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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

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27 07 175101:0043.21712.733b10106802166.3!Appennino umbro-marchigianoItaly

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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1751 07 27 01 00 -- 43.22 12.73 0.0 10.0 0 216 Appennino umbro-marchigiano


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1751 07 27 01:00 43.22 12.73 10.0 10.0 68 213 Appennino umbro-marchigiano
PFG 1751 07 26 24:- 43.25 12.75 9.0 - - - Gualdo Tadino


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), costituita da Baratta (1901) (1), che attinse le sue informazioni dalla relazione di Andrea Bina (1751, 1756) (2), monaco scienziato noto alla storia della sismologia strumentale i cui strumenti sismici sono stati recentemente studiati da Ferrari (1992) (3), dai materiali raccolti da Antonio Malvasia pubblicati da M.S. de Rossi (1889) (4), e da due relazioni coeve, che non sono state reperite. Il terremoto è inoltre ricordato negli studi e nei cataloghi di Perrey (1848) (5), Serpieri (1878) (6), Guarini (1880) (7) e Mercalli (1883) (8).
Al fine di integrare e migliorare le informazioni fin qui note è stata svolta una ricerca archivistica presso l’Archivio di Stato di Roma, l’Archivio di Stato di Perugia, l’Archivio Segreto Vaticano, l’Archivio Storico del convento di San Pietro di Perugia e l’Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, reperendo complessivamente 118 documenti che presentano informazioni dettagliate sugli effetti del terremoto, sugli interventi istituzionali e sulle reazioni sociali nell’area colpita. All’Archivio di Stato di Roma sono stati vagliati due fondi, reperendo complessivamente 94 documenti: nel fondo Camerale I sono conservati 2 chirografi di papa Benedetto XIV relativi a disposizioni finanziarie in favore di Nocera Umbra e di Gualdo Tadino (9); nel fondo Congregazione del Buon Governo, l’ufficio che autorizzava e regolava le attività economico-finanziarie delle comunità locali dello Stato Pontificio, sono state vagliate 4 serie: la serie I (Affari Generali, memorie e massime), la serie II (Atti per Luoghi), la serie V (Lettere) e la serie XIII (Registri e vacchette). La serie I (Affari Generali, memorie e massime) contiene 43 documenti, dei quali 27 relativi a Gualdo Tadino (10), 5 relativi a Fabriano e il suo territorio, in particolare il castello di Belvedere e Campodonico (11), 5 relativi a Gubbio (12), 3 relativi a Nocera Umbra (13) e 3 relativi a Sigillo (14). Della serie II (Atti per Luoghi), sono state vagliate le buste relative a Nocera Umbra, reperendo 7 documenti relativi a questo evento sismico (15), a Gualdo Tadino, reperendone 31 (16) e ad Assisi, reperendone 6 (17). Nella serie V (Lettere), vol. 146, sono state reperite 3 minute di lettere della Sacra Congregazione del Buon Governo, 2 delle quali indirizzate al vescovo di Nocera (18) e 1 indirizzata al governatore di Perugia (19). Nella serie XIII (Registri e vacchette) sono state viste la vacchetta 147 (Congregazioni Generali) e la vacchetta 148 (Congregazioni Particolari), che contengono le annotazioni su, rispettivamente, 1 riunione e 2 riunioni della Sacra Congregazione del Buon Governo, in cui furono discussi provvedimenti finanziari in favore delle comunità colpite (20).
All’Archivio di Stato di Perugia è stato vagliato il fondo Delegazione Apostolica, reperendo 5 documenti: 3 lettere indirizzate al governatore di Perugia, monsignor Gonzaga (21), 1 memoriale dei priori di Sigillo (22) e 1 memoriale di alcune comunità del territorio di Perugia (23).
All’Archivio Segreto Vaticano sono stati vagliati i fondi Segreteria di Stato e Sacra Congregatio Concilii, reperendo complessivamente 15 documenti. Nel fondo Segreteria di Stato, nella serie Vescovi sono state reperite 7 lettere redatte dai vescovi di Nocera Umbra, Assisi e Foligno e dal governatore di Fabriano (24), 3 minute di lettere del segretario di Stato (25) e 1 lettera circolare dello stesso segretario indirizzata a tutti i vescovi dello Stato Pontificio (26); nella serie Particolari sono state reperite 1 lettera del commissario di Gualdo Tadino (27) e 1 supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra (28), entrambe indirizzate al segretario di Stato. Nel fondo Sacra Congregatio Concilii, serie Relationes, sono state invece reperite 2 relazioni del vescovo di Camerino (29).
All’Archivio Storico del convento di San Pietro di Perugia sono stati reperiti due documenti che attestano le spese occorse per le riparazioni del monastero di San Pietro (30). Infine all’Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli è stata reperita la cronaca di Santa Maria degli Angeli dal 1705 al 1834 (31) e una cronaca di padre Andrea da Casoli (XVIII sec.) (32).
Sono state infine vagliate 29 corrispondenze di gazzette e periodici del tempo (4 testate), che hanno fornito dati riguardanti i danni e i provvedimenti attuati dalle istituzioni per le località più colpite dal terremoto, in particolare Gualdo Tadino e Nocera Umbra (33).
È stata inoltre svolta una ricerca bibliografica che ha portato al reperimento di importanti fonti memorialistiche e storiografiche: alla Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, sono state reperite 2 fonti memorialistiche che riportano gli effetti del terremoto a Forlì (34); alla Biblioteca Comunale di Ripatransone è stata reperita la trascrizione di un manoscritto coevo scritto da Doroteo Spina (35) in cui è attestato il risentimento della scossa in questa località; è stata inoltre reperita una fonte storiografica, Guerrieri (1933) (36), che contiene una importante relazione coeva sugli effetti del terremoto a Gualdo Tadino (37). Le altre fonti storiografiche reperite hanno fornito informazioni per San Severino Marche (Paciaroni 1984 e 1989) (38), Senigallia (Anselmi 1984) (39), Faenza (Righi 1984) (40) e Santa Maria degli Angeli (Vignoli 1989) (41).

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la Cagione de’ tremuoti... Dato nuovamente in luce dal Sig. Conte Aurelio Miari con una lettera dello stesso Padre intorno alle meteore infiammate scritta al suddetto Sig. Conte.
Carpi 1756
(3)
Ferrari G. (a cura di)
Two hundred years of seismic instruments in Italy 1731-1940.
Bologna 1992
(4)
De Rossi M.S.
Documenti raccolti dal defunto Conte Antonio Malvasia per la storia dei terremoti ed eruzioni vulcaniche massime d’Italia, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.5, pp.169-289.
Roma 1889
(5)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(6)
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per l’apertura dell’anno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
(7)
Guarini F.
I terremoti a Forlì in varie epoche.
Forlì 1880
(8)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(9)
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.47-48, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Città di Nocera, Roma 22 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.49-50, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Comunità della Terra di Gualdo, Roma 5 aprile 1752.

(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1001r, Lettera di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 19 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1020r, Biglietto del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 10 novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1032-1033r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Gubbio 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1034-1035r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei priori di Assisi al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Assisi 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1036-1039r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sui provvedimenti da adottare in favore della terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1040-1051r, Resoconto delle spese occorse per il restauro delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio redatto da Giuseppe Angeletti, Gualdo Tadino 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1062-1065r, Elenco dei proprietari delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio restaurate con il contributo erogato dalla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1066-1069, Resoconto delle spese occorse per la rimozione delle macerie dalle strade di Gualdo Tadino redatto da Stefano Coppari, Gualdo Tadino 6 agosto 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1072, Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 4 dicembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1073-1074, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1076r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 29 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1080r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 29 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1081, Supplica degli "Zelanti" dello Stato Pontificio alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Roma 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1084, Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1100-1104r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sulle modalità di distribuzione dei contributi erogati a favore della Terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma 13 novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1106r, Supplica di Innocenzo Berardi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1108, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé a Marco Carcani, Nocera Umbra 7 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1109r, Lettera del vicario dell’abbazia di S.Benedetto di Gualdo Tadino Domenico Balducci al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 21 dicembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1115, Supplica della famiglia Feliziani al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 30 novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1116r, Supplica di Angela Angeli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 10 dicembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1119r, Supplica di Francesca Fancelli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 30 novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1120, Supplica di Francesco Vecchiarelli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 24 dicembre 1751.

(11)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1110, Supplica della Comunità del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano al tesoriere generale dello monsignor Gian Francesco Banchieri, Belvedere gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1157-1158r, Supplica della popolazione del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Belvedere febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1161r, Copia di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751.

(12)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1121-1122, Lettera di Francesco Cavallini al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Cingoli 28 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1125, Lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio a Francesco Cavallini, Gubbio 18 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1132, Attestazione del vice computista della Comunità di Gubbio Carlo Antonio Timotelli relativa alla stima economica dei danni causati dal terremoto alle case della città e del suo Distretto, Gubbio 10 settembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1133, Attestazione dei superiori delle comunità religiose di Gubbio relativa alla situazione economica della città e ai danni causati dal terremoto, Gubbio 6 settembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1134, Attestazione del vice tesoriere della città di Gubbio Giambattista Gismondi relativa alla situazione economica della città e del suo Territorio, Gubbio 9 settembre 1751.

(13)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dall’architetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1146r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 27 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.

(14)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1149, Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Anna di Sigillo al papa Benedetto XIV, Sigillo febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1153-1154r, Supplica della popolazione della Terra di Sigillo al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Sigillo 1752.

(15)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 25 settembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra aprile 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.

(16)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Nota della Segreteria della Sacra Congregazione del Buon Governo relativa agli elenchi delle famiglie di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Roma febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie povere di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie possidenti indebitate di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 31 marzo 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di chirografo del papa Benedetto XIV al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo a favore della Comunità di Gualdo e del suo Contado, Roma 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Biglietto del vicario generale degli Agostiniani al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 25 agosto 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli Eugubini abitanti nel Territorio di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vice commissario di Gualdo Tadino Giuseppe Fabri alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 4 febbraio 1758.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della Comunità e dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino gennaio 1758.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

(17)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Francesco Antonio Bacchettoni al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 11 agosto 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 30 marzo 1757 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 9 agosto 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751.

(18)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.145 (1752, parte 1a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 22 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 12 agosto 1752.

(19)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al governatore generale di Perugia, Roma 15 luglio 1752.

(20)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 147, Congregazioni generali (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.

(21)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Lettera del segretario della Sacra Consulta L.Torrigiani al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Roma 4 agosto 1751.

Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Copia di lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vittorio Rota al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Gualdo Tadino 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Lettera dei pubblici rappresentanti di Perugia al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Perugia aprile 1752.

(22)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale dei Priori di Sigillo al cardinale protettore Riviera, Sigillo 17 aprile 1752.

(23)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio Sant’Ercolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.

(24)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 6 dicembre 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.265, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 24 febbraio 1753.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.270, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra 23 settembre 1755.

(25)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 11 agosto 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 21 agosto 1751.

(26)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera circolare del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga ai vescovi delle diocesi dello Stato Pontificio, Roma 8 dicembre 1751.

(27)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.

(28)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.

(29)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.

(30)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese all’abate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.

Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.

(31)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala B, scansia IX/b, vol.6, Cronaca del Convento 1705-1834.

(32)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.

(33)
Bologna, 1751.08.03, n.31.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.17, n.33.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Bologna, 1751.09.14, n.37.
Bologna 1751
Bologna, 1751.09.21, n.38.
Bologna 1751
Bologna, 1751.10.19, n.42.
Bologna 1751
Bologna, 1751.12.29, n.52.
Bologna 1751
Bologna, 1752.02.29, n.9.
Bologna 1752
Bologna, 1752.06.06, n.23.
Bologna 1752
Bologna, 1752.09.19, n.38.
Bologna 1752
Bologna, 1752.12.05, n.49.
Bologna 1752
Bologna, 1753.10.02, n.40.
Bologna 1753
Gazzetta di Milano, 1751.08.11, n.32.
Milano 1751
Gazzetta di Milano, 1751.08.25, n.34.
Milano 1751
Gazzetta di Milano, 1751.09.08, n.36.
Milano 1751
Gazzetta di Milano, 1751.09.15, n.37.
Milano 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Diario Ordinario, 1751.09.01, n.5323.
Roma 1751
Diario Ordinario, 1751.12.25, n.5373.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.24, n.39.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.17, n.38.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.10, n.37.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.03, n.36.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.27, n.35.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.20, n.34.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1754.06.07, n.23.
Mantova 1754
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1753.09.28, n.39.
Mantova 1753
(34)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/101, Giuseppe Fino Bandi, Libro che serve per notarvi i ricordi, i saldi e partiti che si faranno da me Giuseppe Fino Bandi, sec.XVIII.

Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/21, Lodovico Baratti, Giornale forlivese, sec.XVIII.

(35)
Biblioteca Comunale di Ripatransone, Doroteo Spina, Notizie di storia ripana ­ dal 1720 al 1762, sec.XVIII, trascrizione dattiloscritta a cura di Armando Augusto Nisi, 1938.

