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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
09 03 175313:15:0044.9337.183b6.571700435.2*Valle del ChisoneItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1753 03 09 13 15 00 44.93 7.18 0.0 7.0 0 43 Valle del Chisone


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1753 03 09 13:15 44.93 7.18 6.5 7.0 17 43 Valle del Chisone
PFG 1753 03 09 13:- 45.00 7.00 8.0 - - - Massello


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata condotta una ricerca bibliografica e archivistica. La bibliografia del Catalogo rimanda a Mercalli (1897) e a Baratta (1901). Mercalli (1897) (1) utilizzò le informazioni riportate in repertori e cataloghi precedenti (Seyfart 1756 (2); Vassalli-Eandi 1808 (3); von Hoff 1841 (4); Volger 1857-1858 (5)), integrandole con notizie tratte da fonti giornalistiche e da storie locali; Baratta (1901) (6) si basò sullo studio di Vassalli-Eandi (1808) e sui cataloghi di Perrey (1848) (7) e dello stesso Mercalli (1897).
Tutti questi testi sono stati rianalizzati. L’opera cronologicamente più vicina a questo evento è quella di Seyfart (1756) (8), che riportò notizie abbastanza circostanziate, le quali furono in parte riprese, assieme ad altre successive e più generiche, dalla tradizione sismologica. Seyfart, che non esplicitò le sue fonti di informazioni, sembra comunque avere attinto a notizie di prima mano.
Mercalli (1897) (9), ripreso da Baratta (1901) (10), interpretando in modo errato le notizie riportate da Casalis (1833-1856) (11), elencò un secondo terremoto avvenuto il 30 marzo 1759, che va considerato uno sdoppiamento dell’evento del 1753 (si veda il precedente volume del Catalogo ING-SGA; Boschi et al. 1995 (12)).
Per controllare e integrare le informazioni di base, è stata condotta una ricerca all’Archivio di Stato di Torino su fonti amministrative: sono stati vagliati i carteggi fra il governo centrale e gli organi periferici. Nel fondo dell’Intendenza di Pinerolo è stata vagliata la corrispondenza dell’intendente O.Avenato: fra queste pratiche sono state reperite le lettere indirizzate alle comunità di Cercenasco e di Meano (cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni) (13) e al generale delle regie finanze (cat.I, sez.VII, art.8, Registro di corrispondenza con l’Azienda di finanze) (14). Le lettere, che furono scritte fra il 14 marzo e il 7 agosto 1753, evidenziano lo scarso interesse dell’amministrazione centrale per i danni all’edilizia civile minore. Maggiore attenzione fu espressa invece per quella religiosa: fu infatti richiesta una perizia per la chiesa di Cercenasco, eseguita poi dall’ingegnere Buniva (15).
Sempre all’Archivio di Stato di Torino, la ricerca ha vagliato le corrispondenze afferenti alla Segreteria di Guerra e Marina sabauda, poiché nell’area colpita si trovavano alcune fortezze di notevole importanza strategica. La Segreteria di Guerra chiese a più riprese ai governatori di Pinerolo e di Fenestrelle notizie sui danni causati dalla scossa del 9 marzo e da quelle successive ai forti di Fenestrelle e di Perosa (16). Dalla documentazione reperita si evince che i governatori delle fortezze avevano segnalato i danni, ma tali relazioni non sono oggi conservate all’interno della serie, probabilmente estratte o inserite in altre pratiche.
Altri documenti d’interesse sono stati reperiti nella serie delle "Lettere di vescovi" dell’archivio della Casa Reale. Si tratta di due lettere del vescovo di Pinerolo G.B.D’Orliè de Saint Innocent, indirizzate al conte di Saint Laurent (17), e di un rendiconto delle spese effettuate per il restauro e la manutenzione di chiese appartenenti al real patronato (18). Queste carte hanno fornito indicazioni sui danni causati dal terremoto alle chiese parrocchiali di Salza di Pinerolo e di Mentoulles.
In sede locale, sono stati vagliati con esito negativo gli "Atti" del consiglio comunale di Pinerolo (Archivio storico comunale di Pinerolo, cat.12) (19).
Altri dettagli sono emersi dall’analisi della produzione memorialistica - in particolare da due manoscritti: le memorie della famiglia Tournour-Viron di Gravere (Biblioteca privata Pescolo di Gravere) e la cronaca dell’abbazia del Colletto di Pinerolo (Biblioteca Comunale Alliaudi di Pinerolo, 9, "Liber rerum notabilium...") (20). Quest’ultimo manoscritto contiene una descrizione degli effetti della scossa sull’abbazia e fornisce l’unico riferimento ad alcune vittime, tuttavia dovute al panico e non ai crolli.
Il vaglio della stampa coeva ha evidenziato 3 corrispondenze giornalistiche, afferenti ad altrettante testate (21). Sono, inoltre, state utilizzate le osservazioni meteorologiche di I.Somis di Chiavrie (Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, 118) e gli studi di Galeani Napione (1811) (22) e di Billiet (1848) (23).
La storiografia locale conserva il ricordo di questo evento, spesso riportandolo in modo sommario e con inesattezze di datazione (Casalis 1833-1856 (24); Bertolotti 1879 (25); Sardou 1887 (26); Caffaro 1897-1903 (27), 1906 (28)).

