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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
03 11 170613:0042.08314.083b10.510.59900896.8!MaiellaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1706 11 03 13 00 -- 42.08 14.08 0.0 10.5 0 89 Maiella


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1706 11 03 13:00 42.08 14.08 10.5 10.5 99 88 Maiella
PFG 1706 11 03 14:- 42.00 14.18 9.5 - - - Maiella


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata condotta una ricerca archivistica e bibliografica. La ricerca è stata condotta seguendo due percorsi: quello delle pratiche amministrative del governo centrale e quello delle pratiche afferenti alle amministrazioni locali. Per quanto riguarda l’amministrazione centrale, sono state reperite presso l’Archivio di Stato di Napoli (fondi Regia Camera della Sommaria, Notamentorum e Consiglio Collaterale, Curiae) le pratiche inerenti agli sgravi fiscali. Si è tenuto conto, in particolare, delle verifiche dei danni effettuate dal presidente della Regia Camera della Sommaria, Nicolò Caravita, incaricato di appurare la veridicità dei danni esposti in un primo tempo dalle varie università (comuni) per richiedere esoneri fiscali. Poiché era stato rilevato che diverse università non avevano in realtà motivo di chiedere esenzioni, i controlli furono piuttosto rigorosi e sottoscritti dal Caravita stesso, che risultava in tal modo garante delle richieste nei confronti del regio ufficio fiscale. Da questa documentazione si evince che, in Abruzzo, furono più colpite le località dei dipartimenti di Chieti e di Penne rispetto a quelle dell’aquilano e che danni si verificarono anche nel Contado di Molise.
Per quanto riguarda la ricerca a livello locale, è stato condotto uno spoglio sistematico della documentazione conservata nell’Archivio di Stato di L’Aquila, sezione di Sulmona. In particolare, sono stati vagliati i Libri dei consigli, registrazione continua degli atti delle sedute del consiglio civico. Sono stati visti, inoltre, gli atti privati contenuti nei volumi del fondo Notai. Nella documentazione civica sulmonese si conservano alcune delibere, emanate dal consiglio cittadino nelle riunioni tenutesi nel mese successivo alla scossa, che testimoniano i gravi problemi di natura amministrativa ed economica derivati dalle distruzioni. Delle attività promosse dagli organismi comunali in seguito al terremoto dà conto anche un atto confluito nel fondo notarile relativo a un’inchiesta, conclusasi il 4 gennaio 1707, condotta da una commissione di magistrati comunali sul numero delle vittime. Attività parallele nei centri minori si desumono da due stime ordinate a periti muratori dai massari delle località di Frattura e Villalago, in ottemperanza a una ordinanza della Camera della Sommaria. Per quanto riguarda la documentazione privata, gli atti in cui viene menzionato il terremoto sono costituiti da una serie di lettere che alcune chiese parrocchiali e monasteri cittadini o afferenti alla diocesi di Sulmona inviarono alle autorità religiose competenti (vicario generale, priore generale, congregazioni), per ottenere licenza di alienare beni e ricavare in tal modo denaro da utilizzare nella ricostruzione degli edifici distrutti o danneggiati. Spesso la risposta è registrata in calce a tali richieste e in un caso viene riportato di seguito anche l’atto di vendita conseguente. Gli altri atti di natura privata che fanno riferimento al terremoto non forniscono notizie di grande rilevanza. In generale mostrano come l’evento sismico si rifletta sulla pratica degli scambi economici, essenzialmente in campo immobiliare, anche nei decenni successivi.
Per quanto riguarda la documentazione ecclesiastica, sono statai vagliati i carteggi relativi alle diocesi abruzzesi conservati nel fondo Segreteria di Stato dell’Archivio Segreto Vaticano. L’insieme di queste testimonianze ha consentito di ricostruire, da fonti indipendenti, il quadro degli effetti.
Da una relazione a stampa pubblicata a Napoli in due successive edizioni (Distinta relazione del danno cagionato... 1706) (1) e stampata in seguito anche a Roma (Distinta, e veridica relazione de’ danni... 1706) (2) dipendono le notizie provenienti da fonti coeve di autori lontani dalle località colpite. Tale relazione fu redatta sulla base delle notizie pervenute al viceré di Napoli dalle autorità delle province del Regno colpite. Questo grande terremoto risulta scarsamente esplorato sia dal versante sismologico sia da quello storiografico, in gran parte "oscurato" dal più famoso periodo sismico del 1703.

Note

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Tremuoto succeduto à dì 3 di Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentiss[imo] Sig. Viceré Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Distinta, e veridica relazione de’ danni cagionati dal Terremoto succeduto nel Regno di Napoli, cioè nelle Provincie dell’Abruzzo Citra, & Ultra, e nel Contado di Molise, &c. a dì 3 di Novembre 1706.
Roma 1706

Development of earthquakes review

Nella documentazione civica sulmonese si conservano alcune delibere, emanate dal consiglio cittadino nelle riunioni tenutesi nel mese successivo alla scossa, che testimoniano i gravi problemi di natura amministrativa ed economica derivati dalle distruzioni (1). Delle attività promosse dagli organismi comunali in seguito al terremoto dà conto anche un atto confluito nel fondo notarile relativo a una inchiesta, conclusasi il 4 gennaio 1707, condotta da una commissione di magistrati comunali sul numero delle vittime (2). Attività parallele nei centri minori si desumono da due stime ordinate a periti muratori dai massari delle località di Frattura e Villalago, in ottemperanza a una ordinanza della Regia Camera della Sommaria, l’organismo del Regno di Napoli preposto all’amministrazione fiscale e finanziaria (3).
Per quanto riguarda la documentazione privata, gli atti in cui viene menzionato il terremoto sono costituiti da una serie di lettere che alcune chiese parrocchiali e monasteri cittadini o afferenti alla diocesi di Sulmona inviarono alle autorità religiose competenti (vicario generale, priore generale, congregazioni), al fine di ottenere licenza di alienare beni e ricavare in tal modo denaro da utilizzare nella ricostruzione degli edifici distrutti o danneggiati (4). Spesso la risposta è registrata in calce a tali richieste, e in un caso viene riportato di seguito anche l’atto di vendita conseguente (5).
Gli altri atti di natura privata che fanno riferimento al terremoto non forniscono notizie di grande rilevanza. In generale mostrano come l’evento sismico si rifletta sulla pratica degli scambi economici, essenzialmente in campo immobiliare, anche nei decenni successivi (6).
Nella serie "Lettere di vescovi e prelati" del fondo "Segreteria di Stato" dell’Archivio Segreto Vaticano sono state rintracciate alcune lettere del vescovo di Sulmona e dell’arcivescovo di Chieti, che confermano la violenza della scossa del 3 novembre 1706 (7).
Da una relazione a stampa pubblicata a Napoli in due successive edizioni (8) e stampata in seguito anche a Roma (9) dipendono le notizie provenienti da fonti coeve di autori lontani dalle località colpite (10). Tale relazione fu redatta sulla base delle notizie pervenute al viceré di Napoli dalle autorità delle province del Regno colpite.
Notizie utili alla definizione degli effetti in singole località sono, infine, venute da alcune opere di storiografia recente (11).