(36)
Guerrieri R.
Storia civile ed ecclesiastica del Comune di Gualdo Tadino.
Gubbio 1933
(37)
Distinta Relazione dei danni cagionati dal Terremoto nella Terra ragguardevole di Gualdo di Nocera, seguito la notte de’ 26 Luglio 1751.
Foligno 1751
(38)
Paciaroni R.
Il terremoto del 1703 nel sanseverinate, in "Proposte e ricerche", fasc.13, pp.62-69.
Urbino 1984
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989
(39)
Anselmi S.
Sui terremoti a Senigallia: alcune fonti e appunti per la ricerca, in "Proposte e ricerche", n.13, pp.70-77.
Urbino 1984
(40)
Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840
(41)
Vignoli F.
La fabbrica alessiana e il cantiere di Santa Maria degli Angeli dal XVI al XIX secolo, in "La basilica di S.Maria degli Angeli. 1. Storia e architettura", a cura di F.F.Mancini e A.Scotti, pp.97-159.
Perugia 1989

Effects in the social context

Il periodo sismico del 1751-1752 causò la morte di una decina di persone, e i suoi effetti sull’assetto economico delle comunità colpite furono gravi, in quanto gli ingentissimi danni causati peggiorarono la grave situazione economica dell’area posta tra Assisi e l’appennino umbro-marchigiano dovuta alle carestie che si protraevano già da vari anni. Questo terremoto seguiva inoltre di pochi anni gli eventi sismici del 1741 (che aveva fortemente colpito il fabrianese) e del 1747, i cui massimi effetti erano avvenuti nella stessa area. Tale quadro è testimoniato dalla documentazione amministrativa, che riporta informazioni dettagliate in particolare per Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Gubbio, Sigillo, Belvedere, località che a causa della debolissima congiuntura economica erano tutte pesantemente indebitate verso l’erario.
Gualdo Tadino era una città con 1324 abitanti nell’abitato accentrato e 1850 nel contado: negli anni precedenti il terremoto si era verificata una forte diminuzione delle entrate fiscali dovuta alla carestia che aveva depresso le attività agricole. Ciò fu di grave ostacolo agli interventi volti a riparare ai danni, in quanto la comunità non disponeva di somme attive di bilancio, che al contrario era in deficit.
Nelle campagne di Nocera Umbra, i vitigni, che costituivano una cospicua entrata economica, da alcuni anni erano divorati dai bruchi delle farfalle. A Gubbio, la carestia, perdurante da anni, era tale che i proprietari terrieri erano costretti ad acquistare altrove generi alimentari per il loro sostentamento e nel 1751 la raccolta del grano era stata eccezionalmente scarsa, cosa che avrebbe impedito di procedere alla semina del 1752. La povertà estrema in cui versavano Gubbio e il suo territorio è inoltre testimoniata dal fallimento della questua in favore di Gualdo Tadino.
Sigillo, secondo quanto riportato dal vescovo di Nocera Umbra, Chiappé, era la località più povera di tutta la diocesi; in questa comunità, che, come le altre dell’area umbra, era provata da una lunga carestia, i raccolti agricoli del 1751-52 furono talmente scarsa da non permettere l’autosostentamento.
Belvedere, che era un piccolo paese di circa 400 abitanti, afferiva al territorio di Fabriano, in area marchigiana: nell’estate del 1751 una forte siccità aveva inaridito le colture e compromesso il raccolto del grano: ciò costrinse gli abitanti a cibarsi per alcuni mesi di ghiande e causò la moria del bestiame a causa della mancanza di biade.
In questo contesto economico già gravemente compromesso dalla congiuntura agricola negativa, le risorse messe a disposizione per la ricostruzione furono scarisssime: gli interventi istituzionali non furono disposti in favore dell’intera area colpita, ma al contrario furono concentrati nella diocesi di Nocera, e segnatamente nella terra di Gualdo (la località più gravemente colpita dal terremoto), e riguardarono in misura minore Belvedere, trascurando al contempo le pur gravi necessità delle terre di Gubbio e di Sigillo. Va inoltre qui precisato che dal vasto "corpus" documentario disponibile per questo evento è possibile desumere un quadro dettagliato ma non organicamente strutturato degli interventi istituzionali volti a riparare ai danni causati dal terremoto. Ciò è dovuto ad almeno tre fattori: in primo luogo alla molteplicità delle istituzioni e dei soggetti coinvolti negli interventi disposti da papa Benedetto XIV: cioè, oltre alla Segreteria di Stato, alla Tesoreria Generale e alla Sacra Congregazione del Buon Governo (l’ufficio che autorizzava e regolava le attività economico-finanziarie delle comunità locali dello Stato Pontificio), anche la Sacra Consulta, gli "Zelanti" di Roma, di Assisi e di Gualdo Tadino, l’Arciconfraternita del Cuor di Gesù comunemente detta dei Sacconi, i Superiori Generali degli ordini Francescano ed Agostiniano, la Delegazione Apostolica di Perugia, il Governatore di Perugia, l’Episcopato di Nocera, i vescovi delle diocesi interessate dai provvedimenti finanziari, i cardinali protettori delle comunità colpite, nonché commissari, governatori, priori, gonfalonieri e pubblici rappresentanti delle comunità locali. In secondo luogo è dovuto alla mancanza di una definizione rigorosa ed univoca delle competenze istituzionali; da ultimo alla centralizzazione della struttura burocratica pontificia, che impediva alle autorità locali di compiere operazioni che implicassero un esborso di denaro pubblico senza l’autorizzazione della Sacra Congregazione del Buon Governo. Questi fattori comportavano inoltre la produzione di una molteplicità di suppliche, costituite talora dalla richiesta di provvedimenti "ad personam" o comunque non a beneficio dell’intera comunità interessata, talaltra dalla denuncia di supposti trattamenti di favore accordati ad altri con pregiudizio del supplicante o dei supplicanti: nell’insieme queste richieste "dal basso" (che, va ricordato, erano rivolte a varie unità istituzionali, dal "cardinale protettore" allo stesso papa) se pure forniscono informazioni di dettaglio sulle esigenze delle comunità locali, assai di più contribuiscono a rendere difficile la ricostruzione del complesso processo amministrativo che portò alla scelta e all’attuazione degli interventi istituzionali.
È in ogni caso possibile fornire un quadro di sintesi degli interventi disposti da papa Benedetto XIV e gestiti dalla Sacra Congregazione del Buon Governo per Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Belvedere. Per Gualdo Tadino e contado furono disposti tre provvedimenti finanziari: (i) una questua generale da farsi in tutto lo Stato Pontificio (l’ammontare globale del denaro raccolto fu forse pari a oltre 16.000 scudi); (ii) l’esenzione per il triennio 1751-1754 dal pagamento di tutti i pesi camerali fatta eccezione per gli interessi sui crediti dovuti al Monte di Pietà e per le tasse sul macinato, sugli argenti e per il mantenimento dei militari, e la destinazione dei pesi camerali relativi al triennio 1754-1756, salvo le medesime eccezioni del triennio precedente, in favore dei lavori di ricostruzione; (iii) la donazione da parte del papa di 3.000 scudi, ugualmente da destinarsi ai lavori di ricostruzione. Quanto invece a Nocera Umbra e a Belvedere, per ciascuna di queste località fu disposto un unico provvedimento finanziario: a Nocera furono donati da parte del papa 2.000 scudi, somma che permise di pagare l’ingente debito contratto con la tesoreria dell’Umbria; a Belvedere furono invece donati 250 scudi.
L’eseguità delle somme messe a disposizione delle comunità colpite da parte delle autorità pontificie rallentò, o rese comunque difficile, il processo di ricostruzione e restauro degli edifici crollati o danneggiati. Per Gualdo Tadino è attestato che sebbene già nel 1752 la ricostruzione degli edifici crollati fosse in pieno svolgimento, alcune difficoltà impedivano di procedere a quest’opera con la solerzia desiderata: alcuni proprietari di più case si rifiutavano infatti di cedere una parte dei loro terreni, che il vescovo di Nocera Chiappé voleva destinare alla costruzione di case per i poveri, pretendendo anzi che fossero loro erogati fondi per ricostruire tutte le loro case crollate. Nonostante queste difficoltà le ricostruzioni proseguirono, come è attestato da due resoconti del 1753 compilati dai due "deputati di probità" incaricati di assistere il vescovo Chiappé nella gestione delle ricostruzioni: Coppari attestò di aver speso 186,05 scudi tra il 3 agosto 1752 e il 6 agosto 1753 per lo spurgo delle strade; Angeletti attestò invece di aver impiegato 3.878,92 scudi per il restauro delle case e di aver previsto una ulteriore spese di circa 1.400 scudi per il restauro di altre 30 case e delle mura cittadine. Risulta invece che ancora verso la fine del 1754 non si era trovata soluzione ad uno dei più gravi problemi causati dal terremoto a Gualdo Tadino: l’insufficiente approvigionamento d’acqua dovuto alla rottura delle condutture e alla scomparsa o deviazione delle sorgenti utilizzate fino al 1751. Nell’ottobre del 1754 il nuovo commissario di Gualdo Tadino, Flaviani, si adoperò presso la Congregazione affinché questo problema, che era già stato sottoposto all’attenzione della Congregazione dal precedente commissario, Rota, nel dicembre del 1752, potesse avere una soluzione: dalla lettera del commissario Flaviani emerge che fino ad allora l’unico intervento era consistito nella messa a disposizione da parte della comunità di 25 scudi da utilizzarsi per costruire 4 fontane pubbliche. Da questi due documenti risulta inoltre che la rimozione delle macerie del palazzo priorale non era ancora stato completata e che parte dei documenti dell’archivio non era ancora stata ritrovata. L’opera di rimozione delle macerie del palazzo priorale interessava la comunità di Gualdo anche perché, come è attestato da una supplica non datata alla Congregazione, i gualdesi speravano di poter riutilizzare le macerie come materiale da costruzione.
L’inadeguatezza dei provvedimenti finanziari disposti dal papa e dalla Congregazione ostacolò anche le ricostruzioni e i restauri degli edifici di proprietà degli ordini religiosi, come è attestato dalla documentazione relativa ai conventi dei padri Agostiniani e Francescani e delle monache francescane. Infine, come emerge da una supplica non datata degli "Zelanti" di Gualdo alla Congregazione, la cui redazione può essere fatta risalire al 1758, i fondi stanziati per la ricostruzione del palazzo priorale, pari a circa 7.000 scudi, fino ad allora non erano ancora stati utilizzati.
A Nocera Umbra nel 1753 fu progettata la ricostruzione dell’oratorio di S.Filippo Neri; è però attestato che ancora nel 1760 la Congregazione del Buon Governo non aveva dato la necessaria autorizzazione al progetto.
Quanto invece ad Assisi, è attestato che nel 1759 il palazzo priorale, che aveva subito danni stimati di circa 375,5 scudi, era stato restaurato; tale intervento fu però oggetto di una contestazione da parte degli "Zelanti" di Assisi, i quali accusarono i pubblici rappresentanti della città di aver proceduto durante i restauri a delle innovazioni architettoniche inutili e dannose. Non è noto se questa denuncia e le successive repliche della comunità di Assisi ebbero seguito.
A Perugia il monastero di S.Pietro fu esentato dalla procura generale dell’ordine cassinese dal pagamento di tasse per 500 scudi; la somma di denaro così risparmiata doveva essere destinata al pagamento delle spese sostenute per compiere il restauro del monastero.
Infine a Camerino il vescovo procedette al restauro della torre campanaria della cattedrale, restaurandone i muri, rinforzandola con catene di ferro e riassestando le campane in modo che la loro oscillazione non potesse causare danni alle pareti (1).

Note

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.

Demography elements

Per alcune località colpite sono disponibili dati demografici abbastanza precisi. La popolazione di Gualdo Tadino e del suo territorio (4 castelli e 18 villaggi) fu censita (i dati non comprendono i minori di anni 3): nella terra di Gualdo vivevano complessivamente 3174 persone, delle quali 1324 a Gualdo Tadino e 1850 nel territorio, quest’ultime così ripartite: Castelli: San Pellegrino: 305; Crocicchio: 80; Caprara: 96; Grello: 101; Villaggi: Borgonuovo: 25; Broccaro: 30; Busche: 40; Casale: 25; Cerqueto: 25; Corcia: 30; Gaifana: 31; Margnano: 35; Morano: 150; Palazzo Mancinelli: 250; Pastina: 50; Petroia: 50; Piagge: 117; Rigali: 275; Roveto: 40; Santa Croce: 15; Vaccara: 50; Voltole (Villanova): 30. Le persone che abitavano in case rurali e colombare sparse nel territorio di Gualdo non furono censite (1).
È inoltre noto che la popolazione di Belvedere, uno dei paesi più colpiti dal terremoto, era pari a circa 400 persone (2).

Note

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.

(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.

Administrative historical affiliations

Le località colpite facevano parte dello Stato Pontificio.

