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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
20 03 173103:0041.26715.75b995002976.5!FoggianoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1731 03 20 03 00 -- 41.27 15.75 0.0 9.0 0 297 Foggiano


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1731 03 20 03:00 41.27 15.75 9.0 9.0 50 319 Foggiano
PFG 1731 03 20 02:- 41.47 15.55 10.0 - - - Foggia


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica. La ricerca, che ha portato al reperimento di una vasta documentazione coeva, è stata condotta presso i maggiori archivi locali e nazionali con particolare riferimento alla regione pugliese, per la quale lo spoglio archivistico può dirsi esaustivo. Presso l’Archivio di Stato di Foggia sono stati reperiti numerosi documenti relativi sia alle perizie tecniche condotte per accertare i danni agli edifici, sia ai provvedimenti amministrativi presi dalle autorità locali per fronteggiare l’emergenza. Le ricerche svolte presso gli archivi di Stato di Napoli, Taranto, Bari hanno fornito ulteriori informazioni positive. È stata esaminata in modo approfondito anche la documentazione ecclesiastica. È stato eseguito presso l’Archivio Segreto Vaticano lo spoglio della documentazione costituita dalle relazioni sulle diocesi pugliesi e i carteggi dei vescovi locali con il nunzio di Napoli, Simonetti, per un totale di 33 relazioni indipendenti che delineano gli effetti nelle località colpite. Successivamente, è stato sviluppato un approfondimento presso gli archivi ecclesiastici locali (Acquaviva delle Fonti, Bisceglie, Campi Salentina, Cerignola, Molfetta, Oria, San Marco in Lamis, Troia), alcuni dei quali (in particolare gli archivi diocesani di Oria e Troia) contengono numerosi documenti relativi a interventi di restauro di singoli edifici. Notevole il contributo informativo della documentazione conservata presso l’archivio privato Doria-Pamphilj, dove è stata reperita una cospicua corrispondenza (26 lettere) tra il principe Giovanni Andrea III, le autorità pubbliche e i fattori delle proprietà della famiglia nella regione di Melfi. È stato quindi complessivamente analizzato un consistente patrimonio documentario, sconosciuto alla precedente letteratura sismologica, e inedito. La ricerca si è estesa alle gazzette del tempo (3 testate) e alla memorialistica manoscritta locale conservata presso le biblioteche di Molfetta, Manfredonia, Napoli, Bari, Bitonto. Lo studio è stato completato da un esame della storiografia locale tra XIX e XX secolo e della letteratura sismologica recente (Molin 1985) (1).

Note

(1)
Molin D.
The Foggia earthquake of March 20, 1731, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.58-59.
Roma 1985

Development of earthquakes review

Di grande interesse si è rivelato lo spoglio del fondo della "Dogana delle pecore" conservato presso l’Archivio di Stato di Foggia, in particolare le serie denominate "Carte patrimoniali e amministrative", "Contabilità e Segreteria" e "Processi civili". È stata reperita e studiata una notevole quantità di documenti, comprendenti anche perizie tecniche, inerenti agli effetti di danneggiamento sugli edifici pubblici e privati di Foggia. La serie delle "Carte patrimoniali e amministrative", che conserva i bandi emanati nei giorni immediatamente successivi al terremoto dal Presidente della "Dogana delle pecore", si è dimostrata di grande utilità ai fini della ricostruzione dell’attività straordinaria svolta dalle autorità locali in occasione dell’evento (1). Sono state condotte ricerche anche in altre sedi archivistiche (Archivi di Stato di Bari, Taranto, Napoli, Archivio e Biblioteca di Molfetta) che hanno consentito il reperimento di documentazione meno significativa rispetto a quella presa in esame presso l’Archivio di Stato di Foggia.
Informazioni, utili per allargare l’area degli effetti ad alcune località della Basilicata, sono scaturite dall’esame della documentazione conservata presso l’Archivio Doria Pamphilj di Roma. La corrispondenza intercorsa tra i membri della famiglia Doria, i loro rappresentanti in loco e le autorità di governo, ha permesso di acquisire, relativamente a un’ampia regione comprendente il territorio melfese, importanti informazioni sulla portata degli effetti sulla cronologia delle scosse e sulla natura dei provvedimenti adottati dalle autorità per fronteggiare l’emergenza (2).
Per quel che concerne il vaglio della documentazione prodotta dalle autorità ecclesiastiche sono stati esaminati i seguenti fondi dell’Archivio Segreto Vaticano: "Segreteria di Stato", "Vescovi", "Sacra Congregatio Concilii, Relationes", "Tesoreria generale". Le informazioni raccolte si sono dimostrate particolarmente utili ai fini della classificazione di nuove località interessate dall’evento. Le "Relationes ad limina" dei Vescovi consentono, associate alla corrispondenza conservata negli altri fondi vaticani compulsati, di delineare un quadro sufficientemente dettagliato degli interventi di restauro e ricostruzione che interessarono gli edifici di culto e il patrimonio immobiliare di proprietà della Chiesa (3).
Lo studio della documentazione prodotta dalle autorità ecclesiastiche non poteva trascurare gli Archivi Capitolari e Diocesani locali: Archivio Capitolare della Chiesa Collegiata di Campi Salentina, Archivio Capitolare di Bisceglie, Archivio Capitolare di Cerignola, Archivio della Chiesa Matrice di San Marco in Lamis, Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Archivio della parrocchia di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, Archivio Diocesano di Molfetta, Archivio Diocesano di Oria, Archivio Vescovile di Troia. La documentazione reperita ha consentito di rintracciare informazioni relative a una serie di località per le quali non si disponeva di notizie ufficiali (4). Sempre per quel che concerne la testimonianze di ambito ecclesiastico è stato effettuato un sondaggio presso l’Archivum Romanum Societatis Iesu, che conserva tutti i documenti relativi all’attività della Compagnia di Gesù. In particolare sono state vagliate le "Litterae annuae" riguardanti la circoscrizione amministrativa della Provincia Napoletana fino all’anno 1734. I dati reperiti hanno consentito di ampliare il numero delle località classificate (5).
Interessanti, ai fini della ricostruzione del campo macrosismico e dell’impatto dell’evento sulla società, si sono rivelate alcune cronache e corrispondenze pubblicate sulle "Gazzette" a stampa coeve, reperite in alcune biblioteche nazionali (6).

Note

(1)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro le pratiche carnali di due foggiani in occasione del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per assicurare l’approvvigionamento del grano dopo il terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 29 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro i furti di travi o altro legname dalle case di Foggia distrutte dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta l’ingresso nella città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione dopo le ore ventiquattro nella città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta l’erezione di covoni di paglia nelle vicinanze della città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731 per evitare incendi, Foggia 3 luglio 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni per la sepoltura delle vittime del terremoto del 20 marzo 1731 nell’agro di Foggia per evitare epidemie, Foggia 1 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Richiesta del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti al mastro giurato e agli eletti della città perché assegnino il luogo dove erigere le baracche del tribunale e della sala contrattazioni della dogana, Foggia 1 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni sulla discarica delle macerie degli edifici di Foggia distrutti dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 16 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti con cui si ordina ai giurati e servitori della città di emettere un banno che vieti l’edificazione di baracche nel piano delle fosse granarie di Foggia, Foggia 28 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Richiesta di alcuni cittadini di Foggia al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti di emanare un banno per calmierare i prezzi dei lavori di ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione nella città dopo l’ora prima della notte per impedire i furti di mercanzie in occasione della fiera, Foggia 15 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per ripristinare la gabella sulla farina e sui forni, Foggia 1 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro i furti di materiale da costruzione dagli edifici di Foggia danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 27 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore per regolamentare la discarica del materiale di risulta, Foggia 6 ottobre 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 52, fasc.4541, Relazione dell’ingegnere Nicolò Tagliacozzi Canale al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti sulla riparazione del Palazzo della Dogana danneggiato dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 25 luglio 1732.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4583, Atto civile tra il procuratore del Monastero di S.Agostino di Foggia e Lonardo Schena, Foggia 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4573, Esposto del priore della Congregazione di S.Monica di Foggia al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per recuperare dagli eredi del cassiere morto a causa del terremoto del 20 marzo 1731 la cassa della confraternita, Foggia luglio 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Supplica di Agostino Balsamo al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti perché ordini di prendere i dovuti provvedimenti per la riparazione di un edificio attiguo al Palazzo della Dogana danneggiato dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Perizia dell’ingegnere Agostino Caputo sui danni causati dal terremoto del 20 marzo 1731 al Palazzo della Dogana di Foggia e agli edifici attigui, Foggia 8 ottobre 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 202, fasc.4648, Lettera della Regia Camera della Sommaria al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti sulle spese sostenute per riparare il muro divisorio tra la casa dei padri Teatini e il Palazzo della Regia Corte di Foggia distrutto dal terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 22 settembre 1733.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 202, fasc.4648, Lettera del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti alla Regia Camera della Sommaria sulle spese sostenute per riparare il muro divisorio tra la casa dei padri Teatini e il Palazzo della Regia Corte di Foggia distrutto dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 15 ottobre 1733.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19976, Istanza di Nicolò Tenore presentata alla Dogana delle pecore per ottenere la tutela delle figlie del fratello morto a causa del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia maggio 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19976, Istanza di Giuseppe Antonio Marchesani e dei suoi fratelli alla Dogana delle pecore per la ricostruzione di due case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1 giugno 1735.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19987, Perizia del mastro muratore Mauro di Toma sui danni subiti dagli edifici di proprietà degli eredi Marchesani a causa del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 4 gennaio 1735.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 207, fasc.4745, Atti civili fra Lonardo Mancano contra Giovanni Battista e il Magnifico Carmine de Deo, Foggia 1734.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 208, fasc.4773, Atti civili tra il magnifico Don Domenico Ruggiero percettore di questa regia Dogana et il magnifico Nicolò Pellecchia, Foggia 16 aprile 1735.

(2)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati in Avigliano e Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 23 giugno 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 20 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Presidente della Regia Dogana di Foggia Carlo Ruoti al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 22 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Saverio Celentano al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 23 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 27 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Razionale dello Stato di Melfi Declo Ansaldi al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 31 marzo 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 1 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria Sulle Pratiche Devozionali Seguite Al terremoto del marzo 1731, Napoli 3 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 7 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 14 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 21 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 27 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera dell’erario di Lacedonia Carmine Longarelli al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sui danni provocati in Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Lacedonia 16 giugno 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera dell’erario di Avigliano Matteo Vaccari al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sui danni provocati in Avigliano dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Avigliano 24 maggio 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 10 luglio 1731.

