The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
27 07 1751 | 01:00 | 43.217 | 12.733 | b | 10 | 10 | 68 | 0216 | 6.3 | ! | Appennino umbro-marchigiano | Italy |
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(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1751 07 27 01:00 43.22 12.73 10.0 10.0 68 213 Appennino umbro-marchigiano
PFG 1751 07 26 24:- 43.25 12.75 9.0 - - - Gualdo Tadino
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Al fine di integrare e migliorare le informazioni fin qui note è stata svolta una ricerca archivistica presso lArchivio di Stato di Roma, lArchivio di Stato di Perugia, lArchivio Segreto Vaticano, lArchivio Storico del convento di San Pietro di Perugia e lArchivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, reperendo complessivamente 118 documenti che presentano informazioni dettagliate sugli effetti del terremoto, sugli interventi istituzionali e sulle reazioni sociali nellarea colpita. AllArchivio di Stato di Roma sono stati vagliati due fondi, reperendo complessivamente 94 documenti: nel fondo Camerale I sono conservati 2 chirografi di papa Benedetto XIV relativi a disposizioni finanziarie in favore di Nocera Umbra e di Gualdo Tadino (9); nel fondo Congregazione del Buon Governo, lufficio che autorizzava e regolava le attività economico-finanziarie delle comunità locali dello Stato Pontificio, sono state vagliate 4 serie: la serie I (Affari Generali, memorie e massime), la serie II (Atti per Luoghi), la serie V (Lettere) e la serie XIII (Registri e vacchette). La serie I (Affari Generali, memorie e massime) contiene 43 documenti, dei quali 27 relativi a Gualdo Tadino (10), 5 relativi a Fabriano e il suo territorio, in particolare il castello di Belvedere e Campodonico (11), 5 relativi a Gubbio (12), 3 relativi a Nocera Umbra (13) e 3 relativi a Sigillo (14). Della serie II (Atti per Luoghi), sono state vagliate le buste relative a Nocera Umbra, reperendo 7 documenti relativi a questo evento sismico (15), a Gualdo Tadino, reperendone 31 (16) e ad Assisi, reperendone 6 (17). Nella serie V (Lettere), vol. 146, sono state reperite 3 minute di lettere della Sacra Congregazione del Buon Governo, 2 delle quali indirizzate al vescovo di Nocera (18) e 1 indirizzata al governatore di Perugia (19). Nella serie XIII (Registri e vacchette) sono state viste la vacchetta 147 (Congregazioni Generali) e la vacchetta 148 (Congregazioni Particolari), che contengono le annotazioni su, rispettivamente, 1 riunione e 2 riunioni della Sacra Congregazione del Buon Governo, in cui furono discussi provvedimenti finanziari in favore delle comunità colpite (20).
AllArchivio di Stato di Perugia è stato vagliato il fondo Delegazione Apostolica, reperendo 5 documenti: 3 lettere indirizzate al governatore di Perugia, monsignor Gonzaga (21), 1 memoriale dei priori di Sigillo (22) e 1 memoriale di alcune comunità del territorio di Perugia (23).
AllArchivio Segreto Vaticano sono stati vagliati i fondi Segreteria di Stato e Sacra Congregatio Concilii, reperendo complessivamente 15 documenti. Nel fondo Segreteria di Stato, nella serie Vescovi sono state reperite 7 lettere redatte dai vescovi di Nocera Umbra, Assisi e Foligno e dal governatore di Fabriano (24), 3 minute di lettere del segretario di Stato (25) e 1 lettera circolare dello stesso segretario indirizzata a tutti i vescovi dello Stato Pontificio (26); nella serie Particolari sono state reperite 1 lettera del commissario di Gualdo Tadino (27) e 1 supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra (28), entrambe indirizzate al segretario di Stato. Nel fondo Sacra Congregatio Concilii, serie Relationes, sono state invece reperite 2 relazioni del vescovo di Camerino (29).
AllArchivio Storico del convento di San Pietro di Perugia sono stati reperiti due documenti che attestano le spese occorse per le riparazioni del monastero di San Pietro (30). Infine allArchivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli è stata reperita la cronaca di Santa Maria degli Angeli dal 1705 al 1834 (31) e una cronaca di padre Andrea da Casoli (XVIII sec.) (32).
Sono state infine vagliate 29 corrispondenze di gazzette e periodici del tempo (4 testate), che hanno fornito dati riguardanti i danni e i provvedimenti attuati dalle istituzioni per le località più colpite dal terremoto, in particolare Gualdo Tadino e Nocera Umbra (33).
È stata inoltre svolta una ricerca bibliografica che ha portato al reperimento di importanti fonti memorialistiche e storiografiche: alla Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, sono state reperite 2 fonti memorialistiche che riportano gli effetti del terremoto a Forlì (34); alla Biblioteca Comunale di Ripatransone è stata reperita la trascrizione di un manoscritto coevo scritto da Doroteo Spina (35) in cui è attestato il risentimento della scossa in questa località; è stata inoltre reperita una fonte storiografica, Guerrieri (1933) (36), che contiene una importante relazione coeva sugli effetti del terremoto a Gualdo Tadino (37). Le altre fonti storiografiche reperite hanno fornito informazioni per San Severino Marche (Paciaroni 1984 e 1989) (38), Senigallia (Anselmi 1984) (39), Faenza (Righi 1984) (40) e Santa Maria degli Angeli (Vignoli 1989) (41).
Note
(1)Baratta M.
I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la Cagione de tremuoti... Dato nuovamente in luce dal Sig. Conte Aurelio Miari con una lettera dello stesso Padre intorno alle meteore infiammate scritta al suddetto Sig. Conte.
Carpi 1756
(3)
Ferrari G. (a cura di)
Two hundred years of seismic instruments in Italy 1731-1940.
Bologna 1992
(4)
De Rossi M.S.
Documenti raccolti dal defunto Conte Antonio Malvasia per la storia dei terremoti ed eruzioni vulcaniche massime dItalia, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.5, pp.169-289.
Roma 1889
(5)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de lAcadémie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(6)
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per lapertura dellanno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
(7)
Guarini F.
I terremoti a Forlì in varie epoche.
Forlì 1880
(8)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(9)
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.47-48, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Città di Nocera, Roma 22 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.49-50, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Comunità della Terra di Gualdo, Roma 5 aprile 1752.
(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1001r, Lettera di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 19 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1020r, Biglietto del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 10 novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1032-1033r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Gubbio 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1034-1035r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei priori di Assisi al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Assisi 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1036-1039r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sui provvedimenti da adottare in favore della terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1040-1051r, Resoconto delle spese occorse per il restauro delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio redatto da Giuseppe Angeletti, Gualdo Tadino 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1062-1065r, Elenco dei proprietari delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio restaurate con il contributo erogato dalla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1066-1069, Resoconto delle spese occorse per la rimozione delle macerie dalle strade di Gualdo Tadino redatto da Stefano Coppari, Gualdo Tadino 6 agosto 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1072, Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 4 dicembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1073-1074, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1076r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 29 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1080r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 29 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1081, Supplica degli "Zelanti" dello Stato Pontificio alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Roma 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1084, Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1100-1104r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sulle modalità di distribuzione dei contributi erogati a favore della Terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma 13 novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1106r, Supplica di Innocenzo Berardi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1108, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé a Marco Carcani, Nocera Umbra 7 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1109r, Lettera del vicario dellabbazia di S.Benedetto di Gualdo Tadino Domenico Balducci al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 21 dicembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1115, Supplica della famiglia Feliziani al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 30 novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1116r, Supplica di Angela Angeli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 10 dicembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1119r, Supplica di Francesca Fancelli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 30 novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1120, Supplica di Francesco Vecchiarelli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 24 dicembre 1751.
(11)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1110, Supplica della Comunità del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano al tesoriere generale dello monsignor Gian Francesco Banchieri, Belvedere gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1157-1158r, Supplica della popolazione del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Belvedere febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1161r, Copia di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751.
(12)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1121-1122, Lettera di Francesco Cavallini al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Cingoli 28 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1125, Lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio a Francesco Cavallini, Gubbio 18 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1132, Attestazione del vice computista della Comunità di Gubbio Carlo Antonio Timotelli relativa alla stima economica dei danni causati dal terremoto alle case della città e del suo Distretto, Gubbio 10 settembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1133, Attestazione dei superiori delle comunità religiose di Gubbio relativa alla situazione economica della città e ai danni causati dal terremoto, Gubbio 6 settembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1134, Attestazione del vice tesoriere della città di Gubbio Giambattista Gismondi relativa alla situazione economica della città e del suo Territorio, Gubbio 9 settembre 1751.
(13)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dallarchitetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1146r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 27 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.
(14)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1149, Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Anna di Sigillo al papa Benedetto XIV, Sigillo febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1153-1154r, Supplica della popolazione della Terra di Sigillo al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Sigillo 1752.
(15)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 25 settembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra aprile 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.
(16)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Nota della Segreteria della Sacra Congregazione del Buon Governo relativa agli elenchi delle famiglie di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Roma febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie povere di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie possidenti indebitate di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 31 marzo 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di chirografo del papa Benedetto XIV al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo a favore della Comunità di Gualdo e del suo Contado, Roma 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Biglietto del vicario generale degli Agostiniani al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 25 agosto 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli Eugubini abitanti nel Territorio di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vice commissario di Gualdo Tadino Giuseppe Fabri alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 4 febbraio 1758.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della Comunità e dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino gennaio 1758.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
(17)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Francesco Antonio Bacchettoni al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 11 agosto 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 30 marzo 1757 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 9 agosto 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751.
(18)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.145 (1752, parte 1a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 22 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 12 agosto 1752.
(19)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al governatore generale di Perugia, Roma 15 luglio 1752.
(20)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 147, Congregazioni generali (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.
(21)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Lettera del segretario della Sacra Consulta L.Torrigiani al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Roma 4 agosto 1751.
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Copia di lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vittorio Rota al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Gualdo Tadino 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Lettera dei pubblici rappresentanti di Perugia al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Perugia aprile 1752.
(22)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale dei Priori di Sigillo al cardinale protettore Riviera, Sigillo 17 aprile 1752.
(23)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale delle popolazioni delle Comunità di Pieve di Compresseto, Poggio SantErcolano, Casa Castalda, Collemincio, e Poggio di Sotto alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia aprile 1752.
(24)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 6 dicembre 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.265, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 24 febbraio 1753.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.270, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra 23 settembre 1755.
(25)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 11 agosto 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 21 agosto 1751.
(26)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera circolare del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga ai vescovi delle diocesi dello Stato Pontificio, Roma 8 dicembre 1751.
(27)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
(28)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.
(29)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.
(30)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese allabate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.
(31)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala B, scansia IX/b, vol.6, Cronaca del Convento 1705-1834.
(32)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala A, scansia VII, P. Andrea da Casoli, Umbria Serafica, sec.XVIII.
(33)
Bologna, 1751.08.03, n.31.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.10, n.32.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.17, n.33.
Bologna 1751
Bologna, 1751.08.24, n.34.
Bologna 1751
Bologna, 1751.09.14, n.37.
Bologna 1751
Bologna, 1751.09.21, n.38.
Bologna 1751
Bologna, 1751.10.19, n.42.
Bologna 1751
Bologna, 1751.12.29, n.52.
Bologna 1751
Bologna, 1752.02.29, n.9.
Bologna 1752
Bologna, 1752.06.06, n.23.
Bologna 1752
Bologna, 1752.09.19, n.38.
Bologna 1752
Bologna, 1752.12.05, n.49.
Bologna 1752
Bologna, 1753.10.02, n.40.
Bologna 1753
Gazzetta di Milano, 1751.08.11, n.32.
Milano 1751
Gazzetta di Milano, 1751.08.25, n.34.
Milano 1751
Gazzetta di Milano, 1751.09.08, n.36.
Milano 1751
Gazzetta di Milano, 1751.09.15, n.37.
Milano 1751
Diario Ordinario, 1751.07.31, n.5310.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Diario Ordinario, 1751.09.01, n.5323.
Roma 1751
Diario Ordinario, 1751.12.25, n.5373.
Roma 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.24, n.39.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.17, n.38.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.10, n.37.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.03, n.36.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.27, n.35.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.20, n.34.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.08.13, n.33.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1754.06.07, n.23.
Mantova 1754
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1753.09.28, n.39.
Mantova 1753
(34)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/101, Giuseppe Fino Bandi, Libro che serve per notarvi i ricordi, i saldi e partiti che si faranno da me Giuseppe Fino Bandi, sec.XVIII.
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/21, Lodovico Baratti, Giornale forlivese, sec.XVIII.
(35)
Biblioteca Comunale di Ripatransone, Doroteo Spina, Notizie di storia ripana dal 1720 al 1762, sec.XVIII, trascrizione dattiloscritta a cura di Armando Augusto Nisi, 1938.
(36)
Guerrieri R.
Storia civile ed ecclesiastica del Comune di Gualdo Tadino.
Gubbio 1933
(37)
Distinta Relazione dei danni cagionati dal Terremoto nella Terra ragguardevole di Gualdo di Nocera, seguito la notte de 26 Luglio 1751.
Foligno 1751
(38)
Paciaroni R.
Il terremoto del 1703 nel sanseverinate, in "Proposte e ricerche", fasc.13, pp.62-69.
Urbino 1984
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989
(39)
Anselmi S.