Social and economic effects

Il periodo sismico del 1751-1752 causò la morte di una decina di persone, e i suoi effetti sull’assetto economico delle comunità colpite furono gravi, in quanto gli ingentissimi danni causati peggiorarono la grave situazione economica dell’area posta tra Assisi e l’appennino umbro-marchigiano dovuta alle carestie che si protraevano già da vari anni. Questo terremoto seguiva inoltre di pochi anni gli eventi sismici del 1741 (che aveva fortemente colpito il fabrianese) e del 1747, i cui massimi effetti erano avvenuti nella stessa area. Tale quadro è testimoniato dalla documentazione amministrativa, che riporta informazioni dettagliate in particolare per Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Gubbio, Sigillo, Belvedere, Assisi e Foligno.
A Gualdo Tadino negli anni precedenti il terremoto si era verificata una forte diminuzione delle entrate fiscali dovuta alla carestia che aveva depresso le attività agricole. Ciò fu di grave ostacolo agli interventi volti a riparare ai danni causati dal terremoto, in quanto la comunità non disponeva di avanzi di bilancio, che al contrario era in deficit. Il giorno successivo al terremoto il commissario di Gualdo Tadino notificò infatti al segretario di Stato, Valenti Gonzaga, la situazione finanziaria del territorio da lui amministrato, sottolineando l’impossibilità dei gualdesi di corrispondere alla Reverenda Camera le imposte dovute (1). Le difficoltà incontrate dalle autorità locali nel tentativo di recuperare i crediti fiscali dai cittadini debitori, furono in seguito ricordate da Stefano Coppari, che era stato nominato dalla Sacra Congregazione del Buon Governo membro della commissione che doveva gestire la ricostruzione di Gualdo, il quale addirittura indicò questi crediti come inesigibili (2). Il terremoto aggravò gli effetti della difficile congiuntura economica soprattutto per quanto riguarda le attività agricole: infatti gli abitanti di Gualdo furono costretti ad abbandonare i raccolti nei campi mentre le botti da vino, che presto avrebbero dovuto essere utilizzate per la nuova vendemmia, finirono sotto le macerie (3); inoltre gran parte del bestiame finì sepolto sotto le macerie (4). è attestato che nei mesi successivi al terremoto la popolazione di Gualdo abitò in misere capanne di frasche, dove coloro che erano malati giacevano privi di qualsiasi assistenza (5).
Nelle campagne di Nocera Umbra, che poco prima del terremoto era stata posta sotto assedio, cannoneggiata e quindi saccheggiata da parte delle truppe spagnole, i vitigni da alcuni anni erano divorati dai bruchi delle farfalle; è inoltre attestato che nel marzo del 1752 i poveri della città versavano in una condizione tale che alcuni di loro erano costretti a cibarsi con pane di qualità peggiore a quello cosiddetto "da cani" (6).
A Gubbio, dove la carestia, perdurante da anni, era tale che i proprietari terrieri erano costretti ad acquistare altrove generi alimentari per il loro sostentamento, il terremoto aveva causato estese distruzioni nella campagna, danneggiando inoltre gli stalli per il bestiame, che si trovava perciò senza copertura. La povertà estrema in cui versavano Gubbio e il suo territorio è inoltre testimoniata dal fallimento della questua in favore di Gualdo Tadino (7), e dall’attestazione del vice tesoriere della città, il quale nel settembre del 1751 notificò alla Sacra Congregazione del Buon Governo che la raccolta del grano era stata eccezionalmente scarsa, cosa che avrebbe impedito di procedere alla semina del 1752 (8).
Sigillo, secondo quanto riportato dal vescovo di Nocera Umbra Chiappé, era la località più povera di tutta la diocesi; in questa comunità, che, come le altre dell’area umbra, era provata da una lunga carestia, i raccolti agricoli del 1751-52 furono talmente scarsi da non permettere l’autosostentamento. Sigillo inoltre da anni non era in grado di corrispondere le imposte dovute all’autorità centrale, tanto che la tesoreria di Perugia si risolse di mandarvi una "spedizione di birri" nel tentativo di riscuotere le tasse non pagate negli anni passati. La comunità di Sigillo, che si era anche direttamente rivolta al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo per supplicare la cancellazione dei propri debiti verso la Reverenda Camera, pregò il suo cardinale protettore, Riviera, di adoperarsi affinché l’esazione delle imposte fosse sospesa e i "birri" lasciassero il territorio di Sigillo, e gli espresse inoltre il timore che fosse presto richiesto loro il pagamento delle tasse sulle persone fisiche. è attestato che i rappresentati pubblici di Perugia consigliarono il governatore di non accettare le richieste avanzate tramite mons. Riviera dai cittadini di Sigillo, sostenendo che il ritardato versamento delle tasse dovute rappresentava già di per sé "una dilazione più che congrua" (9).
A Belvedere, che afferiva al territorio di Fabriano, nell’estate del 1751 una forte siccità aveva inaridito le colture e compromesso il raccolto del grano: ciò costrinse gli abitanti a cibarsi per alcuni mesi di ghiande e causò la moria del bestiame a causa della mancanza di biade. Il terremoto aggravò gli effetti della siccità causando la morte di circa 50 pecore, che dovettero essere bruciate. Anche a Belvedere l’esazione delle tasse era particolarmente difficile; inoltre il tentativo delle autorità di recuperare i crediti fiscali tramite il pignoramento dei beni dei debitori fallì in quanto il terremoto aveva ridotto in macerie le case con le suppellettili che vi si trovavano all’interno (10).
Non diversamente dalle altre località colpite dal terremoto, Assisi e Foligno versavano da anni in gravi condizioni economiche a causa della carestia (11). Il vescovo di Assisi decise di intervenire distribuendo il grano di sua proprietà ad un prezzo minore rispetto a quello comunemente praticato (12), mentre quello di Foligno riferì al segretario di Stato, Valenti Gonzaga, che, dopo aver già privatamente contribuito nella misura che gli era possibile agli aiuti in favore di Gualdo, si ritrovava in particolari ristrettezze economiche (13).
Per alcune località colpite dal terremoto sono attestate manifestazioni devozionali e disposizioni delle autorità ecclesiastiche volte a placare "lo sdegno divino". A Gualdo Tadino, la mattina successiva al terremoto fu fatta una prima processione con l’ostensione di una immagine della Beata Vergine Maria dei padri Osservanti e furono stabilite per il giorno stesso due processioni penitenziali. Durante queste processioni furono esposte le immagini della Beata Vergine Maria dei padri Osservanti, le statue di S.Pasquale, del Beato Angelo Protettore di Gualdo, di S.Nicola di Tolentino, i crocifissi degli Agostiniani e dei padri Missionari, una supposta reliquia della Santissima Croce e un’immagine della Beata Vergine Maria (14). è inoltre attestato che nel 1753 il vescovo di Nocera Umbra Chiappé aveva proibito che nella sua diocesi, di cui Gualdo Tadino faceva parte, si festeggiasse il carnevale, in considerazione del fatto che "gli eccessi dell’umana libertà [...] provocano ben spesso lo sdegno divino ad impugnar contro di noi i flagelli, sotto i quali, purtroppo, geme la mia diocesi". Chiappé supplicò inoltre papa Benedetto XIV di ingiungere al commissario di Sigillo di fare osservare l’ordinanza vescovile ai cittadini di quella comunità, i quali avevano infatti deciso di festeggiare ugualmente il carnevale (15).
Alla popolazione di Camerino, che durante il terremoto si era rifugiata nelle campagne, fu amministrata la comunione generale. Nelle settimane successive alle scosse del 26 e del 27 luglio il vescovo indisse molte orazioni e implorazioni a Dio, affinché la "Divina indignazione si placasse" (16).
A San Severino Marche, città in cui il terremoto aveva lesionato soltanto la chiesa di San Michele, fu fatto voto che ogni anno, nella notte tra il 26 e il 27 luglio all’ora in cui era avvenuta la scossa di terremoto, si sarebbero suonate tutte le campane della città e della diocesi in segno di ringraziamento a Dio per lo scampato pericolo (17).

Note

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.

(2)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.

(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.

(4)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.

(5)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.

(6)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1146r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 27 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.

(7)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.

(8)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1134, Attestazione del vice tesoriere della città di Gubbio Giambattista Gismondi relativa alla situazione economica della città e del suo Territorio, Gubbio 9 settembre 1751.

(9)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Lettera dei pubblici rappresentanti di Perugia al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Perugia aprile 1752.

Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale dei Priori di Sigillo al cardinale protettore Riviera, Sigillo 17 aprile 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1153-1154r, Supplica della popolazione della Terra di Sigillo al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Sigillo 1752.

(10)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.

(11)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.

(12)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.

(13)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.

(14)
Distinta Relazione dei danni cagionati dal Terremoto nella Terra ragguardevole di Gualdo di Nocera, seguito la notte de’ 26 Luglio 1751.
Foligno 1751
(15)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.265, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 24 febbraio 1753.

(16)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.