(3)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Lettera del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 27 marzo 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Copia di relazione scritta da monsignor vescovo di Troja ad un suo amico qui in Napoli in data dei 24 marzo sopra il terremoto accaduto in quelle parti.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 27 marzo 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 3 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 10 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 17 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 24 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.181, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 1º maggio 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.181, Lettera del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 16 giugno 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 A, Brundusina I, Relatio Status Diocesis Brundusinae, Brindisi 21 novembre 1732.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di San Severo Adeodato Summantico al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, San Severo 2 luglio 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di Capua Matteo De Robertis al segretario Stato cardinale Antonio Banchieri, Capua 6 novembre 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di Capua Matteo De Robertis al segretario Stato cardinale Antonio Banchieri, Capua 17 novembre 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.743 A, Sancti Severi I, Relatio status diocesis Sancti Severi, San Severo 12 maggio 1748.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.743 A, Sancti Severi I, Relatio status diocesis Sancti Severi, San Severo 28 maggio 1757.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.515 A, Melphictensis I, Relatio de Statu Ecclesiae Melphictensis, Molfetta 23 aprile 1735.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.433 A, Laquedonensis I, Relazione del vescovo di Lacedonia Claudio Domenico Albino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Lacedonia 15 febbraio 1739.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.886 B, Vulturariensis II, Relatio de Statu Ecclesiae Vulturariensis, San Bartolomeo in Galdo 12 luglio 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta 12 giugno 1739.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta 9 dicembre 1741.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Stato della Santa Chiesa Nazarena dal suo antico principio fino al tempo presente, 1741.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Troia 29 marzo 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Foggia 14 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Lucera Vincenzo Ferrero al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Lucera 14 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Bitetto Lazaro Sangiovanni al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Bitetto 5 maggio 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Larino Giovanni Andrea Tria al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Larino 6 giugno 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.81 A, Asculana et Ceriniolensis I, Relatio Status Diocesis Asculanae, Ascoli Satriano 10 ottobre 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.81 A, Asculana et Ceriniolensis I, Relatio Status Diocesis Asculanae, Ascoli Satriano 20 ottobre 1735.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.340, Fodiana, Relatio Prima Status Fodianae Ecclesiae, Foggia 31 ottobre 1869.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A., Troiana I, Relatio de statu diocesis Troianae, Troia 29 aprile 1733.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 15 maggio 1739.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 13 novembre 1744.

(4)
Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Libro dell’Amministrazione della Procura del Reverendo Capitolo di Acquaviva dal primo settembre 1730 per agosto 1731.

Archivio Diocesano di Molfetta, Curia Vescovile, Notificazioni e Decreti, Registro delle Pastorali, Decreti, b.6, Editto del Vescovo di Molfetta Fabrizio Antonio Salerni del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Supplica delle monache del monastero di Santa Chiara di Foggia al Vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli per ottenere l’assenso alla vendita di alcuni immobili per riparare i danni provocati dal terremoto del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Visite Pastorali, contenitore 6, vol.32, Visita Pastorale del Vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli a Foggia, nel 1732.

Archivio Vescovile di Troia, Visite Pastorali, contenitore 6, vol.33, Visita Pastorale del Vicario Vescovile di Troia Giuseppe Bucciarelli a Foggia, nel 1735.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Conclusione del monastero di Santa Chiara di Foggia relativa agli immobili del monastero distrutti dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 luglio 1731.

Archivio Vescovile di Troia, contenitore monastero di Santa Chiara, Conclusione del monastero di Santa Chiara di Foggia sulla vendita e la riparazione degli immobili del monastero danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 24 novembre 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Perizia del mastro fabbricatore Francesco Delfino Relativa ad una casa appartenente al monastero di Santa Chiara di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Chiesa Collegiata di Foggia, Conclusione dei canonici della Chiesa Collegiata di Santa Maria in Foggia sulle loro prebende a seguito del terremoto del marzo 1731, Foggia 28 dicembre 1733.

Archivio Vescovile di Troia, Chiesa Colleggiata di Foggia, Supplica del Capitolo della città di Foggia alla Sacra Congregazione del Concilio per ottenere l’assenso a vendere alcuni immobili per riparare i danni provocati dal terremoto del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Chiesa Colleggiata di Foggia, Richiesta del Capitolo della Chiesa Collegiata di Santa Maria in Foggia alla Sacra Congregazione del Concilio di vendere alcuni beni immobili, Foggia [ottobre 1740].

Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, fascio 1, Supplica del popolo di Serracapriola al Vescovo Vicario di Larino per ottenere il permesso di fare novena in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Serracapriola aprile 1731.

Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, Autorizzazione del Vescovo Vicario di Larino ad effettuare la novena richiesta dal popolo di Serracapriola in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Larino 9 aprile 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Richiesta del guardiano dei conventuali di San Francesco in Troia alla Sacra Congregazione di vendere una casa in Troia distutta dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 1739.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Richiesta del Priore della Cappella dei Protettori di Troia alla Sacra Congregazione di contrarre prestito con ipoteca di immobili per la riparazione del cappellone della cattedrale lesionato dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 27 febbraio 1739.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Giuseppe Farina, Preventivo di spesa per la riparazione dell’arcivescovado di Troia danneggiato dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Cattedrale, Francesco Delfino, Contratto per la ricostruzione della cappella dei santi protettori della Cattedrale di Troia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 17 giugno 1733.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Chiesa di S.Angelo, Lettera di risposta del Vescovo Vicario di Troia alla richiesta della Sagra Congregazione circa il ricorso del Parroco di Sant’Angelo in Foggia, Troia 16 luglio 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Chiesa di S.Angelo, Esposto dell’Arciprete di Sant’Angelo di Foggia Francesco Antonio Papa alla Sagra Congregazione di Roma contro il Vescovo Vicario di Troia che impedisce il funzionamento della Chiesa di Sant’Angelo di Foggia distrutta dal terremoto del 20 marzo1731, Foggia 1731.

(5)
Archivum Romanum Societatis Jesu, Neapolitanae, 76, II, Domenico Manulio, Annuae Neapolitanae Provinciae Societatis Jesu literae, ab anno 1730 usque ad annum 1734.

(6)
Bologna, 1731.04.10, n.15.
Bologna 1731
Bologna, 1731.04.24, n.17.
Bologna 1731
Bologna, 1731.05.01, n.18.
Bologna 1731
Bologna, 1731.05.08, n.19.
Bologna 1731
Bologna, 1731.05.15, n.20.
Bologna 1731
Diario Ordinario, 1731.04.25, n.2141.
Roma 1731

Effects in the social context

Il terremoto interessò la Capitanata e il suo centro amministrativo principale, Foggia, che nella realtà del Regno di Napoli rappresentavano un polo di grande importanza per gli equilibri finanziari, economici e politici dello Stato. Foggia era la sede della "Dogana della mena delle pecore", che estendeva la sua giurisdizione su un’ampia regione che da Andria, Barletta e Corato giungeva sino a Castel del Monte e Canosa di Puglia. Le magistrature residenti nella città assicuravano la riscossione dei tributi gravanti sulla pastorizia transumante e sulla commercializzazione dei suoi prodotti. Il notevole flusso finanziario veniva convogliato nelle casse dell’erario anche attraverso il controllo e la centralizzazione del mercato che si realizzava nell’annuale importantissima fiera foggiana di Maggio. I proventi di questo mercato erano, all’epoca del terremoto, appannaggio della guarnigione militare tedesca di stanza nel Regno di Napoli.
Tenendo conto di questa particolare situazione, si comprende perché l’evento sismico, verificatosi in un periodo dell’anno precedente la fiera commerciale, suscitò grandi preoccupazioni nelle autorità civili a livello locale e centrale. La loro azione fu infatti immediatamente tesa a evitare che le distruzioni subite dalla città di Foggia impedissero lo svolgimento della fiera e le normali attività economiche che le erano collegate. Sotto questa luce va interpretata la "pronta rinascita" delle attività cittadine e la sollecitudine delle istituzioni per l’opera di soccorso, riportata dalle fonti coeve. Il terremoto danneggiò gravemente gli assetti economici della città legati anche ai redditi prodotti dal mercato immobiliare che, in seguito al terremoto, fu colpito da notevoli fenomeni speculativi (1).
L’attività agricola nelle campagne foggiane fu fortemente compromessa dal crollo degli edifici rurali e dalla perdita di animali e scorte alimentari sotto le macerie (2). I fondi agricoli facevano capo a grandi unità aziendali, le "masserie". Nelle pianure semideserte del Tavoliere, il flusso invernale dei pastori transumanti trovava alloggio negli "jazzi", modestissimi ripari che, assieme alle masserie, rappresentavano le tipologie insediative prevalenti nella Capitanata agricola del Settecento. Queste strutture edilizie furono molto danneggiate. La gran parte della popolazione viveva in pochi grandi centri situati alla confluenza delle strade e dei tratturi o nei centri costieri, la cui funzione prevalente era quella di scali marittimi adibiti alla commercializzazione dei prodotti agricoli.
A Foggia, che contava allora 15.000 abitanti, ci furono più di 500 morti (3%). Le fonti non consentono di valutare in modo attendibile la mortalità verificatasi nelle campagne circostanti. I dati reperiti attestano la generale rovina dell’edilizia rurale nella pianura foggiana, pertanto è credibile che la mortalità abbia raggiunto livelli elevati in tutto il circondario, al punto da causare un bando del preside della "Dogana della mena delle pecore", marchese Ruoti, che per motivi di tutela dell’igiene e dell’ordine pubblico, vietò il trasporto di cadaveri provenienti dalle campagne circostanti nei cimiteri cittadini (3). Studiosi dell’Ottocento stimarono in 3.600 il numero complessivo dei morti in tutto il foggiano (4).

Note

(1)
Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Richiesta del guardiano dei conventuali di San Francesco in Troia alla Sacra Congregazione di vendere una casa in Troia distutta dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 1739.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Richiesta del Priore della Cappella dei Protettori di Troia alla Sacra Congregazione di contrarre prestito con ipoteca di immobili per la riparazione del cappellone della cattedrale lesionato dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 27 febbraio 1739.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Supplica delle monache del monastero di Santa Chiara di Foggia al Vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli per ottenere l’assenso alla vendita di alcuni immobili per riparare i danni provocati dal terremoto del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Perizia del mastro fabbricatore Francesco Delfino Relativa ad una casa appartenente al monastero di Santa Chiara di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Chiesa Colleggiata di Foggia, Supplica del Capitolo della città di Foggia alla Sacra Congregazione del Concilio per ottenere l’assenso a vendere alcuni immobili per riparare i danni provocati dal terremoto del 20 marzo 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Chiesa Colleggiata di Foggia, Richiesta del Capitolo della Chiesa Collegiata di Santa Maria in Foggia alla Sacra Congregazione del Concilio di vendere alcuni beni immobili, Foggia [ottobre 1740].