Sui terremoti a Senigallia: alcune fonti e appunti per la ricerca, in "Proposte e ricerche", n.13, pp.70-77.
Urbino 1984
(40)
Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840
(41)
Vignoli F.
La fabbrica alessiana e il cantiere di Santa Maria degli Angeli dal XVI al XIX secolo, in "La basilica di S.Maria degli Angeli. 1. Storia e architettura", a cura di F.F.Mancini e A.Scotti, pp.97-159.
Perugia 1989
Effects in the social context
Gualdo Tadino era una città con 1324 abitanti nellabitato accentrato e 1850 nel contado: negli anni precedenti il terremoto si era verificata una forte diminuzione delle entrate fiscali dovuta alla carestia che aveva depresso le attività agricole. Ciò fu di grave ostacolo agli interventi volti a riparare ai danni, in quanto la comunità non disponeva di somme attive di bilancio, che al contrario era in deficit.
Nelle campagne di Nocera Umbra, i vitigni, che costituivano una cospicua entrata economica, da alcuni anni erano divorati dai bruchi delle farfalle. A Gubbio, la carestia, perdurante da anni, era tale che i proprietari terrieri erano costretti ad acquistare altrove generi alimentari per il loro sostentamento e nel 1751 la raccolta del grano era stata eccezionalmente scarsa, cosa che avrebbe impedito di procedere alla semina del 1752. La povertà estrema in cui versavano Gubbio e il suo territorio è inoltre testimoniata dal fallimento della questua in favore di Gualdo Tadino.
Sigillo, secondo quanto riportato dal vescovo di Nocera Umbra, Chiappé, era la località più povera di tutta la diocesi; in questa comunità, che, come le altre dellarea umbra, era provata da una lunga carestia, i raccolti agricoli del 1751-52 furono talmente scarsa da non permettere lautosostentamento.
Belvedere, che era un piccolo paese di circa 400 abitanti, afferiva al territorio di Fabriano, in area marchigiana: nellestate del 1751 una forte siccità aveva inaridito le colture e compromesso il raccolto del grano: ciò costrinse gli abitanti a cibarsi per alcuni mesi di ghiande e causò la moria del bestiame a causa della mancanza di biade.
In questo contesto economico già gravemente compromesso dalla congiuntura agricola negativa, le risorse messe a disposizione per la ricostruzione furono scarisssime: gli interventi istituzionali non furono disposti in favore dellintera area colpita, ma al contrario furono concentrati nella diocesi di Nocera, e segnatamente nella terra di Gualdo (la località più gravemente colpita dal terremoto), e riguardarono in misura minore Belvedere, trascurando al contempo le pur gravi necessità delle terre di Gubbio e di Sigillo. Va inoltre qui precisato che dal vasto "corpus" documentario disponibile per questo evento è possibile desumere un quadro dettagliato ma non organicamente strutturato degli interventi istituzionali volti a riparare ai danni causati dal terremoto. Ciò è dovuto ad almeno tre fattori: in primo luogo alla molteplicità delle istituzioni e dei soggetti coinvolti negli interventi disposti da papa Benedetto XIV: cioè, oltre alla Segreteria di Stato, alla Tesoreria Generale e alla Sacra Congregazione del Buon Governo (lufficio che autorizzava e regolava le attività economico-finanziarie delle comunità locali dello Stato Pontificio), anche la Sacra Consulta, gli "Zelanti" di Roma, di Assisi e di Gualdo Tadino, lArciconfraternita del Cuor di Gesù comunemente detta dei Sacconi, i Superiori Generali degli ordini Francescano ed Agostiniano, la Delegazione Apostolica di Perugia, il Governatore di Perugia, lEpiscopato di Nocera, i vescovi delle diocesi interessate dai provvedimenti finanziari, i cardinali protettori delle comunità colpite, nonché commissari, governatori, priori, gonfalonieri e pubblici rappresentanti delle comunità locali. In secondo luogo è dovuto alla mancanza di una definizione rigorosa ed univoca delle competenze istituzionali; da ultimo alla centralizzazione della struttura burocratica pontificia, che impediva alle autorità locali di compiere operazioni che implicassero un esborso di denaro pubblico senza lautorizzazione della Sacra Congregazione del Buon Governo. Questi fattori comportavano inoltre la produzione di una molteplicità di suppliche, costituite talora dalla richiesta di provvedimenti "ad personam" o comunque non a beneficio dellintera comunità interessata, talaltra dalla denuncia di supposti trattamenti di favore accordati ad altri con pregiudizio del supplicante o dei supplicanti: nellinsieme queste richieste "dal basso" (che, va ricordato, erano rivolte a varie unità istituzionali, dal "cardinale protettore" allo stesso papa) se pure forniscono informazioni di dettaglio sulle esigenze delle comunità locali, assai di più contribuiscono a rendere difficile la ricostruzione del complesso processo amministrativo che portò alla scelta e allattuazione degli interventi istituzionali.
È in ogni caso possibile fornire un quadro di sintesi degli interventi disposti da papa Benedetto XIV e gestiti dalla Sacra Congregazione del Buon Governo per Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Belvedere. Per Gualdo Tadino e contado furono disposti tre provvedimenti finanziari: (i) una questua generale da farsi in tutto lo Stato Pontificio (lammontare globale del denaro raccolto fu forse pari a oltre 16.000 scudi); (ii) lesenzione per il triennio 1751-1754 dal pagamento di tutti i pesi camerali fatta eccezione per gli interessi sui crediti dovuti al Monte di Pietà e per le tasse sul macinato, sugli argenti e per il mantenimento dei militari, e la destinazione dei pesi camerali relativi al triennio 1754-1756, salvo le medesime eccezioni del triennio precedente, in favore dei lavori di ricostruzione; (iii) la donazione da parte del papa di 3.000 scudi, ugualmente da destinarsi ai lavori di ricostruzione. Quanto invece a Nocera Umbra e a Belvedere, per ciascuna di queste località fu disposto un unico provvedimento finanziario: a Nocera furono donati da parte del papa 2.000 scudi, somma che permise di pagare lingente debito contratto con la tesoreria dellUmbria; a Belvedere furono invece donati 250 scudi.
Leseguità delle somme messe a disposizione delle comunità colpite da parte delle autorità pontificie rallentò, o rese comunque difficile, il processo di ricostruzione e restauro degli edifici crollati o danneggiati. Per Gualdo Tadino è attestato che sebbene già nel 1752 la ricostruzione degli edifici crollati fosse in pieno svolgimento, alcune difficoltà impedivano di procedere a questopera con la solerzia desiderata: alcuni proprietari di più case si rifiutavano infatti di cedere una parte dei loro terreni, che il vescovo di Nocera Chiappé voleva destinare alla costruzione di case per i poveri, pretendendo anzi che fossero loro erogati fondi per ricostruire tutte le loro case crollate. Nonostante queste difficoltà le ricostruzioni proseguirono, come è attestato da due resoconti del 1753 compilati dai due "deputati di probità" incaricati di assistere il vescovo Chiappé nella gestione delle ricostruzioni: Coppari attestò di aver speso 186,05 scudi tra il 3 agosto 1752 e il 6 agosto 1753 per lo spurgo delle strade; Angeletti attestò invece di aver impiegato 3.878,92 scudi per il restauro delle case e di aver previsto una ulteriore spese di circa 1.400 scudi per il restauro di altre 30 case e delle mura cittadine. Risulta invece che ancora verso la fine del 1754 non si era trovata soluzione ad uno dei più gravi problemi causati dal terremoto a Gualdo Tadino: linsufficiente approvigionamento dacqua dovuto alla rottura delle condutture e alla scomparsa o deviazione delle sorgenti utilizzate fino al 1751. Nellottobre del 1754 il nuovo commissario di Gualdo Tadino, Flaviani, si adoperò presso la Congregazione affinché questo problema, che era già stato sottoposto allattenzione della Congregazione dal precedente commissario, Rota, nel dicembre del 1752, potesse avere una soluzione: dalla lettera del commissario Flaviani emerge che fino ad allora lunico intervento era consistito nella messa a disposizione da parte della comunità di 25 scudi da utilizzarsi per costruire 4 fontane pubbliche. Da questi due documenti risulta inoltre che la rimozione delle macerie del palazzo priorale non era ancora stato completata e che parte dei documenti dellarchivio non era ancora stata ritrovata. Lopera di rimozione delle macerie del palazzo priorale interessava la comunità di Gualdo anche perché, come è attestato da una supplica non datata alla Congregazione, i gualdesi speravano di poter riutilizzare le macerie come materiale da costruzione.
Linadeguatezza dei provvedimenti finanziari disposti dal papa e dalla Congregazione ostacolò anche le ricostruzioni e i restauri degli edifici di proprietà degli ordini religiosi, come è attestato dalla documentazione relativa ai conventi dei padri Agostiniani e Francescani e delle monache francescane. Infine, come emerge da una supplica non datata degli "Zelanti" di Gualdo alla Congregazione, la cui redazione può essere fatta risalire al 1758, i fondi stanziati per la ricostruzione del palazzo priorale, pari a circa 7.000 scudi, fino ad allora non erano ancora stati utilizzati.
A Nocera Umbra nel 1753 fu progettata la ricostruzione delloratorio di S.Filippo Neri; è però attestato che ancora nel 1760 la Congregazione del Buon Governo non aveva dato la necessaria autorizzazione al progetto.
Quanto invece ad Assisi, è attestato che nel 1759 il palazzo priorale, che aveva subito danni stimati di circa 375,5 scudi, era stato restaurato; tale intervento fu però oggetto di una contestazione da parte degli "Zelanti" di Assisi, i quali accusarono i pubblici rappresentanti della città di aver proceduto durante i restauri a delle innovazioni architettoniche inutili e dannose. Non è noto se questa denuncia e le successive repliche della comunità di Assisi ebbero seguito.
A Perugia il monastero di S.Pietro fu esentato dalla procura generale dellordine cassinese dal pagamento di tasse per 500 scudi; la somma di denaro così risparmiata doveva essere destinata al pagamento delle spese sostenute per compiere il restauro del monastero.
Infine a Camerino il vescovo procedette al restauro della torre campanaria della cattedrale, restaurandone i muri, rinforzandola con catene di ferro e riassestando le campane in modo che la loro oscillazione non potesse causare danni alle pareti (1).
Note
(1)Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.
Demography elements
È inoltre noto che la popolazione di Belvedere, uno dei paesi più colpiti dal terremoto, era pari a circa 400 persone (2).
Note
(1)Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.
Administrative historical affiliations
Social and economic effects
A Gualdo Tadino negli anni precedenti il terremoto si era verificata una forte diminuzione delle entrate fiscali dovuta alla carestia che aveva depresso le attività agricole. Ciò fu di grave ostacolo agli interventi volti a riparare ai danni causati dal terremoto, in quanto la comunità non disponeva di avanzi di bilancio, che al contrario era in deficit. Il giorno successivo al terremoto il commissario di Gualdo Tadino notificò infatti al segretario di Stato, Valenti Gonzaga, la situazione finanziaria del territorio da lui amministrato, sottolineando limpossibilità dei gualdesi di corrispondere alla Reverenda Camera le imposte dovute (1). Le difficoltà incontrate dalle autorità locali nel tentativo di recuperare i crediti fiscali dai cittadini debitori, furono in seguito ricordate da Stefano Coppari, che era stato nominato dalla Sacra Congregazione del Buon Governo membro della commissione che doveva gestire la ricostruzione di Gualdo, il quale addirittura indicò questi crediti come inesigibili (2). Il terremoto aggravò gli effetti della difficile congiuntura economica soprattutto per quanto riguarda le attività agricole: infatti gli abitanti di Gualdo furono costretti ad abbandonare i raccolti nei campi mentre le botti da vino, che presto avrebbero dovuto essere utilizzate per la nuova vendemmia, finirono sotto le macerie (3); inoltre gran parte del bestiame finì sepolto sotto le macerie (4). è attestato che nei mesi successivi al terremoto la popolazione di Gualdo abitò in misere capanne di frasche, dove coloro che erano malati giacevano privi di qualsiasi assistenza (5).
Nelle campagne di Nocera Umbra, che poco prima del terremoto era stata posta sotto assedio, cannoneggiata e quindi saccheggiata da parte delle truppe spagnole, i vitigni da alcuni anni erano divorati dai bruchi delle farfalle; è inoltre attestato che nel marzo del 1752 i poveri della città versavano in una condizione tale che alcuni di loro erano costretti a cibarsi con pane di qualità peggiore a quello cosiddetto "da cani" (6).
A Gubbio, dove la carestia, perdurante da anni, era tale che i proprietari terrieri erano costretti ad acquistare altrove generi alimentari per il loro sostentamento, il terremoto aveva causato estese distruzioni nella campagna, danneggiando inoltre gli stalli per il bestiame, che si trovava perciò senza copertura. La povertà estrema in cui versavano Gubbio e il suo territorio è inoltre testimoniata dal fallimento della questua in favore di Gualdo Tadino (7), e dallattestazione del vice tesoriere della città, il quale nel settembre del 1751 notificò alla Sacra Congregazione del Buon Governo che la raccolta del grano era stata eccezionalmente scarsa, cosa che avrebbe impedito di procedere alla semina del 1752 (8).