Note

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
(3)
Vassalli-Eandi A.M.
Rapport sur le tremblement de terre qui a commencé le 2 avril 1808 dans les vallées de Pélis, de Cluson, de Pô, etc. Fait à la Classe des Sciences Physiques et Mathématiques de l’Académie Impériale de Turin dan sa Séance du 2 mai 1808.
Torino 1808
(4)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, zweiter Theil vom Jahre 1760 bis 1805, und von 1821 bis 1832 n. Chr. geb., in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 5.
Gotha 1841
(5)
Volger G.H.O.
Untersuchungen über das Phänomen der Erdbeben in der Schweiz, 3 voll.
Gotha 1857
(6)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(7)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(8)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
(9)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(10)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(11)
Casalis G.
Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna, 31 voll.
Torino 1833
(12)
Boschi E., Ferrari G., Gasperini P., Guidoboni E., Smriglio G. e Valensise G.
Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980, ING-SGA.
Bologna 1995
(13)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Cercenasco, Pinerolo 14 marzo 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Meano, Pinerolo 27 luglio 1753.

(14)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.8, Registro di corrispondenza con l’Azienda di finanze (1753-1756), Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato al generale delle Regie finanze, Pinerolo 7 agosto 1753.

(15)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Perizia dell’ingegnere Buniva sullo stato della chiesa di Cercenasco, Pinerolo 12 maggio 1753.

(16)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 6 aprile 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 20 aprile 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 27 aprile 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore di Pinerolo, Torino 16 marzo 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 16 marzo 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 10 agosto 1753.

(17)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 20 maggio 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 4 novembre 1755.

(18)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Rendiconto delle spese effettuate dalla Congregazione del Reale Ospizio di Pinerolo per il restauro e la manutenzione delle chiese di real patronato, Pinerolo febbraio 1754.

(19)
Archivio Storico Comunale di Pinerolo, cat.12, Atti del Consiglio, 1753.

(20)
Biblioteca privata Pescolo di Gravere, Michel Tournour-Viron, Memorie della famiglia Tournour-Viron di Gravere, sec.XX.

Biblioteca Comunale "C.Alliaudi" di Pinerolo, Manoscritti, 9, F.da San Pietro, Liber rerum notabilium, et decretorum pro hoc conventu Sanctae Mariae Gratiarum Carmeli Colletti (1740-1759), in C.Alliaudi, "Memorie storiche", 1843.