Relazione sulla vendita del seminario dei Gesuiti di Foggia alla Regia dogana per essere adibito a palazzo doganale essendo stato distrutto il precedente dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1733, in D.Vizzardi, "Mons. Emilio Giacomo Cavalieri e la Compagnia di Gesù", pp.94-95.
Montalto Uffugo 1977
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4583, Atto civile tra il procuratore del Monastero di S.Agostino di Foggia e Lonardo Schena, Foggia 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 208, fasc.4773, Atti civili tra il magnifico Don Domenico Ruggiero percettore di questa regia Dogana et il magnifico Nicolò Pellecchia, Foggia 16 aprile 1735.

(2)
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Copia di relazione scritta da monsignor vescovo di Troja ad un suo amico qui in Napoli in data dei 24 marzo sopra il terremoto accaduto in quelle parti.

(3)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni per la sepoltura delle vittime del terremoto del 20 marzo 1731 nell’agro di Foggia per evitare epidemie, Foggia 1 aprile 1731.

(4)
Nigri V.
La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica.
San Severo 1914
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 1 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Saverio Celentano al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 23 marzo 1731.

Demography elements

Il numero delle vittime causate dal terremoto a Foggia, che nel 1731 contava circa 15.000 abitanti, fu oggetto di diverse stime, sovente molto discordanti tra di loro. Alcuni cronisti coevi riportarono la cifra, alquanto inverosimile, di 164 morti, mentre sulle gazzette, sugli avvisi a stampa dell’epoca ed in alcune testimonianze dirette si scrisse di un migliaio di morti nella città e di circa 200 vittime nelle masserie e negli edifici rurali ad essa vicini. Queste stime non tenevano conto della mortalità avvenuta tra i pastori transumanti abruzzesi che, in quella stagione, si trovavano con gli armenti nei pascoli invernali del Tavoliere. I dati reperiti attestano la generale rovina dell’edilizia rurale nella pianura foggiana, pertanto è credibile che la mortalità abbia raggiunto livelli elevati in tutto il circondario, a tal punto da indurre il Preside della "Dogana della mena delle pecore", marchese Ruoti, ad emanare un bando che, per motivi di tutela dell’igiene e dell’ordine pubblico, vietò il trasporto di cadaveri provenienti dalle campagne circostanti nei cimiteri cittadini (1). Studiosi dell’800 stimarono in 3.600 il numero complessivo dei morti in tutto il foggiano (2).
Alcune relazioni edite nei giorni immediatamente successivi al terremoto riportarono appunto la cifra di 500 cadaveri disseppelliti dalle macerie (3). I morti nella città di Foggia superarono probabilmente il mezzo migliaio, corrispondenti a più del 3% della popolazione. Le testimonianze reperite sono concordi nel segnalare una rapida ripresa delle attività cittadine dopo il terremoto.

Note

(1)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni per la sepoltura delle vittime del terremoto del 20 marzo 1731 nell’agro di Foggia per evitare epidemie, Foggia 1 aprile 1731.

(2)
Nigri V.
La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica.
San Severo 1914
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 1 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Saverio Celentano al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 23 marzo 1731.

(3)
Relazione dello spaventoso Tremuoto intesosi la Mattina de’ 20 Marzo di quest’Anno 1731 con danno indicibile delle Città della Puglia, e specialmente quella di Foggia.
Roma-Venezia 1731
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Perifano C.
Cenni storici su la origine della città di Foggia con la narrativa della portentosa invenzione, ed apparizione di Maria Santissima della Iconavetere Augusta Padrona della città.
Foggia 1831

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il 27 marzo una tempesta di vento si abbatté su molte delle località interessate dal terremoto provocando danni alle abitazioni provvisorie della popolazione (1); ad otto giorni di distanza dal verificarsi della scossa principale, su tutta l’area maggiormente danneggiata, si ebbe una abbondante nevicata che causò gravi danni al raccolto delle mandorle ed agli oliveti (2).

Note

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 1 aprile 1731.

(2)
Gazzetta di Mantova, 1731.04.27, n.17.
Mantova 1731
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 1 aprile 1731.

Bologna, 1731.04.24, n.17.
Bologna 1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Troia 29 marzo 1731.

Elements of the local buildings

In alcuni centri, l’edilizia era di bassa qualità. A Forenza le chiavi di ferro che legavano tra di loro le compagini murarie della chiesa dei PP. Riformati furono strappate dal terremoto in ragione della cattiva qualità del ferro, secondo quanto afferma una testimonianza coeva (1). Il terremoto del 1627 aveva causato estesi danni in alcune località interessate dall’evento sismico del 20 marzo 1731, in molti casi le vecchie lesioni furono riparate male e, a 104 anni di distanza, questa trascuratezza rese debole la resistenza di alcuni edifici, soprattutto di culto (2). Il cattivo stato di conservazione di molti edifici contribuì ad amplificare gli effetti di danno (3).

Note

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.

(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di San Severo Adeodato Summantico al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, San Severo 2 luglio 1731.

Tito V.
Memorie della parrocchiale e collegiata chiesa di San Giovanni Battista eretta nella città di San Severo.
Napoli 1859
(3)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Bitetto Lazaro Sangiovanni al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Bitetto 5 maggio 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Perizia dell’ingegnere Agostino Caputo sui danni causati dal terremoto del 20 marzo 1731 al Palazzo della Dogana di Foggia e agli edifici attigui, Foggia 8 ottobre 1731.

Administrative historical affiliations

Tutte le località maggiormente colpite facevano parte del Regno di Napoli, in particolare delle province della Capitanata e della Terra di Bari. L’amministrazione e la giurisdizione su di un’ampia regione compresa tra Corato, Barletta, Canosa di Puglia, Foggia e San Severo competeva, fin dal Quattrocento, afferiva alla "Dogana della mena delle pecore", responsabile del demanio della Capitanata, concesso in affitto parte alla pastorizia transumante parte alle grandi aziende cerealicole. La Dogana ed il suo tribunale avevano sede in Foggia ed erano dotati di amplissimi poteri esenti da limitazioni territoriali e sottoposti unicamente al supremo giudizio della Regia Camera della Sommaria.

Social and economic effects

La scossa principale causò grande panico tra la popolazione di tutti i centri colpiti. La notizia del terremoto arrivò alle autorità del governo centrale a Napoli il 23 marzo, con un corriere inviato dal presidente Carlo Ruoti, governatore della "Regia Dogana della mena delle pecore" (1). Le autorità locali e i rappresentanti del potere baronale presero immediate iniziative per tutelare l’ordine pubblico, organizzando squadre di sorveglianza. In molte località furono indette processioni e si celebrarono culti. A Foggia e a Cerignola la distruzione quasi completa delle chiese spinse la popolazione a costruire con il legname una piccola cappella meta di processioni. A Napoli, l’arcivescovo ordinò una colletta tra i fedeli e celebrò una messa "tempore terraemotus" (2). Il papa Clemente XII proclamò, appena diffusasi la notizia del terremoto, un giubileo per il Regno di Napoli (3). In località, anche non gravemente danneggiate, furono costruite baracche e la popolazione trascorse alcune settimane accampata fuori dalle città e dai centri abitati. A Foggia, subito dopo il terremoto, la popolazione occupò, con ripari provvisori, il più grande spiazzo aperto presente all’interno della città: il Piano delle Fosse, così chiamato perché il sottosuolo era occupato dalle fosse nelle quali si conservavano le scorte granarie. Le autorità cittadine emanarono bandi severissimi che imposero lo spostamento della baraccopoli in altri siti, fuori dalle mura cittadine, prescrivendo in seguito (3 luglio 1731) che non si erigessero covoni di paglia nelle vicinanze delle baracche a causa del pericolo di incendi (4). Il crollo dei mulini e dei forni nella città di Foggia creò gravi problemi per l’approvvigionamento alimentare della popolazione accampata nelle campagne circostanti. In molti centri, il sopraggiungere di una ondata di freddo, nei giorni successivi al terremoto, fu esiziale per i malati e peggiorò notevolmente lo stato della pubblica salute, già compromessa dalla permanenza in ricoveri di fortuna (5).
Suppliche furono inviate alle autorità civili ed ecclesiastiche da rappresentanti del clero e delle magistrature locali per ottenere l’esenzione dal pagamento di tributi e tasse e la concessione di sussidi (6).

Note

(1)
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
(2)
Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, Autorizzazione del Vescovo Vicario di Larino ad effettuare la novena richiesta dal popolo di Serracapriola in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Larino 9 aprile 1731.

(3)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di Capua Matteo De Robertis al segretario Stato cardinale Antonio Banchieri, Capua 6 novembre 1731.

Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.

Pilone V.
Storia di Foggia dalla venuta di Carlo di Borbone al 1806.
Foggia 1971
Gazzetta di Mantova, 1731.04.13, n.15.
Mantova 1731
Cronaca dell’anonimo aversano. Distinte notizie, e quanto di curioso vago e portentoso sia succeduto in questa città d’Aversa dal scorso secolo incominciando dal anno 1647 per quanto si è potuto raccogliersi con ogni più esatta diligenza, in G.Parente, "Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa", vol.1, pp.335-416.
Napoli 1857
Milillo S.
Il monastero di Santa Maria delle Vergini a Bitonto.
Bitonto 1982
Zirioni S.
Acquaviva sacra e antica, 2 voll.
Cassano Murge 1981
Cagnes P. e Scalese N.
Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
Brindisi 1978
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria Sulle Pratiche Devozionali Seguite Al terremoto del marzo 1731, Napoli 3 aprile 1731.

Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli, Manoscritti, Fondo San Martino, 681-690, Diario della Casa di San Paolo di Napoli (1651-1856), 10 voll.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di Capua Matteo De Robertis al segretario Stato cardinale Antonio Banchieri, Capua 17 novembre 1731.

(4)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta l’erezione di covoni di paglia nelle vicinanze della città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731 per evitare incendi, Foggia 3 luglio 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti con cui si ordina ai giurati e servitori della città di emettere un banno che vieti l’edificazione di baracche nel piano delle fosse granarie di Foggia, Foggia 28 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Richiesta del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti al mastro giurato e agli eletti della città perché assegnino il luogo dove erigere le baracche del tribunale e della sala contrattazioni della dogana, Foggia 1 aprile 1731.

De Giorgi C.
Ricerche su i terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dall’XI al secolo XIX, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.15, pp.95-154.
Roma 1898
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.

Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Muratori L.A.
Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750, 12 voll.
Lucca 1762
Cardassi L.
Rutigliano in rapporto agli avvenimenti più notevoli della Provincia e del Regno: sue origini e vicende, 2ª ed.
Putignano 1967
Pilone V.
Storia di Foggia dalla venuta di Carlo di Borbone al 1806.
Foggia 1971
Cosmai M.
Bisceglie nella storia e nell’arte. Vita di un comune pugliese.
Bari 1982
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Cagnes P. e Scalese N.
Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
Brindisi 1978
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 24 aprile 1731.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.181, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 1º maggio 1731.

Bologna, 1731.05.15, n.20.
Bologna 1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Troia 29 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione nella città dopo l’ora prima della notte per impedire i furti di mercanzie in occasione della fiera, Foggia 15 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 207, fasc.4745, Atti civili fra Lonardo Mancano contra Giovanni Battista e il Magnifico Carmine de Deo, Foggia 1734.

(5)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 14 aprile 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 21 aprile 1731.

Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 10 aprile 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Supplica di due novizie dei monasteri di Santa Chiara e della Santissima Annunziata di Foggia ospitate in monasteri napoletani in seguito al terremoto del 20 marzo 1731 al Vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli.

(6)
Faccoli G. e D’Onofrio G.
Supplica del Vescovo di Troia Giampietro Faccoli e del preposito dei Gesuiti Geronimo d’Onofrio al Papa Clemente XII per la rinuncia a favore della Diocesi di Troia del costituendo collegio dei Gesuiti in Foggia, Foggia 1731, in D.Vizzardi, "Mons. Emilio Giacomo Cavalieri e la Compagnia di Gesù", pp.88-89.
Montalto Uffugo 1977

Institutional and administrative response

Le Gazzette dell’epoca riportarono notizie relative al pronto intervento delle autorità di governo centrali per portare soccorso alla città di Foggia e costruire le baracche per ospitare la popolazione. Tale sollecitudine, come fecero osservare molti commentatori, era direttamente collegata alla necessità di fare svolgere, nonostante le distruzioni arrecate dal terremoto alla città, l’annuale importante fiera di maggio (1). A Foggia, fin dagli ultimi giorni di marzo il Governatore della "Regia Dogana della mena delle pecore", Carlo Ruoti, ed il Preside della Provincia emanarono disposizioni straordinarie per fronteggiare la grave emergenza, tra le quali le principali furono: la sospensione, dal 20 marzo all’1 aprile della gabella sul pane (2), il bando del 29 marzo 1731 con il quale si intimava ai Caporali e Sfossatori delle compagnie di San Rocco e Santo Stefano, che avevano abbandonato la città, di rientrarvi per accudire alle fosse dove era conservato il grano, garantendo così i rifornimenti alimentari alla popolazione (3). Con i provvedimenti del 26 marzo per prevenire lo sciacallaggio ed i furti di legname, si proibiva l’ingresso in città a coloro che non erano autorizzati dalle magistrature cittadine e si istituiva il coprifuoco notturno, rafforzato in seguito mediante l’istituzione di ronde, allo scopo di garantire il tranquillo svolgimento della fiera di maggio (4). Il bando del 27 aprile 1731, col quale si intimava la restituzione di tutti gli oggetti ed i materiali sottratti indebitamente dalle macerie e si annunciavano pene severissime per i colpevoli di sciacallaggio; (5) il bando dell’1 aprile 1731 proibiva il trasferimento dei cadaveri disseppelliti nelle campagne nei cimiteri cittadini (6). Di grande importanza si rivelò il provvedimento del 16 aprile (rinnovato il 10 ottobre 1731) con il quale si consentì la discarica delle macerie solo lungo i fossi, o pantani, di uno dei tratturi principali (detto di Gesù e Maria) che si dipartivano dalla città (7). Il 4 luglio 1731 si impose la licenza di costruzione quale documento necessario per avviare la costruzione di nuovi edifici e si minacciarono sanzioni, in risposta ad una supplica dei cittadini in tal senso (8), contro quei muratori, falegnami ed artigiani edili che, approfittando della situazione d’emergenza, elevarono di molto le tariffe per le prestazioni d’opera (9).
Nei giorni seguenti alla scossa principale particolarmente grave si manifestò la carenza di legname da costruzione. Tutto questo materiale veniva infatti importato da Venezia e dall’Istria; per rimediare alla penuria si adottarono provvedimenti di requisizione forzosa. Aumentarono gli episodi di taglio abusivo dei boschi ed i furti di legname (10).
Le autorità religiose concessero l’esenzione, per un periodo di cinque anni, dalla composizione degli spogli alla Diocesi di San Severo. In seguito ai danni che il terremoto arrecò a molti edifici di culto nei centri della Puglia, le autorità vaticane autorizzarono i vescovi delle località danneggiate a contrarre debiti per la ricostruzione degli edifici sacri (11).

Note

(1)
Gazzetta di Mantova, 1731.04.27, n.17.
Mantova 1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 3 aprile 1731.

Bologna, 1731.04.10, n.15.
Bologna 1731
(2)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per ripristinare la gabella sulla farina e sui forni, Foggia 1 aprile 1731.

(3)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per assicurare l’approvvigionamento del grano dopo il terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 29 marzo 1731.

(4)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione nella città dopo l’ora prima della notte per impedire i furti di mercanzie in occasione della fiera, Foggia 15 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione dopo le ore ventiquattro nella città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro i furti di travi o altro legname dalle case di Foggia distrutte dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta l’ingresso nella città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.

(5)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro i furti di materiale da costruzione dagli edifici di Foggia danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 27 aprile 1731.

(6)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni per la sepoltura delle vittime del terremoto del 20 marzo 1731 nell’agro di Foggia per evitare epidemie, Foggia 1 aprile 1731.

(7)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni sulla discarica delle macerie degli edifici di Foggia distrutti dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 16 aprile 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore per regolamentare la discarica del materiale di risulta, Foggia 6 ottobre 1731.

(8)
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Richiesta di alcuni cittadini di Foggia al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti di emanare un banno per calmierare i prezzi dei lavori di ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1731.

(9)
Nuovo Risveglio, 1981.03.03, n.s., n.3.
Foggia 1981
De Troia G.
Il terremoto del 1731.
Foggia 1981
(10)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.

Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 7 aprile 1731.

Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Chiesa di S.Angelo, Esposto dell’Arciprete di Sant’Angelo di Foggia Francesco Antonio Papa alla Sagra Congregazione di Roma contro il Vescovo Vicario di Troia che impedisce il funzionamento della Chiesa di Sant’Angelo di Foggia distrutta dal terremoto del 20 marzo1731, Foggia 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Chiesa di S.Angelo, Lettera di risposta del Vescovo Vicario di Troia alla richiesta della Sagra Congregazione circa il ricorso del Parroco di Sant’Angelo in Foggia, Troia 16 luglio 1731.

(11)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 13 novembre 1744.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.181, Lettera del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 21 agosto 1731.

Reconstructions and relocations

La ricostruzione di Foggia conobbe tempi abbastanza rapidi grazie ad una serie di provvedimenti adottati dalle autorità locali che resero edificabili alcune aree suburbane prossime al percorso di alcuni tratturi che si dipartivano dalla città. Soprattutto i ceti popolari e meno abbienti, le cui case avevano registrato gravissimi danni a causa del terremoto, si insediarono nelle nuove aree, riproducendo le stesse scadenti tipologie edilizie che caratterizzavano i quartieri poveri prima del terremoto (1). Le autorità locali civili e religiose manifestarono l’intenzione di procedere rapidamente anche alla ricostruzione dei monasteri crollati ed al restauro di quelli danneggiati. La documentazione reperita mostra, in taluni casi, la rapida esecuzione degli intendimenti in tal senso (2). I danni inferti dal terremoto al vecchio tessuto urbanistico, delimitato da un fossato attraversato da ponti in corrispondenza delle porte della città, offrirono l’occasione per la prima espansione della città oltre i suoi limiti più antichi e gettò le basi per l’attuale assetto urbanistico (3). La penuria di materiali da costruzione in loco spinse ad adottare tecniche di restauro che privilegiarono l’uso di materiali reperibili facilmente; alcune testimonianze coeve descrissero la grande penuria di ferro, rimpiazzato dal legno di castagno nella fabbricazione delle grappe e delle chiavi inserite nelle compagini murarie (4).
Nella ricostruzione del palazzo della "Dogana della mena delle pecore", a Foggia, vennero adottate misure tecniche preventive nei confronti del verificarsi di altre scosse di terremoto: si progettò di concatenare con tiranti in ferro i muri maestri, di situare le porte a distanza dagli incroci dei muri, di sostituire gli archi a sesto con architravi, di usare materiali da costruzione di buona qualità e di non ricostruire il secondo piano dell’edificio (5).
I danni alla cattedrale di Foggia furono riparati nel luglio del 1731 grazie ai fondi raccolti tramite pubblica sottoscrizione (6). Il Vescovo di Molfetta dovette ricorrere all’indebitamento personale per poter riparare il tetto della Cattedrale ed il Palazzo Vescovile entrambi danneggiati dal terremoto (7). Alcuni cronisti, testimoni diretti degli eventi, hanno tramandato giudizi poco lusinghieri relativamente alle modalità di ricostruzione di alcuni edifici danneggiati a Cerignola (8).

Note

(1)
Nuovo Risveglio, 1981.03.03, n.s., n.3.
Foggia 1981
Jarussi U.
Foggia. Genesi urbanistica, vicende storiche e carattere della città.
Bari 1975
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 207, fasc.4745, Atti civili fra Lonardo Mancano contra Giovanni Battista e il Magnifico Carmine de Deo, Foggia 1734.

(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.181, Lettera del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 16 giugno 1731.

(3)
De Troia G.
Il terremoto del 1731.
Foggia 1981
(4)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.

(5)
Salvato V.
Palazzo Dogana dalle origini ai giorni nostri.
Foggia 1976
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Perizia dell’ingegnere Agostino Caputo sui danni causati dal terremoto del 20 marzo 1731 al Palazzo della Dogana di Foggia e agli edifici attigui, Foggia 8 ottobre 1731.

(6)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Pilone V.
Storia di Foggia dalla venuta di Carlo di Borbone al 1806.
Foggia 1971
(7)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.515 A, Melphictensis I, Relatio de Statu Ecclesiae Melphictensis, Molfetta 23 aprile 1735.

(8)
Kiriatti T.
Memorie istoriche di Cerignola.
Napoli 1785

Technical/scientific surveys

Nel corso della ricerca sono state reperite testimonianze e perizie concernenti la qualità e quantità dei danni e la tipologia dei restauri riguardanti edifici di interesse storico-artistico e di culto. Le informazioni presentano un buon dettaglio relativamente alla città di Foggia ed al centro di Troia (1).