Sigillo, secondo quanto riportato dal vescovo di Nocera Umbra Chiappé, era la località più povera di tutta la diocesi; in questa comunità, che, come le altre dellarea umbra, era provata da una lunga carestia, i raccolti agricoli del 1751-52 furono talmente scarsi da non permettere lautosostentamento. Sigillo inoltre da anni non era in grado di corrispondere le imposte dovute allautorità centrale, tanto che la tesoreria di Perugia si risolse di mandarvi una "spedizione di birri" nel tentativo di riscuotere le tasse non pagate negli anni passati. La comunità di Sigillo, che si era anche direttamente rivolta al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo per supplicare la cancellazione dei propri debiti verso la Reverenda Camera, pregò il suo cardinale protettore, Riviera, di adoperarsi affinché lesazione delle imposte fosse sospesa e i "birri" lasciassero il territorio di Sigillo, e gli espresse inoltre il timore che fosse presto richiesto loro il pagamento delle tasse sulle persone fisiche. è attestato che i rappresentati pubblici di Perugia consigliarono il governatore di non accettare le richieste avanzate tramite mons. Riviera dai cittadini di Sigillo, sostenendo che il ritardato versamento delle tasse dovute rappresentava già di per sé "una dilazione più che congrua" (9).
A Belvedere, che afferiva al territorio di Fabriano, nellestate del 1751 una forte siccità aveva inaridito le colture e compromesso il raccolto del grano: ciò costrinse gli abitanti a cibarsi per alcuni mesi di ghiande e causò la moria del bestiame a causa della mancanza di biade. Il terremoto aggravò gli effetti della siccità causando la morte di circa 50 pecore, che dovettero essere bruciate. Anche a Belvedere lesazione delle tasse era particolarmente difficile; inoltre il tentativo delle autorità di recuperare i crediti fiscali tramite il pignoramento dei beni dei debitori fallì in quanto il terremoto aveva ridotto in macerie le case con le suppellettili che vi si trovavano allinterno (10).
Non diversamente dalle altre località colpite dal terremoto, Assisi e Foligno versavano da anni in gravi condizioni economiche a causa della carestia (11). Il vescovo di Assisi decise di intervenire distribuendo il grano di sua proprietà ad un prezzo minore rispetto a quello comunemente praticato (12), mentre quello di Foligno riferì al segretario di Stato, Valenti Gonzaga, che, dopo aver già privatamente contribuito nella misura che gli era possibile agli aiuti in favore di Gualdo, si ritrovava in particolari ristrettezze economiche (13).
Per alcune località colpite dal terremoto sono attestate manifestazioni devozionali e disposizioni delle autorità ecclesiastiche volte a placare "lo sdegno divino". A Gualdo Tadino, la mattina successiva al terremoto fu fatta una prima processione con lostensione di una immagine della Beata Vergine Maria dei padri Osservanti e furono stabilite per il giorno stesso due processioni penitenziali. Durante queste processioni furono esposte le immagini della Beata Vergine Maria dei padri Osservanti, le statue di S.Pasquale, del Beato Angelo Protettore di Gualdo, di S.Nicola di Tolentino, i crocifissi degli Agostiniani e dei padri Missionari, una supposta reliquia della Santissima Croce e unimmagine della Beata Vergine Maria (14). è inoltre attestato che nel 1753 il vescovo di Nocera Umbra Chiappé aveva proibito che nella sua diocesi, di cui Gualdo Tadino faceva parte, si festeggiasse il carnevale, in considerazione del fatto che "gli eccessi dellumana libertà [...] provocano ben spesso lo sdegno divino ad impugnar contro di noi i flagelli, sotto i quali, purtroppo, geme la mia diocesi". Chiappé supplicò inoltre papa Benedetto XIV di ingiungere al commissario di Sigillo di fare osservare lordinanza vescovile ai cittadini di quella comunità, i quali avevano infatti deciso di festeggiare ugualmente il carnevale (15).
Alla popolazione di Camerino, che durante il terremoto si era rifugiata nelle campagne, fu amministrata la comunione generale. Nelle settimane successive alle scosse del 26 e del 27 luglio il vescovo indisse molte orazioni e implorazioni a Dio, affinché la "Divina indignazione si placasse" (16).
A San Severino Marche, città in cui il terremoto aveva lesionato soltanto la chiesa di San Michele, fu fatto voto che ogni anno, nella notte tra il 26 e il 27 luglio allora in cui era avvenuta la scossa di terremoto, si sarebbero suonate tutte le campane della città e della diocesi in segno di ringraziamento a Dio per lo scampato pericolo (17).
Note
(1)Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
(2)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.
(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
(4)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
(5)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
(6)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1146r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 27 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.
(7)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.
(8)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1134, Attestazione del vice tesoriere della città di Gubbio Giambattista Gismondi relativa alla situazione economica della città e del suo Territorio, Gubbio 9 settembre 1751.
(9)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Lettera dei pubblici rappresentanti di Perugia al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Perugia aprile 1752.
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale dei Priori di Sigillo al cardinale protettore Riviera, Sigillo 17 aprile 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1153-1154r, Supplica della popolazione della Terra di Sigillo al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Sigillo 1752.
(10)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.
(11)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.
(12)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.
(13)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.
(14)
Distinta Relazione dei danni cagionati dal Terremoto nella Terra ragguardevole di Gualdo di Nocera, seguito la notte de 26 Luglio 1751.
Foligno 1751
(15)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.265, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 24 febbraio 1753.
(16)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.
(17)
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989
Institutional and administrative response
Nonostante le difficoltà su esposte, è comunque possibile individuare un primo elemento di sintesi che fa riferimento allinsieme delle fonti archivistiche utilizzate: allo stato attuale delle conoscenze risulta che le autorità centrali dello Stato Pontificio concentrarono i loro interventi in favore della diocesi di Nocera, e segnatamente della terra di Gualdo (che effettivamente fu larea più colpita dal terremoto), e, in misura minore, di Belvedere, trascurando al contempo le pur gravi necessità di altri territori colpiti, tra cui in particolare le terre di Gubbio e di Sigillo, per le quali un numero significativo di fonti attesta danni notevoli ed un impatto disastroso del terremoto sulla già debolissima congiuntura economico-produttiva.
Per Gualdo Tadino sono disponibili informazioni molto dettagliate sullinsieme degli interventi istituzionali: i primi soccorsi, la verifica dellentità dei danni e lindividuazione degli strumenti volti a riparare ai danni causati dal terremoto si protrassero fino al dicembre del 1751; nel dicembre stesso e durante lanno successivo furono disposti i provvedimenti prescelti, la cui esecuzione risultava ancora non completata nel 1758.
Il 27 luglio 1751 il commissario di Gualdo Tadino, Vincenzo Rota, riferì sugli effetti del terremoto al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo (1) e al segretario di Stato, Valenti Gonzaga (2). Nella prima lettera, Rota, accennando alla perizia che era precedentemente stata fatta per Gualdo Tadino dopo il terremoto del 1747, fece presente che sarebbe stato necessario "rinnovarla per il maggior danno" (una supplica dei rappresentanti di Gualdo alla Congregazione del Buon Governo risalente allo stesso luglio attesta che già prima di questo evento sismico il palazzo priorale aveva bisogno di essere riparato (3)). Nella seconda, Rota, dopo aver presentato la difficile situazione finanziaria ed economica della terra di Gualdo (sottolineando in particolare limpossibilità dei gualdesi di corrispondere alla Reverenda Camera, vale a dire lerario pontificio, le imposte dovute) pregò il segretario di Stato di rendere il papa edotto dellevento, affinché questi prendesse provvedimenti che assicurassero il "necessario sollievo a tante miserie". Il 7 agosto Rota notificò al governatore di Perugia, Gonzaga (il quale 3 giorni prima era stato invitato dalla Sacra Consulta a tenere questo consesso informato sugli effetti del terremoto a Gualdo (4)) i provvedimenti urgenti che aveva già attuato o che erano in corso dopera: recupero del materiale darchivio sepolto nelle macerie del palazzo priorale e rimozione delle macerie dalle strade (5). Nello stesso giorno il vescovo di Nocera Umbra, Chiappé, inviò al segretario di Stato una relazione in cui, fatti presenti i danni e gli effetti sul contesto antropico relativi a Gualdo, e fornita anche qualche informazione sugli effetti di danno in altre località della sua diocesi, supplicò il soccorso del papa (6). Alle sollecitazioni di un intervento rivolte da Chiappé alle autorità centrali, la segreteria di Stato rispose con due lettere dellagosto stesso in cui si assicurava Chiappé che il segretario della Congregazione del Buon Governo e il tesoriere generale erano stati incaricati di prendere tutti i provvedimenti possibili e lo si autorizzava a trasferire in altri monasteri le monache di Gualdo (i loro conventi erano infatti divenuti pericolanti) (7). Mentre le autorità amministrative superiori studiavano gli interventi in favore dellarea colpita, alcune comunità locali offrirono il loro contributo alla terra di Gualdo: il 7 agosto infatti le comunità di Gubbio e di Assisi proposero ai gualdesi di essere ospitati nelle loro terre, offerta cui questultimi, come notificato al papa dal segretario della Congregazione del Buon Governo, Conti, in una relazione del novembre successivo, opposero un motivato rifiuto articolato in cinque punti nei quali in sintesi si sosteneva che tale soccorso fosse non solo poco utile, ma pure dannoso, in quanto, se avessero accettato di trasferirsi nei territori di Assisi e Gubbio, i gualdesi avrebbero dovuto lasciare in stato di abbandono pascoli e coltivazioni (8). Allincirca nel settembre del 1751 Conti si recò a Gualdo Tadino per verificare lentità dei danni nella città e nel suo territorio: a questa opera collaborò il gualdese Stefano Coppari (nel 1752 nominato dalla Sacra Congregazione del Buon Governo "deputato di probità" con il compito di verificare che le opere di ricostruzione fossero eseguite secondo la procedura predisposta dalla Congregazione stessa (9)). Coppari nellottobre successivo redasse tre relazioni (10) che il segretario Conti, una volta rientrato a Roma, sintetizzò in ununica relazione a papa Benedetto XIV (11) nella quale sono dettagliatamente riportati, sia per Gualdo Tadino, sia per i 4 castelli e i 18 villaggi del suo territorio: (i) i dati demografici; (ii) il numero delle case che componevano queste località; (iii) il numero delle case crollate, rese inabitabili, danneggiate; (iv) i dati relativi ai danni al patrimionio edilizio ecclesiastico. La relazione era completata da alcune osservazioni direttamente compiute da Conti riguardanti limpatto del terremoto sulle attività produttive e lo stato della popolazione, che alloggiava in misere capanne di frasche; da un elogio al vescovo di Nocera Umbra, Chiappé, il quale aveva venduto i suoi beni (argenti e cavalli) per aiutare i gualdesi e che si era di fatto trasferito a Gualdo per poter meglio assistere la popolazione colpita; dalla notificazione dellavvenuta consegna a Chiappé stesso del denaro raccolto da Conti durante una prima questua a Roma (526.67 scudi), denaro che i due prelati avevano deciso di suddividere in due quote: una, pari a 325 scudi, destinata ai gualdesi più bisognosi; laltra (201.67 scudi) destinata alla popolazione del contado. Il 10 novembre papa Benedetto XIV, letta la relazione inviatagli, invitò Conti a presentargli, tramite il segretario di Stato, suggerimenti utili per decidere come intervenire e gli chiese di fornire una giustificazione del rifiuto da parte dei gualdesi della già ricordata offerta di Gubbio e Assisi di ospitarli nelle loro terre (12). Conti, spiegate le ragioni dei gualdesi, consigliò al papa di predisporre un congruo finanziamento, il cui utilizzo avrebbe dovuto essere regolato da unautorità di controllo, attingendo a tre possibili fonti: (i) la Reverenda Camera, qualora disponesse di fondi da destinare ai gualdesi; (ii) il Lotto (una quota delle cui giocate era già però impegnata per altri lavori di pubblica utilità a Roma); (iii) una elemosina o questua, da attuarsi coinvolgendo il consesso dei prelati romani e degli ordini religiosi (13). Infine, con una relazione del 13 novembre indirizzata al segretario di Stato, Conti riferÏ che i danni a Gualdo ascendevano a circa 70.000 scudi e propose 10 criteri per la distribuzione dei fondi da stanziarsi in favore della città (14); questi criteri, una volta presi i primi provvedimenti finanziari per Gualdo, furono sostanzialmente adottati nella lettera di istruzioni inviata dalla Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera (15).