(21)
Gazzetta di Mantova, 1753.03.23, n.12.
Mantova 1753
Gazzetta di Milano, 1753.03.28, n.13.
Milano 1753
Diario Ordinario, 1753.03.31, n.5571.
Roma 1753
(22)
Galeani Napione G.
Ricerche storiche intorno agli antichi terremoti del Piemonte, in "Memoires de l’Académie de Sciences, Littérature et Beaux-Arts de Turin", vol.19 (1809-1810), pp.143-159.
Torino 1811
(23)
Billiet A.
Memoire sur le tremblement de terre ressentis en Savoie, in "Mémoires de l’Académie Royale des Sciences, Belle-Lettres et Arts de Savoie", vol.13, pp.245-282.
Chambery 1848
(24)
Casalis G.
Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna, 31 voll.
Torino 1833
(25)
Bertolotti A.
Cumiana. Notizie storiche, corografiche e biografiche.
Firenze 1879
(26)
Sardou A.L.
Chroniques Niçoises. Échos du passe.
Nice 1887
(27)
Caffaro P.
Notizie e documenti della chiesa pinerolese, 6 voll.
Pinerolo 1897
(28)
Caffaro A.
Pineroliensia ossia vita pinerolese specialmente negli ultimi due secoli del medioevo.
Pinerolo 1906

Effects in the social context

L’evento interessò centri di grande importanza strategica come Pinerolo, Perosa e Fenestrelle, sedi di fortezze militari che segnavano la linea di confine e di difesa tra il Piemonte e la Francia. Tutte le fortezze della zona avevano un governatore che rispondeva alla Segreteria di Guerra di Torino. Pinerolo, inoltre, era sede di Mandamento, Intendenza, Prefettura e Tribunale.
Secondo i censimenti del governo piemontese, la provincia di Pinerolo nel 1752-55 aveva 78.465 abitanti; il solo comune di Pinerolo (paese e villaggi circostanti) nel 1734 aveva 6.445 abitanti e nel 1774 ne aveva 8.291. Il terremoto spaventò molto la popolazione, ma non fece vittime in modo diretto: gli unici morti ricordati furono alcuni anziani frati dell’abbazia del Colletto che morirono di panico.
L’amministrazione centrale non decretò alcun intervento per la riparazione dei danni nell’edilizia civile minore; gli unici provvedimenti riguardarono l’edilizia religiosa. L’intendente di Pinerolo chiese un sopralluogo per decidere le riparazioni alla chiesa di Cercenasco, il cui tetto era stato danneggiato anche da forti nevicate. Il vescovo di Pinerolo chiese al governo 200 lire per riparare i danni alla chiesa di Mentoulles (1); per riparare la chiesa di Salza di Pinerolo furono spese 39 lire (2).
Lo sgombero della strada tra Pinerolo e il forte di Fenestrelle, interrotta dalla caduta di due macigni, fu richiesta d’ufficio alla comunità di Meano, e non furono concessi aiuti neppure per la riparazione del parapetto, benché l’agibilità della strada fosse prevalentemente per scopi militari (3).

Note

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 4 novembre 1755.

(2)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Rendiconto delle spese effettuate dalla Congregazione del Reale Ospizio di Pinerolo per il restauro e la manutenzione delle chiese di real patronato, Pinerolo febbraio 1754.

(3)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Meano, Pinerolo 27 luglio 1753.

Demography elements

Dal censimento generale del 1752-55, ordinato dal ministro delle Finanze piemontese, risulta che la provincia di Pinerolo aveva una popolazione di 78.465 abitanti; il solo comune di Pinerolo (paese e villaggi circostanti) aveva 6.445 abitanti nel 1734 e 8.291 nel 1774.

Administrative historical affiliations

Pinerolo era sede di Intendenza, Tribunale, Giudicatura mandamentale, Tesoreria provinciale, Ispezione demaniale, Commissario di leva e Commissario di guerra; faceva parte insieme a Fenestrelle e Luserna della linea di fortificazioni rivolte verso il confine francese. Fenestrelle era la principale fortezza di questa linea difensiva. Tutte le fortezze della zona avevano un governatore che rispondeva alla Segreteria della Guerra di Torino.

Social and economic effects

L’unica notizia documentata di abbandoni, contenuta nel "Liber rerum..." (1): per la violenza delle scosse i religiosi si ritirarono in campagna per alcuni giorni. La notizia dell’abbandono delle case di Pinerolo per tre mesi sembra invece una forzatura di Baratta (2) dei testi riportati in Mercalli (3), in particolare di un passo di incerta origine: segnalato a Mercalli da un professore di Monza come proveniente da un Diario di un cumianese, in realtà si trova solo nell’opera di un erudito locale, Bertolotti (4) come una semplice affermazione dell’autore; nel passo riportato da Mercalli si legge che gli abitanti di Pinerolo non osavano più dormire nelle loro case e che il terremoto portò desolazione nella zona per altri tre mesi; da questi dati Baratta dedusse l’abbandono delle case per tre mesi (5).