Note

(1)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, cc.113-114r, Deliberazioni consiliari sulla distribuzione delle spese per l’emergenza del terremoto e sulla sepoltura dei morti, Sulmona 8 novembre 1706.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, c.114, Deliberazione consiliare sulla sostituzione di un funzionario morto a causa del terremoto del 1706, Sulmona 20 novembre 1706.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, c.115, Deliberazioni consiliari sul conferimento ai sindaci di poteri straordinari in occasione del terremoto del 1706, Sulmona 8 dicembre 1707.

(2)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio F.De Fante, b.162, vol.9, c.1v, Stima del numero dei morti nella città di Sulmona in seguito al terremoto del 1706, Sulmona 4 gennaio 1707.

(3)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio E.Ciancarella, b.133, vol.15, cc.80-81r, Perizia e stima dei danni causati in località Frattura dal terremoto del 1706, Scanno 9 dicembre 1707.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio E.Ciancarella, b.133, vol.15, cc.81-82, Perizia e stima dei danni causati in località Villalago dal terremoto del 1706, Scanno 10 dicembre 1707.

(4)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.93r, Supplica dall’abbatessa del monastero di S.Antonio Abbate di Sulmona al cardinale Carpineo per ottenere la licenza di vendere alcune case distrutte dal terremoto del 1706 e ricavare danaro per la ricostruzione del monastero, Sulmona 13 novembre 1707.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio F.Defante, b.162, vol.13, cc.21v-22r, Atto relativo al crollo del monastero delle monache di Manoppello a causa del terremoto del 1706, Sulmona 7 settembre 1711.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.24, c.135v, Relazione in cui si fa riferimento alla riparazione di alcune botteghe e di un forno della chiesa di S.Francesco di Paola di Sulmona danneggiate dal terremoto del 1706, Sulmona 16 novembre 1708.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.139, vol.21, c.25 bis, Lettera del guardiano del convento francescano di Manoppello che chiede denari per restaurare un braccio del convento rovinato dal terremoto del 1706, Manoppello 6 marzo 1709.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, cc.102-106, Contratto in cui si nomina il terremoto del 1706, Sulmona 14 novembre 1707.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.34 bis, Lettera del governatore della chiesa di S.Maria della Tomba alla curia vescovile relativa al permesso di vendere una casa diroccata dal terremoto del 3 novembre 1706 per restaurare la chiesa distrutta dallo stesso terremoto, Sulmona 11 giugno 1709.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.54 bis, Lettera del priore della SS.ma Trinità alla curia vescovile per poter vendere una porzione di casa per restaurare il monastero danneggiato dal terremoto del 1706, Sulmona 13 luglio 1709.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.24, c.88 bis, Lettera del curato della chiesa di S.Leonardo che chiede alla curia vescovile di poter alienare una casa per restaurare la sua chiesa danneggiata dal terremoto del 1706, Sulmona 1 agosto 1708.

(5)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.76, Supplica del priore dei padri Carmelitani di Sulmona al priore generale dei Carmelitani per ottenere la licenza di vendere alcune case del patrimonio del monastero rovinate dal terremoto e ricavare danaro per il restauro di altri edifici del monastero, Sulmona s.d.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.75, Atto di vendita da parte del monastero di S.Maria del monte Carmelo di Sulmona di una casa distrutta dal terremoto del 1706, Sulmona 23 ottobre 1707.

(6)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio P.A.De Sebastiano, b.191, vol.16, cc.1v-2, Relazione sulla ispezione condotta dalla curia vecovile per verficare i danni subiti dal monastero femminile di S.Antonio Abbate di Sulmona in seguito al terremoto del 1706, Sulmona 5 gennaio 1732.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.124, vol.29, cc.n.n., Arbitrato in cui viene citata una casa che ha subito danni nel terremoto del 1706, Sulmona 16 marzo 1719.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.23, c.2 bis, Supplica di M.C.Madaleni per entrare in monastero nella quale viene fatto riferimento a una casa danneggiata dal terremoto del 1706, Sulmona 2 gennaio 1707.

(7)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera del vescovo di Sulmona Bonaventura Martinelli al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Rieti 4 novembre 1706.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Chieti 22 novembre 1706.

(8)
Distinta relazione del danno cagionato dal Tremuoto succeduto à dì 3 di Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentiss[imo] Sig. Viceré Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(9)
Distinta, e veridica relazione de’ danni cagionati dal Terremoto succeduto nel Regno di Napoli, cioè nelle Provincie dell’Abruzzo Citra, & Ultra, e nel Contado di Molise, &c. a dì 3 di Novembre 1706.
Roma 1706
(10)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

Diario napolitano dal 1700 al 1709, ed. G. de Blasiis, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.10, pp.85-129, 215-267, 462-501, 599-652.
Napoli 1885
(11)
Sardi de Letto F.
La Città di Sulmona. Impressioni storiche e divagazioni, 5 voll.
Sulmona 1972
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982
Monaco P.
Pettorano sul Gizio nella corona radiosa dei Cantelmo.
Sulmona 1980
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921
Morelli G.
Santa Maria della Valle di Scanno: guida storico-artistica.
Scanno 1991

Effects in the social context

Le vittime furono circa 2.400. Relativamente alla sola Sulmona, una commissione di tre magistrati stabilì in 1.000 il numero dei morti estratti dalle macerie al 4 gennaio 1707 (1). Più genericamente, le notizie giunte al viceré segnalavano 3.000 tra morti e feriti a Sulmona (2). Si può supporre che i feriti siano stati circa 2.000 (circa il 20% della popolazione). Dopo un mese, il comune di Sulmona, costretto dalla povertà di mezzi, deliberò di conferire ai sindaci cittadini poteri straordinari in materia di organizzazione amministrativa e fiscale, stabilendo che essi potessero agire liberamente e non vincolati dall’approvazione del consiglio comunale. Ai sindaci venne inoltre fatta richiesta di recarsi dal re per ottenere finanziamenti straordinari (3). La comunità di Cansano ottenne, in seguito a una supplica, un’esenzione dalle imposte regie per poter raccogliere i mezzi sufficienti al soccorso e alla ricostruzione (4). Perizie e stime dei danni sono state reperite per le località di Frattura e Villalago. Si tratta di provvedimenti emanati dai massari su ordinanza della Regia Camera della Sommaria, in previsione di risarcimenti ed esenzioni fiscali (5).