Dal dicembre del 1751 lamministrazione pontificia, completato il laborioso processo di verifica dei danni e di acquisizione di tutte le altre informazioni utili allindividuazione degli strumenti volti a riparare ai danni causati dal terremoto, procedette allattuazione degli interventi: questi consistettero in una questua generale in favore dei gualdesi, che poté essere subito disposta, e in provvedimenti finanziari (concessioni di contributi e sgravi fiscali), la cui attuazione fu invece differita di alcuni mesi, probabilmente a causa delle scarse risorse di cui disponeva allora lerario dello Stato Pontificio. Quanto al primo provvedimento, il giorno 8 dicembre la segreteria di Stato inviò una lettera circolare a tutti i vescovi dello Stato Pontificio in cui li si informava che, avendo il papa ordinato che in tutto lo Stato si procedesse appunto ad una questua in favore della terra di Gualdo, ognuno di loro sarebbe stato responsabile della raccolta delle elemosine per la propria diocesi e che dopo la pasqua i vescovi sarebbero stati informati sulle modalità di trasmissione del denaro raccolto (16). Per quanto riguarda Roma è attestato dalle corrispondenze coeve di 2 autorevoli periodici che la questua, cominciata il 19 dicembre, fu affidata allArciconfraternita del Cuore di Gesù, comunemente detta dei Sacconi (17). I vescovi delle diocesi di Foligno e di Assisi risposero prontamente alla circolare presentando al segretario di Stato la loro "pronta ubbidienza" con due lettere, rispettivamente del 21 e del 27 dicembre, nelle quali entrambi peraltro ricordavano le ristrettezze economiche e i bisogni delle loro diocesi (18). Sebbene non sia noto lammontare del denaro raccolto, da alcune fonti emerge qualche informazione sullesito della questua: a Roma furono raccolti circa 700 scudi (19); a Gubbio la questua fallì (20); infine una supplica degli eugubini che abitavano nel territorio di Gualdo, i quali denunciavano alla Sacra Congregazione del Buon Governo il fatto di essere stati esclusi dai provvedimenti papali del 1752 in favore delle popolazioni colpite, riporta che la questua generale aveva fruttato ai Gualdesi una cifra compresa tra i 15.000 e i 16.000 scudi (evidentemente questa attestazione ha valore puramente indicativo, essendo funzionale alla denuncia di una presunta discriminazione da parte delle autorità pontificie) (21). Tra il dicembre del 1751 e il febbraio del 1752 la Sacra Congregazione del Buon Governo e il vescovo Chiappé intrattennero una fitta corrispondenza amministrativa riguardante le procedure di assegnazione dei fondi alle persone bisognose di un contributo: il 4 dicembre la Congregazione richiese a Chiappé di compilare gli elenchi delle famiglie di Gualdo e del contado, dei quali uno formato dai nominativi dei "veri poveri, che oltre la casa caduta, o resa inabitabile, poco o nulla possiedono di beni stabili, né godono di altre rendite"; laltro dai nominativi di "coloro che quantunque possidenti e di condizione nobile o civile, tuttavia o per debiti contratti, o per la numerosa figliolanza, o per il maggior danno sofferto, possano riputarsi come poveri" (22). Chiappé, che aveva incontrato varie difficoltà a soddisfare prontamente la richiesta della Congregazione (23), inviò gli elenchi il 12 febbraio del 1752 (24). Dopo averli vagliati, la Congregazione stabilì che dovessero essere riscritti (i) indicando la stima dei danni di ciascuna casa danneggiata; (ii) citando una sola volta i proprietari di più case e riportando quante case dello stesso proprietario erano state danneggiate; (iii) ristilando lelenco in ordine alfabetico (25). Le ricerche archivistiche fin qui condotte hanno purtroppo portato al reperimento della sola prima versione di questi elenchi, che, così come è redatta, non fornisce informazioni utili sui danni a Gualdo e territorio. Presumibilmente poco dopo aver ricevuto gli elenchi richiesti a Chiappé, la Congregazione del Buon Governo inviò allo stesso vescovo una lettera con le istruzioni per lerogazione dei fondi raccolti in favore di Gualdo (26), in cui si recepivano in gran parte i criteri già proposti nel novembre precedente da Conti a Valenti Gonzaga (27). L"Istruzione a Monsignor Vescovo di Nocera per lerogazione del danaro" si articolava in 9 punti, nei quali, attestato in primo luogo che i danni globalmente ascendevano a circa 70.000 scudi, in sintesi si stabiliva che: (i) i proprietari di più case avrebbero potuto fruire dei contributi per le ricostruzioni soltanto per una delle loro case; (ii) il restauro dei beni immobiliari dei cittadini facoltosi (tutti coloro che non erano inseriti negli elenchi redatti da Chiappé), dei cittadini non residenti a Gualdo, dei forestieri abitanti e degli ordini religiosi sarebbe stato completamente a carico dei rispettivi proprietari; (iii) i contributi sarebbero stati erogati non in forma liquida ma tramite lassegnazione di materiali da costruzione e, in caso di un avanzo finale, si sarebbe proceduto ad una ulteriore distribuzione di materiali partendo dai cittadini più poveri; (iv) gli edifici avrebbero dovuto essere ricostruti bassi e in economia; (v) il vescovo Chiappé, con laiuto di due deputati di probità (uno dei quali direttamente nominato dalla Congregazione del Buon Governo nella persona di Stefano Coppari), avrebbe vigilato sul rispetto dei criteri fissati e avrebbe dovuto registrare in partita doppia ogni movimento di denaro e tutte le provviste e le assegnazioni dei materiali da costruzione.
Nello stesso periodo in cui vescovo di Nocera e Congregazione si scambiavano questa corrispondenza amministrativa, a papa Benedetto XIV e alla Sacra Congregazione del Buon Governo furono indirizzate varie lettere, memoriali e suppliche da parte del commissario Rota, dellarchivista Mattioli, dei pubblici rappresentanti, di religiosi e privati cittadini di Gualdo (28) e da parte degli "Zelanti" di Roma (29). Con la lettera del 18 gennaio alla Congregazione, che aveva in allegato un memoriale dellarchivista Mattioli, Rota segnalò che la maggior parte dei documenti depositati allarchivio di Gualdo era andata dispersa (30). Tra le suppliche sono invece di particolare interesse quelle rivolte dai pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino a papa Benedetto XIV (31) e alla Congregazione (32), in cui si faceva presente che i superiori degli ordini francescano ed agostiniano, sebbene fossero passati oramai vari mesi dal terremoto, non avevano ancora provvisto a restaurare gli edifici ecclesiastici di loro proprietà; il papa accolse questi rilievi ordinando a Conti, cui il 9 agosto 1752 aveva concesso unudienza per risolvere il problema, che lo stesso segretario ammonisse i superiori degli ordini ad occuparsi senza indugio del restauro dei loro edifici di Gualdo (33).
Il 25 di agosto il superiore generale degli Agostiniani replicò alle contestazioni dei gualdesi inviando a Conti una lettera scritta il 19 dello stesso mese dal padre provinciale dellUmbria in cui questultimo sosteneva che erano già stati fatti alcuni lavori di restauro al convento e alla chiesa, e in particolare sottolineava che la loro incompletezza era dovuta alla scarsità delle rendite degli Agostiniani di Gualdo (34).
Soltanto nel 1752 lerario pontificio poté disporre di alcuni fondi da girare in favore di Gualdo e territorio: il primo provvedimento finanziario è attestato da un chirografo di papa Benedetto XIV (35) del 5 aprile, con il quale si ordinava che (i) la comunità gualdese fosse esentata dal pagamento dei pesi camerali relativi al triennio luglio 1751 - luglio 1754 e che (ii) i pesi camerali relativi al triennio luglio 1754 - luglio 1757 fossero regolarmente esatti dalla tesoreria dellUmbria, depositati presso il Monte di Pietà o il Camerlengo dellUmbria e messi quindi a disposizione del prefetto della Congregazione affinché questi erogasse "in tutto ad arbitrio, e come stimerà più proprio ed espediente" i fondi necessari ai gualdesi, che, a quanto risulta dalla documentazione reperita, furono destinati alla ricostruzione del palazzo priorale (36). Va peraltro precisato che questo provvedimento non riguardava linsieme dei pesi camerali: si disponeva infatti che gli interessi dei Monti per crediti verso la comunità di Gualdo e le tasse sul macinato, sugli argenti e per il mantenimento dei militari sarebbero state comunque esatte e versate allerario per tutti i sei anni della durata del provvedimento stesso.
Con un secondo chirografo non datato ma comunque riferibile al 1752 il papa, constatato che la Reverenda Camera presentava un piccolo avanzo, dispose che fossero messi a disposizione del prefetto della Congregazione 3.000 scudi da erogarsi in favore dei gualdesi per la ricostruzione ed il restauro degli edifici danneggiati (37).
Con questo chirografo si esaurirono gli interventi in favore della terra di Gualdo; la documentazione amministrativa reperita ha però permesso di chiarire anche il modo in cui i fondi furono effettivamente utilizzati. Il 12 agosto del 1752 il vescovo Chiappé riferì al segretario della Congregazione, Conti, che, sebbene la ricostruzione degli edifici crollati fosse in pieno svolgimento, alcune difficoltà impedivano di procedere a questopera con la solerzia desiderata: alcuni proprietari di più case si rifiutavano infatti di cedere una parte dei loro terreni, che il vescovo voleva destinare alla costruzione di case per i poveri, pretendendo anzi che fossero loro erogati fondi per ricostruire tutte le loro case crollate (38). Ciò notificato, il vescovo richiese che la Congregazione avallasse il suo progetto di acquisto dei terreni da destinarsi alle case per i poveri. Va qui precisato che da questo e da altri documenti, tra i quali in particolare una lettera del 7 marzo del 1752 nella quale Chiappé esponeva in via confidenziale ad un suo interlocutore romano, Marco Carcani, lidea di utilizzare i finanziamenti per Gualdo favorendo quanto più possibile i poveri (39), emerge un marcato dissidio tra gualdesi facoltosi e vescovo di Nocera, il quale già nel gennaio precedente era stato fatto oggetto di accuse (non si sa se fondate) riguardanti la lentezza con cui aveva proceduto a redigere gli elenchi richiestigli dalla Congregazione (40). Nonostante queste difficoltà le ricostruzioni proseguirono, come è attestato da due resoconti del 1753 compilati dai due deputati di probità incaricati di assistere Chiappé nella gestione delle ricostruzioni: il già ricordato deputato di probità Coppari attestò di aver speso 186,05 scudi tra il 3 agosto 1752 e il 6 agosto 1753 per lo spurgo delle strade; laltro deputato di probità, Angeletti, attestò invece di aver impiegato 3.878,92 scudi per il restauro delle case e di aver previsto una ulteriore spese di circa 1.400 scudi per il restauro di altre 30 case e delle mura cittadine (41). Risulta invece che ancora verso la fine del 1754 non si era trovata soluzione ad uno dei più gravi problemi causati dal terremoto a Gualdo Tadino: linsufficiente approvigionamento dacqua dovuto alla rottura delle condutture acquee e alla scomparsa o deviazione delle sorgenti utilizzate fino al 1751. Nellottobre del 1754 il nuovo commissario di Gualdo Tadino, Flaviani, si adoperò presso la Congregazione affinché questo problema, che era già stato sottoposto allattenzione della Congregazione dal precedente commissario, Rota, nel dicembre del 1752 (42), potesse avere una soluzione: dalla lettera di Flaviani, che aveva in allegato una supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo (43), emerge che fino ad allora lunico intervento era consistito nella messa a disposizione da parte della comunità di 25 scudi da utilizzarsi per costruire 4 fontane pubbliche. Da questi due documenti risulta inoltre che la rimozione delle macerie del palazzo priorale non era ancora stato completata e che parte dei documenti dellarchivio non era ancora stata ritrovata. Lopera di rimozione delle macerie del palazzo priorale interessava la comunità di Gualdo anche perché, come è attestato da una supplica non datata alla Congregazione, i gualdesi speravano di poter riutilizzare le macerie come materiale da costruzione (44).
Nel 1755 riemerse il conflitto fra comunità di Gualdo e ordini religiosi: in questa occasione il contrasto coinvolse le monache francescane del monastero di S.Margherita, le quali non avevano ottenuto dal consiglio pubblico di Gualdo Tadino alcun appoggio alla loro richiesta di estensione al triennio 1754-1756 dellesenzione dal pagamento dei pesi camerali. Infatti il consiglio di Gualdo stabilì che avrebbe appoggiato tale richiesta solo nel caso in cui lesenzione per il secondo triennio fosse stata accordata allintera comunità. Nel 1755, dopo aver ottenuto il sostegno del vescovo Chiappé ed essersi rivolte alla Congregazione allegando alla loro supplica unattestazione dello stato economico del monastero (45) le monache si rivolsero direttamente al papa con una supplica nella quale, fatto presente il conflitto con la popolazione di Gualdo e ricordato che la Congregazione aveva loro concesso lestensione delle esenzioni al 1754 con la formula "pro uno anno tantum", sottolinearono che lestensione delle esenzioni fino al 1756, provvedimento che avrebbe loro garantito un risparmio di 112 scudi e 40 bajocchi, era indispensabile per poter completare il restauro del monastero (46).
I restanti documenti relativi a Gualdo Tadino sono rappresentati da una lettera inviata il 23 settembre 1755 da Chiappé al papa, nella quale il vescovo richiedeva lautorizzazione ad erigere un collegio che avrebbe ospitato i pellegrini di passaggio a Gualdo (47); da una lettera del 4 febbraio 1758 inviata dal vicecommissario Fabri alla Congregazione, che aveva in allegato una supplica della comunità di Gualdo, in cui si richiedeva lautorizzazione ad assumere vita natural durante il moderatore dellorologio pubblico della città (48); da una lettera dell11 aprile 1758 con la quale il commissario Del Bene richiese alla Congregazione che i padri Agostiniani godessero di nuovi sgravi fiscali (49); e soprattutto da una supplica non datata degli "Zelanti" di Gualdo alla Congregazione: questo documento, la cui redazione può essere fatta risalire al 1758, attesta che i fondi stanziati per la ricostruzione del palazzo priorale, pari a circa 7.000 scudi, non erano ancora stati utilizzati; i supplicanti chiedevano pertanto che la Congregazione verificato se tale somma fosse effettivamente depositata presso il Monte di Pietà, la ponesse sotto il controllo di un giudice e del direttore del Monte (50).
