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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
10 05 173915:2538.114.75b88.5600225.1?NasoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1739 05 10 15 25 -- 38.10 14.75 0.0 8.5 0 22 Naso


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1739 05 10 15:25 38.10 14.75 8.0 8.5 6 23 Naso
PFG 1739 05 10 20:30 38.17 14.83 9.0 - - - Naso


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica. Benché svolta in varie sedi (Archivio di Stato di Messina, Archivio di Stato di Palermo, Archivio Segreto Vaticano), la ricerca non ha reperito fonti archivistiche d’interesse. Gran parte della documentazione amministrativa e notarile relativa a Naso, che all’epoca del terremoto era ancora una città feudale, era probabilmente conservata all’Archivio di Stato di Messina ed è andata persa a causa degli eventi bellici nel 1943. Le informazioni relative agli effetti sono state desunte perciò da fonti memorialistiche, fra le quali quelle coeve e autorevoli di Mongitore (1743) (1) e di Del Bono (1745) (2), basate su descrizioni di testimoni diretti. In particolare, Mongitore utilizzò le relazioni manoscritte redatte da due sacerdoti di Naso e di San Marco d’Alunzio, che riferirono con precisione i danni agli edifici e gli effetti ambientali. Notevolmente attendibile è anche la cronaca dei fatti riportata da Incudine (1882) (3), la cui storia di Naso è basata su documentazione dell’archivio comunale oggi non più disponibile. Queste testimonianze sono state integrate dall’analisi della storiografia e della letteratura scientifica successiva.

Note

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
(2)
Del Bono M.
Discorso sull’origine de’ tremuoti, in cui si esamina di proposito una nuova Opinione intorno alla Cagione di essi.
Palermo 1745
(3)
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il periodo sismico fu preceduto, accompagnato e seguito da un intenso periodo eruttivo di Vulcano (1).

Note

(1)
Ferrara F.
Memoria sopra i tremuoti della Sicilia in marzo 1823.
Palermo 1823
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
Mercalli G.
I terremoti della Calabria meridionale e del messinese, in "Memorie della Società Italiana delle Scienze (detta dei XL)", s.III, tomo 11, pp.117-266.
Roma 1897
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
Sciuto Patti C.
Contribuzione allo studio dei terremoti in Sicilia, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania", s.IV, a.73, vol.9 (1896), pp.1-34.
Catania 1896
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882
De Dolomieu D.
Voyage aux îles de Lipari fait en 1781.
Paris 1783
Houël J.
Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux Phénomènes que la Nature y offre; du Costume des Hanbitans, & de quelques Ufages, 4 voll.
Paris 1782

Administrative historical affiliations

La Sicilia nel 1739 era da poco passata sotto il dominio dei Borboni, dopo il breve regno di Carlo IV d’Asburgo, e rimase indipendente dal Regno di Napoli sino al 1815, quando il trattato di Vienna riunificò il Regno delle Due Sicilie.

Social and economic effects

Le informazioni sugli effetti sociali sono limitati ai comportamenti religiosi degli abitanti.
Alcuni abitanti di Naso, a causa delle continue scosse di terremoto, manifestarono problemi di cuore, e altri disturbi definiti "convulsioni di viscere, e stravaganti sintomi per la mancanza e travolgimento degli spiriti". Molte persone impazzirono, altre divennero temporaneamente sorde o mute; tra tutta la popolazione si diffuse un senso di depressione, definito "un’ansia indicibile di morire" che concorse a enfatizzare più risposte di tipo religioso che di tipo sociale (furono edificati altari e celebrate numerose messe (1)).

Note

(1)
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882

Theories and observations

Del Bono cerca di suffragare le proprie teorie di ispirazione aristotelica sull’origine dei terremoti ricordando la velocità con cui si richiusero le fenditure nel terreno (1).

Note

(1)
Del Bono M.
Discorso sull’origine de’ tremuoti, in cui si esamina di proposito una nuova Opinione intorno alla Cagione di essi.
Palermo 1745

Associated natural phenomena

La notte del 29 marzo 1739 furono viste delle "travi di fuoco" spostarsi nel cielo da Cesarò verso Troina (1). Lo stesso giorno, furono viste a nord di Naso delle "colonne e travi infuocatissime", stagliate su un cielo di color rosso scuro (2).
Il 5 giugno fu visto "un gran fuoco" nel cielo del paese di S.Marco spostarsi verso Randazzo e Bronte, dove poi fu sentita una scossa di terremoto (3).

Note

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
(2)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(3)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743

Major earthquake effects

Le scosse iniziarono il 9 maggio e fino al 19 dello stesso mese furono avvertite oltre 100 repliche. La scossa principale avvenne il 10 maggio alle ore 21 italiane (15:25 GMT ca.); causò danni gravi e diffusi a Naso, dove varie case crollarono e la maggior parte delle altre rimasero cadenti e inabitabili; 2 monasteri e 6 chiese subirono gravi lesioni e crolli parziali. A San Marco d’Alunzio alcune abitazioni crollarono e altre furono gravemente lesionate. La scossa fu avvertita in alcune località della Sicilia nord-orientale, per le quali non furono segnalati danni.