Note

(1)
Biblioteca Comunale "C.Alliaudi" di Pinerolo, Manoscritti, 9, F.da San Pietro, Liber rerum notabilium, et decretorum pro hoc conventu Sanctae Mariae Gratiarum Carmeli Colletti (1740-1759), in C.Alliaudi, "Memorie storiche", 1843.

(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(4)
Bertolotti A.
Cumiana. Notizie storiche, corografiche e biografiche.
Firenze 1879
(5)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Institutional and administrative response

Da Torino, da cui dipendeva il mandamento di Pinerolo, gli unici interventi attestati provengono dalla Segreteria di Guerra che, per conto dell’Intendenza delle Fortificazioni e Fortezze, inoltrò richieste al governatore della fortezza di Fenestrelle (1) e di quella di Perosa (2) di redigere un elenco delle riparazioni necessarie dopo i danni causati dalle scosse del 9 marzo, dell’aprile (3) e dell’agosto successivo (4).
Non sono attestati provvedimenti presi dal consiglio comunale di Pinerolo nei cui atti non si fa menzione del terremoto (5).
Dalla corrispondenza dell’intendente di Pinerolo, che aveva competenze estese a tutta la provincia, risultano due provvedimenti: la richiesta all’ingegnere Buniva di fare una perizia alla chiesa di Cercenasco (6) e l’ingiunzione alla comunità di Meano di far sgomberare la strada per Fenestrelle da due macigni caduti per il terremoto e riparare il parapetto all’altezza di Bec Delfino (7); l’importanza della strada per le comunicazioni militari giustifica il tono perentorio della lettera.
Il vescovo di Pinerolo chiese a Torino 200 lire per le riparazioni necessarie alla chiesa di Mentoulles (8) e 39 lire per quelle necessarie al muro del giardino della chiesa di Salza di Pinerolo (9).

Note

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 16 marzo 1753.

(2)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore di Pinerolo, Torino 16 marzo 1753.

(3)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 20 aprile 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 27 aprile 1753.

(4)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 10 agosto 1753.

(5)
Archivio Storico Comunale di Pinerolo, cat.12, Atti del Consiglio, 1753.

(6)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Cercenasco, Pinerolo 14 marzo 1753.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Perizia dell’ingegnere Buniva sullo stato della chiesa di Cercenasco, Pinerolo 12 maggio 1753.

(7)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Meano, Pinerolo 27 luglio 1753.

(8)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 4 novembre 1755.

(9)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Rendiconto delle spese effettuate dalla Congregazione del Reale Ospizio di Pinerolo per il restauro e la manutenzione delle chiese di real patronato, Pinerolo febbraio 1754.

Major earthquake effects

Il periodo sismico fu caratterizzato da una lunga serie di scosse che si protrassero dal 9 marzo alla prima metà di maggio 1753; una forte ripresa dell’attività sismica si ebbe, in seguito, nei primi giorni del mese di agosto.
La scossa principale avvenne il 9 marzo alle ore 13:15 GMT ca.; colpì l’area prealpina del Piemonte occidentale danneggiando vari centri della Valle del Chisone: Pinerolo, Fenestrelle, Luserna, Perosa Argentina. I danni riguardarono prevalentemente caduta di tetti, di comignoli, di qualche muro esterno, in particolare alle strutture militari fortificate. A Cercenasco, Mentoulles e Salza di Pinerolo furono rilevati danni alle chiese parrocchiali. La scossa fu molto violenta a Susa e a Moncenisio e fu avvertita a Torino, Ginevra e Nizza.
Secondo Seyfart (1756) (1) ad Asti, in posizione eccentrica rispetto all’area degli effetti più gravi, crollò parzialmente il convento dei Cappuccini.

Note

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756

Effects on the environment

Furono segnalate spaccature nel terreno e fuoriuscita di acqua nei dintorni di Susa e di Moncenisio. Nei pressi di Meano, in località Bec Delfino, due grandi macigni caddero sulla strada tra Pinerolo e Fenestrelle, causando la rottura del parapetto e difficoltà di transito. A Mentoulles il terremoto fece franare una notevole quantità di terreno contro i muri della chiesa parrocchiale.