Quanto a Nocera Umbra, dopo che tra lagosto e il settembre del 1751 alla Sacra Congregazione del Buon Governo e alla Segreteria di Stato erano stati notificati gli effetti del terremoto in quella località con un memoriale e una supplica della comunità locale (51) e con una lettera del luogotenente di Perugia Mucci (52), larchitetto Carattoli eseguì una dettagliata perizia degli edifici danneggiati (53): in cui gli edifici danneggiati sono raggruppati per tipo di danno e a seconda del quartiere in cui si trovavano; lammontare complessivo dei danni fu stimato pari a circa 13.500 scudi, dei quali 11.300 riguardanti i danni al patrimonio edilizio privato; circa 1.720 i danni relativi al patrimonio ecclesiastico e circa 400 i danni relativi al patrimonio edilizio pubblico.
La risposta istituzionale ai danni causati dal terremoto a Nocera è attestata da un chirografo del 22 marzo 1752 con il quale papa Benedetto XIV fece depositare presso il locale Monte di Pietà 2.000 scudi, il cui utilizzo fu lasciato a discrezione del segretario della Congregazione Conti (54). Come emerge da una lettera inviata in luglio dalla Congregazione al Governatore di Perugia (55) la somma fu destinata allazzeramento dei debiti fiscali della comunità di Nocera verso la Tesoreria dellUmbria (1951 scudi e 92 baiocchi). La comunità locale, che considerava questo contributo inadeguato, supplicò il segretario Conti, senza che comunque le sue richieste fossero accolte, di essere esentata dal pagamento delle collette per almeno 1.700 scudi (56). La documentazione amministrativa disponibile non riporta informazioni precise sullutilizzo della donazione papale, ma attesta che ancora nel 1760 la somma era depositata presso il Monte di Pietà di Nocera: in quellanno infatti la comunità richiese al prefetto della Congregazione che i 2.000 scudi fossero utilizzati per ricostruire loratorio di S.Filippo Neri (57), un progetto che era stato notificato alla Congregazione già nellottobre del 1753 (58) e che fino ad allora non aveva mai ottenuto lautorizzazione richiesta.
Gli altri interventi istituzionali riguardarono la comunità di Belvedere e di Fabriano. Il 30 luglio del 1751 il governatore di Fabriano, Mirelli, informò il segretario di Stato, Valenti Gonzaga, sui danni causati dal terremoto a Belvedere, per la cui verifica aveva mandato sul luogo un funzionario di sua fiducia, e lo pregò di adoperarsi presso il papa affinché Belvedere potesse godere di qualche sussidio pubblico (59). Il 4 agosto successivo Valenti Gonzaga assicurò il governatore di Fabriano che il papa aveva già dato incarico al tesoriere e alla Congregazione di procurare quanto più sollecitamente possibile il soccorso richiesto (60); in realtà ancora nel gennaio del 1752 non era stato disposto alcun intervento, tanto che la comunità di Belvedere rivolse una supplica al tesoriere generale dello Stato, Banchieri, nella quale ricordava la promessa di Valenti Gonzaga e lo supplicava di fare in modo che le esenzioni progettate per il territorio di Gualdo fossero estese anche alla terra di Belvedere (61). In febbraio queste suppliche furono indirizzate alla Congregazione, presso la quale nello stesso mese si adoperò anche il governatore Mirelli (62). Tuttavia tali rinnovate richieste non ebbero alcuna soddisfazione fino al 1753, anno in cui il papa dispose con un chirografo che fossero messi a disposizione della comunità di Belvedere 250 scudi per la ricostruzione dellabitato (63).
Questo è il quadro completo degli interventi disposti dalle autorità centrali dello stato pontificio, le quali, a quanto risulta dalla documentazione amministrativa reperita, non accolsero le numerose richieste rivolte loro dalle altre comunità colpite: Sigillo, Gubbio, Assisi e cinque località del territorio di Perugia (64).
Un ultimo provvedimento volto a riparare ai danni causati dal terremoto proviene invece dalla Procura Generale della Congregazione Cassinese, la quale nel 1754 concesse al monastero di San Pietro di Perugia sgravi fiscali per 500 scudi da destinarsi al pagamento delle spese sostenute per compiere il restuaro del monastero (65).
Note
(1)Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751.
(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751.
(4)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Lettera del segretario della Sacra Consulta L.Torrigiani al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Roma 4 agosto 1751.
(5)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.282, Copia di lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vittorio Rota al governatore di Perugia monsignor Gonzaga, Gualdo Tadino 7 agosto 1751.
(6)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1004-1005, Copia di relazione del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nella Terra di Gualdo Tadino e nel suo Territorio, Nocera Umbra 7 agosto 1751.
(7)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 11 agosto 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 21 agosto 1751.
(8)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1032-1033r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Gubbio 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1034-1035r, Copia di lettera del gonfaloniere e dei priori di Assisi al gonfaloniere e ai priori di Gualdo Tadino, Assisi 7 agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1036-1039r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sui provvedimenti da adottare in favore della terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma novembre 1751.
(9)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.
(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1001r, Lettera di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 19 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1006-1007, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato della Comunità di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino 12 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1009, Relazione di Stefano Coppari al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti sullo stato dei Castelli e delle Ville del Territorio di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino ottobre 1751.
(11)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1022-1030, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sullo stato di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma ottobre 1751.
(12)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1020r, Biglietto del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 10 novembre 1751.
(13)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1036-1039r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al papa Benedetto XIV sui provvedimenti da adottare in favore della terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma novembre 1751.
(14)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1100-1104r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sulle modalità di distribuzione dei contributi erogati a favore della Terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma 13 novembre 1751.
(15)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.
(16)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera circolare del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga ai vescovi delle diocesi dello Stato Pontificio, Roma 8 dicembre 1751.
(17)
Bologna, 1751.12.29, n.52.
Bologna 1751
Diario Ordinario, 1751.12.25, n.5373.
Roma 1751
(18)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751.
(19)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1080r, Lettera del cardinale vicario al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 29 febbraio 1752.
(20)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752.
(21)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli Eugubini abitanti nel Territorio di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
(22)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1072, Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 4 dicembre 1751.
(23)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1073-1074, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1076r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 29 gennaio 1752.
(24)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie povere di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie possidenti indebitate di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752.
(25)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Nota della Segreteria della Sacra Congregazione del Buon Governo relativa agli elenchi delle famiglie di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Roma febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.145 (1752, parte 1a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 22 gennaio 1752.
(26)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752.
(27)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1100-1104r, Relazione del segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Pietro Paolo Conti al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sulle modalità di distribuzione dei contributi erogati a favore della Terra di Gualdo Tadino e del suo Contado, Roma 13 novembre 1751.
(28)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1084, Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1106r, Supplica di Innocenzo Berardi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1109r, Lettera del vicario dellabbazia di S.Benedetto di Gualdo Tadino Domenico Balducci al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 21 dicembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1116r, Supplica di Angela Angeli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 10 dicembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1120, Supplica di Francesco Vecchiarelli al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 24 dicembre 1751.
(29)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1081, Supplica degli "Zelanti" dello Stato Pontificio alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Roma 1751.
(30)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.
(31)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.
(32)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.
(33)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.
(34)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.
(35)
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.49-50, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Comunità della Terra di Gualdo, Roma 5 aprile 1752.
(36)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.
(37)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di chirografo del papa Benedetto XIV al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo a favore della Comunità di Gualdo e del suo Contado, Roma 1752.
(38)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.
(39)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1108, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé a Marco Carcani, Nocera Umbra 7 marzo 1752.
(40)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1073-1074, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752.
(41)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1040-1051r, Resoconto delle spese occorse per il restauro delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio redatto da Giuseppe Angeletti, Gualdo Tadino 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1066-1069, Resoconto delle spese occorse per la rimozione delle macerie dalle strade di Gualdo Tadino redatto da Stefano Coppari, Gualdo Tadino 6 agosto 1753.
(42)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.
(43)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.
(44)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
(45)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.
(46)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755.
(47)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.270, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra 23 settembre 1755.
(48)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vice commissario di Gualdo Tadino Giuseppe Fabri alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 4 febbraio 1758.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della Comunità e dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino gennaio 1758.
(49)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.
(50)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
(51)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751.
(52)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 25 settembre 1751.
(53)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dallarchitetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.
(54)
Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Chirografi, coll.C, reg.263, ff.47-48, Chirografo del papa Benedetto XIV al tesoriere generale monsignor Gian Francesco Banchieri a favore della Città di Nocera, Roma 22 marzo 1752.
(55)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al governatore generale di Perugia, Roma 15 luglio 1752.
(56)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1147, Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Nocera Umbra 19 febbraio 1752.
(57)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.
(58)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.
(59)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
(60)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1161r, Copia di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751.
(61)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1110, Supplica della Comunità del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano al tesoriere generale dello monsignor Gian Francesco Banchieri, Belvedere gennaio 1752.
(62)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1155-1156, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Fabriano 14 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1157-1158r, Supplica della popolazione del Castello di Belvedere del Territorio di Fabriano alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Belvedere febbraio 1752.
(63)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753.
(64)
Archivio di Stato di Perugia, Delegazione Apostolica, b.304, Memoriale dei Priori di Sigillo al cardinale protettore Riviera, Sigillo 17 aprile 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1121-1122, Lettera di Francesco Cavallini al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Cingoli 28 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1125, Lettera del gonfaloniere e dei consoli di Gubbio a Francesco Cavallini, Gubbio 18 ottobre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1132, Attestazione del vice computista della Comunità di Gubbio Carlo Antonio Timotelli relativa alla stima economica dei danni causati dal terremoto alle case della città e del suo Distretto, Gubbio 10 settembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1148r, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 7 marzo 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1149, Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Anna di Sigillo al papa Benedetto XIV, Sigillo febbraio 1752.
(65)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese allabate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.
Reconstructions and relocations
Per Gualdo Tadino è attestato che sebbene già nel 1752 la ricostruzione degli edifici crollati fosse in pieno svolgimento, alcune difficoltà impedivano di procedere a questopera con la solerzia desiderata: alcuni proprietari di più case si rifiutavano infatti di cedere una parte dei loro terreni, che il vescovo di Nocera Chiappé voleva destinare alla costruzione di case per i poveri, pretendendo anzi che fossero loro erogati fondi per ricostruire tutte le loro case crollate (1). Nonostante queste difficoltà le ricostruzioni proseguirono, come è attestato da due resoconti del 1753 compilati dai due deputati di probità incaricati di assistere Chiappé nella gestione delle ricostruzioni: Coppari attestò di aver speso 186,05 scudi tra il 3 agosto 1752 e il 6 agosto 1753 per lo spurgo delle strade; Angeletti attestò invece di aver impiegato 3.878,92 scudi per il restauro delle case e di aver previsto una ulteriore spese di circa 1.400 scudi per il restauro di altre 30 case e delle mura cittadine (2). Risulta invece che ancora verso la fine del 1754 non si era trovata soluzione ad uno dei più gravi problemi causati dal terremoto a Gualdo Tadino: linsufficiente approvigionamento dacqua dovuto alla rottura delle condutture acquee e alla scomparsa o deviazione delle sorgenti utilizzate fino al 1751. Nellottobre del 1754 il nuovo commissario di Gualdo Tadino, Flaviani, si adoperò presso la Congregazione affinché questo problema, che era già stato sottoposto allattenzione della Congregazione dal precedente commissario, Rota, nel dicembre del 1752 (3), potesse avere una soluzione: dalla lettera di Flaviani, che aveva in allegato una supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo (4), emerge che fino ad allora lunico intervento era consistito nella messa a disposizione da parte della comunità di 25 scudi da utilizzarsi per costruire 4 fontane pubbliche. Da questi due documenti risulta inoltre che la rimozione delle macerie del palazzo priorale non era ancora stato completata e che parte dei documenti dellarchivio non era ancora stata ritrovata. Lopera di rimozione delle macerie del palazzo priorale interessava la comunità di Gualdo anche perché, come è attestato da una supplica non datata alla Congregazione, i gualdesi speravano di poter riutilizzare le macerie come materiale da costruzione (5). Linadeguatezza dei provvedimenti finanziari disposti dal papa e dalla Congregazione ostacolò anche le ricostruzioni e i restauri degli edifici di proprietà degli ordini religiosi, come è attestato dalla documentazione relativa ai conventi dei padri Agostiniani e Francescani e delle monache francescane (6). Infine, come emerge da una supplica non datata degli "Zelanti" di Gualdo alla Congregazione, la cui redazione può essere fatta risalire al 1758, i fondi stanziati per la ricostruzione del palazzo priorale, pari a circa 7.000 scudi, fino ad allora non erano ancora stati utilizzati (7).
A Nocera Umbra nel 1753 fu progettata la ricostruzione delloratorio di S.Filippo Neri (8); è però attestato che ancora nel 1760 la Congregazione non aveva dato la necessaria autorizzazione al progetto (9).