(17)
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989

Institutional and administrative response

Dal vasto "corpus" documentario disponibile per questo evento è possibile desumere un quadro dettagliato ma non organicamente strutturato degli interventi istituzionali volti a riparare ai danni causati dal terremoto. Ciò è dovuto ad almeno tre fattori: in primo luogo alla molteplicità delle istituzioni e dei soggetti coinvolti negli interventi disposti da papa Benedetto XIV: cioè, oltre alla Segreteria di Stato, alla Tesoreria Generale e alla Sacra Congregazione del Buon Governo (l’ufficio che autorizzava e regolava le attività economico-finanziarie delle comunità locali dello Stato Pontificio), anche la Sacra Consulta, gli "Zelanti" di Roma, di Assisi e di Gualdo Tadino, l’Arciconfraternita del Cuor di Gesù comunemente detta dei Sacconi, i Superiori Generali degli ordini Francescano ed Agostiniano, la Delegazione Apostolica di Perugia, il Governatore di Perugia, l’Episcopato di Nocera, i vescovi delle diocesi interessate dai provvedimenti finanziari, i cardinali protettori delle comunità colpite, nonché commissari, governatori, priori, gonfalonieri e pubblici rappresentanti delle comunità locali; in secondo luogo è dovuto alla mancanza di una definizione rigorosa ed univoca delle competenze istituzionali; da ultimo alla centralizzazione della struttura burocratica pontificia, che impediva alle autorità locali di compiere operazioni che implicassero un esborso di denaro pubblico senza l’autorizzazione della Sacra Congregazione del Buon Governo. Questi fattori comportavano inoltre la produzione di una molteplicità di suppliche, costituite talora dalla richiesta di provvedimenti "ad personam" o comunque non a beneficio dell’intera comunità interessata, talaltra dalla denuncia di supposti trattamenti di favore accordati ad altri con pregiudizio del supplicante o dei supplicanti: nell’insieme queste richieste "dal basso" (che, va ricordato, erano rivolte a varie unità istituzionali, dal "cardinale protettore" allo stesso papa) se pure forniscono informazioni di dettaglio sulle esigenze delle comunità locali, assai di più contribuiscono a rendere difficile la ricostruzione del complesso processo amministrativo che portò alla scelta e all’attuazione degli interventi istituzionali.
Nonostante le difficoltà su esposte, è comunque possibile individuare un primo elemento di sintesi che fa riferimento all’insieme delle fonti archivistiche utilizzate: allo stato attuale delle conoscenze risulta che le autorità centrali dello Stato Pontificio concentrarono i loro interventi in favore della diocesi di Nocera, e segnatamente della terra di Gualdo (che effettivamente fu l’area più colpita dal terremoto), e, in misura minore, di Belvedere, trascurando al contempo le pur gravi necessità di altri territori colpiti, tra cui in particolare le terre di Gubbio e di Sigillo, per le quali un numero significativo di fonti attesta danni notevoli ed un impatto disastroso del terremoto sulla già debolissima congiuntura economico-produttiva.
Per Gualdo Tadino sono disponibili informazioni molto dettagliate sull’insieme degli interventi istituzionali: i primi soccorsi, la verifica dell’entità dei danni e l’individuazione degli strumenti volti a riparare ai danni causati dal terremoto si protrassero fino al dicembre del 1751; nel dicembre stesso e durante l’anno successivo furono disposti i provvedimenti prescelti, la cui esecuzione risultava ancora non completata nel 1758.
Il 27 luglio 1751 il commissario di Gualdo Tadino, Vincenzo Rota, riferì sugli effetti del terremoto al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo (1) e al segretario di Stato, Valenti Gonzaga (2). Nella prima lettera, Rota, accennando alla perizia che era precedentemente stata fatta per Gualdo Tadino dopo il terremoto del 1747, fece presente che sarebbe stato necessario "rinnovarla per il maggior danno" (una supplica dei rappresentanti di Gualdo alla Congregazione del Buon Governo risalente allo stesso luglio attesta che già prima di questo evento sismico il palazzo priorale aveva bisogno di essere riparato (3)). Nella seconda, Rota, dopo aver presentato la difficile situazione finanziaria ed economica della terra di Gualdo (sottolineando in particolare l’impossibilità dei gualdesi di corrispondere alla Reverenda Camera, vale a dire l’erario pontificio, le imposte dovute) pregò il segretario di Stato di rendere il papa edotto dell’evento, affinché questi prendesse provvedimenti che assicurassero il "necessario sollievo a tante miserie". Il 7 agosto Rota notificò al governatore di Perugia, Gonzaga (il quale 3 giorni prima era stato invitato dalla Sacra Consulta a tenere questo consesso informato sugli effetti del terremoto a Gualdo (4)) i provvedimenti urgenti che aveva già attuato o che erano in corso d’opera: recupero del materiale d’archivio sepolto nelle macerie del palazzo priorale e rimozione delle macerie dalle strade (5). Nello stesso giorno il vescovo di Nocera Umbra, Chiappé, inviò al segretario di Stato una relazione in cui, fatti presenti i danni e gli effetti sul contesto antropico relativi a Gualdo, e fornita anche qualche informazione sugli effetti di danno in altre località della sua diocesi, supplicò il soccorso del papa (6). Alle sollecitazioni di un intervento rivolte da Chiappé alle autorità centrali, la segreteria di Stato rispose con due lettere dell’agosto stesso in cui si assicurava Chiappé che il segretario della Congregazione del Buon Governo e il tesoriere generale erano stati incaricati di prendere tutti i provvedimenti possibili e lo si autorizzava a trasferire in altri monasteri le monache di Gualdo (i loro conventi erano infatti divenuti pericolanti) (7). Mentre le autorità amministrative superiori studiavano gli interventi in favore dell’area colpita, alcune comunità locali offrirono il loro contributo alla terra di Gualdo: il 7 agosto infatti le comunità di Gubbio e di Assisi proposero ai gualdesi di essere ospitati nelle loro terre, offerta cui quest’ultimi, come notificato al papa dal segretario della Congregazione del Buon Governo, Conti, in una relazione del novembre successivo, opposero un motivato rifiuto articolato in cinque punti nei quali in sintesi si sosteneva che tale soccorso fosse non solo poco utile, ma pure dannoso, in quanto, se avessero accettato di trasferirsi nei territori di Assisi e Gubbio, i gualdesi avrebbero dovuto lasciare in stato di abbandono pascoli e coltivazioni (8). All’incirca nel settembre del 1751 Conti si recò a Gualdo Tadino per verificare l’entità dei danni nella città e nel suo territorio: a questa opera collaborò il gualdese Stefano Coppari (nel 1752 nominato dalla Sacra Congregazione del Buon Governo "deputato di probità" con il compito di verificare che le opere di ricostruzione fossero eseguite secondo la procedura predisposta dalla Congregazione stessa (9)). Coppari nell’ottobre successivo redasse tre relazioni (10) che il segretario Conti, una volta rientrato a Roma, sintetizzò in un’unica relazione a papa Benedetto XIV (11) nella quale sono dettagliatamente riportati, sia per Gualdo Tadino, sia per i 4 castelli e i 18 villaggi del suo territorio: (i) i dati demografici; (ii) il numero delle case che componevano queste località; (iii) il numero delle case crollate, rese inabitabili, danneggiate; (iv) i dati relativi ai danni al patrimionio edilizio ecclesiastico. La relazione era completata da alcune osservazioni direttamente compiute da Conti riguardanti l’impatto del terremoto sulle attività produttive e lo stato della popolazione, che alloggiava in misere capanne di frasche; da un elogio al vescovo di Nocera Umbra, Chiappé, il quale aveva venduto i suoi beni (argenti e cavalli) per aiutare i gualdesi e che si era di fatto trasferito a Gualdo per poter meglio assistere la popolazione colpita; dalla notificazione dell’avvenuta consegna a Chiappé stesso del denaro raccolto da Conti durante una prima questua a Roma (526.67 scudi), denaro che i due prelati avevano deciso di suddividere in due quote: una, pari a 325 scudi, destinata ai gualdesi più bisognosi; l’altra (201.67 scudi) destinata alla popolazione del contado. Il 10 novembre papa Benedetto XIV, letta la relazione inviatagli, invitò Conti a presentargli, tramite il segretario di Stato, suggerimenti utili per decidere come intervenire e gli chiese di fornire una giustificazione del rifiuto da parte dei gualdesi della già ricordata offerta di Gubbio e Assisi di ospitarli nelle loro terre (12). Conti, spiegate le ragioni dei gualdesi, consigliò al papa di predisporre un congruo finanziamento, il cui utilizzo avrebbe dovuto essere regolato da un’autorità di controllo, attingendo a tre possibili fonti: (i) la Reverenda Camera, qualora disponesse di fondi da destinare ai gualdesi; (ii) il Lotto (una quota delle cui giocate era già però impegnata per altri lavori di pubblica utilità a Roma); (iii) una elemosina o questua, da attuarsi coinvolgendo il consesso dei prelati romani e degli ordini religiosi (13). Infine, con una relazione del 13 novembre indirizzata al segretario di Stato, Conti riferÏ che i danni a Gualdo ascendevano a circa 70.000 scudi e propose 10 criteri per la distribuzione dei fondi da stanziarsi in favore della città (14); questi criteri, una volta presi i primi provvedimenti finanziari per Gualdo, furono sostanzialmente adottati nella lettera di istruzioni inviata dalla Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera (15).
Dal dicembre del 1751 l’amministrazione pontificia, completato il laborioso processo di verifica dei danni e di acquisizione di tutte le altre informazioni utili all’individuazione degli strumenti volti a riparare ai danni causati dal terremoto, procedette all’attuazione degli interventi: questi consistettero in una questua generale in favore dei gualdesi, che poté essere subito disposta, e in provvedimenti finanziari (concessioni di contributi e sgravi fiscali), la cui attuazione fu invece differita di alcuni mesi, probabilmente a causa delle scarse risorse di cui disponeva allora l’erario dello Stato Pontificio. Quanto al primo provvedimento, il giorno 8 dicembre la segreteria di Stato inviò una lettera circolare a tutti i vescovi dello Stato Pontificio in cui li si informava che, avendo il papa ordinato che in tutto lo Stato si procedesse appunto ad una questua in favore della terra di Gualdo, ognuno di loro sarebbe stato responsabile della raccolta delle elemosine per la propria diocesi e che dopo la pasqua i vescovi sarebbero stati informati sulle modalità di trasmissione del denaro raccolto (16). Per quanto riguarda Roma è attestato dalle corrispondenze coeve di 2 autorevoli periodici che la questua, cominciata il 19 dicembre, fu affidata all’Arciconfraternita del Cuore di Gesù, comunemente detta dei Sacconi (17). I vescovi delle diocesi di Foligno e di Assisi risposero prontamente alla circolare presentando al segretario di Stato la loro "pronta ubbidienza" con due lettere, rispettivamente del 21 e del 27 dicembre, nelle quali entrambi peraltro ricordavano le ristrettezze economiche e i bisogni delle loro diocesi (18). Sebbene non sia noto l’ammontare del denaro raccolto, da alcune fonti emerge qualche informazione sull’esito della questua: a Roma furono raccolti circa 700 scudi (19); a Gubbio la questua fallì (20); infine una supplica degli eugubini che abitavano nel territorio di Gualdo, i quali denunciavano alla Sacra Congregazione del Buon Governo il fatto di essere stati esclusi dai provvedimenti papali del 1752 in favore delle popolazioni colpite, riporta che la questua generale aveva fruttato ai Gualdesi una cifra compresa tra i 15.000 e i 16.000 scudi (evidentemente questa attestazione ha valore puramente indicativo, essendo funzionale alla denuncia di una presunta discriminazione da parte delle autorità pontificie) (21). Tra il dicembre del 1751 e il febbraio del 1752 la Sacra Congregazione del Buon Governo e il vescovo Chiappé intrattennero una fitta corrispondenza amministrativa riguardante le procedure di assegnazione dei fondi alle persone bisognose di un contributo: il 4 dicembre la Congregazione richiese a Chiappé di compilare gli elenchi delle famiglie di Gualdo e del contado, dei quali uno formato dai nominativi dei "veri poveri, che oltre la casa caduta, o resa inabitabile, poco o nulla possiedono di beni stabili, né godono di altre rendite"; l’altro dai nominativi di "coloro che quantunque possidenti e di condizione nobile o civile, tuttavia o per debiti contratti, o per la numerosa figliolanza, o per il maggior danno sofferto, possano riputarsi come poveri" (22). Chiappé, che aveva incontrato varie difficoltà a soddisfare prontamente la richiesta della Congregazione (23), inviò gli elenchi il 12 febbraio del 1752 (24). Dopo averli vagliati, la Congregazione stabilì che dovessero essere riscritti (i) indicando la stima dei danni di ciascuna casa danneggiata; (ii) citando una sola volta i proprietari di più case e riportando quante case dello stesso proprietario erano state danneggiate; (iii) ristilando l’elenco in ordine alfabetico (25). Le ricerche archivistiche fin qui condotte hanno purtroppo portato al reperimento della sola prima versione di questi elenchi, che, così come è redatta, non fornisce informazioni utili sui danni a Gualdo e territorio. Presumibilmente poco dopo aver ricevuto gli elenchi richiesti a Chiappé, la Congregazione del Buon Governo inviò allo stesso vescovo una lettera con le istruzioni per l’erogazione dei fondi raccolti in favore di Gualdo (26), in cui si recepivano in gran parte i criteri già proposti nel novembre precedente da Conti a Valenti Gonzaga (27). L’"Istruzione a Monsignor Vescovo di Nocera per l’erogazione del danaro" si articolava in 9 punti, nei quali, attestato in primo luogo che i danni globalmente ascendevano a circa 70.000 scudi, in sintesi si stabiliva che: (i) i proprietari di più case avrebbero potuto fruire dei contributi per le ricostruzioni soltanto per una delle loro case; (ii) il restauro dei beni immobiliari dei cittadini facoltosi (tutti coloro che non erano inseriti negli elenchi redatti da Chiappé), dei cittadini non residenti a Gualdo, dei forestieri abitanti e degli ordini religiosi sarebbe stato completamente a carico dei rispettivi proprietari; (iii) i contributi sarebbero stati erogati non in forma liquida ma tramite l’assegnazione di materiali da costruzione e, in caso di un avanzo finale, si sarebbe proceduto ad una ulteriore distribuzione di materiali partendo dai cittadini più poveri; (iv) gli edifici avrebbero dovuto essere ricostruti bassi e in economia; (v) il vescovo Chiappé, con l’aiuto di due deputati di probità (uno dei quali direttamente nominato dalla Congregazione del Buon Governo nella persona di Stefano Coppari), avrebbe vigilato sul rispetto dei criteri fissati e avrebbe dovuto registrare in partita doppia ogni movimento di denaro e tutte le provviste e le assegnazioni dei materiali da costruzione.
Nello stesso periodo in cui vescovo di Nocera e Congregazione si scambiavano questa corrispondenza amministrativa, a papa Benedetto XIV e alla Sacra Congregazione del Buon Governo furono indirizzate varie lettere, memoriali e suppliche da parte del commissario Rota, dell’archivista Mattioli, dei pubblici rappresentanti, di religiosi e privati cittadini di Gualdo (28) e da parte degli "Zelanti" di Roma (29). Con la lettera del 18 gennaio alla Congregazione, che aveva in allegato un memoriale dell’archivista Mattioli, Rota segnalò che la maggior parte dei documenti depositati all’archivio di Gualdo era andata dispersa (30). Tra le suppliche sono invece di particolare interesse quelle rivolte dai pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino a papa Benedetto XIV (31) e alla Congregazione (32), in cui si faceva presente che i superiori degli ordini francescano ed agostiniano, sebbene fossero passati oramai vari mesi dal terremoto, non avevano ancora provvisto a restaurare gli edifici ecclesiastici di loro proprietà; il papa accolse questi rilievi ordinando a Conti, cui il 9 agosto 1752 aveva concesso un’udienza per risolvere il problema, che lo stesso segretario ammonisse i superiori degli ordini ad occuparsi senza indugio del restauro dei loro edifici di Gualdo (33).
Il 25 di agosto il superiore generale degli Agostiniani replicò alle contestazioni dei gualdesi inviando a Conti una lettera scritta il 19 dello stesso mese dal padre provinciale dell’Umbria in cui quest’ultimo sosteneva che erano già stati fatti alcuni lavori di restauro al convento e alla chiesa, e in particolare sottolineava che la loro incompletezza era dovuta alla scarsità delle rendite degli Agostiniani di Gualdo (34).
Soltanto nel 1752 l’erario pontificio poté disporre di alcuni fondi da girare in favore di Gualdo e territorio: il primo provvedimento finanziario è attestato da un chirografo di papa Benedetto XIV (35) del 5 aprile, con il quale si ordinava che (i) la comunità gualdese fosse esentata dal pagamento dei pesi camerali relativi al triennio luglio 1751 - luglio 1754 e che (ii) i pesi camerali relativi al triennio luglio 1754 - luglio 1757 fossero regolarmente esatti dalla tesoreria dell’Umbria, depositati presso il Monte di Pietà o il Camerlengo dell’Umbria e messi quindi a disposizione del prefetto della Congregazione affinché questi erogasse "in tutto ad arbitrio, e come stimerà più proprio ed espediente" i fondi necessari ai gualdesi, che, a quanto risulta dalla documentazione reperita, furono destinati alla ricostruzione del palazzo priorale (36). Va peraltro precisato che questo provvedimento non riguardava l’insieme dei pesi camerali: si disponeva infatti che gli interessi dei Monti per crediti verso la comunità di Gualdo e le tasse sul macinato, sugli argenti e per il mantenimento dei militari sarebbero state comunque esatte e versate all’erario per tutti i sei anni della durata del provvedimento stesso.
Con un secondo chirografo non datato ma comunque riferibile al 1752 il papa, constatato che la Reverenda Camera presentava un piccolo avanzo, dispose che fossero messi a disposizione del prefetto della Congregazione 3.000 scudi da erogarsi in favore dei gualdesi per la ricostruzione ed il restauro degli edifici danneggiati (37).
Con questo chirografo si esaurirono gli interventi in favore della terra di Gualdo; la documentazione amministrativa reperita ha però permesso di chiarire anche il modo in cui i fondi furono effettivamente utilizzati. Il 12 agosto del 1752 il vescovo Chiappé riferì al segretario della Congregazione, Conti, che, sebbene la ricostruzione degli edifici crollati fosse in pieno svolgimento, alcune difficoltà impedivano di procedere a quest’opera con la solerzia desiderata: alcuni proprietari di più case si rifiutavano infatti di cedere una parte dei loro terreni, che il vescovo voleva destinare alla costruzione di case per i poveri, pretendendo anzi che fossero loro erogati fondi per ricostruire tutte le loro case crollate (38). Ciò notificato, il vescovo richiese che la Congregazione avallasse il suo progetto di acquisto dei terreni da destinarsi alle case per i poveri. Va qui precisato che da questo e da altri documenti, tra i quali in particolare una lettera del 7 marzo del 1752 nella quale Chiappé esponeva in via confidenziale ad un suo interlocutore romano, Marco Carcani, l’idea di utilizzare i finanziamenti per Gualdo favorendo quanto più possibile i poveri (39), emerge un marcato dissidio tra gualdesi facoltosi e vescovo di Nocera, il quale già nel gennaio precedente era stato fatto oggetto di accuse (non si sa se fondate) riguardanti la lentezza con cui aveva proceduto a redigere gli elenchi richiestigli dalla Congregazione (40). Nonostante queste difficoltà le ricostruzioni proseguirono, come è attestato da due resoconti del 1753 compilati dai due deputati di probità incaricati di assistere Chiappé nella gestione delle ricostruzioni: il già ricordato deputato di probità Coppari attestò di aver speso 186,05 scudi tra il 3 agosto 1752 e il 6 agosto 1753 per lo spurgo delle strade; l’altro deputato di probità, Angeletti, attestò invece di aver impiegato 3.878,92 scudi per il restauro delle case e di aver previsto una ulteriore spese di circa 1.400 scudi per il restauro di altre 30 case e delle mura cittadine (41). Risulta invece che ancora verso la fine del 1754 non si era trovata soluzione ad uno dei più gravi problemi causati dal terremoto a Gualdo Tadino: l’insufficiente approvigionamento d’acqua dovuto alla rottura delle condutture acquee e alla scomparsa o deviazione delle sorgenti utilizzate fino al 1751. Nell’ottobre del 1754 il nuovo commissario di Gualdo Tadino, Flaviani, si adoperò presso la Congregazione affinché questo problema, che era già stato sottoposto all’attenzione della Congregazione dal precedente commissario, Rota, nel dicembre del 1752 (42), potesse avere una soluzione: dalla lettera di Flaviani, che aveva in allegato una supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo (43), emerge che fino ad allora l’unico intervento era consistito nella messa a disposizione da parte della comunità di 25 scudi da utilizzarsi per costruire 4 fontane pubbliche. Da questi due documenti risulta inoltre che la rimozione delle macerie del palazzo priorale non era ancora stato completata e che parte dei documenti dell’archivio non era ancora stata ritrovata. L’opera di rimozione delle macerie del palazzo priorale interessava la comunità di Gualdo anche perché, come è attestato da una supplica non datata alla Congregazione, i gualdesi speravano di poter riutilizzare le macerie come materiale da costruzione (44).
Nel 1755 riemerse il conflitto fra comunità di Gualdo e ordini religiosi: in questa occasione il contrasto coinvolse le monache francescane del monastero di S.Margherita, le quali non avevano ottenuto dal consiglio pubblico di Gualdo Tadino alcun appoggio alla loro richiesta di estensione al triennio 1754-1756 dell’esenzione dal pagamento dei pesi camerali. Infatti il consiglio di Gualdo stabilì che avrebbe appoggiato tale richiesta solo nel caso in cui l’esenzione per il secondo triennio fosse stata accordata all’intera comunità. Nel 1755, dopo aver ottenuto il sostegno del vescovo Chiappé ed essersi rivolte alla Congregazione allegando alla loro supplica un’attestazione dello stato economico del monastero (45) le monache si rivolsero direttamente al papa con una supplica nella quale, fatto presente il conflitto con la popolazione di Gualdo e ricordato che la Congregazione aveva loro concesso l’estensione delle esenzioni al 1754 con la formula "pro uno anno tantum", sottolinearono che l’estensione delle esenzioni fino al 1756, provvedimento che avrebbe loro garantito un risparmio di 112 scudi e 40 bajocchi, era indispensabile per poter completare il restauro del monastero (46).
I restanti documenti relativi a Gualdo Tadino sono rappresentati da una lettera inviata il 23 settembre 1755 da Chiappé al papa, nella quale il vescovo richiedeva l’autorizzazione ad erigere un collegio che avrebbe ospitato i pellegrini di passaggio a Gualdo (47); da una lettera del 4 febbraio 1758 inviata dal vicecommissario Fabri alla Congregazione, che aveva in allegato una supplica della comunità di Gualdo, in cui si richiedeva l’autorizzazione ad assumere vita natural durante il moderatore dell’orologio pubblico della città (48); da una lettera dell’11 aprile 1758 con la quale il commissario Del Bene richiese alla Congregazione che i padri Agostiniani godessero di nuovi sgravi fiscali (49); e soprattutto da una supplica non datata degli "Zelanti" di Gualdo alla Congregazione: questo documento, la cui redazione può essere fatta risalire al 1758, attesta che i fondi stanziati per la ricostruzione del palazzo priorale, pari a circa 7.000 scudi, non erano ancora stati utilizzati; i supplicanti chiedevano pertanto che la Congregazione verificato se tale somma fosse effettivamente depositata presso il Monte di Pietà, la ponesse sotto il controllo di un giudice e del direttore del Monte (50).
Quanto a Nocera Umbra, dopo che tra l’agosto e il settembre del 1751 alla Sacra Congregazione del Buon Governo e alla Segreteria di Stato erano stati notificati gli effetti del terremoto in quella località con un memoriale e una supplica della comunità locale (51) e con una lettera del luogotenente di Perugia Mucci (52), l’architetto Carattoli eseguì una dettagliata perizia degli edifici danneggiati (53): in cui gli edifici danneggiati sono raggruppati per tipo di danno e a seconda del quartiere in cui si trovavano; l’ammontare complessivo dei danni fu stimato pari a circa 13.500 scudi, dei quali 11.300 riguardanti i danni al patrimonio edilizio privato; circa 1.720 i danni relativi al patrimonio ecclesiastico e circa 400 i danni relativi al patrimonio edilizio pubblico.
La risposta istituzionale ai danni causati dal terremoto a Nocera è attestata da un chirografo del 22 marzo 1752 con il quale papa Benedetto XIV fece depositare presso il locale Monte di Pietà 2.000 scudi, il cui utilizzo fu lasciato a discrezione del segretario della Congregazione Conti (54). Come emerge da una lettera inviata in luglio dalla Congregazione al Governatore di Perugia (55) la somma fu destinata all’azzeramento dei debiti fiscali della comunità di Nocera verso la Tesoreria dell’Umbria (1951 scudi e 92 baiocchi). La comunità locale, che considerava questo contributo inadeguato, supplicò il segretario Conti, senza che comunque le sue richieste fossero accolte, di essere esentata dal pagamento delle collette per almeno 1.700 scudi (56). La documentazione amministrativa disponibile non riporta informazioni precise sull’utilizzo della donazione papale, ma attesta che ancora nel 1760 la somma era depositata presso il Monte di Pietà di Nocera: in quell’anno infatti la comunità richiese al prefetto della Congregazione che i 2.000 scudi fossero utilizzati per ricostruire l’oratorio di S.Filippo Neri (57), un progetto che era stato notificato alla Congregazione già nell’ottobre del 1753 (58) e che fino ad allora non aveva mai ottenuto l’autorizzazione richiesta.
Gli altri interventi istituzionali riguardarono la comunità di Belvedere e di Fabriano. Il 30 luglio del 1751 il governatore di Fabriano, Mirelli, informò il segretario di Stato, Valenti Gonzaga, sui danni causati dal terremoto a Belvedere, per la cui verifica aveva mandato sul luogo un funzionario di sua fiducia, e lo pregò di adoperarsi presso il papa affinché Belvedere potesse godere di qualche sussidio pubblico (59). Il 4 agosto successivo Valenti Gonzaga assicurò il governatore di Fabriano che il papa aveva già dato incarico al tesoriere e alla Congregazione di procurare quanto più sollecitamente possibile il soccorso richiesto (60); in realtà ancora nel gennaio del 1752 non era stato disposto alcun intervento, tanto che la comunità di Belvedere rivolse una supplica al tesoriere generale dello Stato, Banchieri, nella quale ricordava la promessa di Valenti Gonzaga e lo supplicava di fare in modo che le esenzioni progettate per il territorio di Gualdo fossero estese anche alla terra di Belvedere (61). In febbraio queste suppliche furono indirizzate alla Congregazione, presso la quale nello stesso mese si adoperò anche il governatore Mirelli (62). Tuttavia tali rinnovate richieste non ebbero alcuna soddisfazione fino al 1753, anno in cui il papa dispose con un chirografo che fossero messi a disposizione della comunità di Belvedere 250 scudi per la ricostruzione dell’abitato (63).
Questo è il quadro completo degli interventi disposti dalle autorità centrali dello stato pontificio, le quali, a quanto risulta dalla documentazione amministrativa reperita, non accolsero le numerose richieste rivolte loro dalle altre comunità colpite: Sigillo, Gubbio, Assisi e cinque località del territorio di Perugia (64).
Un ultimo provvedimento volto a riparare ai danni causati dal terremoto proviene invece dalla Procura Generale della Congregazione Cassinese, la quale nel 1754 concesse al monastero di San Pietro di Perugia sgravi fiscali per 500 scudi da destinarsi al pagamento delle spese sostenute per compiere il restuaro del monastero (65).

