lesionati (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Interlaken46.687.85694VI

La scossa causò la caduta di calcinacci dal soffitto del castello (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Luzern47.05428.30694VI

La scossa causò la caduta di pochi comignoli, di pietre e di cornicioni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

MilanoMI45.46449.18944VI

La scossa fu avvertita molto fortemente e spaventò la popolazione (1). Causò leggere lesioni nei muri e la caduta di comignoli in alcuni edifici; nel collegio di Brera si aprirono delle fenditure in un’aula; nelle abitazioni si rovesciarono mobili e caddero oggetti; vi furono alcuni contusi (2). Furono indette funzioni religiose (3).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942
(2)
Compendioso racconto di più Incendj, Inondazioni, Fenomeni, e Terremoti accaduti in diverse parti del Mondo nel passato Anno 1755, e nel principio del corrente 1756 raccolti da Notizie degne di fede.
Roma 1756
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
Bologna, 1755.12.23, n.52.
Bologna 1755
Mercalli G.
Le case che si sfasciano ed i terremoti, in "La Rassegna Nazionale", a.6, vol.21, pp.255-264.
Firenze 1885
Gargantini G.
Cronologia di Milano dalla sua fondazione fino ai nostri giorni (ristampa anastatica, Milano 1973).
Milano 1874
(3)
Archivio Storico Civico di Milano, Materie, cartella 903, Annotazione relativa a una funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 14 dicembre 1755.
1755
Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 12 dicembre 1755.
1755
Archivio Storico Civico di Milano, Località milanesi, cartella 376, Avviso di funzione religiosa in occasione del terremoto del 9 dicembre 1755, Milano 11 dicembre 1755.
1755
Diario Ordinario, 1756.01.07, n.6004.
Roma 1756

Porrentruy47.41647.06944VI

La scossa causò la caduta di pochi comignoli, di pietre e di cornicioni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Seyssel45.94675.80028VI

La scossa causò danni non precisati (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Vils47.551710.6386VI

La scossa fu avvertita molto fortemente; causò fenditure nelle pareti della chiesa parrocchiale e l’inclinazione della torre campanaria (1).

(1)
Schorn J.
Die Erdbeben von Tirol und Vorarlberg, in "Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg", s.III, a.1902, fasc.46, pp.99-282.
Innsbruck 1902

Winterthur47.50258.7275VI

La scossa causò la caduta di tegole e di alcuni comignoli (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Zug47.16898.50917VI

La scossa causò la caduta di tegole e di alcuni comignoli (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Zürich47.37198.53972VI

La scossa causò la caduta di tegole e di alcuni comignoli. Ci fu panico fra la popolazione (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

NovaraNO45.44568.62278V-VI

La scossa fu avvertita molto fortemente (1).

(1)
Albini P., Ambraseys N.N. e Vogt J.
Some aspects of historical research on «over border» earthquakes in eighteenth century Europe, in Earthquakes in the past: multidisciplinary approaches, edited by E.Boschi, R.Funiciello, E.Guidoboni and A.Rovelli, "Annali di Geofisica", vol.38 (1995), pp.541-549.
Roma 1996

VareseVA45.81788.825V-VI

La scossa fu sentita fortemente e causò la caduta di un comignolo. Furono celebrate funzioni religiose (1).

(1)
Marliani V.
Le memorie della città di Varese dall’anno 1737 all’anno 1776 raccolte dal signor Vincenzo Marliani di Varese ed in ristretto ridotte dal chierico Carlo Castiglioni di Varese.
Varese 1955

Appenzel47.33119.41167V

La scossa fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

ComoCO45.80949.08417V

La scossa fu avvertita fortemente; non furono segnalati danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756

Genève46.20536.15194V

La scossa fu avvertita fortemente, in particolare nella parte della città vicina al Rodano, e causò panico fra gli abitanti (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Langenthal47.20867.79278V

La scossa fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Leuk46.31647.64472V

La scossa fu avvertita violentemente; non furono segnalati danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Locarno46.178.79333V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883

Lugano46.00288.94806V

La scossa causò panico tra la popolazione, ma nessun danno (1).

(1)
Bologna, 1755.12.23, n.52.
Bologna 1755
Compendioso racconto di più Incendj, Inondazioni, Fenomeni, e Terremoti accaduti in diverse parti del Mondo nel passato Anno 1755, e nel principio del corrente 1756 raccolti da Notizie degne di fede.
Roma 1756

Neuchâtel46.99226.92583V

La scossa fu avvertita violentemente; non furono segnalati danni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Sankt Gallen47.42589.37861V

La scossa fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Sierre46.30087.53833V

La scossa fu avvertita violentemente; non furono segnalati danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Sion46.23197.35278V

La scossa fu avvertita violentemente; non furono segnalati danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Stuttgart48.78149.18306V

La scossa causò panico tra la popolazione: molte persone fuggirono dalle abitazioni (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Augsburg48.366710.9258F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840

Besançon47.23366.02472F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Bourg-en-Bresse46.20175.21083F

La scossa fu avvertita; non furono segnalati danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756

CremonaCR45.135810.0239F

La scossa fu sentita; non sono riportati altri particolari (1).