Note

(1)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio F.De Fante, b.162, vol.9, c.1v, Stima del numero dei morti nella città di Sulmona in seguito al terremoto del 1706, Sulmona 4 gennaio 1707.

(2)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(3)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, c.115, Deliberazioni consiliari sul conferimento ai sindaci di poteri straordinari in occasione del terremoto del 1706, Sulmona 8 dicembre 1707.

(4)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.141, vol.27, c.129, Relazione sui doveri fiscali della comunità di Cansano colpita dal terremoto del 1706, Sulmona 20 ottobre 1711.

(5)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio E.Ciancarella, b.133, vol.15, cc.80-81r, Perizia e stima dei danni causati in località Frattura dal terremoto del 1706, Scanno 9 dicembre 1707.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio E.Ciancarella, b.133, vol.15, cc.81-82, Perizia e stima dei danni causati in località Villalago dal terremoto del 1706, Scanno 10 dicembre 1707.

Administrative historical affiliations

I paesi maggiormente colpiti dal terremoto afferivano amministrativamente alle province di Abruzzo Citra, Abruzzo Ultra e Molise del Regno di Napoli. L’amministrazione delle comunità locali dipendeva dagli organismi centrali della corte di Napoli, in particolare dalla Regia Camera della Sommaria che aveva accentrato le competenze amministrative e finanziarie di tutte le province del Regno. I censimenti fiscali, la riscossione delle imposte e quindi le richieste di esenzioni presentate dalle singole comunità, venivano trattate in questa sede, mediante l’invio di ufficiali della corte che dovevano redigere delle relazioni sullo stato delle comunità.

Social and economic effects

Le testimonianze registrano solo la reazione immediata di fuga della popolazione. In città lontane dalle zone danneggiate, come Napoli e Aversa, si svolsero riti religiosi collettivi (1).

Note

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Cronaca dell’anonimo aversano. Distinte notizie, e quanto di curioso vago e portentoso sia succeduto in questa città d’Aversa dal scorso secolo incominciando dal anno 1647 per quanto si è potuto raccogliersi con ogni più esatta diligenza, in G.Parente, "Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa", vol.1, pp.335-416.
Napoli 1857

Institutional and administrative response

Gli interventi pubblici furono rivolti soprattutto alla città di Sulmona e al suo territorio, che subirono i maggiori danni e perdite di vite. Questi interventi si concretizzarono nella spedizione sul luogo di funzionari e soldati, che potessero soccorrere economicamente e materialmente le popolazioni con vettovaglie e medicine. Il feudatario locale, principe Borghese, inviò la somma di 2.000 ducati, e la potente confraternita della SS.ma Annunziata elargì denaro in beneficenza ai feriti (1). La città di Sulmona deliberò pochi giorni dopo il terremoto di ottenere dai cittadini più facoltosi un prestito straordinario per poter attuare le operazioni di primo soccorso e la sepoltura dei cadaveri. Per questo ufficio vennero eletti cittadini che presiedessero in ogni quartiere all’operazione (2).
Un documento notarile relativo alla remissione di un debito testimonia l’aumento di prezzo degli immobili (3). Le parrocchie e i monasteri vendettero le case danneggiate di proprietà ecclesiastica. Il fenomeno non è valutabile quantitativamente, ma è suggerito da alcune suppliche che i responsabili delle chiese e dei conventi inviarono ad autorità religiose, nelle quali chiedevano di poter alienare alcuni possedimenti per provvedere alla riparazione di altri edifici di cui erano in possesso.

Note

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, cc.113-114r, Deliberazioni consiliari sulla distribuzione delle spese per l’emergenza del terremoto e sulla sepoltura dei morti, Sulmona 8 novembre 1706.

(3)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.124, vol.29, cc.n.n., Arbitrato in cui viene citata una casa che ha subito danni nel terremoto del 1706, Sulmona 16 marzo 1719.

Reconstructions and relocations

Le testimonianze che riguardano riparazioni sono tutte relative a proprietà ecclesiastiche. Si tratta delle richieste inoltrate negli anni immediatamente successivi al 1706, al fine di ottenere la licenza di vendere degli immobili per riparare la chiesa, il convento o il monastero danneggiato. A questo proposito sono state reperite le lettere inviate dal governatore della chiesa parrocchiale di S.Leonardo (1), da quello della SS.ma Trinità (2), e dal parroco di S.Maria della Tomba (3) al vicario generale della diocesi di Sulmona, e dal priore del convento di S.Maria in Monte Carmelo, sempre a Sulmona, nei confronti del priore generale dei Carmelitani (4). Le risposte delle autorità religiose menzionano sempre l’osservanza di editti sull’alienazione di beni ecclesiastici che sembrano essere stati emessi proprio in seguito al terremoto e all’incremento delle vendite che ne sarebbe seguito. In altri casi le lettere non contengono la richiesta di alienare beni posseduti, ma direttamente di ricevere danaro, come avviene per i francescani del convento di Manoppello (5), che spiegano di non essere in grado di vendere nulla. Anche la possibilità di spendere denaro del quale la chiesa era già in possesso passava per il consenso dell’autorità superiore, come testimonia la lettera dei frati di S.Francesco di Paola (6). Le richieste di fondi, di permessi di spesa, di alienazione di beni, si inseriscono nelle dinamiche complesse dei rapporti tra le chiese parrocchiali sulmonesi, probabilmente condizionate dalla ricchezza della chiesa della SS.ma Annunziata, che si situa in posizione nettamente prevalente (7).
Un caso a parte è costituito dal monastero femminile di S.Antonio Abbate. Nel 1707 la badessa del monastero chiede alla congregazione cardinalizia dei vescovi e regolari la licenza di vendere case rovinate dal terremoto per poter ricostruire il monastero distrutto. La licenza viene concessa ma dopo venticinque anni, nel 1732, il vescovo di Sulmona ordinò a due muratori di eseguire una perizia per stabilire quali fossero stati i danni subiti dal monastero nel 1706 a causa del terremoto. Dalla perizia condotta attraverso il raffronto tra la «fabbrica antica», anteriore al terrremoto, e quella nuova, posteriore, emerge che i lavori non furono condotti al fine di riparare danni, ma solo per ampliare il convento. Si tratta probabilmente di un documento emesso nell’ambito di una contestazione da parte della curia episcopale, che rivela la possibilità di una utilizzazione "opportunistica" della maggiore libertà sull’alienazione delle proprietà seguita al terremoto. Tale elemento, in questo caso molto evidente, conferma la necessaria cautela nel valutare le notizie sui danni contenute nelle suppliche (8).