Quanto invece ad Assisi, i lavori di riparazione al palazzo priorale cominciarono il 18 dicembre 1751 e furono completati entro il 1759. I pubblici rappresentanti di Assisi decisero però di non limitarsi al solo ripristino del palazzo priorale, disponendo altresì di compiere alcune innovazioni architettoniche e decorative, quali lo spostamento della porta della sala consiliare, lapertura di tre archi con sette finestre nella "stanza intima" dellappartamento nobile, il trasferimento della cappella al piano superiore del palazzo, laffrescatura con, probabilmente, alcune decorazioni pittoriche, di una stanza. La chiusura della porta maggiore della sala consiliare e lapertura di tre archi con sette finestre nella "stanza intima" dellappartamento nobile furono oggetto di una denuncia da parte degli "Zelanti" di Assisi, i quali ritenevano tali innovazioni architettoniche inutili e dannose. I pubblici rappresentanti replicarono agli "Zelanti" con un memoriale nel quale si sosteneva che la porta della sala consiliare era stata fatta trasferire in un luogo "più remoto, per impedire il commodo al Popolo, ed alle persone di sentire le risoluzioni consiliari, e per magior ornamento della sala medema", e ricordando inoltre che sarebbe stato comunque "facilissimo il rimetterla nel pristino luogo", poiché il vecchio accesso alla sala consiliare, che era stato chiuso con un "fondello", era stato semplicemente coperto dallinterno con una credenza: nel caso si fosse deciso di riportare la sala al suo stato originario sarebbe stato sufficiente rifare la porta e lo stipite. Quanto invece agli archi fatti aprire nella "stanza intima" dellappartamento nobile, i pubblici rappresentanti si giustificarono sostenendo che questa innovazione permetteva di "godere lamenità della campagna di questa valle, colline e monti, e pare che serva di ornamento, et abbellimento". A chiosa del memoriale si ricordava che questi lavori erano stati fatti "in pubblica vista, e da molti anni in quà, né i Consiglieri Zelanti ànno fatta mai istanza alcuna". Non è noto se la Congregazione del Buon Governo prese provvedimenti per sanare il conflitto tra "Zelanti" e comunità di Assisi (10).
A Perugia il monastero di S.Pietro fu esentato dalla procura generale dellordine cassinese dal pagamento di tasse per 500 scudi; la somma di denaro così risparmiata doveva essere destinata al pagamento delle spese sostenute per compiere il restuaro del monastero (11).
A Camerino il vescovo procedette al restauro della torre campanaria della cattedrale, restaurandone i muri, rinforzandola con catene di ferro e riassestando le campane in modo che la loro oscillazione non potesse causare danni alle pareti (12).
Note
(1)Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752.
(2)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1040-1051r, Resoconto delle spese occorse per il restauro delle case della terra di Gualdo Tadino e del suo Territorio redatto da Giuseppe Angeletti, Gualdo Tadino 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, cc.1066-1069, Resoconto delle spese occorse per la rimozione delle macerie dalle strade di Gualdo Tadino redatto da Stefano Coppari, Gualdo Tadino 6 agosto 1753.
(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752.
(4)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754.
(5)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
(6)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1078r, Supplica di Girolamo Fancelli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 1751.
(7)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d.
(8)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753.
(9)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760.
(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 30 marzo 1757 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 9 agosto 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751.
(11)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese allabate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751.
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII.
(12)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756.
Technical/scientific surveys
Note
(1)Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1138-1144r, Perizia dei danni causati dal terremoto agli edifici pubblici e privati della città di Nocera Umbra redatta dallarchitetto Pietro Carattoli, Nocera Umbra 24 settembre 1751.
Theories and observations
Note
(1)Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
Bina A.
Ragionamento sopra la Cagione de tremuoti... Dato nuovamente in luce dal Sig. Conte Aurelio Miari con una lettera dello stesso Padre intorno alle meteore infiammate scritta al suddetto Sig. Conte.
Carpi 1756
Ferrari G. (a cura di)
Two hundred years of seismic instruments in Italy 1731-1940.
Bologna 1992
Associated natural phenomena
Note
(1)Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
Major earthquake effects
Il terremoto causò il crollo del 100% delle case a Busche (19 case esistenti), Caprara (49), Margnano (17) e Piagge (36); a Crocicchio ne crollarono 16 su 19 (84%) le restanti 3 (16%) e la chiesa parrocchiale divenerro inagibili; a Grello ne crollarono 29 (83%) su 35, le restanti 6 (17%) divennero parzialmente inabitabili; a Rigali crollarono 43 case: il numero delle case che componevano il villaggio è ignoto, sapendo però che Rigali era abitata da 275 persone e che ciascun fuoco era composto da circa 4-5 persone, si può affermare che i crolli riguardarono allincirca il 70% delle case; a San Pellegrino ne crollarono 32 (61,5%) su 52 e le altre 20 (38,5%) divennero inabitabili; a Belvedere il terremoto causò il crollo di gran parte delle case e delle chiese del luogo, mentre gli edifici che non crollarono divennero inabitabili; inoltre le frequenti repliche causarono il crollo di alcune case in corso di ricostruzione; a Corcia e Petroia crollarono la maggior parte delle case; a Pastina il terremoto causò il crollo di 7 case (36,8%) su 19 e gravi danni alle rimanenti (63,2%); a Gualdo Tadino, su 426 case, 76 (17,8%) crollarono totalmente, 342 (80,3%) subirono danni gravissimi, in particolare crolli interni, e divennero pericolanti, le restanti 8 (1,9%) resistettero in buono stato ed abitabili. In questa località subirono gravi danni sia il patrimonio edilizio pubblico sia il patrimonio ecclesiastico. Per quanto riguarda il primo, nel complesso del palazzo priorale, attuale palazzo comunale, crollarono totalmente la torre, con lorologio e la campana pubblica, la segreteria, larchivio, le scuole, mentre la facciata crollò parzialmente; la rocca Flea, allora residenza del commissario governativo, fu gravemente danneggiata; infine le condutture dellacqua furono danneggiate, causando problemi gravosi e di lungo periodo per quanto riguarda lapprovigionamento dacqua alla città. Quanto invece al patrimonio ecclesiastico, linsieme delle 11 chiese e dei 7 monasteri di Gualdo Tadino fu danneggiato; in particolare crollarono la chiesa della Madonna del Piano e il convento di S.Agostino (fatta eccezione per tre piccoli vani) e gran parte della sua chiesa; labbazia di S.Donato subì gravi danni, in particolare alla chiesa, il cui campanile crollò, e un numero imprecisato di edifici di sua proprietà crollarono; il convento di S.Francesco fu gravemente danneggiato, e il campanile della sua chiesa crollò; il monastero di S.Margherita fu danneggiato in varie parti. I danni a Gualdo Tadino furono complessivamente stimati pari a 70.000 scudi.
Crolli totali sono inoltre attestati per varie altre località: a Sigillo il terremoto causò il crollo di 4 case e gravi danni alle altre case; inoltre il monastero di S.Anna di Sigillo fu gravemente danneggiato e reso parzialmente inabitabile; a Fossato di Vico ci furono vari crolli e gravi danni allinsieme delle case; a Broccaro crollarono parte delle 20 case di cui era formato il villaggio mentre le altre abitazioni divennero inagibili; per Campodonico è attestato il crollo di 4 case e danni a molte altre; a Gaifana crollarono parte delle 12 case di cui era formato il villaggio e tutte le altre furono molto danneggiate; a Padule crollò la chiesa parrocchiale, infine a Pieve di Compresseto ci furono crolli che riguardarono un numero imprecisato di case.
Il terremoto causò danni gravi al 100% delle case di Palazzo Mancinelli, il cui abitato consisteva in 50 case, Vaccara (30 case), Roveto (17), Voltole (Villanova) (10), Borgonuovo (6) e Santa Croce (5 case).
A Nocera Umbra il terremoto causò danni notevoli alla maggior parte degli edifici, per un ammontare complessivo di circa 13.500 scudi. Il patrimonio edilizio privato fu estesamente e gravemente danneggiato: complessivamente 164 case, 2 magazzini e 2 osterie subirono danni di diversa gravità per un valore globale di oltre 11.300 scudi. Quanto al patrimonio ecclesiastico, 9 chiese, tra cui il Duomo, 4 monasteri, il seminario, il vescovado, il palazzetto del vescovo posto fuori le mura e altri 5 edifici di proprietà ecclesiastica subirono danni che furono complessivamente valutati pari a circa 1.720 scudi. Il Duomo ebbe le volte, in particolare quelle del coro, dissestate e fessurate, e i muri fessurati; le spese di riparazione furono valutate pari a 150 scudi; il vescovado, che era stato già danneggiato dal terremoto del 1747, ebbe alcune volte dissestate e i soffitti danneggiati: i costi delle riparazioni ascendevano a circa 60 scudi; furono inoltre danneggiate e divennero poco sicure la chiesa della Compagnia della Morte e quella di S.Giuseppe, il convento dei padri conventuali di S.Francesco e il monastero delle monache di S.Giovanni: questi edifici ecclesiastici subirono danni valutati pari a circa 80 scudi ciascuno. Il monastero e la sua chiesa di S.Chiara e la chiesa dei padri di S.Filippo Neri ebbero danni per circa 70 scudi ciascuno. Fuori porta gli edifici ecclesiastici ebbero danni per circa 420 scudi: il convento dei padri Cappuccini subì i danni più gravi, stimabili pari a circa 120 scudi; furono inoltre danneggiati il palazzetto del vescovo, le chiese di Madonna della Valle, del convento dei padri Cappuccini, di S.Felicissimo e di S.Spirito. Il patrimonio edilizio pubblico subì danni che nellinsieme ammontarono a circa 400 scudi: vanno ricordati il palazzo priorale, che ebbe i muri gravemente fessurati (è attestato che alcune fessurazioni erano preesitenti): le spese di riparazione furono valutate pari a 80 scudi; la torre della comunità, che subì danni stimati pari a circa 40 scudi e che riguardarono in particolare la cima, dove gli architravi delle finestre furono lesionati, cadde parte dei parapetti, il tetto fu sconnesso e la volta dellultimo piano cadde in parte; lospedale, che, danneggiato e divenuto poco sicuro, aveva bisogno di riparazioni per una spesa di circa 80 scudi.
Altre località fortemente colpite dal terremoto furono Assisi, Gubbio e Perugia. Ad Assisi i danni furono valutati pari a circa 5.000 scudi (da questa stima erano esclusi i danni al palazzo apostolico e a quello vescovile, di competenza del governo centrale): il palazzo vescovile subì danni gravi; il palazzo apostolico divenne inabitabile, in un monastero di monache il dormitorio divenne pericolante (i danni furono stimati pari a 500 scudi), e un altro monastero subì danni alle officine per almeno 600 scudi.
A Gubbio e nel suo territorio, i danni furono stimati pari a scudi 66.384. I danni principali riguardarono il patrimonio ecclesiastico: il Palazzo Vescovile fu gravemente danneggiato; furono inoltre danneggiati il Monastero di S.Ubaldo, la Cattedrale e molte case. Nelle campagne circostanti crollarono la maggior parte delle case coloniche (è attestato che in una proprietà crollarono o subirono danni irreparabili 14 case).
A Perugia il terremoto causò danni notevoli: in particolare è attestato che il monastero di S.Pietro, che fu gravemente danneggiato, godette di sgravi fiscali, accordatigli dalla procura generale dellordine benedettino, pari a 1754,5 scudi, da utilizzarsi per gli interventi di ripristino. Per una località, Cantiano, le fonti attestano danni molto gravi, senza però fornirne il dettaglio.
Furono inoltre danneggiate Bastia, dove divenne inabitabile il palazzo apostolico; Bagni di Nocera, in cui il nuovo palazzo termale divenne parzialmente inabitabile; Camerino, dove il terremoto fessurò e causò lampliamento di fessurazioni preesistenti alla torre campanaria della cattedrale, che divenne pericolante, e lesionò inoltre le abitazioni; Città di Castello, in cui furono danneggiate la torre e la volta della cattedrale; Costacciaro, in cui fu danneggiato il convento dei padri conventuali; Fabriano, dove il terremoto causò pochi danni alle case e danni più gravi al palazzo vescovile, che divenne temporaneamente inabitabile; Foligno, dove sia il patrimonio ecclesiastico sia quello edilizio privato subirono danni: la facciata del duomo e le chiese di S.Francesco e di S.Salvatore furono danneggiate, mentre nel palazzo Sceltrisa caddero molti camini e crollarono due vani; Santa Maria degli Angeli, nel cui Santuario si riaprirono le fessurazioni dalla cima sino quasi alla base della finestra centrale del coro grande, che erano state causate dal terremoto del 1747; e San Severino Marche, in cui fu lesionata la chiesa di San Michele. è infine attestato che alcune località del territorio di Perugia (Casa Castalda, Collemincio, Poggio di Sotto e Poggio SantErcolano) subirono danni non meglio precisati dalle fonti. Larea di risentimento fu compresa tra Forlì a nord e Roma a sud.
Effects on the environment
Note
(1)Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
Sequence of the earthquake
Questa la sequenza delle scosse principali:
26 luglio 1751, alle ore 21:15 GMT ca. (2 italiane della notte): furono avvertite alcune forti scosse;
27 luglio, alle ore 1:00 GMT ca. (5:45 italiane): fortissima scossa con danni;
27 luglio, alle ore 3:15 GMT ca. (8 italiane): scossa distruttiva che causò i danni più gravi (1).
Note
(1)Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.24, n.39.
Mantova 1751
Ragguaglj Universali di Europa, e di altri luoghi, 1751.09.17, n.38.
Mantova 1751
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Memoriale dei pubblici rappresentanti della Città di Nocera alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra agosto 1751.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752.
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
Full Chronology Of The Earthquake Sequence
27 luglio, alle ore 5:45 italiane (1:00 GMT ca.): scossa principale e distruttiva (2).
27 luglio, alle ore 8 italiane (3:15 GMT ca.): forte replica (3).