Sequence of the earthquake

Il periodo sismico iniziò il 9 marzo 1753 e si protrasse con scosse frequenti fino ai primi giorni di maggio. Una ripresa dell’attività sismica si ebbe nei primi giorni di agosto.
La scossa principale avvenne il 9 marzo alle ore 13:15 GMT ca.; fu seguita da numerose repliche (a Gravere ne furono segnalate 18 nel giro di un’ora e 30, complessivamente, nel corso della giornata; a Susa e Moncenisio furono avvertite 14 scosse tra il 9 e l’11 marzo).
Una replica molto violenta avvenne il 31 marzo: a Pinerolo subì gravi danni il monastero del Colletto (1).
Nel corso del mese di aprile numerose scosse a Pinerolo; due particolarmente sensibili avvennero il 25 (ore 1:30 GMT ca.) e il 30 aprile. L’11 maggio nuova scossa sentita a Pinerolo.
Nei primi giorni di agosto ripresa dell’attività sismica: varie scosse avvertite a Pinerolo (il 5, 6 e l’8 agosto) e, con particolare forza, a Pragelato (2); queste scosse causarono qualche danno al forte di Fenestrelle (3).

Note

(1)
Biblioteca Comunale "C.Alliaudi" di Pinerolo, Manoscritti, 9, F.da San Pietro, Liber rerum notabilium, et decretorum pro hoc conventu Sanctae Mariae Gratiarum Carmeli Colletti (1740-1759), in C.Alliaudi, "Memorie storiche", 1843.

(2)
Biblioteca Comunale "C.Alliaudi" di Pinerolo, Manoscritti, 9, F.da San Pietro, Liber rerum notabilium, et decretorum pro hoc conventu Sanctae Mariae Gratiarum Carmeli Colletti (1740-1759), in C.Alliaudi, "Memorie storiche", 1843.

Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.8, Registro di corrispondenza con l’Azienda di finanze (1753-1756), Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato al generale delle Regie finanze, Pinerolo 7 agosto 1753.

(3)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 10 agosto 1753.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio di Stato di Torino, Ordinati, vol.283, Ordinati dell’illustrissima città di Torino, contessa di Grugliasco, per l’anno 1753.Negative source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Rendiconto delle spese effettuate dalla Congregazione del Reale Ospizio di Pinerolo per il restauro e la manutenzione delle chiese di real patronato, Pinerolo febbraio 1754.Direct source1754
*Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 20 maggio 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 4 novembre 1755.Direct source1755
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Meano, Pinerolo 27 luglio 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Perizia dell’ingegnere Buniva sullo stato della chiesa di Cercenasco, Pinerolo 12 maggio 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Cercenasco, Pinerolo 14 marzo 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.8, Registro di corrispondenza con l’Azienda di finanze (1753-1756), Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato al generale delle Regie finanze, Pinerolo 7 agosto 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 20 aprile 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 10 agosto 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 16 marzo 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore di Pinerolo, Torino 16 marzo 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 27 aprile 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 6 aprile 1753.Direct source1753
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Felt Localities (17)

Locality Province Lat Lon Intensity
PineroloTO44.88477.32722VII

Secondo Seyfart (1756) (1), la scossa principale del 9 marzo danneggiò molte abitazioni civili causando la caduta di comignoli e tetti; non vi furono morti né feriti. Altri danni alla città non sono attestati nelle fonti documentarie degli organi istituzionali locali: mancano, infatti, riferimenti al terremoto negli atti del consiglio comunale (2). Secondo la cronaca dell’abbazia di S.Maria del Colletto (3), la scossa più forte avvenne il 31 marzo; in seguito a questa scossa il monastero subì vari danni: furono scardinate le porte, s’infransero i vetri di alcune finestre e caddero tegole dal tetto. Alcuni anziani monaci, che si erano rifugiati in campagna per timore delle scosse, morirono per il panico. Altre scosse furono avvertite in seguito, in particolare il 25 e il 30 aprile, l’11 maggio, il 5, 6 e 8 agosto (4).