Note

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Monastero di Santa Chiara, Conclusione del monastero di Santa Chiara di Foggia relativa agli immobili del monastero distrutti dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 luglio 1731.

Archivio Vescovile di Troia, contenitore monastero di Santa Chiara, Conclusione del monastero di Santa Chiara di Foggia sulla vendita e la riparazione degli immobili del monastero danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 24 novembre 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Perizia dell’ingegnere Agostino Caputo sui danni causati dal terremoto del 20 marzo 1731 al Palazzo della Dogana di Foggia e agli edifici attigui, Foggia 8 ottobre 1731.

Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19987, Perizia del mastro muratore Mauro di Toma sui danni subiti dagli edifici di proprietà degli eredi Marchesani a causa del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 4 gennaio 1735.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Giuseppe Farina, Preventivo di spesa per la riparazione dell’arcivescovado di Troia danneggiato dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 1731.

Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Cattedrale, Francesco Delfino, Contratto per la ricostruzione della cappella dei santi protettori della Cattedrale di Troia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 17 giugno 1733.

Theories and observations

Tra le testimonianze reperite vi è il resoconto delle osservazioni strumentali relative al succedersi delle scosse condotte da corrispondenti del medico, botanico e naturalista napoletano Nicola Cirillo (1671-1735), con l’ausilio di pendoli installati ad Ascoli Satriano e Giovinazzo. Lo stesso Cirillo descrisse alla Royal Society di Londra, della quale era corrispondente, l’esperienza svolta e le conclusioni alle quali era pervenuto analizzandone i risultati. La scelta delle due località dove furono impiantati gli strumenti non fu casuale: mentre la prima era in prossimità dell’area maggiormente scossa dai terremoti, la seconda si trovava ad una distanza quadrupla dall’epicentro. Le frequenti agitazioni e le più ampie oscillazioni osservate nel pendolo di Ascoli Satriano rispetto a quelle dell’analogo strumento di Giovinazzo convinsero Cirillo di avere ottenuta la prova sperimentale che dimostrava, inconfutabilmente, come le leggi che regolavano la propagazione di ogni sorta di moto conservassero la loro validità anche nel caso dei movimenti sismici. Gli assiomi della fisica geometrica trovavano in tal modo piena conferma. La necessità di dimostrare la validità universale del metodo geometrico convinse Cirillo - uno degli ultimi seguaci del programma scientifico-metodologico dell’Accademia degli Investiganti di Napoli ­ a realizzare una simile embrionale rete di sorveglianza strumentale in occasione del manifestarsi di un fenomeno sismico; i dati relativi alle osservazioni vennero poi correlati con la descrizione dei danni, affrancando l’uso degli strumenti dall’angusta prospettiva della mera curiosità naturalistica (1).

Note

(1)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
Ferrari G. (a cura di)
Two hundred years of seismic instruments in Italy 1731-1940.
Bologna 1992

Associated natural phenomena

La scossa principale fu preceduta da un cupo rombo sotterraneo; a Foggia e nelle sue immediate vicinanze le acque dei pozzi, profondi 30-40 palmi (6-8 m), tracimarono ed allagarono alcune vigne (1).

Note

(1)
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Mallet R.
Third Report on the Facts of Earthquake Phaenomena (Catalogue of recorded Earthquakes from 1606 B.C. to A.D. 1850), in "Report of the British Association for the Advancement of Science", a.1852, pp.1-176; a.1853, pp.117-212; a.1854, pp.1-326.
London 1853

Major earthquake effects

A Foggia e a Cerignola la scossa ebbe gli effetti più gravemente distruttivi. Danni gravi ed estesi si ebbero anche nei centri di Canosa di Puglia, Orta Nova, Tressanti, Ascoli Satriano, Molfetta e Orsara di Puglia, posti in una regione delimitata a ovest dalle propaggini orientali dei rilievi irpini e dalle colline del melfese, e a est dal promontorio garganico e dal mare Adriatico. In molti centri della Capitanata e della fascia costiera adriatica il terremoto causò lesioni negli edifici, in qualche caso gravi (1). I risentimenti interessarono tutta la regione pugliese, dal promontorio del Gargano fino a Lecce, e gran parte dell’Italia centrale e meridionale, da Roma a Napoli.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906

Effects on the environment

Effetti di maremoto lungo il litorale compreso tra Barletta e Manfredonia: i pescatori raccontarono che, in concomitanza con la scossa, un repentino innalzamento del livello del mare rovesciò le loro imbarcazioni.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Il periodo sismico avviatosi con la scossa distruttiva del 20 marzo 1731 si prolungò sino al marzo dell’anno successivo e fu caratterizzato anche da alcune repliche di notevole intensità che causarono nuovi danni e aggravarono quelli già verificatisi in occasione dell’evento principale (1).
20 marzo 1731:
ore 9 e 30 italiane, 03:00 GMT circa, terremoto completamente distruttivo a Foggia (2);
ore 03.15 GMT, replica avvertita a Foggia e Molfetta (3);
ore 6.35 (GMT), breve replica avvertita a Melfi (4);
ore 13.30 (GMT), replica avvertita a Molfetta (5);
notte del 20 marzo, ore quattro e ore sette avvertite leggere scosse a Napoli (6).
21 marzo 1731:
ore 7.35 (GMT) scossa di replica in tre riprese, che aggravò le lesioni e i danni causati agli edifici dalla scossa principale, avvertita a Melfi, Bisceglie, Bitonto, Foggia, Cerignola, Brindisi, Molfetta e Napoli (7).
Numerose altre scosse più o meno intense furono avvertite fino ai primi mesi del 1732.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
De Giorgi C.
Ricerche su i terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dall’XI al secolo XIX, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.15, pp.95-154.
Roma 1898
Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Libro di Amministrazione della Regia Palatina Cappella di Santa Maria di Costantinopoli di Acquaviva delle Fonti per l’anno 1852.

Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Gazzetta di Mantova, 1731.05.04, n.18.
Mantova 1731
Gazzetta di Mantova, 1731.05.11, n.19.
Mantova 1731
Cronica barlettana dal 1731 al 3 giugno 1782, in appendice a "Il Circondario di Barletta", aa.1871-72.
Barletta 1871
(2)
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
(3)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.

Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
(4)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.

(5)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.

(6)
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
(7)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.

Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Milillo S.
Il monastero di Santa Maria delle Vergini a Bitonto.
Bitonto 1982
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
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Antonellis L.Bianca Cicogna, storia, tradizioni e leggende di Cerignola.Historiographical study1984Napoli
Antonellis L.Cerignola. Storia, tradizioni, leggende, riti, usi e costumi, credenze, superstizioni, emblematica.Historiographical study1964Foggia
Araneo G.Notizie storiche della città di Melfi nell’antico Reame di Napoli.Historiographical study1866Firenze
*Archivio Capitolare della Collegiata di Campi Salentina, s.s., Libro di conclusioni del Reverendo Capitolo di Campi incominciato l’anno 1727.Indirect source0018
*Archivio Capitolare di Bisceglie, Fondo Cattedrale, s.s., Memorie rilevate da un diario di monsignor Pacecco (1725-1738).Direct source1725
*Archivio Capitolare di Cerignola, m/3, Liber Mortuorum della Parrocchia della Cattedrale di Cerignola per l’anno 1731. Nota sul terremoto del 20 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio della Chiesa Matrice di S. Marco in Lamis, s.s., Liber in quo ascripti sunt qui obierunt. Nota sul terremoto del 20 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Libro dell’Amministrazione della Procura del Reverendo Capitolo di Acquaviva dal primo settembre 1730 per agosto 1731.Direct source1731
*Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Libro di Amministrazione della Regia Palatina Cappella di Santa Maria di Costantinopoli di Acquaviva delle Fonti per l’anno 1852.Direct source1852
*Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, d.62, Palatine Cappelle della Madonna e Sant’Eustachio.Indirect source1885
*Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Amministrazione della Regia Palatina Cappella di Maria Santissima di Costantinopoli di Acquaviva delle fonti dal primo gennaio a tutto dicembre 1885.Direct source1885
*Archivio Diocesano di Molfetta, Curia Vescovile, Notificazioni e Decreti, Registro delle Pastorali, Decreti, b.6, Editto del Vescovo di Molfetta Fabrizio Antonio Salerni del 20 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Diocesano di Oria, cart. 58, fasc.1 (1739), Atti sulla fondazione del convento dei Padri Alcantarini di Oria.Direct source1739
*Archivio di Stato di Bari, Sacra regia udienza provinciale di Trani, Carte amministrative, b.3, fascio 18 (1716-1743), Reali dispacci, decreti e appuntamenti del preside della Regia udienza provinciale di Trani.Direct source1716
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta l’erezione di covoni di paglia nelle vicinanze della città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731 per evitare incendi, Foggia 3 luglio 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni per la sepoltura delle vittime del terremoto del 20 marzo 1731 nell’agro di Foggia per evitare epidemie, Foggia 1 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Richiesta del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti al mastro giurato e agli eletti della città perché assegnino il luogo dove erigere le baracche del tribunale e della sala contrattazioni della dogana, Foggia 1 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che contiene disposizioni sulla discarica delle macerie degli edifici di Foggia distrutti dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 16 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti con cui si ordina ai giurati e servitori della città di emettere un banno che vieti l’edificazione di baracche nel piano delle fosse granarie di Foggia, Foggia 28 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Richiesta di alcuni cittadini di Foggia al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti di emanare un banno per calmierare i prezzi dei lavori di ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione nella città dopo l’ora prima della notte per impedire i furti di mercanzie in occasione della fiera, Foggia 15 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per ripristinare la gabella sulla farina e sui forni, Foggia 1 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro i furti di materiale da costruzione dagli edifici di Foggia danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 27 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro i furti di travi o altro legname dalle case di Foggia distrutte dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti contro le pratiche carnali di due foggiani in occasione del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta l’ingresso nella città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per assicurare l’approvvigionamento del grano dopo il terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 29 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie I, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti che vieta la libera circolazione dopo le ore ventiquattro nella città di Foggia danneggiata dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 26 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4573, Esposto del priore della Congregazione di S.Monica di Foggia al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti per recuperare dagli eredi del cassiere morto a causa del terremoto del 20 marzo 1731 la cassa della confraternita, Foggia luglio 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4583, Atto civile tra il procuratore del Monastero di S.Agostino di Foggia e Lonardo Schena, Foggia 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Perizia dell’ingegnere Agostino Caputo sui danni causati dal terremoto del 20 marzo 1731 al Palazzo della Dogana di Foggia e agli edifici attigui, Foggia 8 ottobre 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Supplica di Agostino Balsamo al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti perché ordini di prendere i dovuti provvedimenti per la riparazione di un edificio attiguo al Palazzo della Dogana danneggiato dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 202, fasc.4648, Lettera della Regia Camera della Sommaria al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti sulle spese sostenute per riparare il muro divisorio tra la casa dei padri Teatini e il Palazzo della Regia Corte di Foggia distrutto dal terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 22 settembre 1733.Direct source1733
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 202, fasc.4648, Lettera del presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti alla Regia Camera della Sommaria sulle spese sostenute per riparare il muro divisorio tra la casa dei padri Teatini e il Palazzo della Regia Corte di Foggia distrutto dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 15 ottobre 1733.Direct source1733
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 207, fasc.4745, Atti civili fra Lonardo Mancano contra Giovanni Battista e il Magnifico Carmine de Deo, Foggia 1734.Direct source1734
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 208, fasc.4773, Atti civili tra il magnifico Don Domenico Ruggiero percettore di questa regia Dogana et il magnifico Nicolò Pellecchia, Foggia 16 aprile 1735.Direct source1735
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19987, Perizia del mastro muratore Mauro di Toma sui danni subiti dagli edifici di proprietà degli eredi Marchesani a causa del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 4 gennaio 1735.Direct source1735
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19976, Istanza di Nicolò Tenore presentata alla Dogana delle pecore per ottenere la tutela delle figlie del fratello morto a causa del terremoto del 20 marzo 1731, Foggia maggio 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 968, fasc.19976, Istanza di Giuseppe Antonio Marchesani e dei suoi fratelli alla Dogana delle pecore per la ricostruzione di due case di loro proprietà danneggiate dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1 giugno 1735.Direct source1735
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 52, fasc.4541, Relazione dell’ingegnere Nicolò Tagliacozzi Canale al presidente della Dogana delle pecore Carlo Ruoti sulla riparazione del Palazzo della Dogana danneggiato dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 25 luglio 1732.Direct source1732
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 71, fasc.4882, Banno del presidente della Dogana delle pecore per regolamentare la discarica del materiale di risulta, Foggia 6 ottobre 1731.Direct source1731
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Decretorum, vol.9 (1743-1745), Decreto della Real Camera di Santa Chiara a favore del procuratore del monastero di S.Lorenzo di San Severo, Napoli 5 dicembre 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Segreteria, Diversi, vol.102, Richiesta di approvazione regia al Decreto del Consiglio Collaterale circa la spettanza dei beni agli eredi di Gennaro Falcone fondatore del conservatorio di S.Maria della Mercede in Cerignola, rovinato dal terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 1779.Direct source1779
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Consulte, vol.198, Consulta presentata dai funzionari della Regia Camera della Sommaria al Re Carlo VII relativa alla supplica del Priore dell’ospedale di San Giovanni di Dio di Foggia affinché venga concessa l’elemosina "Di cantara quattro di lana", Napoli 17 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Comuni, Taranto, Enti Pubblici, reg.1 (1600-1778), Libro d’ordini, provisioni, privilegi.Negative source1600
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 2 giugno 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 20 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Presidente della Regia Dogana di Foggia Carlo Ruoti al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 22 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Saverio Celentano al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 23 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 27 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Razionale dello Stato di Melfi Declo Ansaldi al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 31 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 1 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria Sulle Pratiche Devozionali Seguite Al terremoto del marzo 1731, Napoli 3 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 7 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Vito Balestriero al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 10 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 17 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 14 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 21 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sui Danni Provocati a Foggia Dal terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 24 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 27 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Razionale dello Stato di Melfi Declo Ansaldi al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 12 maggio 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 18 maggio 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati in Avigliano e Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 23 giugno 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera dell’erario di Lacedonia Carmine Longarelli al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sui danni provocati in Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Lacedonia 16 giugno 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera dell’erario di Avigliano Matteo Vaccari al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sui danni provocati in Avigliano dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Avigliano 24 maggio 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 10 luglio 1731.Direct source1731
*Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 30 giugno 1731.Direct source1731
*Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, Autorizzazione del Vescovo Vicario di Larino ad effettuare la novena richiesta dal popolo di Serracapriola in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Larino 9 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, fascio 1, Supplica del popolo di Serracapriola al Vescovo Vicario di Larino per ottenere il permesso di fare novena in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Serracapriola aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Parrocchiale di S.Pietro Apostolo di Ariano Irpino, Registro dei battesimi, Annotazione del parroco D.Berardi sul terremoto del 20 marzo 1731, Ariano Irpino 20 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.28, Alexanensis, Relazione del vescovo di Alessano e Leuca Luigi d’Alessandro alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Alessano 20 maggio 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.140 A, Bovinensis I, Relazione del vescovo di Bovino Antonio Lucci alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Bovino 4 dicembre 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.81 A, Asculana et Ceriniolensis I, Relatio Status Diocesis Asculanae, Ascoli Satriano 20 ottobre 1735.Direct source1735
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.340, Fodiana, Relatio Prima Status Fodianae Ecclesiae, Foggia 31 ottobre 1869.Direct source1869
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 A, Brundusina I, Relatio Status Diocesis Brundusinae, Brindisi 21 novembre 1732.Direct source1732
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.81 A, Asculana et Ceriniolensis I, Relatio Status Diocesis Asculanae, Ascoli Satriano 10 ottobre 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta dicembre 1753.Direct source1753
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.743 A, Sancti Severi I, Relatio status diocesis Sancti Severi, San Severo 12 maggio 1748.Direct source1748
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.743 A, Sancti Severi I, Relatio status diocesis Sancti Severi, San Severo 28 maggio 1757.Direct source1757
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.515 A, Melphictensis I, Relatio de Statu Ecclesiae Melphictensis, Molfetta 23 aprile 1735.Direct source1735
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.433 A, Laquedonensis I, Relazione del vescovo di Lacedonia Claudio Domenico Albino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Lacedonia 15 febbraio 1739.Direct source1739
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.886 B, Vulturariensis II, Relatio de Statu Ecclesiae Vulturariensis, San Bartolomeo in Galdo 12 luglio 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta 12 giugno 1739.Direct source1739
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.340, Fodiana, Relatio Prima de Statu Fodiane Dioeceseon, Foggia 5 marzo 1875.Direct source1875
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A., Troiana I, Relatio de statu diocesis Troianae, Troia 29 aprile 1733.Direct source1733
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta 9 dicembre 1741.Direct source1741
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Stato della Santa Chiesa Nazarena dal suo antico principio fino al tempo presente, 1741.Direct source1741
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 15 maggio 1739.Direct source1739
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 13 novembre 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Copia di relazione scritta da monsignor vescovo di Troja ad un suo amico qui in Napoli in data dei 24 marzo sopra il terremoto accaduto in quelle parti.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 27 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 3 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 20 marzo 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 10 aprile 1731.Direct source1731
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 17 aprile 1731.Direct source1731
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*Relazione dello spaventoso Terremoto intesosi la mattina delli 20 Marzo di questo Anno 1731 con danno indicibile delle Città della Puglia, e specialmente di quella di Foggia.Indirect source1731Napoli-Bologna
*Relazione dello spaventoso Tremuoto intesosi la Mattina de’ 20 Marzo di quest’Anno 1731 con danno indicibile delle Città della Puglia, e specialmente quella di Foggia.Indirect source1731Roma-Venezia
*Relazione sulla vendita del seminario dei Gesuiti di Foggia alla Regia dogana per essere adibito a palazzo doganale essendo stato distrutto il precedente dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1733, in D.Vizzardi, "Mons. Emilio Giacomo Cavalieri e la Compagnia di Gesù", pp.94-95.Direct source1977Montalto Uffugo
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Felt Localities (50)

Locality Province Lat Lon Intensity
CerignolaFG41.263615.8981IX

Il terremoto fu distruttivo e causò crolli in tutti gli edifici sacri e l’apertura di gravi lesioni in tutti i fabbricati. Crollò in parte il conservatorio di S.Maria della Mercede, il palazzo ducale e il tetto della chiesa dei Carmelitani; morirono 7 persone (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Segreteria, Diversi, vol.102, Richiesta di approvazione regia al Decreto del Consiglio Collaterale circa la spettanza dei beni agli eredi di Gennaro Falcone fondatore del conservatorio di S.Maria della Mercede in Cerignola, rovinato dal terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 1779.
1779
Archivio Capitolare di Cerignola, m/3, Liber Mortuorum della Parrocchia della Cattedrale di Cerignola per l’anno 1731. Nota sul terremoto del 20 marzo 1731.
1731
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
La Sorsa S.
La città di Cerignola dai tempi antichi ai primi anni del secolo XIX.
Molfetta 1915
Opere di illustri cerignolani, vol.1, a cura di G. Rinaldi, F. Borelli, E. Tortora e G. Tortora.
Faenza 1883
Kiriatti T.
Memorie istoriche di Cerignola.
Napoli 1785

FoggiaFG41.4615.5525IX

Il terremoto fu completamente distruttivo e causò il crollo completo di più di un terzo degli edifici lesionando gravemente i rimanenti. Nella chiesa madre si registrarono crolli parziali e lo stesso avvenne nei monasteri dell’Annunziata e di Santa Chiara e nella chiese di Gesù e Maria (1), San Tommaso Apostolo, San Lazzaro, San Marco e Sant’Angelo (2). Crollò il palazzo che ospitava la Dogana della mena delle pecore (3) e gran parte degli edifici rurali e delle masserie sparse nelle campagne prossime alla città. Il convento di San Francesco fu completamente distrutto. Nella città morirono sotto le macerie più di 500 dei 15000 abitanti. Crolli generalizzati si verificarono negli edifici rurali posti nelle vicinanze della città (4).