Note

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.

(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.

(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751.

(4)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Lettera del segretario della Sacra Consulta L.Torrigiani al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Roma 4 agosto 1751.

(5)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Copia di lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vittorio Rota al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Gualdo Tadino 7 agosto 1751.

(6)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.

(7)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 11 agosto 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 21 agosto 1751.

(8)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1032-1033r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Gubbio 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1034-1035r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei priori di Assisi al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Assisi 7 agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1036-1039r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sui provvedimenti da adottare in favore della terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma novembre 1751.

(9)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.

(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1001r, Lettera di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 19 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.

(11)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.

(12)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1020r, Biglietto del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 10 novembre 1751.

(13)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1036-1039r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sui provvedimenti da adottare in favore della terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma novembre 1751.

(14)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1100-1104r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sulle modalità di distribuzione dei contributi erogati a favore della Terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma 13 novembre 1751.

(15)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.

(16)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera circolare del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga ai vescovi delle diocesi dello Stato Pontificio, Roma 8 dicembre 1751.

(17)
Bologna, 1751.12.29, n.52.
Bologna 1751
Diario Ordinario, 1751.12.25, n.5373.
Roma 1751
(18)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.

(19)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1080r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 29 febbraio 1752.

(20)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.

(21)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli Eugubini abitanti nel Territorio di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

(22)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1072, Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 4 dicembre 1751.

(23)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1073-1074, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1076r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 29 gennaio 1752.

(24)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie povere di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie possidenti indebitate di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.

(25)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Nota della Segreteria della Sacra Congregazione del Buon Governo relativa agli elenchi delle famiglie di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Roma febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.145 (1752, parte 1a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 22 gennaio 1752.

(26)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.

(27)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1100-1104r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sulle modalità di distribuzione dei contributi erogati a favore della Terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma 13 novembre 1751.

(28)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1084, Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1106r, Supplica di Innocenzo Berardi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1109r, Lettera del vicario dell’abbazia di S.Benedetto di Gualdo Tadino Domenico Balducci al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 21 dicembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1116r, Supplica di Angela Angeli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 10 dicembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1120, Supplica di Francesco Vecchiarelli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 24 dicembre 1751.

(29)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1081, Supplica degli "Zelanti" dello Stato Pontificio alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Roma 1751.

(30)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.

(31)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.

(32)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.

(33)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.

(34)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.

(35)
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.49-50, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Comunità della Terra di Gualdo, Roma 5 aprile 1752.

(36)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.

(37)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di chirografo del papa Benedetto XIV al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo a favore della Comunità di Gualdo e del suo Contado, Roma 1752.

(38)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.

(39)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1108, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé a Marco Carcani, Nocera Umbra 7 marzo 1752.

(40)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1073-1074, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.

(41)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1040-1051r, Resoconto delle spese occorse per il restauro delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio redatto da Giuseppe Angeletti, Gualdo Tadino 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1066-1069, Resoconto delle spese occorse per la rimozione delle macerie dalle strade di Gualdo Tadino redatto da Stefano Coppari, Gualdo Tadino 6 agosto 1753.

(42)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.

(43)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.

(44)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

(45)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.

(46)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.

(47)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.270, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra 23 settembre 1755.

(48)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vice commissario di Gualdo Tadino Giuseppe Fabri alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 4 febbraio 1758.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della Comunità e dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino gennaio 1758.

(49)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.

(50)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

(51)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.

(52)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 25 settembre 1751.

(53)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dall’architetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.

(54)
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.47-48, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Città di Nocera, Roma 22 marzo 1752.

(55)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al governatore generale di Perugia, Roma 15 luglio 1752.

(56)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.

(57)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.

(58)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.

(59)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.

(60)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1161r, Copia di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751.

(61)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1110, Supplica della Comunità del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano al tesoriere generale dello monsignor Gian Francesco Banchieri, Belvedere gennaio 1752.

(62)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1157-1158r, Supplica della popolazione del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Belvedere febbraio 1752.

(63)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753.

(64)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale dei Priori di Sigillo al cardinale protettore Riviera, Sigillo 17 aprile 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1121-1122, Lettera di Francesco Cavallini al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Cingoli 28 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1125, Lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio a Francesco Cavallini, Gubbio 18 ottobre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1132, Attestazione del vice computista della Comunità di Gubbio Carlo Antonio Timotelli relativa alla stima economica dei danni causati dal terremoto alle case della città e del suo Distretto, Gubbio 10 settembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1149, Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Anna di Sigillo al papa Benedetto XIV, Sigillo febbraio 1752.

(65)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese all’abate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.

Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.

Reconstructions and relocations

L’eseguità delle somme messe a disposizione delle comunità colpite da parte delle autorità pontificie rallentò, o rese comunque difficile, il processo di ricostruzione e restauro degli edifici crollati o danneggiati.
Per Gualdo Tadino è attestato che sebbene già nel 1752 la ricostruzione degli edifici crollati fosse in pieno svolgimento, alcune difficoltà impedivano di procedere a quest’opera con la solerzia desiderata: alcuni proprietari di più case si rifiutavano infatti di cedere una parte dei loro terreni, che il vescovo di Nocera Chiappé voleva destinare alla costruzione di case per i poveri, pretendendo anzi che fossero loro erogati fondi per ricostruire tutte le loro case crollate (1). Nonostante queste difficoltà le ricostruzioni proseguirono, come è attestato da due resoconti del 1753 compilati dai due deputati di probità incaricati di assistere Chiappé nella gestione delle ricostruzioni: Coppari attestò di aver speso 186,05 scudi tra il 3 agosto 1752 e il 6 agosto 1753 per lo spurgo delle strade; Angeletti attestò invece di aver impiegato 3.878,92 scudi per il restauro delle case e di aver previsto una ulteriore spese di circa 1.400 scudi per il restauro di altre 30 case e delle mura cittadine (2). Risulta invece che ancora verso la fine del 1754 non si era trovata soluzione ad uno dei più gravi problemi causati dal terremoto a Gualdo Tadino: l’insufficiente approvigionamento d’acqua dovuto alla rottura delle condutture acquee e alla scomparsa o deviazione delle sorgenti utilizzate fino al 1751. Nell’ottobre del 1754 il nuovo commissario di Gualdo Tadino, Flaviani, si adoperò presso la Congregazione affinché questo problema, che era già stato sottoposto all’attenzione della Congregazione dal precedente commissario, Rota, nel dicembre del 1752 (3), potesse avere una soluzione: dalla lettera di Flaviani, che aveva in allegato una supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo (4), emerge che fino ad allora l’unico intervento era consistito nella messa a disposizione da parte della comunità di 25 scudi da utilizzarsi per costruire 4 fontane pubbliche. Da questi due documenti risulta inoltre che la rimozione delle macerie del palazzo priorale non era ancora stato completata e che parte dei documenti dell’archivio non era ancora stata ritrovata. L’opera di rimozione delle macerie del palazzo priorale interessava la comunità di Gualdo anche perché, come è attestato da una supplica non datata alla Congregazione, i gualdesi speravano di poter riutilizzare le macerie come materiale da costruzione (5). L’inadeguatezza dei provvedimenti finanziari disposti dal papa e dalla Congregazione ostacolò anche le ricostruzioni e i restauri degli edifici di proprietà degli ordini religiosi, come è attestato dalla documentazione relativa ai conventi dei padri Agostiniani e Francescani e delle monache francescane (6). Infine, come emerge da una supplica non datata degli "Zelanti" di Gualdo alla Congregazione, la cui redazione può essere fatta risalire al 1758, i fondi stanziati per la ricostruzione del palazzo priorale, pari a circa 7.000 scudi, fino ad allora non erano ancora stati utilizzati (7).
A Nocera Umbra nel 1753 fu progettata la ricostruzione dell’oratorio di S.Filippo Neri (8); è però attestato che ancora nel 1760 la Congregazione non aveva dato la necessaria autorizzazione al progetto (9).
Quanto invece ad Assisi, i lavori di riparazione al palazzo priorale cominciarono il 18 dicembre 1751 e furono completati entro il 1759. I pubblici rappresentanti di Assisi decisero però di non limitarsi al solo ripristino del palazzo priorale, disponendo altresì di compiere alcune innovazioni architettoniche e decorative, quali lo spostamento della porta della sala consiliare, l’apertura di tre archi con sette finestre nella "stanza intima" dell’appartamento nobile, il trasferimento della cappella al piano superiore del palazzo, l’affrescatura con, probabilmente, alcune decorazioni pittoriche, di una stanza. La chiusura della porta maggiore della sala consiliare e l’apertura di tre archi con sette finestre nella "stanza intima" dell’appartamento nobile furono oggetto di una denuncia da parte degli "Zelanti" di Assisi, i quali ritenevano tali innovazioni architettoniche inutili e dannose. I pubblici rappresentanti replicarono agli "Zelanti" con un memoriale nel quale si sosteneva che la porta della sala consiliare era stata fatta trasferire in un luogo "più remoto, per impedire il commodo al Popolo, ed alle persone di sentire le risoluzioni consiliari, e per magior ornamento della sala medema", e ricordando inoltre che sarebbe stato comunque "facilissimo il rimetterla nel pristino luogo", poiché il vecchio accesso alla sala consiliare, che era stato chiuso con un "fondello", era stato semplicemente coperto dall’interno con una credenza: nel caso si fosse deciso di riportare la sala al suo stato originario sarebbe stato sufficiente rifare la porta e lo stipite. Quanto invece agli archi fatti aprire nella "stanza intima" dell’appartamento nobile, i pubblici rappresentanti si giustificarono sostenendo che questa innovazione permetteva di "godere l’amenità della campagna di questa valle, colline e monti, e pare che serva di ornamento, et abbellimento". A chiosa del memoriale si ricordava che questi lavori erano stati fatti "in pubblica vista, e da molti anni in quà, né i Consiglieri Zelanti ànno fatta mai istanza alcuna". Non è noto se la Congregazione del Buon Governo prese provvedimenti per sanare il conflitto tra "Zelanti" e comunità di Assisi (10).
A Perugia il monastero di S.Pietro fu esentato dalla procura generale dell’ordine cassinese dal pagamento di tasse per 500 scudi; la somma di denaro così risparmiata doveva essere destinata al pagamento delle spese sostenute per compiere il restuaro del monastero (11).
A Camerino il vescovo procedette al restauro della torre campanaria della cattedrale, restaurandone i muri, rinforzandola con catene di ferro e riassestando le campane in modo che la loro oscillazione non potesse causare danni alle pareti (12).