(1)
Biblioteca Comunale "L.Parazzi" di Viadana, Manoscritti, 100, fasc.1, N.Nani, Descrizione delle cose avvenute in Viadana dal 1755 al 1758.
1755

Donaueschingen47.94398.49056F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840

Gex46.33336.06667F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Glarus47.03979.06361F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840

Hohenems47.36679.68333F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Schorn J.
Die Erdbeben von Tirol und Vorarlberg, in "Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg", s.III, a.1902, fasc.46, pp.99-282.
Innsbruck 1902

Lausanne46.51726.63917F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Le Locle47.05816.74944F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

MantovaMN45.151910.775F

La scossa fu sentita; non sono riportati altri particolari (1).

(1)
Biblioteca Comunale "L.Parazzi" di Viadana, Manoscritti, 100, fasc.1, N.Nani, Descrizione delle cose avvenute in Viadana dal 1755 al 1758.
1755

Martigny46.10257.075F

La scossa fu avvertita, ma non causò danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Montpellier43.60863.8725F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Bologna, 1756.01.20, n.3.
Bologna 1756

Morges46.51836.4775F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Morteau47.056.6F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Nyon46.38336.25F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Saint-Maurice46.21317.01194F

La scossa fu avvertita, ma non causò danni (1).

(1)
Bertrand E.
Memoire sur les tremblemens de terre, nouvelle edition.
Vevey 1756
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Schaffhausen47.69678.63333F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840

Schwyz47.02068.65944F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840

VercelliVC45.32228.41833F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Albini P., Ambraseys N.N. e Vogt J.
Some aspects of historical research on «over border» earthquakes in eighteenth century Europe, in Earthquakes in the past: multidisciplinary approaches, edited by E.Boschi, R.Funiciello, E.Guidoboni and A.Rovelli, "Annali di Geofisica", vol.38 (1995), pp.541-549.
Roma 1996

Vevey46.46116.85F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Rothé J.-P.
Les seismes des Alpes Françaises en 1938 et la séismicité des Alpes Occidentales, in "Annales de l’Institut de Physique du Globe", n.s., vol.3, pt.3 (Géophysique), pp.1-105.
Mende 1941

Aix-les-Bains45.75.91667IV-V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Eglisau47.57618.52694IV-V

La scossa fu avvertita sensibilmente; furono uditi rintocchi di campane (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Murten46.93117.11833IV-V

La scossa fu avvertita sensibilmente; furono uditi rintocchi di campane (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Nieder Urnen47.12449.0475IV-V

La scossa fu avvertita sensibilmente; furono uditi rintocchi di campane (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Stein am Rhein47.66818.85222IV-V

La scossa fu avvertita sensibilmente; furono uditi rintocchi di campane (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Chur46.85069.5375IV

La scossa fu avvertita non fortemente (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Flims46.84179.27694IV

La scossa fu avvertita non fortemente (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

IvreaTO45.46227.87444IV

La scossa fu avvertita sensibilmente (1).

(1)
Benvenuti G.
Istoria dell’antica città d’Ivrea dalla sua fondazione fino alla fine del secolo XVIII in sei libri divisa.
Ivrea 1976

TorinoTO45.07037.67389III-IV

La scossa fu duplice: la prima, che non tutti avvertirono, ebbe una durata di 4-6 secondi; la seconda, susseguita dopo qualche minuto, fu più leggera ed ebbe una durata di 2 secondi. Ambedue ebbero direzione N-S. Non tutti rilevarono l’intervallo fra l’una e l’altra e venne quindi avvertita una unica scossa della durata di circa un minuto (1).

(1)
Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 118, I.Somis di Chiavrie, Osservazioni barometriche dal 1753 al 1793 dell’Osservatorio di Torino, sec.XVIII.
0018
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Auxonne47.19145.40139III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Dijon47.31475.05861III

La scossa fu avvertita leggermente (1)

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Thionville49.34566.16222III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Montandon F.
Les séismes de forte intensité en Suisse, in "Revue pour l’Etude des Calamités ­ Bulletin de l’Union Internationale de Secours", vol.5, pp.107-169; vol.6, pp.3-49.
Genève 1942

Bex46.25367.01583EE

Binn46.35868.18583EE

Grächen46.19447.83861EE