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
(2)
Archivio Storico Comunale di Pinerolo, cat.12, Atti del Consiglio, 1753.
1753
(3)
Biblioteca Comunale "C.Alliaudi" di Pinerolo, Manoscritti, 9, F.da San Pietro, Liber rerum notabilium, et decretorum pro hoc conventu Sanctae Mariae Gratiarum Carmeli Colletti (1740-1759), in C.Alliaudi, "Memorie storiche", 1843.
1843
(4)
Biblioteca Comunale "C.Alliaudi" di Pinerolo, Manoscritti, 9, F.da San Pietro, Liber rerum notabilium, et decretorum pro hoc conventu Sanctae Mariae Gratiarum Carmeli Colletti (1740-1759), in C.Alliaudi, "Memorie storiche", 1843.
1843
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.8, Registro di corrispondenza con l’Azienda di finanze (1753-1756), Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato al generale delle Regie finanze, Pinerolo 7 agosto 1753.
1753

AstiAT44.89898.20556VI-VII

Secondo Seyfart (1756) (1), la scossa principale del 9 marzo causò il crollo parziale del convento dei Cappuccini.

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756

CercenascoTO44.867.50306VI-VII

Secondo i dati emersi dalla ricerca archivistica, l’intendente di Pinerolo richiese all’ingegnere Buniva di fare un sopralluogo alla chiesa parrocchiale che aveva avuto danni sia per le forti nevicate dell’inverno, sia per il terremoto (1). Il perito consigliò di affrettare i lavori di restauro per lo stato cadente della chiesa (2).

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Cercenasco, Pinerolo 14 marzo 1753.
1753
(2)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Perizia dell’ingegnere Buniva sullo stato della chiesa di Cercenasco, Pinerolo 12 maggio 1753.
1753

FenestrelleTO45.03397.05306VI-VII

La scossa principale del 9 marzo 1753 causò danni alla fortezza (1). Secondo Seyfart (1756) i danni riguardarono soprattutto le cortine (2). Le repliche avvertite tra la fine di marzo e l’inizio di aprile non causarono danni (3). Ulteriori scosse avvenute nei primi giorni di agosto causarono l’apertura di alcune lesioni negli alloggiamenti dei militari (4).

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 16 marzo 1753.
1753
(2)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
(3)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 6 aprile 1753.
1753
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 20 aprile 1753.
1753
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 27 aprile 1753.
1753
(4)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore del forte di Fenestrelle, Torino 10 agosto 1753.
1753

LusernaTO44.80787.245VI-VII

Secondo Seyfart (1756) (1) e Vassalli-Eandi (1808) (2), le scosse causarono notevoli danni, non precisati, in tutta la valle.

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
(2)
Vassalli-Eandi A.M.
Rapport sur le tremblement de terre qui a commencé le 2 avril 1808 dans les vallées de Pélis, de Cluson, de Pô, etc. Fait à la Classe des Sciences Physiques et Mathématiques de l’Académie Impériale de Turin dan sa Séance du 2 mai 1808.
Torino 1808

MentoullesTO45.02427.08778VI-VII

Le scosse danneggiarono notevolmente la chiesa parrocchiale e fecero franare molta terra contro i muri dello stesso edificio; per le riparazioni necessarie furono richieste 200 lire (1).

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 4 novembre 1755.
1755

Perosa ArgentinaTO44.95757.18972VI-VII

Le scosse causarono danni alla fortezza, genericamente ricordati nella corrispondenza fra il governatore della fortezza di Pinerolo e la Segreteria di Guerra (1).

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Regia segreteria di guerra e marina, sez.IV, vol.13, Lettera della Segreteria di guerra al governatore di Pinerolo, Torino 16 marzo 1753.
1753

Salza di PineroloTO44.93977.05139VI-VII

Le scosse danneggiarono la chiesa e la casa del vicario, che dovette abbandonare l’abitazione e alloggiare altrove. Le lesioni riguardarono anche il muro del giardino della chiesa, per la riparazione del quale furono spese 39 lire (1).