Note

(1)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.24, c.88 bis, Lettera del curato della chiesa di S.Leonardo che chiede alla curia vescovile di poter alienare una casa per restaurare la sua chiesa danneggiata dal terremoto del 1706, Sulmona 1 agosto 1708.

(2)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.54 bis, Lettera del priore della SS.ma Trinità alla curia vescovile per poter vendere una porzione di casa per restaurare il monastero danneggiato dal terremoto del 1706, Sulmona 13 luglio 1709.

(3)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.34 bis, Lettera del governatore della chiesa di S.Maria della Tomba alla curia vescovile relativa al permesso di vendere una casa diroccata dal terremoto del 3 novembre 1706 per restaurare la chiesa distrutta dallo stesso terremoto, Sulmona 11 giugno 1709.

(4)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.76, Supplica del priore dei padri Carmelitani di Sulmona al priore generale dei Carmelitani per ottenere la licenza di vendere alcune case del patrimonio del monastero rovinate dal terremoto e ricavare danaro per il restauro di altri edifici del monastero, Sulmona s.d.

(5)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.139, vol.21, c.25 bis, Lettera del guardiano del convento francescano di Manoppello che chiede denari per restaurare un braccio del convento rovinato dal terremoto del 1706, Manoppello 6 marzo 1709.

(6)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.24, c.135v, Relazione in cui si fa riferimento alla riparazione di alcune botteghe e di un forno della chiesa di S.Francesco di Paola di Sulmona danneggiate dal terremoto del 1706, Sulmona 16 novembre 1708.

(7)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.54 bis, Lettera del priore della SS.ma Trinità alla curia vescovile per poter vendere una porzione di casa per restaurare il monastero danneggiato dal terremoto del 1706, Sulmona 13 luglio 1709.

(8)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.93r, Supplica dall’abbatessa del monastero di S.Antonio Abbate di Sulmona al cardinale Carpineo per ottenere la licenza di vendere alcune case distrutte dal terremoto del 1706 e ricavare danaro per la ricostruzione del monastero, Sulmona 13 novembre 1707.

Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio P.A.De Sebastiano, b.191, vol.16, cc.1v-2, Relazione sulla ispezione condotta dalla curia vecovile per verficare i danni subiti dal monastero femminile di S.Antonio Abbate di Sulmona in seguito al terremoto del 1706, Sulmona 5 gennaio 1732.

Major earthquake effects

Il terremoto colpì una vasta area dell’Abruzzo meridionale e del Molise a cavallo della dorsale appenninica, comprendente numerosi centri delle attuali province di L’Aquila, Pescara, Chieti e Isernia, situate in gran parte su entrambi i versanti del massiccio della Maiella. Le località quasi totalmente distrutte furono 7; in altre 30 circa crollarono la maggior parte delle case; una cinquantina di paesi e villaggi subirono danni diffusi. La città principale fra i centri più danneggiati fu Sulmona; alcuni crolli si verificarono a Isernia, danni leggeri si ebbero a Chieti e L’Aquila. Il terremoto fu sentito senza danni a Roma, Rieti, Napoli; più in generale, l’area di risentimento si estese al Lazio e alla parte settentrionale della Campania e della Puglia.

Effects on the environment

Spaccature del terreno a Pettorano sul Gizio, a Caramanico e a Tocco da Casauria; in particolare, una grande fenditura da cui uscirono gas solforosi si aprì nelle vicinanze della Maiella, dove vennero anche uditi dei rombi sotterranei.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Le fonti segnalano le seguenti scosse:
3 novembre, alle 20.30 o 21 (ora italiana), 13:00 GMT, scossa principale e distruttiva della durata di un Miserere, un minuto circa (1) o di un Paternoster (2);
3 novembre, alle 3 di notte (ora italiana), 19:30 GMT, replica meno forte (3);
4 novembre, alle 12 (ora italiana), 4:30 GMT, altra replica;
5 novembre, mattino, altra scossa (4).
Le scosse continuarono a farsi sentire per oltre un anno abbastanza frequentemente. Si ricordano le repliche del mese di dicembre 1706 (5). L’ultima scossa segnalata è del 15 aprile 1707 alle ore 5.30 di notte (ora italiana), 23:40 GMT (6).

Note

(1)
Bologna, 1706.11.17.
Bologna 1706
(2)
Sardi de Letto F.
La Città di Sulmona. Impressioni storiche e divagazioni, 5 voll.
Sulmona 1972
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(3)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(4)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(5)
Pilla L.
Relazione de’ tremuoti che afflissero la città di S.Germano ed il monastero di Montecassino nella primavera del corrente anno 1837, in "Annali Civili del Regno delle due Sicilie", vol.14, fasc.28, pp.99-105.
Napoli 1837
(6)
Cronaca dell’anonimo aversano. Distinte notizie, e quanto di curioso vago e portentoso sia succeduto in questa città d’Aversa dal scorso secolo incominciando dal anno 1647 per quanto si è potuto raccogliersi con ogni più esatta diligenza, in G.Parente, "Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa", vol.1, pp.335-416.
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Romanelli D.Scoverte patrie di città distrutte, e di altre antichità nella regione frentana oggi Abruzzo Citeriore nel Regno di Napoli.Generic information1809Napoli
Sardi de Letto F.La Città di Sulmona. Impressioni storiche e divagazioni, 5 voll.Historiographical study1972Sulmona
Tanzini P.Alcune notizie sui terremoti compilate da P.T.S.Catalogue1846Firenze
Varrasso A.A.Devozione popolare ed emergenza sismica attraverso la promozione del culto di Sant’Emidio nell’area Casauriense, in "I terremoti e il culto di Sant’Emidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.79-133.Historiographical study1989Chieti

Felt Localities (99)

Locality Province Lat Lon Intensity
Lama dei PeligniCH42.041414.1878X-XI

Il paese fu completamente distrutto: rimase in piedi solamente qualche muro addossato alla montagna soprastante; il terremoto causò 300 morti e 120 feriti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706

ManoppelloPE42.256914.0597X-XI

Il paese fu completamente distrutto, compresi chiese e monasteri; i morti furono 212 e i feriti 300 (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste delle università di Manoppello, Musellaro e Raiano e della terra di Palena di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 14 marzo 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio F.Defante, b.162, vol.13, cc.21v-22r, Atto relativo al crollo del monastero delle monache di Manoppello a causa del terremoto del 1706, Sulmona 7 settembre 1711.
1711

PalenaCH41.984214.1381X-XI

Il paese fu completamente distrutto: rimasero in piedi soltanto un mulino e una chiesetta; i morti furono 139, i feriti 60 (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706

Bussi sul TirinoPE42.210313.8264X

Crollo quasi totale dell’abitato: rimasero in piedi solo tre case squarciate e cadenti; 4 morti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

GamberaleCH41.904414.2092X

Il paese fu distrutto totalmente, anche a causa di un incendio scoppiato in seguito al terremoto; morirono più di 100 persone (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

PentimaAQ42.123613.8428X

Crollo totale delle abitazioni; 150 morti (1).