Note

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.

(2)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1040-1051r, Resoconto delle spese occorse per il restauro delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio redatto da Giuseppe Angeletti, Gualdo Tadino 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1066-1069, Resoconto delle spese occorse per la rimozione delle macerie dalle strade di Gualdo Tadino redatto da Stefano Coppari, Gualdo Tadino 6 agosto 1753.

(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.

(4)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.

(5)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

(6)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.

(7)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.

(8)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.

(9)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.

(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 30 marzo 1757 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 9 agosto 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751.

(11)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese all’abate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.

Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.

(12)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.

Technical/scientific surveys

L’architetto pontificio Pietro Carattoli eseguì una perizia dei danni causati dal terremoto a Nocera Umbra in cui erano indicate anche le riparazioni necessarie e il loro ammontare approssimativo (1): gli edifici danneggiati sono raggruppati per tipo di danno e a seconda del quartiere in cui si trovavano; l’ammontare complessivo dei danni fu stimato pari a circa 13.500 scudi, dei quali 11.300 riguardanti i danni al patrimonio edilizio privato; circa 1.720 i danni relativi al patrimonio ecclesiastico e circa 400 i danni relativi al patrimonio edilizio pubblico.

Note

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dall’architetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.

Theories and observations

Andrea Bina, famoso monaco scienziato benedetttino, fu tra i primi ad elaborare la teoria che individuava nell’elettricità la causa dei terremoti, e la corredò di numerose osservazioni sui fenomeni che precedono e che accompagnano i terremoti. Inoltre costruì un apparecchio formato da un pendolo molto sensibile appeso a una trave di un piano rialzato (più sensibile alle scosse); all’estremità inferiore il pendolo recava un globo di piombo, a cui era fissato uno stilo di un pollice e mezzo di lunghezza; sotto di esso pose una cassetta con sabbia che galleggiava in una bacinella d’acqua. I solchi prodotti dallo stilo sulla sabbia indicavano la direzione e il tipo di moto della terra (1).

Note

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la Cagione de’ tremuoti... Dato nuovamente in luce dal Sig. Conte Aurelio Miari con una lettera dello stesso Padre intorno alle meteore infiammate scritta al suddetto Sig. Conte.
Carpi 1756
Ferrari G. (a cura di)
Two hundred years of seismic instruments in Italy 1731-1940.
Bologna 1992

Associated natural phenomena

Presso Gualdo Tadino si vide una grande fiamma uscire dalla sommità del monte Sarasanta (1).

Note

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

Major earthquake effects

Questo periodo sismico colpì l’Appennino umbro-marchigiano in particolare nel versante umbro, causando effetti disastrosi nel territorio di Gualdo Tadino e danni gravissimi, con vari crolli, nei territori di Nocera Umbra e di Gubbio. Le scosse che causarono i danni più gravi, precedute da una forte scossa avvenuta nella notte del 26 luglio 1751 alle ore 21:15 GMT (ore 2 italiane), avvennero il 27 luglio alle ore 1:00 GMT ca (5:45 italiane) e alle ore 3:15 GMT ca. (ore 8 italiane), e furono seguite da frequentissime repliche che si protrassero per mesi, fino all’anno successivo.
Il terremoto causò il crollo del 100% delle case a Busche (19 case esistenti), Caprara (49), Margnano (17) e Piagge (36); a Crocicchio ne crollarono 16 su 19 (84%) le restanti 3 (16%) e la chiesa parrocchiale divenerro inagibili; a Grello ne crollarono 29 (83%) su 35, le restanti 6 (17%) divennero parzialmente inabitabili; a Rigali crollarono 43 case: il numero delle case che componevano il villaggio è ignoto, sapendo però che Rigali era abitata da 275 persone e che ciascun fuoco era composto da circa 4-5 persone, si può affermare che i crolli riguardarono all’incirca il 70% delle case; a San Pellegrino ne crollarono 32 (61,5%) su 52 e le altre 20 (38,5%) divennero inabitabili; a Belvedere il terremoto causò il crollo di gran parte delle case e delle chiese del luogo, mentre gli edifici che non crollarono divennero inabitabili; inoltre le frequenti repliche causarono il crollo di alcune case in corso di ricostruzione; a Corcia e Petroia crollarono la maggior parte delle case; a Pastina il terremoto causò il crollo di 7 case (36,8%) su 19 e gravi danni alle rimanenti (63,2%); a Gualdo Tadino, su 426 case, 76 (17,8%) crollarono totalmente, 342 (80,3%) subirono danni gravissimi, in particolare crolli interni, e divennero pericolanti, le restanti 8 (1,9%) resistettero in buono stato ed abitabili. In questa località subirono gravi danni sia il patrimonio edilizio pubblico sia il patrimonio ecclesiastico. Per quanto riguarda il primo, nel complesso del palazzo priorale, attuale palazzo comunale, crollarono totalmente la torre, con l’orologio e la campana pubblica, la segreteria, l’archivio, le scuole, mentre la facciata crollò parzialmente; la rocca Flea, allora residenza del commissario governativo, fu gravemente danneggiata; infine le condutture dell’acqua furono danneggiate, causando problemi gravosi e di lungo periodo per quanto riguarda l’approvigionamento d’acqua alla città. Quanto invece al patrimonio ecclesiastico, l’insieme delle 11 chiese e dei 7 monasteri di Gualdo Tadino fu danneggiato; in particolare crollarono la chiesa della Madonna del Piano e il convento di S.Agostino (fatta eccezione per tre piccoli vani) e gran parte della sua chiesa; l’abbazia di S.Donato subì gravi danni, in particolare alla chiesa, il cui campanile crollò, e un numero imprecisato di edifici di sua proprietà crollarono; il convento di S.Francesco fu gravemente danneggiato, e il campanile della sua chiesa crollò; il monastero di S.Margherita fu danneggiato in varie parti. I danni a Gualdo Tadino furono complessivamente stimati pari a 70.000 scudi.
Crolli totali sono inoltre attestati per varie altre località: a Sigillo il terremoto causò il crollo di 4 case e gravi danni alle altre case; inoltre il monastero di S.Anna di Sigillo fu gravemente danneggiato e reso parzialmente inabitabile; a Fossato di Vico ci furono vari crolli e gravi danni all’insieme delle case; a Broccaro crollarono parte delle 20 case di cui era formato il villaggio mentre le altre abitazioni divennero inagibili; per Campodonico è attestato il crollo di 4 case e danni a molte altre; a Gaifana crollarono parte delle 12 case di cui era formato il villaggio e tutte le altre furono molto danneggiate; a Padule crollò la chiesa parrocchiale, infine a Pieve di Compresseto ci furono crolli che riguardarono un numero imprecisato di case.
Il terremoto causò danni gravi al 100% delle case di Palazzo Mancinelli, il cui abitato consisteva in 50 case, Vaccara (30 case), Roveto (17), Voltole (Villanova) (10), Borgonuovo (6) e Santa Croce (5 case).
A Nocera Umbra il terremoto causò danni notevoli alla maggior parte degli edifici, per un ammontare complessivo di circa 13.500 scudi. Il patrimonio edilizio privato fu estesamente e gravemente danneggiato: complessivamente 164 case, 2 magazzini e 2 osterie subirono danni di diversa gravità per un valore globale di oltre 11.300 scudi. Quanto al patrimonio ecclesiastico, 9 chiese, tra cui il Duomo, 4 monasteri, il seminario, il vescovado, il palazzetto del vescovo posto fuori le mura e altri 5 edifici di proprietà ecclesiastica subirono danni che furono complessivamente valutati pari a circa 1.720 scudi. Il Duomo ebbe le volte, in particolare quelle del coro, dissestate e fessurate, e i muri fessurati; le spese di riparazione furono valutate pari a 150 scudi; il vescovado, che era stato già danneggiato dal terremoto del 1747, ebbe alcune volte dissestate e i soffitti danneggiati: i costi delle riparazioni ascendevano a circa 60 scudi; furono inoltre danneggiate e divennero poco sicure la chiesa della Compagnia della Morte e quella di S.Giuseppe, il convento dei padri conventuali di S.Francesco e il monastero delle monache di S.Giovanni: questi edifici ecclesiastici subirono danni valutati pari a circa 80 scudi ciascuno. Il monastero e la sua chiesa di S.Chiara e la chiesa dei padri di S.Filippo Neri ebbero danni per circa 70 scudi ciascuno. Fuori porta gli edifici ecclesiastici ebbero danni per circa 420 scudi: il convento dei padri Cappuccini subì i danni più gravi, stimabili pari a circa 120 scudi; furono inoltre danneggiati il palazzetto del vescovo, le chiese di Madonna della Valle, del convento dei padri Cappuccini, di S.Felicissimo e di S.Spirito. Il patrimonio edilizio pubblico subì danni che nell’insieme ammontarono a circa 400 scudi: vanno ricordati il palazzo priorale, che ebbe i muri gravemente fessurati (è attestato che alcune fessurazioni erano preesitenti): le spese di riparazione furono valutate pari a 80 scudi; la torre della comunità, che subì danni stimati pari a circa 40 scudi e che riguardarono in particolare la cima, dove gli architravi delle finestre furono lesionati, cadde parte dei parapetti, il tetto fu sconnesso e la volta dell’ultimo piano cadde in parte; l’ospedale, che, danneggiato e divenuto poco sicuro, aveva bisogno di riparazioni per una spesa di circa 80 scudi.
Altre località fortemente colpite dal terremoto furono Assisi, Gubbio e Perugia. Ad Assisi i danni furono valutati pari a circa 5.000 scudi (da questa stima erano esclusi i danni al palazzo apostolico e a quello vescovile, di competenza del governo centrale): il palazzo vescovile subì danni gravi; il palazzo apostolico divenne inabitabile, in un monastero di monache il dormitorio divenne pericolante (i danni furono stimati pari a 500 scudi), e un altro monastero subì danni alle officine per almeno 600 scudi.
A Gubbio e nel suo territorio, i danni furono stimati pari a scudi 66.384. I danni principali riguardarono il patrimonio ecclesiastico: il Palazzo Vescovile fu gravemente danneggiato; furono inoltre danneggiati il Monastero di S.Ubaldo, la Cattedrale e molte case. Nelle campagne circostanti crollarono la maggior parte delle case coloniche (è attestato che in una proprietà crollarono o subirono danni irreparabili 14 case).
A Perugia il terremoto causò danni notevoli: in particolare è attestato che il monastero di S.Pietro, che fu gravemente danneggiato, godette di sgravi fiscali, accordatigli dalla procura generale dell’ordine benedettino, pari a 1754,5 scudi, da utilizzarsi per gli interventi di ripristino. Per una località, Cantiano, le fonti attestano danni molto gravi, senza però fornirne il dettaglio.
Furono inoltre danneggiate Bastia, dove divenne inabitabile il palazzo apostolico; Bagni di Nocera, in cui il nuovo palazzo termale divenne parzialmente inabitabile; Camerino, dove il terremoto fessurò e causò l’ampliamento di fessurazioni preesistenti alla torre campanaria della cattedrale, che divenne pericolante, e lesionò inoltre le abitazioni; Città di Castello, in cui furono danneggiate la torre e la volta della cattedrale; Costacciaro, in cui fu danneggiato il convento dei padri conventuali; Fabriano, dove il terremoto causò pochi danni alle case e danni più gravi al palazzo vescovile, che divenne temporaneamente inabitabile; Foligno, dove sia il patrimonio ecclesiastico sia quello edilizio privato subirono danni: la facciata del duomo e le chiese di S.Francesco e di S.Salvatore furono danneggiate, mentre nel palazzo Sceltrisa caddero molti camini e crollarono due vani; Santa Maria degli Angeli, nel cui Santuario si riaprirono le fessurazioni dalla cima sino quasi alla base della finestra centrale del coro grande, che erano state causate dal terremoto del 1747; e San Severino Marche, in cui fu lesionata la chiesa di San Michele. è infine attestato che alcune località del territorio di Perugia (Casa Castalda, Collemincio, Poggio di Sotto e Poggio Sant’Ercolano) subirono danni non meglio precisati dalle fonti. L’area di risentimento fu compresa tra Forlì a nord e Roma a sud.