Effects on the environment

Le numerose scosse causarono rilevanti effetti sui suoli: a Naso furono osservate spaccature del terreno e avvallamenti; frane e cadute di massi rocciosi avvennero nei dintorni di San Marco d’Alunzio. Scaturirono nuove sorgenti e alcune di quelle già esistenti scomparvero o si intorbidarono.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Naso: 9 maggio 1739: si ricordano diverse scosse che a partire dalle 18 italiane (12:30 GMT) proseguirono per tutta la nottata (1). Dopo la scossa principale del 10 maggio alle 21 italiane (15:30 GMT), le repliche continuarono ininterrottamente sino al 15 maggio (2). Incudine (3) ricorda che il 19 maggio terminarono le repliche nella città di Naso (4). Sono documentati effetti sismici fino al 28 giugno (5).
S.Marco d’Alunzio: 9 maggio: si ricordano diverse scosse che a partire dal pomeriggio proseguirono per tutta la nottata (6); 15 maggio: in questa giornata si ricordano diverse scosse (7).
Sicilia: secondo Ferrara vennero sentite delle scosse dal 10 maggio al 22 giugno 1739 (8); secondo Mercalli (1897) durarono sino al 20 giugno (9). Per Sciuto Patti tra il 4 e il 15 maggio si contarono oltre cento scosse (10).
Bronte: fu sentita una scossa di terremoto il 5 giugno 1739.
Randazzo: fu sentita la scossa di terremoto del 5 giugno 1739.

Note

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882
(2)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882
(3)
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882
(4)
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882
(5)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
(6)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
(7)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
(8)
Ferrara F.
Memoria sopra i tremuoti della Sicilia in marzo 1823.
Palermo 1823
(9)
Mercalli G.
I terremoti della Calabria meridionale e del messinese, in "Memorie della Società Italiana delle Scienze (detta dei XL)", s.III, tomo 11, pp.117-266.
Roma 1897
(10)
Sciuto Patti C.
Contribuzione allo studio dei terremoti in Sicilia, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania", s.IV, a.73, vol.9 (1896), pp.1-34.
Catania 1896

Bibliography

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Boschi E., Ferrari G., Gasperini P., Guidoboni E., Smriglio G. e Valensise G.Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980, ING-SGA.Catalogue1995Bologna
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Houël J.Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux Phénomènes que la Nature y offre; du Costume des Hanbitans, & de quelques Ufages, 4 voll.Historiographical study1782Paris
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Mercalli G.I terremoti della Calabria meridionale e del messinese, in "Memorie della Società Italiana delle Scienze (detta dei XL)", s.III, tomo 11, pp.117-266.Catalogue1897Roma
Mongitore A.Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.Indirect source1743Palermo
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Sciuto Patti C.Contribuzione allo studio dei terremoti in Sicilia, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania", s.IV, a.73, vol.9 (1896), pp.1-34.Scientific bibliography1896Catania

Felt Localities (6)

Locality Province Lat Lon Intensity
NasoME38.121914.7875VIII-IX

Secondo le fonti la città subì danni gravissimi: varie case crollarono, la maggior parte rimasero cadenti e inabitabili. Il convento dei Francescani venne distrutto; si resero inabitabili il convento dei Minori Osservanti, l’Ospedale e il monastero. Subì gravi danni il Monte di Pietà; altrettanto ingenti furono i danni subiti dalla chiesa Madre, in cui si staccò la facciata e conseguentemente si spezzarono tutte le cornici di pietra che la adornavano; si ruppe la base di una colonna; sono ricordati anche danni alla sacrestia e all’oratorio della medesima chiesa. Nella chiesa di S.Pietro subirono danni i pilastri del campanile, gli archi maestosi del titolo, si scompose la cupola e venne distrutta la sacrestia; nella chiesa del SS.mo Salvatore si staccò la prospettiva dipinta, vennero danneggiati il titolo e le volte, e caddero molte pietre causando la rottura delle lapidi marmoree di alcune sepolture; nella chiesa di S.Cono fu danneggiata la sacrestia, lesionati l’oratorio, il campanile, l’organo e una colonna. Danni gravi subirono anche la chiesa degli Angeli e il campanile di S.Sebastiano; si dovette rifare quasi interamente la porta Piazza. Non vi furono morti (1).

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743
Incudine G.
Naso illustrata.
Napoli 1882

San Marco d’AlunzioME38.073314.6986VIII

Secondo le fonti il paese subì gravi danni; alcune case di campagna, fra cui quella del feudatario, crollarono, altre rimasero lesionate. Le chiese subirono notevoli danni; le monache del monastero del Salvatore si trasferirono in un edificio più sicuro; il convento dei Cappuccini fu lesionato in più luoghi. Nel paese non vi fu alcuna vittima: è ricordato soltanto il ferimento di una donna; nelle campagne perì un’intera famiglia, la cui abitazione rimase schiacciata da un masso staccatosi dai monti vicini. Un altro masso colpì un pagliaio nelle campagne del paese, senza provocare danni né a persone, né ad animali (1).

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743

Alcara li FusiME38.021714.7F

Il terremoto fu avvertito, ma non si hanno descrizioni degli effetti causati (1).

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743

MilazzoME38.223615.24F

Il terremoto fu avvertito, ma non si hanno descrizioni degli effetti causati (1).

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743

RandazzoCT37.876714.9478F

Il terremoto fu avvertito, ma non si hanno descrizioni degli effetti causati (1).

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743

San Salvatore di FitaliaME38.069214.7778F

Il terremoto fu avvertito, ma non si hanno descrizioni degli effetti causati (1).

(1)
Mongitore A.
Istoria cronologica de’ terremoti di Sicilia, in Id., "Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili", tomo 2, pp.345-445.
Palermo 1743