Note
(1)Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
(2)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
(3)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie I (Affari generali, memorie e massime), vol.42, c.1159, Copia di relazione del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga sui danni causati dal terremoto nel Castello di Belvedere, Fabriano 30 luglio 1751.
Bina A.
Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751.
Perugia 1751
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* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Lettera del luogotenente Pietro Antonio Mucci al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Perugia 16 ottobre 1753. | Direct source | 1753 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VII, b.3046 (1746-1756), Copia autentica del verbale del Pubblico Consiglio della Città di Nocera del 29 aprile 1753 redatta dal segretario della Comunità notaio Rinaldo Giacobuzi, Nocera Umbra 13 ottobre 1753. | Direct source | 1753 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al papa Clemente XIII, Nocera Umbra settembre 1760. | Direct source | 1760 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Nocera VIII, b.3047 (1757-1764), Supplica degli ecclesiastici, dei consiglieri e della popolazione della città di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra settembre 1760. | Direct source | 1760 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 27 luglio 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino luglio 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Nota della Segreteria della Sacra Congregazione del Buon Governo relativa agli elenchi delle famiglie di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Roma febbraio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 12 febbraio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie povere di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Elenco delle famiglie possidenti indebitate di Gualdo Tadino e del suo Contado danneggiate dal terremoto, Gualdo Tadino febbraio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 18 gennaio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Memoriale dell'archivista di Gualdo Tadino Cherubino Mattioli alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 8 gennaio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Gubbio al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gubbio 24 agosto 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Minuta di lettera di istruzioni della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Giovanni Battista Chiappé, Roma 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 31 marzo 1753. | Direct source | 1753 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di chirografo del papa Benedetto XIV al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo a favore della Comunità di Gualdo e del suo Contado, Roma 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Chirografo del papa Benedetto XIV al segretario della Sacra Congregazione degli Sgravi e del Buon Governo monsignor Conti a favore del Castello di Belvedere di Fabriano, Roma 1753. | Direct source | 1753 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Gualdo Tadino 12 agosto 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Biglietto del vicario generale degli Agostiniani al segretario della Sacra Congregazione del Buon Governo monsignor Conti, Roma 25 agosto 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Copia di lettera del padre provinciale Giacomo Firrot al vicario generale degli Agostiniani, Perugia 19 agosto 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera di Giacomo Antonio Rota al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 16 dicembre 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli Eugubini abitanti nel Territorio di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Vito Antonio Flaviani alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 5 ottobre 1754. | Direct source | 1754 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino settembre 1754. | Direct source | 1754 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache Francescane del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 1755. | Direct source | 1755 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vescovo di Nocera Umbra al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Nocera Umbra 19 aprile 1755. | Direct source | 1755 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino febbraio 1755. | Direct source | 1755 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Attestato del sindaco del monastero di S.Margherita di Gualdo Tadino sacerdote Giovanni Battista Travaglia relativo allo stato economico del monastero, Gualdo Tadino 20 febbraio 1755. | Direct source | 1755 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del vice commissario di Gualdo Tadino Giuseppe Fabri alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 4 febbraio 1758. | Direct source | 1758 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica della Comunità e dei pubblici rappresentanti di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino gennaio 1758. | Direct source | 1758 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Lettera del commissario di Gualdo Tadino Filippo del Bene alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino 11 aprile 1758. | Direct source | 1758 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gualdo Tadino VI, b.1967 (1751-1758), Supplica degli "Zelanti" della Terra di Gualdo Tadino alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Gualdo Tadino s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Francesco Antonio Bacchettoni al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 11 agosto 1759. | Direct source | 1759 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Memoriale dei pubblici rappresentanti di Assisi al governatore Francesco Antonio Bacchettoni, Assisi agosto 1759. | Direct source | 1759 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 30 marzo 1757 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 9 agosto 1759. | Direct source | 1759 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Supplica degli "Zelanti" della città di Assisi alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi luglio 1759. | Direct source | 1759 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Lettera del governatore di Assisi Martino Vespasiani al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Assisi 27 novembre 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Assisi X, b.336 (1749-1764), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Assisi del 3 novembre 1751 attestato dal segretario pubblico della Comunità notaio Francesco Scaramuccia, Assisi 15 novembre 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Annifo, b.203 (1720-1823). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Casa Castalda, b.791. | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Poggio SantErcolano, b.3656. | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino VIII, b.617 (1743-1754). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Foligno XII, b.1685 (1745-1754). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Perugia XVI, b.3403 (1745-1754). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Bagnara di Nocera, b.367. | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Grello, b.1932. | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Valfabrica, b.5288. | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Gubbio II, b.1991 (1720-1783). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie IV (Visite economiche e relazioni sullo stato delle comunità), vol.361, Comunità diverse. Visite compiute dallabate Giacomo Massi e decreti del Cardinale Lante Prefetto del Buon Governo, Gualdo (1763-1766). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie IV (Visite economiche e relazioni sullo stato delle comunità), vol.946, Comunità diverse dellUmbria (1763-1765). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 12 agosto 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.145 (1752, parte 1a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al vescovo di Nocera Umbra, Roma 22 gennaio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie V (Lettere), vol.146 (1752, parte 2a), Minuta di lettera della Sacra Congregazione del Buon Governo al governatore generale di Perugia, Roma 15 luglio 1752. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 147, Congregazioni generali (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 148, Congregazioni particolari (1752), Annotazione degli argomenti trattati e delle risoluzioni adottate. | Direct source | 1752 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 145, Congregazioni generali (1751). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie XIII (Registri e vacchette), vacchetta 146, Congregazioni particolari (1751). | Negative source | ||
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, s. I (Affari generali, memorie e massime), Appendice, b.87 (1705-1840). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.591 B, Nucerina II. | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 4 novembre 1756. | Direct source | 1756 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 A, Camerinensis et Fabrianensis I, Relazione del vescovo di Camerino e Fabriano alla Congregazione del Concilio sullo stato delle diocesi, Camerino 10 novembre 1753. | Direct source | 1753 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.591 A, Nucerina I. | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Lettera del commissario di Gualdo Tadino Francesco Vincenzo Rota al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Gualdo Tadino 27 luglio 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Particolari, vol.231, Supplica del gonfaloniere e dei priori di Nocera Umbra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 31 luglio 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.261, Lettera del governatore di Fabriano Giambattista Mirelli al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Fabriano 30 luglio 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 6 dicembre 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Assisi al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Assisi 27 dicembre 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.262, Lettera del vescovo di Foligno al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Foligno 21 dicembre 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.264 (1752). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.265, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Gualdo Tadino 24 febbraio 1753. | Direct source | 1753 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.266 (1753). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.267 (1754). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.268 (1754). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.270, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al papa Benedetto XIV, Nocera Umbra 23 settembre 1755. | Direct source | 1755 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.271 (1756). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.272 (1756). | Negative source | ||
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 21 agosto 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al governatore di Fabriano Giambattista Mirelli, Roma 4 agosto 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga al vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé, Roma 11 agosto 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.333, Minuta di lettera circolare del segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga ai vescovi delle diocesi dello Stato Pontificio, Roma 8 dicembre 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi, vol.262, cc.16-17, Lettera del vescovo di Nocera Umbra Giovanni Battista Chiappé al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Nocera Umbra 7 agosto 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Riformanze, reg.131 (1748-1751), Annotazione sul terremoto del 27 luglio 1751. | Direct source | 1751 | |
* | Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie II, Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli, reg.37 (1750-1755). | Negative source | 1750 | |
* | Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, Libri Economici, n.163, sec.XVIII. | Direct source | 0018 | |
* | Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo XLVI, Lettere dal 1746 al 1760, Lettera del procuratore generale della Congregazione Cassinese allabate del convento di San Pietro, Roma 1 settembre 1751. | Direct source | 1751 | |
Baratta M. | I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979). | Catalogue | 1901 | Torino |
Baratta M. | Ricerche storiche sugli apparecchi sismici, in "Annali dellUfficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.17 (1895), parte I, pp.1-37. | Scientific bibliography | 1897 | Roma |
Baratta M. | Sulla distribuzione topografica dei terremoti nellUmbria, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", s.III, vol.35, pp.488-499. | Scientific bibliography | 1898 | Roma |
* | Biblioteca Civica Passionei di Fossombrone, Manoscritti, Modesto Morosini, Memorie storiche di Forsemprone raccolte, e compilate dal dottor Modesto Morosini della medesima Città, 3 voll., sec.XIX. | Indirect source | 0019 | |
* | Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/101, Giuseppe Fino Bandi, Libro che serve per notarvi i ricordi, i saldi e partiti che si faranno da me Giuseppe Fino Bandi, sec.XVIII. | Direct source | 0018 | |
* | Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/21, Lodovico Baratti, Giornale forlivese, sec.XVIII. | Direct source | 0018 | |
* | Biblioteca Comunale di Ripatransone, Doroteo Spina, Notizie di storia ripana dal 1720 al 1762, sec.XVIII, trascrizione dattiloscritta a cura di Armando Augusto Nisi, 1938. | Direct source | 1938 | |
* | Biblioteca Comunale di Sansepolcro, Manoscritti, J.109, Francesco Giuseppe Pignani, Annotazioni estratte dal compendio istorico di memorie fedelmente raccolte intorno allorigine, fondazione e proseguimento della città di Borgo San Sepolcro, 1767. | Direct source | 1767 | |
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Bina A. | Ragionamento sopra la cagione de terremoti ed in particolare di quello della Terra di Gualdo di Nocera nellUmbria seguito lA[nno] 1751. | Direct source | 1751 | Perugia |
* | Bologna, 1751.08.03, n.31. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.08.10, n.32. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.08.17, n.33. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.08.24, n.34. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.09.14, n.37. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.09.21, n.38. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.10.19, n.42. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1751.12.29, n.52. | Indirect source | 1751 | Bologna |
* | Bologna, 1752.02.29, n.9. | Indirect source | 1752 | Bologna |
* | Bologna, 1752.06.06, n.23. | Indirect source | 1752 | Bologna |
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Felt Localities (68)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Busche | PG | 43.1903 | 12.7681 | X | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di tutte le 19 case (100%) di cui era composto il paese (1). (1) | |||||
Caprara | PG | 43.2544 | 12.6975 | X | |
Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di tutte le 49 case del paese (100%); la chiesa divenne inagibile (1). (1) | |||||
Crocicchio | PG | 43.2689 | 12.7161 | X | |
Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 16 case (84,2%) su 19 di cui era formato il paese; le altre divennero inabitabili (15,8%); la chiesa parrocchiale divenne inagibile (1). (1) | |||||
Grello | PG | 43.2089 | 12.7372 | X | |
Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 29 case (82,6%) su 35 di cui era formato il paese; le restanti 6 (17,4%) divennero parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Margnano | PG | 43.1867 | 12.7667 | X | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo delle 17 case (100%) di cui era composto il paese (1). (1) | |||||