(1)
Diario napolitano dal 1700 al 1709, ed. G. de Blasiis, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.10, pp.85-129, 215-267, 462-501, 599-652.
Napoli 1885
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Taranta PelignaCH42.019214.1692X

Il paese crollò completamente, a parte la chiesetta di S.Maria della Valle; 100 morti, 120 feriti (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706

AbbateggioPE42.223614.0114IX-X

Quasi completamente distrutto (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

BuonanotteCH41.986714.3247IX-X

La maggior parte del paese fu distrutta (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

CasoliCH42.116714.2914IX-X

In gran parte crollata (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

FratturaAQ41.929413.8714IX-X

Crollo di quasi tutte le abitazioni e morti imprecisati (1); una perizia redatta a circa un anno di distanza dal terremoto conferma la distruzione di quasi tutti gli edifici a eccezione di pochi muri rimasti in piedi, ma inservibili e da abbattere, e segnala anche il crollo della chiesa Madre di S.Nicolò (2).

(1)
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921
(2)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio E.Ciancarella, b.133, vol.15, cc.80-81r, Perizia e stima dei danni causati in località Frattura dal terremoto del 1706, Scanno 9 dicembre 1707.
1707

LettomanoppelloPE42.240614.0383IX-X

Quasi distrutto; circa 20 morti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

LettopalenaCH42.001714.1589IX-X

Il paese fu completamente disfatto; 60 morti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

MusellaroPE42.191913.9533IX-X

Crollarono metà delle case e l’altra metà furono lesionate; 5 persone morirono e 12 furono ferite (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste delle università di Manoppello, Musellaro e Raiano e della terra di Palena di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 14 marzo 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706

PescocostanzoAQ41.888914.065IX-X

Rimasero in piedi pochissime abitazioni gravemente lesionate, tutte le altre furono distrutte causando la morte di 11 persone (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

PretoroCH42.216414.1414IX-X

Parzialmente distrutto (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

RaianoAQ42.101913.8133IX-X

Caddero la maggior parte delle case; una persona morì e altre 17 furono ferite (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste delle università di Manoppello, Musellaro e Raiano e della terra di Palena di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 14 marzo 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921

RoccacaramanicoPE42.102514.0139IX-X

Il terremoto causò la quasi distruzione del paese (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Salle VecchiaPE42.16513.9575IX-X

Quasi distrutto; 15 morti circa (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706

SerramonacescaPE42.247814.0933IX-X

Quasi completamente distrutto (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

SulmonaAQ42.046713.9283IX-X

La città fu quasi interamente distrutta: rimasero in piedi soltanto il convento dei Cappuccini, l’altissimo campanile della chiesa dell’Annunziata e un palazzo. Danni alle botteghe (1) e al patrimonio edilizio privato (2). Crollarono la Cattedrale di S.Panfilo, le chiese dell’Annunziata, il Collegio dei Gesuiti, i monasteri di S.Monica, S.Caterina, S.Chiara, i conventi di S.Antonio Abate, S.Agostino, dei Domenicani (3). Altri edifici ecclesiastici colpiti dal terremoto sono ricordati in varie fonti indipendenti: caddero le chiese di S.Agata, S.Silvestro, S.Andrea della Postergola, S.Domenico, S.Biagio, S.Francesco della Scarpa (4); furono anche distrutte le chiese di S.Maria dei Carmelitani (5), della SS.ma Trinità (6), di S.Maria della Tomba (7). Le vittime furono 3.000 tra morti e feriti (8); una perizia ufficiale redatta due mesi dopo il terremoto accertò 1000 persone morte (9). Il terremoto è ricordato anche in numerosi documenti notarili privati (10). L’evento causò nella città una grave situazione di emergenza, che spinse l’università a chiedere una sospensione triennale dei pagamenti fiscali (11).

(1)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.24, c.135v, Relazione in cui si fa riferimento alla riparazione di alcune botteghe e di un forno della chiesa di S.Francesco di Paola di Sulmona danneggiate dal terremoto del 1706, Sulmona 16 novembre 1708.
1708
(2)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.23, c.2 bis, Supplica di M.C.Madaleni per entrare in monastero nella quale viene fatto riferimento a una casa danneggiata dal terremoto del 1706, Sulmona 2 gennaio 1707.
1707
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.124, vol.29, cc.n.n., Arbitrato in cui viene citata una casa che ha subito danni nel terremoto del 1706, Sulmona 16 marzo 1719.
1719
(3)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio P.A.De Sebastiano, b.191, vol.16, cc.1v-2, Relazione sulla ispezione condotta dalla curia vecovile per verficare i danni subiti dal monastero femminile di S.Antonio Abbate di Sulmona in seguito al terremoto del 1706, Sulmona 5 gennaio 1732.
1732
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.139, vol.21, c.25 bis, Lettera del guardiano del convento francescano di Manoppello che chiede denari per restaurare un braccio del convento rovinato dal terremoto del 1706, Manoppello 6 marzo 1709.
1709
(4)
Sardi de Letto F.
La Città di Sulmona. Impressioni storiche e divagazioni, 5 voll.
Sulmona 1972
(5)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.76, Supplica del priore dei padri Carmelitani di Sulmona al priore generale dei Carmelitani per ottenere la licenza di vendere alcune case del patrimonio del monastero rovinate dal terremoto e ricavare danaro per il restauro di altri edifici del monastero, Sulmona s.d.
1706
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, c.75, Atto di vendita da parte del monastero di S.Maria del monte Carmelo di Sulmona di una casa distrutta dal terremoto del 1706, Sulmona 23 ottobre 1707.
1707
(6)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.54 bis, Lettera del priore della SS.ma Trinità alla curia vescovile per poter vendere una porzione di casa per restaurare il monastero danneggiato dal terremoto del 1706, Sulmona 13 luglio 1709.
1709
(7)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.34 bis, Lettera del governatore della chiesa di S.Maria della Tomba alla curia vescovile relativa al permesso di vendere una casa diroccata dal terremoto del 3 novembre 1706 per restaurare la chiesa distrutta dallo stesso terremoto, Sulmona 11 giugno 1709.
1709
(8)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(9)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio F.De Fante, b.162, vol.9, c.1v, Stima del numero dei morti nella città di Sulmona in seguito al terremoto del 1706, Sulmona 4 gennaio 1707.
1707
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, cc.113-114r, Deliberazioni consiliari sulla distribuzione delle spese per l’emergenza del terremoto e sulla sepoltura dei morti, Sulmona 8 novembre 1706.
1706
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, c.114, Deliberazione consiliare sulla sostituzione di un funzionario morto a causa del terremoto del 1706, Sulmona 20 novembre 1706.
1706
(10)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio G.A.Pace, b.123, vol.22, cc.102-106, Contratto in cui si nomina il terremoto del 1706, Sulmona 14 novembre 1707.
1707
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.25, c.54 bis, Lettera del priore della SS.ma Trinità alla curia vescovile per poter vendere una porzione di casa per restaurare il monastero danneggiato dal terremoto del 1706, Sulmona 13 luglio 1709.
1709
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.140, vol.24, c.88 bis, Lettera del curato della chiesa di S.Leonardo che chiede alla curia vescovile di poter alienare una casa per restaurare la sua chiesa danneggiata dal terremoto del 1706, Sulmona 1 agosto 1708.
1708
(11)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 150, c.n.n., Delibera della Regia Camera della Sommaria relativa alla richiesta dell’università di Sulmona di esenzione per tre anni dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 14 febbraio 1708.
1708
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Archivio civico Sulmonese, Libro dei Consigli 1697-1723, c.115, Deliberazioni consiliari sul conferimento ai sindaci di poteri straordinari in occasione del terremoto del 1706, Sulmona 8 dicembre 1707.
1707