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Lettera del vescovo di Pinerolo G.B. d’Orliè de Saint Innocent al conte di Saint Laurent, Pinerolo 20 maggio 1753.
1753
Archivio di Stato di Torino, Sezione I, Casa Reale, Lettere di vescovi, Pinerolo (1749-1755), Rendiconto delle spese effettuate dalla Congregazione del Reale Ospizio di Pinerolo per il restauro e la manutenzione delle chiese di real patronato, Pinerolo febbraio 1754.
1754

GravereTO45.12287.02083VI

Furono avvertite oltre 30 scosse nel corso della giornata del 9 marzo 1753, 18 delle quali nello spazio di un’ora; la scossa principale causò danni imprecisati. Varie repliche furono sentite nel corso dei mesi successivi; in particolare, alcune molto forti il 5 agosto (1).

(1)
Biblioteca privata Pescolo di Gravere, Michel Tournour-Viron, Memorie della famiglia Tournour-Viron di Gravere, sec.XX.
0020

MoncenisioTO45.20426.98333V-VI

La stampa del tempo riportò la notizia di alcune spaccature formatesi nella zona e della fuoriuscita di acqua dal suolo (1).

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
Gazzetta di Milano, 1753.03.28, n.13.
Milano 1753
Gazzetta di Mantova, 1753.03.23, n.12.
Mantova 1753
Diario Ordinario, 1753.03.31, n.5571.
Roma 1753

SusaTO45.13617.05167V-VI

La scossa principale del 9 marzo fu avvertita molto violentemente; complessivamente, fra il 9 e l’11 marzo furono avvertite 14 repliche. La stampa del tempo riportò la notizia di alcune spaccature formatesi nella zona e della fuoriuscita di acqua dal suolo (1).
Galeani Napione (1811) (2) sostenne che a Susa non vi erano testimonianze di danni notevoli o di estese fuoriuscite di acque dal suolo.

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
Gazzetta di Milano, 1753.03.28, n.13.
Milano 1753
Gazzetta di Mantova, 1753.03.23, n.12.
Mantova 1753
Diario Ordinario, 1753.03.31, n.5571.
Roma 1753
(2)
Galeani Napione G.
Ricerche storiche intorno agli antichi terremoti del Piemonte, in "Memoires de l’Académie de Sciences, Littérature et Beaux-Arts de Turin", vol.19 (1809-1810), pp.143-159.
Torino 1811

TorinoTO45.07037.67389V

La scossa principale (9 marzo 1753, ore 13:15 GMT ca.) fu avvertita fortemente, ma non causò danni; nel corso della giornata furono avvertite altre scosse più leggere (1).

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756
Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 118, I.Somis di Chiavrie, Osservazioni barometriche dal 1753 al 1793 dell’Osservatorio di Torino, sec.XVIII.
0018
Gazzetta di Mantova, 1753.03.23, n.12.
Mantova 1753
Gazzetta di Milano, 1753.03.28, n.13.
Milano 1753
Diario Ordinario, 1753.03.31, n.5571.
Roma 1753

Chambery45.56085.90167F

Fu avvertita la scossa principale del 9 marzo 1753 (1).

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756

Gap44.56146.08F

Secondo Rochas, citato da Mercalli (1897) (1), la scossa principale del 9 marzo fu avvertita.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Genève46.20536.15194IV-V

La scossa principale del 9 marzo fu percepita di lunga durata e fece suonare la campana della torre (1).

(1)
Seyfart J.F.
Algemeine Geschichte der Erdbeben.
Frankfurt-Leipzig 1756

Nice43.69087.25194III

La scossa principale del 9 marzo fu avvertita lievemente (1).

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
Sardou A.L.
Chroniques Niçoises. Échos du passe.
Nice 1887

MeanoTO44.97677.17028EE

Nella lettera dell’intendente di Pinerolo Avenato del 27 luglio, si fa menzione di due massi caduti sulla strada tra Meano e Fenestrelle che ostruivano il passaggio e avevano rotto il parapetto all’altezza del Bec Delfin (1).

(1)
Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.I, sez.VII, art.7, Registro di corrispondenza con i comuni, Lettera dell’intendente di Pinerolo O.Avenato alla comunità di Meano, Pinerolo 27 luglio 1753.
1753