Effects on the environment

Nel monte Serra Santa, nei pressi di Gualdo Tadino, si staccarono massi e ci furono esalazioni sulfuree. Inoltre due sorgenti, che scaturivano una dallo stesso monte Serra e un’altra nei pressi di Capo d’Acqua, dopo essersi prosciugate per breve tempo, tornarono a sgorgare con le acque intorbidate. è inoltre attestato il temporaneo prosciugamento di tutte le sorgenti di Gualdo Tadino (1).

Note

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

Sequence of the earthquake

Il periodo sismico che colpì l’area di Gualdo Tadino e Nocera Umbra fu caratterizzato dalle forti scosse di terremoto del 26 e 27 luglio 1751 e si prolungò fino all’anno successivo con frequenti e talora forti repliche. è attestato che nell’area colpita furono avvertite scosse di terremoto anche nell’inverno 1752-1753.
Questa la sequenza delle scosse principali:
26 luglio 1751, alle ore 21:15 GMT ca. (2 italiane della notte): furono avvertite alcune forti scosse;
27 luglio, alle ore 1:00 GMT ca. (5:45 italiane): fortissima scossa con danni;
27 luglio, alle ore 3:15 GMT ca. (8 italiane): scossa distruttiva che causò i danni più gravi (1).

Note

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.24, n.39.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.17, n.38.
Mantova 1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

26 luglio 1751, alle ore 2 italiane della notte (21:15 GMT ca.): furono avvertite alcune forti scosse (1).
27 luglio, alle ore 5:45 italiane (1:00 GMT ca.): scossa principale e distruttiva (2).
27 luglio, alle ore 8 italiane (3:15 GMT ca.): forte replica (3).

Note

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.

Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
(2)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.

Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.

Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

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*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1157-1158r, Supplica della popolazione del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Belvedere febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1153-1154r, Supplica della popolazione della Terra di Sigillo al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Sigillo 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1149, Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Anna di Sigillo al papa Benedetto XIV, Sigillo febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1146r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 27 marzo 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dall’architetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1134, Attestazione del vice tesoriere della città di Gubbio Giambattista Gismondi relativa alla situazione economica della città e del suo Territorio, Gubbio 9 settembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1133, Attestazione dei superiori delle comunità religiose di Gubbio relativa alla situazione economica della città e ai danni causati dal terremoto, Gubbio 6 settembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1132, Attestazione del vice computista della Comunità di Gubbio Carlo Antonio Timotelli relativa alla stima economica dei danni causati dal terremoto alle case della città e del suo Distretto, Gubbio 10 settembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1125, Lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio a Francesco Cavallini, Gubbio 18 ottobre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Pieve di Compresseto, b.3519.Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 25 settembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra aprile 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.Direct source1760
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.Direct source1760
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Nota della Segreteria della Sacra Congregazione del Buon Governo relativa agli elenchi delle famiglie di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Roma febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie povere di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie possidenti indebitate di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 31 marzo 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di chirografo del papa Benedetto XIV al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo a favore della Comunità di Gualdo e del suo Contado, Roma 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753.Direct source1753
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Biglietto del vicario generale degli Agostiniani al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 25 agosto 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli Eugubini abitanti nel Territorio di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.Direct sources.d.
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.Direct source1754
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.Direct source1754
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.Direct source1755
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.Direct source1755
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.Direct source1755
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.Direct source1755
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.Direct sources.d.
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vice commissario di Gualdo Tadino Giuseppe Fabri alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 4 febbraio 1758.Direct source1758
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della Comunità e dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino gennaio 1758.Direct source1758
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.Direct source1758
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.Direct sources.d.
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Francesco Antonio Bacchettoni al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 11 agosto 1759.Direct source1759
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759.Direct source1759
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*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759.Direct source1759
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751.Direct source1751
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Annifo, b.203 (1720-1823).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Casa Castalda, b.791.Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Poggio Sant’Ercolano, b.3656.Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino VIII, b.617 (1743-1754).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Foligno XII, b.1685 (1745-1754).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Perugia XVI, b.3403 (1745-1754).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Bagnara di Nocera, b.367.Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Grello, b.1932.Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Valfabrica, b.5288.Negative source
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*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie IV (Visite economiche e relazioni sullo stato delle comunità), vol.361, Comunità diverse. Visite compiute dall’abate Giacomo Massi e decreti del Cardinale Lante Prefetto del Buon Governo, Gualdo (1763-1766).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie IV (Visite economiche e relazioni sullo stato delle comunità), vol.946, Comunità diverse dell’Umbria (1763-1765).Negative source
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*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al governatore generale di Perugia, Roma 15 luglio 1752.Direct source1752
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*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.Direct source1752
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 145, Congregazioni generali (1751).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 146, Congregazioni particolari (1751).Negative source
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, s. I (Affari generali, memorie e massime), Appendice, b.87 (1705-1840).Negative source
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*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.Direct source1756
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.Direct source1753
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*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.Direct source1751
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*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.Direct source1751
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 6 dicembre 1751.Direct source1751
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.Direct source1751
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.Direct source1751
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*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.267 (1754).Negative source
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.268 (1754).Negative source
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.270, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra 23 settembre 1755.Direct source1755
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*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 21 agosto 1751.Direct source1751
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*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 11 agosto 1751.Direct source1751
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera circolare del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga ai vescovi delle diocesi dello Stato Pontificio, Roma 8 dicembre 1751.Direct source1751
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Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
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Felt Localities (68)

Locality Province Lat Lon Intensity
BuschePG43.190312.7681X

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di tutte le 19 case (100%) di cui era composto il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

CapraraPG43.254412.6975X

Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di tutte le 49 case del paese (100%); la chiesa divenne inagibile (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

CrocicchioPG43.268912.7161X

Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 16 case (84,2%) su 19 di cui era formato il paese; le altre divennero inabitabili (15,8%); la chiesa parrocchiale divenne inagibile (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

GrelloPG43.208912.7372X

Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 29 case (82,6%) su 35 di cui era formato il paese; le restanti 6 (17,4%) divennero parzialmente inabitabili (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

MargnanoPG43.186712.7667X

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo delle 17 case (100%) di cui era composto il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

PiaggePG43.243612.7367X

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di tutte le 36 case (100%) di cui era composto il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

BelvedereAN43.236912.8597IX-X

Il terremoto causò il crollo di gran parte delle case e delle chiese del luogo; gli edifici che non crollarono divennero inabitabili. Le frequenti repliche causarono il crollo di alcune case in corso di ricostruzione; ci furono 7 feriti (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753.
1753
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1110, Supplica della Comunità del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano al tesoriere generale dello monsignor Gian Francesco Banchieri, Belvedere gennaio 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
1751

CorciaPG43.194412.7914IX-X

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo della maggior parte delle 12 case di cui era composto il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

PetroiaPG43.202212.7919IX-X

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo della maggior parte delle 20 case di cui era composto il paese; le rimanenti divennero inabitabili (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

RigaliPG43.206412.7883IX-X

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 43 case del paese, le poche altre divennero inabitabili (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

BroccaroPG43.206112.7486IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di parte delle 20 case di cui era formato il paese; le altre abitazioni divennero inagibili (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

Case BorgonuovoPG43.257212.7394IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 6 case (100%) di cui era composto il paese (100%) (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

CerquetoPG43.231112.7494IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di parte delle 12 case di cui era composto il paese; le restanti furono danneggiate gravemente (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

GaifanaPG43.174412.7856IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di parte delle 12 case di cui era formato il paese; le altre furono danneggiate gravemente (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

Gualdo TadinoPG43.2312.7853IX

In questa località il terremoto ebbe effetti disastrosi. Quanto al patrimonio edilizio privato, delle 426 case di cui era composto, 76 (17,8%) crollarono totalmente, 342 (80,3%)subirono danni gravissimi, in particolare crolli interni, e divennero pericolanti, le restanti 8 (1,9%) resistettero in buono stato ed abitabili. I danni al patrimonio edilizio pubblico furono gravissimi. Il palazzo priorale, attuale palazzo comunale, crollò in gran parte: il crollo totale riguardò la torre, con l’orologio e la campana pubblica, la segreteria, l’archivio, le scuole, mentre la facciata crollò parzialmente; la rocca Flea, allora residenza del commissario governativo, fu gravemente danneggiata. Inoltre le condutture dell’acqua furono danneggiate, causando problemi gravosi e di lungo periodo per quanto riguarda l’approvigonamento d’acqua alla città: è attestato che ancora nel 1754 non erano stati presi provvedimenti volti alla soluzione del problema. Quanto al patrimonio ecclesiastico, l’insieme delle 11 chiese e dei 7 monasteri di Gualdo Tadino fu danneggiato, in particolare crollarono la chiesa della Madonna del Piano e il convento (fatta eccezione per tre piccoli vani) e gran parte della chiesa di S.Agostino; l’abbazia di S.Donato subì gravi danni: il campanile della chiesa crollò totalmente e la chiesa stessa subì crolli parziali, e crollò inoltre un numero imprecisato di edifici di proprietà dell’abbazia; il convento di S.Francesco fu gravemente danneggiato e il campanile della sua chiesa crollò; è infine attestato che nel monastero di S.Margherita furono danneggiati la chiesa, il parlatorio, il noviziato, le case coloniche, i muri del dormitorio e le mura dell’orto, e in generale i tetti dei vari edifici di cui il monastero era composto. I danni a Gualdo Tadino furono complessivamente stimati pari a 70.000 scudi. Il numero delle vittime varia a seconda delle fonti: alcune riportano che ce ne furono 3, altre che ce ne furono 5 o 6, altre infine che ce ne furono 10 (1).

(1)
Distinta Relazione dei danni cagionati dal Terremoto nella Terra ragguardevole di Gualdo di Nocera, seguito la notte de’ 26 Luglio 1751.
Foligno 1751
Bologna, 1751.08.17, n.33.
Bologna 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Gazzetta di Milano, 1751.08.25, n.34.
Milano 1751
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.
0018
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.20, n.34.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.
1754
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.
1754
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.
1755
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.
1755
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.
1755
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.
1758
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
1751
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

San PellegrinoPG43.262812.7353IX

Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 32 (61,5%) case su 52 di cui era formato il villaggio; le altre 20 (38,5%) divennero inabitabili (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

CasalePG43.24512.7725VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 3 case (37,5%) sulle 8 che componevano il paese; le altre 5 furono danneggiate gravemente (62,5%) (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

MoranoPG43.171112.7175VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 40 case (100%) di cui era formato il paese, alcune delle quali crollarono totalmente (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

Palazzo MancinelliPG43.259712.7686VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò gravi danni alle 50 case (100%) di cui era formato il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

PastinaPG43.220612.7408VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 7 case (36,8%) su 19 di cui era formato il paese; le rimanenti (63,2%) subirono gravi danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

Pieve di CompressetoPG43.233312.6908VIII-IX

Il terremoto causò crolli e gravi danni in tutte le case. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio Sant’Ercolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.
1752

RovetoPG43.187812.7917VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 17 case (100%) di cui era formato il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

Santa CrocePG43.225312.7206VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 5 case (100%) di cui era formato il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

VaccaraPG43.255812.7703VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 30 case (100%) di cui era formato il paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

VoltolePG43.193312.7539VIII-IX

Villaggio del territorio di Gualdo Tadino, indicato nelle fonti anche con il toponimo di Villanova. Il terremoto causò gravi danni alle 10 case del paese (100%) (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
1751

CampodonicoAN43.228312.8642VIII

Il terremoto causò il crollo di 4 case e ne danneggiò molte altre (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
1751

Fossato di VicoPG43.29512.7619VIII

Il terremoto causò vari crolli e gravi danni all’insieme delle case (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751