Badia MorroneseAQ42.087813.9228IX

Fu quasi distrutta la celebre abbazia di S.Spirito dei Celestini: crollarono interamente la foresteria e la stalla sottostante, i due dormitori dei monaci e dei novizi, il refettorio, la biblioteca, l’archivio e altri edifici annessi; caddero anche il coro e parte del campanile della chiesa (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

CaramanicoPE42.156914.0025IX

Crollò interamente il quartiere di S.Nicola e furono gravemente danneggiate le altre parti dell’abitato; 20 morti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706

Cerro al VolturnoIS41.655814.1025IX

Crollo di molti edifici; 4 morti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Fara San MartinoCH42.089714.2056IX

Crollarono metà delle case, le altre si resero inabitabili; moriromo 5 persone e circa 20 vennero ferite (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706

GessopalenaCH42.05514.2733IX

In parte distrutto (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Montenero Val CocchiaraIS41.716714.0675IX

Crollo di molti edifici; 3 morti (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Pratola PelignaAQ42.097813.8747IX

Caddero 91 case e altre si resero pericolanti; crollò totalmente la chiesa della Madonna della Neve e parzialmente quelle di S.Liberata, di S.Rocco e la parrocchiale; i morti furono 13 e 11 i feriti. Il paese all’epoca del terremoto contava 211 fuochi; la popolazione rimase a lungo nelle baracche (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Villamagna e delle terre di Pratola Peligna e di Forlì del Sannio di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 28 febbraio 1707.
1707
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.3, c.199, Delibera della Regia Camera della Sommaria sulla richiesta dell’università di Pratola Peligna di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 26 novembre 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

RoccacinquemigliaAQ41.811414.1208IX

Crollo totale degli edifici (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

San Pietro AvellanaIS41.789214.1822IX

Furono distrutte 60 case, altre 28 crollarono parzialmente; 15 masserie subirono crolli parziali; furono gravemente danneggiate 2 chiese; i morti furono 46 (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

San Valentino in Abruzzo CiteriorePE42.232513.9869IX

Precipitarono tutte le abitazioni situate nel versante più scosceso del colle sul quale è situato il paese, forse in seguito a una frana; vennero quasi completamente distrutti anche gli altri edifici; i morti furono 10 (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706

Tocco da CasauriaPE42.213313.9133IX

Metà del paese fu distrutta, le altre abitazioni vennero gravemente lesionate; i morti furono 100 (1). Anche il castello baronale subì crolli e altri danni (2).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706

Torricella PelignaCH42.023914.2597IX

In parte distrutto (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

TurrivalignaniPE42.261414.0286IX

Il terremoto distrusse metà delle abitazioni, causando 7 morti (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

AcquavivaCH41.926414.4431VIII-IX

Il paese fu completamente disfatto (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Nota della Regia Camera della Sommaria relativa alla richiesta dell’università di Acquaviva in provincia di Abruzzo Ulteriore di esenzione dai pagamenti fiscali a causa dei danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 21 febbraio 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Anversa degli AbruzziAQ41.993113.8036VIII-IX

Crolli e gravi danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982

BorrelloCH41.918614.3044VIII-IX

Il terremoto causò crolli e gravi danni alle abitazioni; non vi furono vittime (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

BugnaraAQ42.021913.8617VIII-IX

Crollo di abitazioni e vittime imprecisate (1).

(1)
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921

Castel del GiudiceIS41.854714.2311VIII-IX

Furono distrutte 42 case, altre 60 vennero gravemente lesionate; 8 masserie crollarono o divennero pericolanti; furono danneggiati la chiesa Madre, le altre chiese, l’ospedale e gli edifici pubblici; i morti furono 42 (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Castel di SangroAQ41.783314.1078VIII-IX

Il terremoto causò il crollo totale del castello e delle case situate nella parte alta del paese; molti edifici vennero distrutti anche nella zona inferiore (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Civitella Messer RaimondoCH42.088114.2167VIII-IX

Parzialmente distrutta (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706

Fara Filiorum PetriCH42.248614.1858VIII-IX

Parzialmente distrutto (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Forlì del SannioIS41.694714.1792VIII-IX

Crollarono totalmente 36 case e altre 40 subirono crolli parziali e gravi lesioni; crollò quasi completamente il castello dei conti Carrafa, subì gravi danni il convento di S.Maria delle Grazie e fu lesionata la chiesa Madre; i morti furono 4. La popolazione si accampò a lungo in campagna (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Villamagna e delle terre di Pratola Peligna e di Forlì del Sannio di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 28 febbraio 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

IntrodacquaAQ42.006713.8981VIII-IX

Crollo di abitazioni e vittime imprecisate (1).