(1)
Epigrafe posta nella Chiesa di Gesù e Maria di Foggia a memoria della riedificazione della Chiesa distrutta dal terremoto del 20 marzo 1731, 1738.
1738
(2)
Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Chiesa di S.Angelo, Esposto dell’Arciprete di Sant’Angelo di Foggia Francesco Antonio Papa alla Sagra Congregazione di Roma contro il Vescovo Vicario di Troia che impedisce il funzionamento della Chiesa di Sant’Angelo di Foggia distrutta dal terremoto del 20 marzo1731, Foggia 1731.
1731
Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore B, Chiesa di S.Angelo, Lettera di risposta del Vescovo Vicario di Troia alla richiesta della Sagra Congregazione circa il ricorso del Parroco di Sant’Angelo in Foggia, Troia 16 luglio 1731.
1731
(3)
Salvato V.
Palazzo Dogana dalle origini ai giorni nostri.
Foggia 1976
(4)
Baratta M.
Sulla attività sismica nella Capitanata, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.16, parte 1, a.1894, pp.177-220.
Roma 1896
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
De Giorgi C.
Ricerche su i terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dall’XI al secolo XIX, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.15, pp.95-154.
Roma 1898
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Guastamacchia G.M.
Francescani di Puglia. I frati minori conventuali (1209-1962).
Bari-Roma 1963
Jarussi U.
Polemiche e storia intorno al restauro di Palazzo di Dogana a Foggia, in "Quaderni di Capitanata", n.s., n.3.
Foggia 1980
Manerba P.
Memorie sulla origine della città di Foggia e sua maggior chiesa colla breve notizia della invenzione ed apparizione della antichissima immagine di Maria Santissima detta Iconavetere ed un saggio degli atti de’ Santi Guglielmo e Pellegrino tutelari della stessa città.
Napoli 1798
Perifano C.
Cenni storici su la origine della città di Foggia con la narrativa della portentosa invenzione, ed apparizione di Maria Santissima della Iconavetere Augusta Padrona della città.
Foggia 1831
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli, Manoscritti, Fondo San Martino, 681-690, Diario della Casa di San Paolo di Napoli (1651-1856), 10 voll.
1651
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Copia di relazione scritta da monsignor vescovo di Troja ad un suo amico qui in Napoli in data dei 24 marzo sopra il terremoto accaduto in quelle parti.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.340, Fodiana, Relatio Prima Status Fodianae Ecclesiae, Foggia 31 ottobre 1869.
1869
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 15 maggio 1739.
1739
Archivio Vescovile di Troia, Visite Pastorali, contenitore 6, vol.32, Visita Pastorale del Vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli a Foggia, nel 1732.
1732
Archivio Vescovile di Troia, Visite Pastorali, contenitore 6, vol.33, Visita Pastorale del Vicario Vescovile di Troia Giuseppe Bucciarelli a Foggia, nel 1735.
1735
Archivio Vescovile di Troia, contenitore monastero di Santa Chiara, Conclusione del monastero di Santa Chiara di Foggia sulla vendita e la riparazione degli immobili del monastero danneggiati dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 24 novembre 1731.
1731
Relazione sulla vendita del seminario dei Gesuiti di Foggia alla Regia dogana per essere adibito a palazzo doganale essendo stato distrutto il precedente dal terremoto del 20 marzo 1731, Foggia 1733, in D.Vizzardi, "Mons. Emilio Giacomo Cavalieri e la Compagnia di Gesù", pp.94-95.
Montalto Uffugo 1977
Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie II, fascio 198, fasc.4594, Perizia dell’ingegnere Agostino Caputo sui danni causati dal terremoto del 20 marzo 1731 al Palazzo della Dogana di Foggia e agli edifici attigui, Foggia 8 ottobre 1731.
1731

Canosa di PugliaBA41.222816.0664VIII-IX

Il terremoto fu rovinoso e causò crolli parziali e lesioni gravi in gran parte degli edifici; in seguito alla scossa morirono alcune persone (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731

Orta NovaFG41.327215.7069VIII-IX

Il terremoto fu rovinoso e causò gravi lesioni e crolli parziali negli edifici tra i quali la chiesa madre ed il convento dei Gesuiti (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731

TressantiFG41.394715.8606VIII-IX

Il terremoto fu rovinoso e causò il crollo di una masseria e la morte di 18 persone (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Relazione dello spaventoso Tremuoto intesosi la Mattina de’ 20 Marzo di quest’Anno 1731 con danno indicibile delle Città della Puglia, e specialmente quella di Foggia.
Roma-Venezia 1731

Ascoli SatrianoFG41.20515.5611VIII

Il terremoto fu rovinoso e causò crolli in molti edifici, nella Cattedrale, nel palazzo vescovile e nell’ospedale di S.Antonio Abate (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 27 marzo 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.81 A, Asculana et Ceriniolensis I, Relatio Status Diocesis Asculanae, Ascoli Satriano 10 ottobre 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.81 A, Asculana et Ceriniolensis I, Relatio Status Diocesis Asculanae, Ascoli Satriano 20 ottobre 1735.
1735

MolfettaBA41.199716.5972VIII

La scossa causò il crollo di tre case e lesioni generalizzate negli altri edifici, particolarmente gravi nel palazzo baronale, nel Convento dei Francescani, nella chiesa e nel campanile dei Gesuiti, nella Cattedrale e nel Palazzo Vescovile; morirono 3 persone (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio De Leyva al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sul terremoto del 20 marzo 1731, Molfetta 22 marzo 1731.
1731
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Gazzetta di Mantova, 1731.04.13, n.15.
Mantova 1731
Archivio Capitolare di Bisceglie, Fondo Cattedrale, s.s., Memorie rilevate da un diario di monsignor Pacecco (1725-1738).
1725
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.515 A, Melphictensis I, Relatio de Statu Ecclesiae Melphictensis, Molfetta 23 aprile 1735.
1735
Archivum Romanum Societatis Jesu, Neapolitanae, 76, II, Domenico Manulio, Annuae Neapolitanae Provinciae Societatis Jesu literae, ab anno 1730 usque ad annum 1734.
1730

Orsara di PugliaFG41.280615.2656VIII

Il terremoto fu rovinoso e fece crollare la chiesa parrocchiale (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A., Troiana I, Relatio de statu diocesis Troianae, Troia 29 aprile 1733.
1733

BarlettaBA41.317816.2792VII-VIII

La scossa fu molto forte e causò lesioni negli edifici e crolli parziali nella chiesa madre, del Carmine, di San Ruggero, in quella del Santo Sepolcro nel suo campanile ed in una porta della cinta muraria (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Gazzetta di Mantova, 1731.04.13, n.15.
Mantova 1731
Archivio Capitolare di Bisceglie, Fondo Cattedrale, s.s., Memorie rilevate da un diario di monsignor Pacecco (1725-1738).
1725
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Vista F.S.
Note storiche sulla città di Barletta, 10 voll.
Barletta 1900
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta 12 giugno 1739.
1739
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Relatio Status Diocesis Nazarena, Barletta 9 dicembre 1741.
1741
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.566 A, Nazarena I, Stato della Santa Chiesa Nazarena dal suo antico principio fino al tempo presente, 1741.
1741
Cronica barlettana dal 1731 al 3 giugno 1782, in appendice a "Il Circondario di Barletta", aa.1871-72.
Barletta 1871

BisceglieBA41.240316.5019VII-VIII

La scossa fu molto forte e causò lesioni generalizzate agli edifici ed al Palazzo arcivescovile ed il crollo del campanile della Cattedrale già in pessime condizioni statiche a causa della sua vetustà (1).

(1)
Archivio Capitolare di Bisceglie, Fondo Cattedrale, s.s., Memorie rilevate da un diario di monsignor Pacecco (1725-1738).
1725
Todisco Grande E.
La storia dei Santissimi Martiri Protettori di Bisceglie, 3a ed. a cura di M.La Notte.
Bisceglie 1924
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731

LacedoniaAV41.049415.4239VII-VIII

La scossa fu molto forte e causò crolli di solai e di parti del palazzo feudale e della Cappella di Santa Maria del Pozzo (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati in Avigliano e Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 23 giugno 1731.
1731
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera dell’erario di Lacedonia Carmine Longarelli al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sui danni provocati in Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Lacedonia 16 giugno 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.433 A, Laquedonensis I, Relazione del vescovo di Lacedonia Claudio Domenico Albino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Lacedonia 15 febbraio 1739.
1739

LuceraFG41.507515.335VII-VIII

Il terremoto causò gravi danni in molti edifici e nel monastero di S.Caterina (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Foggia 14 aprile 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Lucera Vincenzo Ferrero al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Lucera 14 aprile 1731.
1731

ManfredoniaFG41.623315.9078VII-VIII

La scossa fu molto forte e causò lesioni nella facciata del Duomo; presso la città crollò totalmente la masseria Tre Santi dei Certosini, causando la morte di un monaco e di 17 giovani che vi lavoravano (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Biblioteca Comunale "L.Pascale" di Manfredonia, Dir.VII.1.10-13, Matteo, Memorie storiche dell’antica e moderna Siponto ordinatamente disposte in forma d’annali colle notitie delle convicine regioni e dell’istoria chiesastica e profana, 4 voll.
1785

San SeveroFG41.685315.3806VII-VIII

La scossa fu molto forte e causò lesioni anche gravi agli edifici alla Cattedrale e alle altre chiese (1).

(1)
Baratta M.
Sulla attività sismica nella Capitanata, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.16, parte 1, a.1894, pp.177-220.
Roma 1896
Guastamacchia G.
Quadri e figure di storia terlizzese.
Molfetta 1967
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.181, Lettera del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Napoli 21 agosto 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di San Severo Adeodato Summantico al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, San Severo 2 luglio 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.743 A, Sancti Severi I, Relatio status diocesis Sancti Severi, San Severo 28 maggio 1757.
1757

TraniBA41.276716.4183VII-VIII

La scossa fu molto forte e causò lesioni di varia entità negli edifici (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Archivio Capitolare di Bisceglie, Fondo Cattedrale, s.s., Memorie rilevate da un diario di monsignor Pacecco (1725-1738).
1725
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731

TroiaFG41.360615.3086VII-VIII

Il terremoto fu molto forte e danneggiò gravemente, causando crolli parziali, il palazzo vescovile, la Cattedrale e gran parte degli edifici (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Beccia N.
Cronistoria di Troja (dal 1584 al 1900).
Lucera 1917
Distinta Relazione dell’orribile tremuoto accaduto in quasi tutto il Regno di Napoli, mà col danno maggiore nella Città di Foggia nella Puglia, con il miracoloso portento dello scoprimento della Sacra Imagine di Maria Santissima dell’Assunta, adorata in Foggia sotto il titolo di Icona vetere, con la notizia della invenzione di detta Sacra Imagine, & altri portentosi successi.
Napoli 1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.180, Copia di relazione scritta da monsignor vescovo di Troja ad un suo amico qui in Napoli in data dei 24 marzo sopra il terremoto accaduto in quelle parti.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Troia 29 marzo 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Troia Giovanni Pietro Faccoli al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Foggia 14 aprile 1731.
1731
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A., Troiana I, Relatio de statu diocesis Troianae, Troia 29 aprile 1733.
1733
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.819 A, Troiana I, Relatio de Statu Dioecesis Troianae, Foggia 15 maggio 1739.
1739
Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Richiesta del guardiano dei conventuali di San Francesco in Troia alla Sacra Congregazione di vendere una casa in Troia distutta dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 1739.
1739
Archivio Vescovile di Troia, Documenti di rilevanza storica, contenitore A, Richiesta del Priore della Cappella dei Protettori di Troia alla Sacra Congregazione di contrarre prestito con ipoteca di immobili per la riparazione del cappellone della cattedrale lesionato dal terremoto del 20 marzo 1731, Troia 27 febbraio 1739.
1739

AndriaBA41.226416.2956VII

La scossa principale fu molto forte e causò lesioni anche gravi negli edifici (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Gazzetta di Mantova, 1731.04.13, n.15.
Mantova 1731

AviglianoPZ40.730315.7169VII

La scossa fu molto forte e causò lesioni negli edifici e crolli parziali nel palazzo feudale (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati in Avigliano e Lacedonia dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 23 giugno 1731.
1731
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 14 aprile 1731.
1731
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera dell’erario di Avigliano Matteo Vaccari al Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori sui danni provocati in Avigliano dalle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Avigliano 24 maggio 1731.
1731

BarilePZ40.94515.6731VII

Il terremoto fu molto forte e produsse lesioni negli edifici (1).