Nocera UmbraPG43.112512.7881VIII

Il terremoto causò danni notevoli alla maggior parte degli edifici di questa località, per un ammontare complessivo di circa 13.500 scudi. Il patrimonio edilizio privato fu estesamente e gravemente danneggiato: complessivamente 164 case, 2 magazzini e 2 osterie subirono danni di diversa gravità per un valore globale di oltre 11.300 scudi. Nella contrada del Duomo furono danneggiate e rese pressoché inabitabili 10 case e un magazzino, con danni valutati pari a circa 80 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 880 scudi. Nella "parte di sotto" del quartiere S.Spirito furono gravemente danneggiate e divennero pericolanti tutte le 11 piccole case, abitate da gente povera, con danni valutati pari a circa 30 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 330 scudi, inoltre un palazzo subì danni valutati pari a 250 scudi; mentre nella "parte di sopra" dello stesso quartiere 9 case subirono gravi fessurazioni e divennero pericolanti: i danni furono valutati pari a circa 80 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 720 scudi. Nel quartiere di Torre Vecchia tutte le 25 case subirono danni notevoli e divennero pericolanti, con danni valutati pari a circa 50 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 1250 scudi. Nel quartiere Borgo Grande, che fu il più danneggiato dal terremoto, 36 case, poste nella parte alta del quartiere, subirono danni per 60 scudi ciascuna, per un totale di 2520 scudi; 20 case furono gravemente fessurate, con danni pari a circa 70 scudi per ciascuna casa, per un totale di 1400 scudi; 15 casupole, abitate da povera gente, crollarono totalmente o subirono il crollo pressoché totale degli interni: i danni furono valutati pari a 60 scudi per ciascuna casa, per un totale di 900 scudi; nella strada del Fossatello tutte le 9 case furono gravemente danneggiate e subirono danni valutati pari a 50 scudi per ciascuna casa, per un totale di 450 scudi; ai margini meridionali del quartiere, lungo la strada che dalla porta San Martino porta al monastero di Santa Chiara, 5 case subirono gravi fessurazioni, in particolare in una di queste riportò danni il palombaro: i danni per ciascuna casa furono valutati pari a 70 scudi circa, per un totale di 350 scudi; lungo una strada allora detta "del Borgo Piccolo" subirono danni notevoli 17 case ed una stalla con magazzino annesso, con danni pari 75 scudi per ogni edificio, per un totale di 1350 scudi, mentre in un vicolo vicino 5 case subirono danni più lievi, valutati pari a 20 scudi ciascuna, per un totale di 100 scudi. Fuori porta e nel quartiere del mercato furono notevolmente danneggiate 15 case, una palombara e 2 osterie; per gli edifici posti fuori le mura (privati, ecclesiastici, pubblici) è fornita la sola stima globale dei danni, che furono valutati pari a circa 1380 scudi, senza indicazione dell’entità dei danni per edificio; sapendo comunque che l’edificio più danneggiato fu il convento dei Cappuccini, che gli altri edifici subirono danni sostanzialmente uniformi, che infine gli edifici ecclesiastici e quelli pubblici danneggiati furono 7, si può stimare che i danni al patrimonio edilizio privato fuori le mura fossero pari a circa 900 scudi.
Quanto al patrimonio ecclesiastico, 9 chiese, tra cui il Duomo, 4 monasteri, il seminario, il vescovado, il palazzetto del vescovo posto fuori le mura e altri 5 edifici di proprietà ecclesiastica subirono danni che furono complessivamente valutati pari a circa 1.720 scudi. Nella contrada del Duomo, il Duomo ebbe le volte, in particolare quelle del coro, dissestate e fessurate, e i muri fessurati; le spese di riparazione, consistenti nel rinforzare il coro con catene di ferro e nello smantellarne una parte della volta, furono valutate pari a 150 scudi; il seminario necessitava di riparazioni per circa 90 scudi (in particolare occorreva rinforzare i muri con uno sperone); il vescovado, che era stato già danneggiato dal terremoto del 1747, ebbe alcune volte dissestate e i soffitti danneggiati: i costi delle riparazioni (rinforzo delle volte con 2 catene di ferro e sistemazione dei soffitti) ascendevano a circa 60 scudi; furono danneggiate e divennero poco sicure la chiesa della Compagnia della Morte e quella di S.Giuseppe, il convento dei padri conventuali di S.Francesco e il monastero delle monache di S.Giovanni; questi edifici ecclesiastici subirono danni valutati pari a circa 80 scudi ciascuno, per un totale di 320 scudi. Nella "parte di sopra" del quartiere S.Spirito una casa di proprietà delle monache di S.Giovanni fu gravemente fessurata e divenne pericolante: i danni furono valutati pari a 80 scudi. Nel quartiere Torre Vecchia un magazzino di proprietà delle stesse monache divenne pericolante, con danni per circa 50 scudi. Nel quartiere Borgo Grande, nella parte alta, la casa dell’ospedale dei preti subì danni per 70 scudi circa; nella parte più meridionale del quartiere, lungo la strada che collega la porta S.Martino e il monastero di S.Chiara, questo stesso monastero con la sua chiesa, la chiesa dei padri di S.Filippo Neri e due loro abitazioni subirono fessurazioni: le spese di riparazione di ciascun edificio furono valutate pari a circa 70 scudi, per un totale di 350 scudi; inoltre un in un documento di due anni posteriore al terremoto i padri di S.Filippo Neri riportarono che la loro chiesa era in stato tale da non poter essere più utilizzata e avanzarono la richiesta di erigerne una nuova nei pressi del mercato; in una zona del Borgo Grande posta a nord del monastero di S.Chiara la casa delle Pupille fu fessurata: le spese di riparazione furono valutate pari a 70 scudi; in un vicolo prossimo alla strada Borgo Piccolo l’ospizio di Santa Maria degli Angeli Osservanti subì lievi danni valutati pari a circa 20 scudi. Fuori porta furono danneggiati il palazzetto del vescovo, le chiese di Madonna della Valle, del convento dei padri Cappuccini, di S.Felicissimo e di S.Spirito, e il convento dei padri Cappuccini, che subì i danni più gravi. Per gli edifici posti fuori le mura (privati, ecclesiastici, pubblici) è fornita la sola stima globale dei danni, che furono valutati pari a circa 1380 scudi, senza indicazione dell’entità dei danni per edificio; sapendo comunque che l’edificio più danneggiato fu il convento dei Cappuccini, che gli altri edifici subirono danni sostanzialmente uniformi, che infine gli edifici privati e pubblici danneggiati furono 19, si può stimare che i danni al patrimonio ecclesastico fuori le mura fossero pari a circa 420 scudi.
Anche il patrimonio edilizio pubblico subì danni notevoli: il palazzo priorale, la torre della comunità, l’ospedale ed altri tre edifici pubblici complessivamente subirono danni pari a circa 400 scudi. Nella contrada del Duomo il palazzo priorale ebbe i muri gravemente fessurati (è attestato che alcune fessurazioni erano preesitenti): le spese di riparazione furono valutate pari a 80 scudi; la torre della comunità subì danni in particolare nella cima, dove gli architravi delle finestre furono lesionati, cadde parte dei parapetti, il tetto fu sconnesso e la volta dell’ultimo piano cadde in parte: per le spese di riparazione erano necessari 40 scudi; l’ospedale fu danneggiato e divenne poco sicuro: per ripararlo erano necessari 80 scudi. Nella "parte di sopra" del quartiere S.Spirito la casa della comunità adibita ad abitazione del bargello fu gravemente fessurata e divenne pericolante: i danni ammontavano a circa 80 scudi. Nel quartiere Borgo Grande la casa del Monte Frumentario di S.Rinaldo subì danni per circa 70 scudi. Fuori porta fu danneggiato un edificio della Comunità adibito a guardiola e a scorticatoio; l’ammontare dei danni può essere desunto dalla stima globale dei danni agli edifici posti fuori porta sottraendone il valore dei danni agli edifici privati (presumibilmente circa 900 scudi), e dei danni agli edifici ecclesiastici (presumibilmente circa 400 scudi): ne risulta quindi che questo edificio pubblico ebbe danni per circa 60 scudi (1).

(1)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.
0018
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 25 settembre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.
1753
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.
1753
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 31 marzo 1753.
1753
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dall’architetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.
1752

PadulePG43.323612.6142VIII

Il terremoto causò il crollo della chiesa parrocchiale (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751

ScheggiaPG43.402212.6675VIII

Il terremoto causò il crollo di 3 case e danni molto gravi alle altre (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Gazzetta di Milano, 1751.08.25, n.34.
Milano 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751

SigilloPG43.330812.7408VIII

Il terremoto causò il crollo di 4 case e gravi danni alle altre case; il monastero di S.Anna di Sigillo fu gravemente danneggiato e reso parzialmente inabitabile (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Gazzetta di Milano, 1751.09.15, n.37.
Milano 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1149, Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Anna di Sigillo al papa Benedetto XIV, Sigillo febbraio 1752.
1752

CantianoPU43.472812.6281VII-VIII

Il terremoto causò danni molto gravi (1).

(1)
Gazzetta di Milano, 1751.08.25, n.34.
Milano 1751

Casa CastaldaPG43.196112.6475VII-VIII

Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio Sant’Ercolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.
1752

CollemincioPG43.172812.6847VII-VIII

Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio Sant’Ercolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.
1752

CostacciaroPG43.358312.7117VII-VIII

Il terremoto causò danni al convento dei Padri conventuali (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751

GubbioPG43.351412.5772VII-VIII

Il terremoto causò gravi danni al Palazzo Vescovile, che secondo una fonte ammontavano ad oltre 2.000 scudi, al Monastero di S.Ubaldo, alla Cattedrale e a molte case; nelle campagne circostanti crollarono la maggior parte delle case coloniche (è attestato che in una proprietà crollarono o subirono danni irreparabili 14 case); i danni a Gubbio e nel suo distretto furono stimati pari a scudi 66.384 (1).

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Gazzetta di Milano, 1751.08.25, n.34.
Milano 1751
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/101, Giuseppe Fino Bandi, Libro che serve per notarvi i ricordi, i saldi e partiti che si faranno da me Giuseppe Fino Bandi, sec.XVIII.
0018
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.
0018
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1121-1122, Lettera di Francesco Cavallini al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Cingoli 28 ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1125, Lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio a Francesco Cavallini, Gubbio 18 ottobre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1132, Attestazione del vice computista della Comunità di Gubbio Carlo Antonio Timotelli relativa alla stima economica dei danni causati dal terremoto alle case della città e del suo Distretto, Gubbio 10 settembre 1751.
1751

Poggio di SottoPG43.167812.6158VII-VIII

Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio Sant’Ercolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.
1752

Poggio Sant’ErcolanoPG43.236112.7058VII-VIII

Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio Sant’Ercolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.
1752

AssisiPG43.0712.6161VII

Il terremoto del 27 luglio 1751 causò gravi danni agli edifici pubblici e privati, che furono valutati circa 5.000 scudi; da questa stima erano esclusi i gravi danni subiti dal palazzo apostolico, che divenne inabitabile, e da quello vescovile. Nel palazzo priorale alcune stanze divennero inabitabili e i danni furono stimati circa 375 scudi. Furono gravemente danneggiati 3 monasteri, di cui le fonti non riportano il nome: nel primo il dormitorio divenne pericolante e furono stimati danni per 500 scudi; nel secondo fu necessario rinforzare le murature esterne con la costruzione di 3 speroni, per cui fu stimata una spesa di più di 300 scudi; il terzo subì danni alle officine valutati 600 scudi. Tra gli edifici privati è ricordato il palazzo Vallemani, che subì gravi danni (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.
0018
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759.
1759
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 30 marzo 1757 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 9 agosto 1759.
1759
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759.
1759
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751.
1751
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.
1751

Bagni di NoceraPG43.088912.8136VII

Il terremoto danneggiò il nuovo palazzo termale, rendendolo parzialmente inabitabile; crollò la volta di un vano e caddero calcinacci. Il vecchio stabilimento fu danneggiato (1).

(1)
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.17, n.33.
Bologna 1751
Gazzetta di Milano, 1751.08.11, n.32.
Milano 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
1751

CamerinoMC43.135313.0681VII

Il terremoto danneggiò gravemente, fessurandola e ampliando le fessurazioni preesistenti, la torre campanaria della cattedrale, che divenne pericolante. Le abitazioni furono lesionate (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.
1753
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.
1756

PerugiaPG43.106112.3864VII

Il terremoto causò danni notevoli; in particolare è attestato che il monastero di S.Pietro, che fu gravemente danneggiato, godette di sgravi fiscali, accordatigli dalla procura generale dell’ordine benedettino, pari a 500 scudi, da utilizzarsi per gli interventi di ripristino (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese all’abate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.
1751
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.
0018

SpelloPG42.991712.6681VII

Il terremoto causò danni non meglio precisati agli edifici, sia ecclesiastici sia privati (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Bastia UmbraPG43.064712.5517VI-VII

Il terremoto danneggiò il palazzo apostolico, che divenne inabitabile (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.
1751

Città di CastelloPG43.456412.2386VI-VII

Il terremoto causò danni alla torre e alla volta della cattedrale (1).

(1)
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

FabrianoAN43.335312.905VI-VII

Il terremoto causò pochi danni alle case; il palazzo vescovile fu invece danneggiato più gravemente e divenne temporaneamente inabitabile (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.
1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.
1752
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
1751

FolignoPG42.95512.7036VI-VII

Il terremoto causò danni al patrimonio ecclesiastico e a quello edilizio privato: la facciata del duomo e le chiese di S.Francesco e di S.Salvatore furono danneggiate; nel palazzo Sceltrisa caddero molti camini e crollarono due vani (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

San Severino MarcheMC43.228613.1772VI

Il terremoto lesionò la chiesa di S.Michele (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Vittorio Emanuele Aleandri, Notizie per la costruzione della carta sismica d’Italia raccolte in Sanseverino Marche, 8 novembre 1894.
1894
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989

Santa Maria degli AngeliPG43.058312.5792VI

Il terremoto causò lievi danni al Santuario: si riaprirono le fessurazioni dalla cima sino quasi alla base della finestra centrale del coro grande, che erano state causate dal terremoto del 1747 (1).

(1)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala B, scansia IX/b, vol.6, Cronaca del Convento 1705-1834.
1705
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.
0018

ArezzoAR43.462811.8792V

Il terremoto fu fortemente avvertito (1).

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

SenigalliaAN43.713913.2231V

Il terremoto fu fortemente avvertito (1).

(1)
Anselmi S.
Sui terremoti a Senigallia: alcune fonti e appunti per la ricerca, in "Proposte e ricerche", n.13, pp.70-77.
Urbino 1984

TerniTR42.560812.6475V

Il terremoto fu avvertito fortissimo (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

AnconaAN43.603113.5072F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

Borgo San SepolcroAR43.569712.1411F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Biblioteca Comunale di Sansepolcro, Manoscritti, J.109, Francesco Giuseppe Pignani, Annotazioni estratte dal compendio istorico di memorie fedelmente raccolte intorno all’origine, fondazione e proseguimento della città di Borgo San Sepolcro, 1767.
1767

Civita CastellanaVT42.292812.4125F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751

FaenzaRA44.287811.8811F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840

FirenzeFI43.777211.2486F

La scossa delle ore 5.45 (1.00 GMT) e quella delle ore 8 in orario all’italiana (3:15 GMT ca.) furono avvertite (1).

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Diario Ordinario, 1751.09.01, n.5323.
Roma 1751

ForlìFC44.216712.0492F

La scossa delle ore 5.45 (1.00 GMT) e la scossa avvenuta alle ore 8 in orario all’italiana (3:15 GMT ca.), furono avvertite (1).

(1)
Guarini F.
I terremoti a Forlì in varie epoche.
Forlì 1880
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/101, Giuseppe Fino Bandi, Libro che serve per notarvi i ricordi, i saldi e partiti che si faranno da me Giuseppe Fino Bandi, sec.XVIII.
0018
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/21, Lodovico Baratti, Giornale forlivese, sec.XVIII.
0018

MonterotondoRM42.054212.6228F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751

OrteVT42.459412.3844F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751

PesaroPU43.904412.905F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751

RipatransoneAP42.998913.7619F

La scossa avvenuta alle ore 8 in orario all’italiana (3:15 GMT ca.) fu avvertita (1).

(1)
Biblioteca Comunale di Ripatransone, Doroteo Spina, Notizie di storia ripana ­ dal 1720 al 1762, sec.XVIII, trascrizione dattiloscritta a cura di Armando Augusto Nisi, 1938.
1938

RomaRM41.895312.4822F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bologna, 1751.08.03, n.31.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de’ terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nell’Umbria seguito l’A[nno] 1751.
Perugia 1751
Gazzetta di Milano, 1751.08.11, n.32.
Milano 1751

San GeminiTR42.612812.5464F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751

SpoletoPG42.731712.7358F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Gazzetta di Milano, 1751.09.08, n.36.
Milano 1751

TivoliRM41.963312.7978F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751

Capo d’AcquaPG43.246412.7861EE

Monte Serra Santa43.243912.8264EE