Piagge | PG | 43.2436 | 12.7367 | X | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di tutte le 36 case (100%) di cui era composto il paese (1). (1) | |||||
Belvedere | AN | 43.2369 | 12.8597 | IX-X | |
Il terremoto causò il crollo di gran parte delle case e delle chiese del luogo; gli edifici che non crollarono divennero inabitabili. Le frequenti repliche causarono il crollo di alcune case in corso di ricostruzione; ci furono 7 feriti (1). (1) | |||||
Corcia | PG | 43.1944 | 12.7914 | IX-X | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo della maggior parte delle 12 case di cui era composto il paese (1). (1) | |||||
Petroia | PG | 43.2022 | 12.7919 | IX-X | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo della maggior parte delle 20 case di cui era composto il paese; le rimanenti divennero inabitabili (1). (1) | |||||
Rigali | PG | 43.2064 | 12.7883 | IX-X | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 43 case del paese, le poche altre divennero inabitabili (1). (1) | |||||
Broccaro | PG | 43.2061 | 12.7486 | IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di parte delle 20 case di cui era formato il paese; le altre abitazioni divennero inagibili (1). (1) | |||||
Case Borgonuovo | PG | 43.2572 | 12.7394 | IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 6 case (100%) di cui era composto il paese (100%) (1). (1) | |||||
Cerqueto | PG | 43.2311 | 12.7494 | IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di parte delle 12 case di cui era composto il paese; le restanti furono danneggiate gravemente (1). (1) | |||||
Gaifana | PG | 43.1744 | 12.7856 | IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di parte delle 12 case di cui era formato il paese; le altre furono danneggiate gravemente (1). (1) | |||||
Gualdo Tadino | PG | 43.23 | 12.7853 | IX | |
In questa località il terremoto ebbe effetti disastrosi. Quanto al patrimonio edilizio privato, delle 426 case di cui era composto, 76 (17,8%) crollarono totalmente, 342 (80,3%)subirono danni gravissimi, in particolare crolli interni, e divennero pericolanti, le restanti 8 (1,9%) resistettero in buono stato ed abitabili. I danni al patrimonio edilizio pubblico furono gravissimi. Il palazzo priorale, attuale palazzo comunale, crollò in gran parte: il crollo totale riguardò la torre, con lorologio e la campana pubblica, la segreteria, larchivio, le scuole, mentre la facciata crollò parzialmente; la rocca Flea, allora residenza del commissario governativo, fu gravemente danneggiata. Inoltre le condutture dellacqua furono danneggiate, causando problemi gravosi e di lungo periodo per quanto riguarda lapprovigonamento dacqua alla città: è attestato che ancora nel 1754 non erano stati presi provvedimenti volti alla soluzione del problema. Quanto al patrimonio ecclesiastico, linsieme delle 11 chiese e dei 7 monasteri di Gualdo Tadino fu danneggiato, in particolare crollarono la chiesa della Madonna del Piano e il convento (fatta eccezione per tre piccoli vani) e gran parte della chiesa di S.Agostino; labbazia di S.Donato subì gravi danni: il campanile della chiesa crollò totalmente e la chiesa stessa subì crolli parziali, e crollò inoltre un numero imprecisato di edifici di proprietà dellabbazia; il convento di S.Francesco fu gravemente danneggiato e il campanile della sua chiesa crollò; è infine attestato che nel monastero di S.Margherita furono danneggiati la chiesa, il parlatorio, il noviziato, le case coloniche, i muri del dormitorio e le mura dellorto, e in generale i tetti dei vari edifici di cui il monastero era composto. I danni a Gualdo Tadino furono complessivamente stimati pari a 70.000 scudi. Il numero delle vittime varia a seconda delle fonti: alcune riportano che ce ne furono 3, altre che ce ne furono 5 o 6, altre infine che ce ne furono 10 (1). (1) | |||||
San Pellegrino | PG | 43.2628 | 12.7353 | IX | |
Centro fortificato del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 32 (61,5%) case su 52 di cui era formato il villaggio; le altre 20 (38,5%) divennero inabitabili (1). (1) | |||||
Casale | PG | 43.245 | 12.7725 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 3 case (37,5%) sulle 8 che componevano il paese; le altre 5 furono danneggiate gravemente (62,5%) (1). (1) | |||||
Morano | PG | 43.1711 | 12.7175 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 40 case (100%) di cui era formato il paese, alcune delle quali crollarono totalmente (1). (1) | |||||
Palazzo Mancinelli | PG | 43.2597 | 12.7686 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò gravi danni alle 50 case (100%) di cui era formato il paese (1). (1) | |||||
Pastina | PG | 43.2206 | 12.7408 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto causò il crollo di 7 case (36,8%) su 19 di cui era formato il paese; le rimanenti (63,2%) subirono gravi danni (1). (1) | |||||
Pieve di Compresseto | PG | 43.2333 | 12.6908 | VIII-IX | |
Il terremoto causò crolli e gravi danni in tutte le case. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1). (1) | |||||
Roveto | PG | 43.1878 | 12.7917 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 17 case (100%) di cui era formato il paese (1). (1) | |||||
Santa Croce | PG | 43.2253 | 12.7206 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 5 case (100%) di cui era formato il paese (1). (1) | |||||
Vaccara | PG | 43.2558 | 12.7703 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino. Il terremoto danneggiò gravemente le 30 case (100%) di cui era formato il paese (1). (1) | |||||
Voltole | PG | 43.1933 | 12.7539 | VIII-IX | |
Villaggio del territorio di Gualdo Tadino, indicato nelle fonti anche con il toponimo di Villanova. Il terremoto causò gravi danni alle 10 case del paese (100%) (1). (1) | |||||
Campodonico | AN | 43.2283 | 12.8642 | VIII | |
Il terremoto causò il crollo di 4 case e ne danneggiò molte altre (1). (1) | |||||
Fossato di Vico | PG | 43.295 | 12.7619 | VIII | |
Il terremoto causò vari crolli e gravi danni allinsieme delle case (1). (1) | |||||
Nocera Umbra | PG | 43.1125 | 12.7881 | VIII | |
Il terremoto causò danni notevoli alla maggior parte degli edifici di questa località, per un ammontare complessivo di circa 13.500 scudi. Il patrimonio edilizio privato fu estesamente e gravemente danneggiato: complessivamente 164 case, 2 magazzini e 2 osterie subirono danni di diversa gravità per un valore globale di oltre 11.300 scudi. Nella contrada del Duomo furono danneggiate e rese pressoché inabitabili 10 case e un magazzino, con danni valutati pari a circa 80 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 880 scudi. Nella "parte di sotto" del quartiere S.Spirito furono gravemente danneggiate e divennero pericolanti tutte le 11 piccole case, abitate da gente povera, con danni valutati pari a circa 30 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 330 scudi, inoltre un palazzo subì danni valutati pari a 250 scudi; mentre nella "parte di sopra" dello stesso quartiere 9 case subirono gravi fessurazioni e divennero pericolanti: i danni furono valutati pari a circa 80 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 720 scudi. Nel quartiere di Torre Vecchia tutte le 25 case subirono danni notevoli e divennero pericolanti, con danni valutati pari a circa 50 scudi in media per ciascun edificio, per un totale di 1250 scudi. Nel quartiere Borgo Grande, che fu il più danneggiato dal terremoto, 36 case, poste nella parte alta del quartiere, subirono danni per 60 scudi ciascuna, per un totale di 2520 scudi; 20 case furono gravemente fessurate, con danni pari a circa 70 scudi per ciascuna casa, per un totale di 1400 scudi; 15 casupole, abitate da povera gente, crollarono totalmente o subirono il crollo pressoché totale degli interni: i danni furono valutati pari a 60 scudi per ciascuna casa, per un totale di 900 scudi; nella strada del Fossatello tutte le 9 case furono gravemente danneggiate e subirono danni valutati pari a 50 scudi per ciascuna casa, per un totale di 450 scudi; ai margini meridionali del quartiere, lungo la strada che dalla porta San Martino porta al monastero di Santa Chiara, 5 case subirono gravi fessurazioni, in particolare in una di queste riportò danni il palombaro: i danni per ciascuna casa furono valutati pari a 70 scudi circa, per un totale di 350 scudi; lungo una strada allora detta "del Borgo Piccolo" subirono danni notevoli 17 case ed una stalla con magazzino annesso, con danni pari 75 scudi per ogni edificio, per un totale di 1350 scudi, mentre in un vicolo vicino 5 case subirono danni più lievi, valutati pari a 20 scudi ciascuna, per un totale di 100 scudi. Fuori porta e nel quartiere del mercato furono notevolmente danneggiate 15 case, una palombara e 2 osterie; per gli edifici posti fuori le mura (privati, ecclesiastici, pubblici) è fornita la sola stima globale dei danni, che furono valutati pari a circa 1380 scudi, senza indicazione dellentità dei danni per edificio; sapendo comunque che ledificio più danneggiato fu il convento dei Cappuccini, che gli altri edifici subirono danni sostanzialmente uniformi, che infine gli edifici ecclesiastici e quelli pubblici danneggiati furono 7, si può stimare che i danni al patrimonio edilizio privato fuori le mura fossero pari a circa 900 scudi. (1) | |||||
Padule | PG | 43.3236 | 12.6142 | VIII | |
Il terremoto causò il crollo della chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Scheggia | PG | 43.4022 | 12.6675 | VIII | |
Il terremoto causò il crollo di 3 case e danni molto gravi alle altre (1). (1) | |||||
Sigillo | PG | 43.3308 | 12.7408 | VIII | |
Il terremoto causò il crollo di 4 case e gravi danni alle altre case; il monastero di S.Anna di Sigillo fu gravemente danneggiato e reso parzialmente inabitabile (1). (1) | |||||
Cantiano | PU | 43.4728 | 12.6281 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto gravi (1). (1) | |||||
Casa Castalda | PG | 43.1961 | 12.6475 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1). (1) | |||||
Collemincio | PG | 43.1728 | 12.6847 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1). (1) | |||||
Costacciaro | PG | 43.3583 | 12.7117 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni al convento dei Padri conventuali (1). (1) | |||||
Gubbio | PG | 43.3514 | 12.5772 | VII-VIII | |
Il terremoto causò gravi danni al Palazzo Vescovile, che secondo una fonte ammontavano ad oltre 2.000 scudi, al Monastero di S.Ubaldo, alla Cattedrale e a molte case; nelle campagne circostanti crollarono la maggior parte delle case coloniche (è attestato che in una proprietà crollarono o subirono danni irreparabili 14 case); i danni a Gubbio e nel suo distretto furono stimati pari a scudi 66.384 (1). (1) | |||||
Poggio di Sotto | PG | 43.1678 | 12.6158 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1). (1) | |||||
Poggio SantErcolano | PG | 43.2361 | 12.7058 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni. La comunità richiese al governatore di Perugia una dilazione per il pagamento delle tasse (1). (1) | |||||
Assisi | PG | 43.07 | 12.6161 | VII | |
Il terremoto del 27 luglio 1751 causò gravi danni agli edifici pubblici e privati, che furono valutati circa 5.000 scudi; da questa stima erano esclusi i gravi danni subiti dal palazzo apostolico, che divenne inabitabile, e da quello vescovile. Nel palazzo priorale alcune stanze divennero inabitabili e i danni furono stimati circa 375 scudi. Furono gravemente danneggiati 3 monasteri, di cui le fonti non riportano il nome: nel primo il dormitorio divenne pericolante e furono stimati danni per 500 scudi; nel secondo fu necessario rinforzare le murature esterne con la costruzione di 3 speroni, per cui fu stimata una spesa di più di 300 scudi; il terzo subì danni alle officine valutati 600 scudi. Tra gli edifici privati è ricordato il palazzo Vallemani, che subì gravi danni (1). (1) | |||||
Bagni di Nocera | PG | 43.0889 | 12.8136 | VII | |
Il terremoto danneggiò il nuovo palazzo termale, rendendolo parzialmente inabitabile; crollò la volta di un vano e caddero calcinacci. Il vecchio stabilimento fu danneggiato (1). (1) | |||||
Camerino | MC | 43.1353 | 13.0681 | VII | |
Il terremoto danneggiò gravemente, fessurandola e ampliando le fessurazioni preesistenti, la torre campanaria della cattedrale, che divenne pericolante. Le abitazioni furono lesionate (1). (1) | |||||
Perugia | PG | 43.1061 | 12.3864 | VII | |
Il terremoto causò danni notevoli; in particolare è attestato che il monastero di S.Pietro, che fu gravemente danneggiato, godette di sgravi fiscali, accordatigli dalla procura generale dellordine benedettino, pari a 500 scudi, da utilizzarsi per gli interventi di ripristino (1). (1) | |||||
Spello | PG | 42.9917 | 12.6681 | VII | |
Il terremoto causò danni non meglio precisati agli edifici, sia ecclesiastici sia privati (1). (1) | |||||
Bastia Umbra | PG | 43.0647 | 12.5517 | VI-VII | |
Il terremoto danneggiò il palazzo apostolico, che divenne inabitabile (1). (1) | |||||
Città di Castello | PG | 43.4564 | 12.2386 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni alla torre e alla volta della cattedrale (1). (1) | |||||
Fabriano | AN | 43.3353 | 12.905 | VI-VII | |
Il terremoto causò pochi danni alle case; il palazzo vescovile fu invece danneggiato più gravemente e divenne temporaneamente inabitabile (1). (1) | |||||
Foligno | PG | 42.955 | 12.7036 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni al patrimonio ecclesiastico e a quello edilizio privato: la facciata del duomo e le chiese di S.Francesco e di S.Salvatore furono danneggiate; nel palazzo Sceltrisa caddero molti camini e crollarono due vani (1). (1) | |||||
San Severino Marche | MC | 43.2286 | 13.1772 | VI | |
Il terremoto lesionò la chiesa di S.Michele (1). (1) | |||||
Santa Maria degli Angeli | PG | 43.0583 | 12.5792 | VI | |
Il terremoto causò lievi danni al Santuario: si riaprirono le fessurazioni dalla cima sino quasi alla base della finestra centrale del coro grande, che erano state causate dal terremoto del 1747 (1). (1) | |||||
Arezzo | AR | 43.4628 | 11.8792 | V | |
Il terremoto fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
Senigallia | AN | 43.7139 | 13.2231 | V | |
Il terremoto fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
Terni | TR | 42.5608 | 12.6475 | V | |
Il terremoto fu avvertito fortissimo (1). (1) | |||||
Ancona | AN | 43.6031 | 13.5072 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Borgo San Sepolcro | AR | 43.5697 | 12.1411 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Civita Castellana | VT | 42.2928 | 12.4125 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Faenza | RA | 44.2878 | 11.8811 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Firenze | FI | 43.7772 | 11.2486 | F | |
La scossa delle ore 5.45 (1.00 GMT) e quella delle ore 8 in orario allitaliana (3:15 GMT ca.) furono avvertite (1). (1) | |||||
Forlì | FC | 44.2167 | 12.0492 | F | |
La scossa delle ore 5.45 (1.00 GMT) e la scossa avvenuta alle ore 8 in orario allitaliana (3:15 GMT ca.), furono avvertite (1). (1) | |||||
Monterotondo | RM | 42.0542 | 12.6228 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Orte | VT | 42.4594 | 12.3844 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Pesaro | PU | 43.9044 | 12.905 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Ripatransone | AP | 42.9989 | 13.7619 | F | |
La scossa avvenuta alle ore 8 in orario allitaliana (3:15 GMT ca.) fu avvertita (1). (1) | |||||
Roma | RM | 41.8953 | 12.4822 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
San Gemini | TR | 42.6128 | 12.5464 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Spoleto | PG | 42.7317 | 12.7358 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Tivoli | RM | 41.9633 | 12.7978 | F | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Capo dAcqua | PG | 43.2464 | 12.7861 | EE | |
Monte Serra Santa | 43.2439 | 12.8264 | EE | ||
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1751 07 27 01 00 -- 43.22 12.73 0.0 10.0 0 216 Appennino umbro-marchigiano
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