(1)
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Bozza A.
Il Vulture ovvero brevi notizie di Barile e delle sue colonie Albanesi.
Rionero in Vulture 1889

BitettoBA41.039716.7481VII

La scossa principale fu molto forte e causò gravi lesioni al palazzo vescovile (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Bitetto Lazaro Sangiovanni al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Bitetto 5 maggio 1731.
1731

LeonessaPZ41.075315.6042VII

La scossa principale fu molto forte e causò il crollo di una casa (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 14 aprile 1731.
1731

MelfiPZ40.993615.6528VII

Il terremoto causò lesioni negli edifici e nel castello, distacco di calcinacci e di parti di strutture lignee dei solai, il crollo di una cappella nella chiesa degli Agostiniani e di una casupola (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.
1731
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 14 aprile 1731.
1731

MonopoliBA40.951117.2958VII

Il terremoto fu molto forte e causò gravi danni al Collegio gesuitico (1).

(1)
Archivum Romanum Societatis Jesu, Neapolitanae, 76, II, Domenico Manulio, Annuae Neapolitanae Provinciae Societatis Jesu literae, ab anno 1730 usque ad annum 1734.
1730

PietramontecorvinoFG41.541415.1283VII

Il terremoto fu molto forte e danneggiò gravemente tutte le chiese del paese (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.886 B, Vulturariensis II, Relatio de Statu Ecclesiae Vulturariensis, San Bartolomeo in Galdo 12 luglio 1731.
1731

RoccamonfinaCE41.288313.9831VII

Il terremoto fu forte e causò l’apertura di lesioni anche gravi negli edifici (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Baratta M.
Sulla attività sismica nella Capitanata, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.16, parte 1, a.1894, pp.177-220.
Roma 1896

Rocchetta Sant’AntonioFG41.101715.46VII

La scossa fu molto forte e fece crollare parte del campanile della chiesa madre (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.
1731

San Giovanni RotondoFG41.706115.7281VII

Il terremoto fu molto forte e causò lesioni anche gravi agli edifici uno dei quali fu reso inabitabile (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Baratta M.
Sulla attività sismica nella Capitanata, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.16, parte 1, a.1894, pp.177-220.
Roma 1896

Santa Croce di MaglianoCB41.710814.9911VII

La scossa fu molto forte e causò gravi danni nella chiesa di Sant’Antonio da Padova (1).

(1)
Tria G.A.
Memorie storiche civili ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino metropoli degli antichi Frentani.
Roma 1744

UruriCB41.814715.0136VII

La scossa fu molto forte e danneggiò gravemente il palazzo vescovile (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.155, Lettera del vescovo di Larino Giovanni Andrea Tria al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Larino 6 giugno 1731.
1731

Acquaviva delle FontiBA40.896116.8431VI-VII

Il terremoto fu forte e causò danni agli edifici (1).

(1)
Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Libro dell’Amministrazione della Procura del Reverendo Capitolo di Acquaviva dal primo settembre 1730 per agosto 1731.
1731
Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, d.62, Palatine Cappelle della Madonna e Sant’Eustachio.
1885
Archivio della Curia Prelatizia di Acquaviva delle Fonti, Regie Cappelle Palatine, s.s., Amministrazione della Regia Palatina Cappella di Maria Santissima di Costantinopoli di Acquaviva delle fonti dal primo gennaio a tutto dicembre 1885.
1885

BariBA41.106416.8464VI-VII

La scossa principale fu forte e causò l’apertura di lesioni negli edifici e nella chiesa di San Rocco (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
Baratta M.
Sulla attività sismica nella Capitanata, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.16, parte 1, a.1894, pp.177-220.
Roma 1896

BrindisiBR40.636417.9453VI-VII

Il terremoto fu forte e causò danni alla Cattedrale (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 A, Brundusina I, Relatio Status Diocesis Brundusinae, Brindisi 21 novembre 1732.
1732
Cagnes P. e Scalese N.
Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
Brindisi 1978
Camassa P.
Guida di Brindisi.
Brindisi 1910

ForenzaPZ40.858915.8547VI-VII

Il terremoto fu forte e causò lesioni nella chiesa dei PP. Riformati (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 24 marzo 1731.
1731
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sui danni provocati al castello di Melfi dal terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 5 maggio 1731.
1731

AversaCE40.973614.2067VI

La scossa fu forte, causò panico e lesioni in alcuni edifici (1).

(1)
Cronaca dell’anonimo aversano. Distinte notizie, e quanto di curioso vago e portentoso sia succeduto in questa città d’Aversa dal scorso secolo incominciando dal anno 1647 per quanto si è potuto raccogliersi con ogni più esatta diligenza, in G.Parente, "Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa", vol.1, pp.335-416.
Napoli 1857

AdelfiaBA41.002816.8719S

Il terremoto fu avvertito violentemente, ma non si hanno descrizioni degli effetti sugli edifici (1).

(1)
Stangarone L.
Adelfia. Cenni storici.
Bari 1981

Gioia del ColleBA40.798116.9228S

Il terremoto fu avvertito violentemente, ma non si hanno descrizioni degli effetti sugli edifici (1).

(1)
Carano Donvito G.
Storia di Gioia del Colle dalle origini ai primi del secolo XX con una appendice e sette monografie, 2 voll.
Putignano 1966

GiovinazzoBA41.186416.6725S

Il terremoto fu avvertito violentemente, ma non si hanno descrizioni degli effetti sugli edifici (1).

(1)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848

San Marco in LamisFG41.712215.6364S

Il terremoto fu avvertito violentemente, ma non si hanno descrizioni degli effetti sugli edifici (1).

(1)
Archivio della Chiesa Matrice di S. Marco in Lamis, s.s., Liber in quo ascripti sunt qui obierunt. Nota sul terremoto del 20 marzo 1731.
1731

SerracapriolaFG41.805615.1594S

Il terremoto fu avvertito violentemente, ma non si hanno descrizioni degli effetti sugli edifici (1).

(1)
Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, fascio 1, Supplica del popolo di Serracapriola al Vescovo Vicario di Larino per ottenere il permesso di fare novena in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Serracapriola aprile 1731.
1731
Archivio Parrocchiale di Santa Maria in Sylvis di Serracapriola, Autorizzazione del Vescovo Vicario di Larino ad effettuare la novena richiesta dal popolo di Serracapriola in onore di S. Filippo Neri che aveva protetto la città dal terremoto del 20 marzo 1731, Larino 9 aprile 1731.
1731

Vico del GarganoFG41.89515.9578S

Il terremoto fu avvertito violentemente, ma non si hanno descrizioni degli effetti sugli edifici (1).

(1)
De Leonardis G.
Monografia generale del promontorio garganico.
Napoli 1858

BitontoBA41.107516.6906V

Il terremoto fu abbastanza forte e causò spavento nella popolazione (1).

(1)
Biblioteca Vescovile "Monsignor Aurelio Marena" di Bitonto, Carte varie della confraternita dell’Immacolata, Nunzio Vincenzo Cerrotti, Cronaca delle più gravi calamità successe in Bitonto (1560-1903).
0020
Archivio Vescovile di Bitonto, AA.DD.74, C.Pluteo e D.Cassandra, Chronologica series, seu successio praesulum eorumque vicariorum dignitatum, et canonicorum cathedralis ecclesia Bituntinae cum singulorum redditibus, e praebendis.
1731
Epigrafe nel monumento dell’Immacolata a Bitonto in memoria del terremoto del 20 marzo 1731, in G.Pasculli, "La storia di Bitonto", vol.1, pp.308-309.
Bitonto 1962

CapuaCE41.105614.2139V

Il terremoto fu abbastanza forte e causò spavento nella popolazione (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.156, Lettera del vescovo di Capua Matteo De Robertis al segretario Stato cardinale Antonio Banchieri, Capua 17 novembre 1731.
1731

LecceLE40.351118.1689V

Il terremoto fu abbastanza forte (1).

(1)
Piccinni F.A.
Notizie di Lecce (1723-1779), in Cronache leccesi, ed. P.Palumbo, pp.131-448, in app. a "Rivista Storica Salentina", a.4.
Lecce 1907

NapoliNA40.855314.2603V

Il terremoto fu abbastanza forte e causò spavento nella popolazione (1).

(1)
Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall’anno 1700 al 1732, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.31, pp.428-508, 693-736; a.32, pp.132-181, 378-426, 587-635, 798-840.
Napoli 1906
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera di Ignazio Mignoni al Principe Giovanni Andrea III Doria sul terremoto del 20 marzo 1731, Napoli 20 marzo 1731.
1731
Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli, Manoscritti, Fondo San Martino, 681-690, Diario della Casa di San Paolo di Napoli (1651-1856), 10 voll.
1651

RutiglianoBA41.008917.0047V

Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico nella popolazione e la fuga dall’abitato (1).

(1)
Cardassi L.
Rutigliano in rapporto agli avvenimenti più notevoli della Provincia e del Regno: sue origini e vicende, 2ª ed.
Putignano 1967

Campi SalentinaLE40.398118.0189F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Archivio Capitolare della Collegiata di Campi Salentina, s.s., Libro di conclusioni del Reverendo Capitolo di Campi incominciato l’anno 1727.
0018

MontecassinoFR41.489713.8136F

Il terremoto fu avvertito (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Villaggio GaudianoPZ41.086715.8786F

Il terremoto fu avvertito ed una delle repliche causò danni ad un edificio (1).

(1)
Archivio Doria-Pamphilj di Roma, Corrispondenza da Napoli e Melfi, scaff.20, b.7 (1731), Lettera del Governatore dello Stato di Melfi Luca Ottavio Ristori al Principe Giovanni Andrea III Doria sulle repliche del terremoto del 20 marzo 1731, Melfi 12 maggio 1731.
1731

RomaRM41.895312.4822IV-V

La scossa principale fu di mediocre intensità e causò panico nella popolazione (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

SipontoFG41.608915.8903EE