(1)
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921

OrsognaCH42.218314.2825VIII-IX

Parzialmente distrutta (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

PescopennataroIS41.877814.2933VIII-IX

Il paese fu gravemente danneggiato; le stime dei danni ascesero a 9240 ducati (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Pietranico e delle terre di Pescopennataro e di Roccasicura di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 30 marzo 1707.
1707
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

PietranicoPE42.276113.9103VIII-IX

Il paese fu gravemente danneggiato; vi furono morti e feriti non precisati (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Pietranico e delle terre di Pescopennataro e di Roccasicura di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 30 marzo 1707.
1707

PopoliPE42.170613.8328VIII-IX

Crolli e gravi danni, che causarono 41 morti e molti feriti (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di Pacentro e delle università di Popoli e Pettorano sul Gizio di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 2 marzo 1707.
1707
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera del vescovo di Sulmona Bonaventura Martinelli al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Rieti 4 novembre 1706.
1706
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921

PrezzaAQ42.059213.8367VIII-IX

Crollo di abitazioni e vittime imprecisate (1).

(1)
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982

RivisondoliAQ41.8714.0664VIII-IX

Crolli e gravi danni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

RoccacasaleAQ42.123613.8872VIII-IX

Crollo di abitazioni e vittime imprecisate (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982

San Martino sulla MarrucinaCH42.224214.2142VIII-IX

Furono distrutte 28 case, subì danni la chiesa (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.3, c.24., Delibera della Regia Camera della Sommaria relativa alla relazione del tesoriere di Chieti sulle modalità di esazione dei pagamenti fiscali nelle terre danneggiate dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 27 ottobre 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Sant’Angelo del PescoIS41.882514.2558VIII-IX

Il paese, all’epoca casale di Pescopennataro, fu gravemente danneggiato; è documentata la richiesta al governo centrale di esenzione fiscale (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Pietranico e delle terre di Pescopennataro e di Roccasicura di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 30 marzo 1707.
1707

ScannoAQ41.902813.8808VIII-IX

Moltissime case furono abbattute dal terremoto soprattutto nelle contrade Capocroce, S.Rocco e Istofumo; crollò la chiesa di S.Maria di Loreto (già danneggiata dal terremoto del 1654 e in parte abbattuta nel 1693) e gravi danni subì la chiesa del Purgatorio (1). Notevolmente lesionata anche la chiesa Madre di S.Maria della Valle (2), il cui restauro è attestato da una pergamena murata nel corpo del campanile (3).

(1)
Colarossi-Mancini A.
Storia di Scanno e guida nella Valle del Sagittario.
L’Aquila 1921
(2)
Morelli G.
Santa Maria della Valle di Scanno: guida storico-artistica.
Scanno 1991
(3)
Archivi Fotografici SGA, Pergamena conservata nel corpo murario del campanile della chiesa di S.Maria della Valle di Scanno attestante il restauro dei danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Scanno 1711.
1711

Torre de’ PasseriPE42.243613.9331VIII-IX

Il paese fu completamente disfatto (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

AgnoneIS41.807214.3731VIII

Il terremoto causò il crollo di 5 case e del campanile della chiesa Madre di S.Marco (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Belmonte del SannioIS41.824214.4239VIII

Il terremoto causò il crollo di 10 case (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Campo di GioveAQ42.011114.0442VIII

Crolli e gravi danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982

CansanoAQ42.003614.0125VIII

Crolli e gravi danni (1).

(1)
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio B.De Sebastiano, b.141, vol.27, c.129, Relazione sui doveri fiscali della comunità di Cansano colpita dal terremoto del 1706, Sulmona 20 ottobre 1711.
1711

Castiglione Messer MarinoCH41.865814.4508VIII

Crolli e gravi danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

FornelliIS41.606914.1403VIII

Il paese subì gravissimi danni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

IserniaIS41.593614.2306VIII

Crollo di alcuni edifici (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

MirandaIS41.640814.2472VIII

Crolli e gravi danni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

PacentroAQ42.050313.9928VIII

Gravemente danneggiato (1); gravi lesioni alla chiesetta della Madonna dei Sette Dolori (2).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di Pacentro e delle università di Popoli e Pettorano sul Gizio di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 2 marzo 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

PettoranoAQ41.972213.9597VIII

Crolli e gravi danni agli edifici, aggravati dall’incendio scoppiato in seguito al terremoto (1); distrutte la chiesa Madre e la chiesa di S.Nicola (2).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di Pacentro e delle università di Popoli e Pettorano sul Gizio di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 2 marzo 1707.
1707
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Monaco P.
Pettorano sul Gizio nella corona radiosa dei Cantelmo.
Sulmona 1980

RoccasicuraIS41.696414.2336VIII

Il paese subì gravi danni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibera della Regia Camera della Sommaria relativa alla richiesta dei sindaci della terra di Roccasicura in contado di Molise di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 24 gennaio 1707.
1707
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Pietranico e delle terre di Pescopennataro e di Roccasicura di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 30 marzo 1707.
1707

RoccavalleoscuraAQ41.932213.9767VIII

Crollo di edifici e gravi danni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

San Clemente a CasauriaPE42.234413.9286VIII

Il terremoto danneggiò gravemente l’abbazia (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706

Schiavi di AbruzzoCH41.815314.4853VIII

Il terremoto causò il crollo di 10 case (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

VillalagoAQ41.93513.8381VIII

Una perizia redatta a poco più di un anno di distanza dal terremoto segnala 3 case crollate e 19 lesionate; furono danneggiate anche la chiesa di S.Giovanni e quelle di S.Pietro e S.Maria di Loreto situate fuori dall’abitato (1).

(1)
Archivio di Stato di L’Aquila, Sezione di Sulmona, Notarile, notaio E.Ciancarella, b.133, vol.15, cc.81-82, Perizia e stima dei danni causati in località Villalago dal terremoto del 1706, Scanno 10 dicembre 1707.
1707

ArchiCH42.088614.3814VII-VIII

Gravemente danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

AtessaCH42.066114.4458VII-VIII

Ì documentata la richiesta della comunità al governo centrale di esenzione fiscale a causa dei danni subiti (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste della terra di San Pietro Avellana in contado di Molise e di varie università delle provincie di Abruzzo di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707

Bagnoli del TrignoIS41.703114.4567VII-VIII

Il paese subì gravi danni; crollò il palazzo baronale (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

BombaCH42.034714.3664VII-VIII

Gravemente danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

ChietiCH42.351114.1683VII-VIII

La città non subì danni di grande rilievo; furono lesionati il palazzo della Regia Audienza e le carceri annesse, gravemente colpito anche il campanile della Cattedrale che minacciava di crollare (1). Secondo una diversa fonte, tutti gli edifici vennero più o meno danneggiati e due case crollarono; lesioni di una certa gravità subirono, in particolare, la Cattedrale e il palazzo arcivescovile (2).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Tocco da Casauria 6 novembre 1706.
1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, s.l. 10 novembre 1706.
1706
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera dell’arcivescovo di Chieti Vincenzo Capece al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Chieti 22 novembre 1706.
1706

GuardiagreleCH42.1914.2219VII-VIII

Crollo di un edificio e gravi lesioni in molte abitazioni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

RoccarasoAQ41.847214.0792VII-VIII

Gravissimi danni (1); secondo una diversa fonte furono lesionate diverse abitazioni, ma non si ebbero crolli (2).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706
(2)
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982

VillamagnaCH42.332214.2364VII-VIII

Subirono gravi danni 3 case; rovinarono la chiesa Madre e il campanile, fu lesionato il palazzo ducale (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibere della Regia Camera della Sommaria relative alle richieste dell’università di Villamagna e delle terre di Pratola Peligna e di Forlì del Sannio di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 28 febbraio 1707.
1707

AlannoPE42.294213.9711VII

Il paese fu molto danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

AmatriceRI42.627813.29VII

Il paese fu molto danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

CelanoAQ42.083613.5453VII

Il paese fu molto danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Gagliano AternoAQ42.125813.7008VII

Il paese fu molto danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

MonterealeAQ42.522213.2458VII

Il paese fu molto danneggiato (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

VastogirardiIS41.773914.2603VII

Gravi danni (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

Città Sant’AngeloPE42.517514.0594VI-VII

Cadde il campanile della chiesa di S.Michele (1).

(1)
Bindi V.
Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi.
Napoli 1889

LancianoCH42.230314.39VI-VII

Ì documentata la richiesta della comunità al governo centrale di esenzione fiscale a causa dei danni subiti (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.3, c.24., Delibera della Regia Camera della Sommaria relativa alla relazione del tesoriere di Chieti sulle modalità di esazione dei pagamenti fiscali nelle terre danneggiate dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 27 ottobre 1707.
1707

MoscufoPE42.427514.0547VI-VII

Ì documentata la richiesta della comunità al governo centrale di esenzione fiscale a causa dei danni subiti (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, c.n.n., Delibera della Regia Camera della Sommaria relativa alla richiesta dell’università di Moscufo di dilazionare i pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 12 maggio 1707.
1707

Santo SpiritoPE42.170314.0883VI-VII

Il terremoto danneggiò il monastero in modo non grave (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

CasertavecchiaCE41.096714.3669VI

Ì documentata la richiesta del feudatario, principe di S.Nicandro, di esenzione fiscale a causa dei danni subiti dal palazzo baronale (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Notamentorum, fascio 149, inc.2, cc.n.n., Delibera della Regia Camera della Sommaria relativa alla richiesta del principe di S.Nicandro feudatario della città di Caserta di esenzione dai pagamenti fiscali in seguito ai danni causati dal terremoto del 3 novembre 1706, Napoli 7 aprile 1707.
1707

L’AquilaAQ42.355813.3956VI

Lievi danni sia nei nuovi fabbricati, sia negli edifici non ancora riparati dopo il terremoto del 1703 (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

CampobassoCB41.556714.6669V-VI

La scossa causò la caduta di una grande pietra da un campanile (1).

(1)
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

MontecassinoFR41.489713.8136V-VI

La scossa fu lunga e assai violenta, ma non causò danni di rilievo al monastero (1).

(1)
Pilla L.
Relazione de’ tremuoti che afflissero la città di S.Germano ed il monastero di Montecassino nella primavera del corrente anno 1837, in "Annali Civili del Regno delle due Sicilie", vol.14, fasc.28, pp.99-105.
Napoli 1837

AversaCE40.973614.2067V

La scossa fu sentita molto fortemente e spaventò la popolazione senza, tuttavia, causare danni agli edifici (1).

(1)
Cronaca dell’anonimo aversano. Distinte notizie, e quanto di curioso vago e portentoso sia succeduto in questa città d’Aversa dal scorso secolo incominciando dal anno 1647 per quanto si è potuto raccogliersi con ogni più esatta diligenza, in G.Parente, "Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa", vol.1, pp.335-416.
Napoli 1857

RomaRM41.895312.4822V

La scossa fu molto lunga e venne avvertita sensibilmente da tutta la popolazione (1).

(1)
Bologna, 1706.11.17.
Bologna 1706

BisceglieBA41.240316.5019F

La scossa venne avvertita (1).

(1)
Archivio privato Maiellaro di Bisceglie, s.s., Pompei Sarnellii Vitae Chronhistoria (11 febbraio 1690-28 dicembre 1718), sec.XVIII.
0018

NapoliNA40.855314.2603IV-V

Il terremoto causò timore, ma non danneggiò gli edifici (1).

(1)
Diario napolitano dal 1700 al 1709, ed. G. de Blasiis, in "Archivio Storico per le Province Napoletane", a.10, pp.85-129, 215-267, 462-501, 599-652.
Napoli 1885
Distinta relazione del danno cagionato dal Terremoto succeduto à dì 3 Novembre 1706 secondo le notizie venute à questo Eccellentissimo Marchese di Vigliena &c. ed altre raccolte da varie lettere particolari.
Napoli 1706

RietiRI42.403912.8667IV

Il terremoto fu sentito in modo leggero (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.104, Lettera del vescovo di Sulmona Bonaventura Martinelli al segretario di Stato cardinale Fabrizio Paolucci, Rieti 4 novembre 1706.
1706

PietransieriAQ41.845814.1189NC

Una fonte inedita ripresa in uno studio recente ricorda che la scossa fu violenta, ma non causò danni (1). La notizia, non molto verosimile, non è stata presa in considerazione per la stima di intensità.

(1)
Orsini V.
Un convento, una città. S.Francesco della Scarpa a Sulmona (sec.XIII-XIX).
Sulmona 1982

TermoliCB41.999714.9933NC

Capocci (1) ricorda la città fra quelle colpite dal terremoto, ma la notizia non è confermata dalle fonti coeve.

(1)
Capocci E.
Catalogo de’ tremuoti avvenuti nella parte continentale del Regno delle Due Sicilie posti in raffronto con le eruzioni vulcaniche ed altri fenomeni cosmici, tellurici e meteorici, in "Atti del Reale Istituto d’Incoraggiamento alle Scienze Naturali di Napoli", tomo 9, pp.337-421; tomo 10, pp.293-327.
Napoli 1861