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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
20 12 169719:4543.31711.333b66200164.7ISienaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1697 09 20 15 50 -- 43.32 11.33 0.0 5.5 0 16 Siena
1697 09 20 16 50 -- 43.32 11.33 0.0 6.5 0 16 Siena
1697 09 30 12 15 -- 43.32 11.33 0.0 6.5 0 16 Siena
1697 10 01 -- -- -- 43.32 11.33 0.0 6.0 0 16 Siena
1697 10 28 01 00 -- 43.32 11.33 0.0 6.0 0 16 Siena
1697 12 20 19 45 -- 43.32 11.33 0.0 6.0 0 16 Siena


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1697 09 20 15:50 43.32 11.33 5.5 5.5 2 15 Siena
PFG 1697 09 20 15:- 43.33 11.33 6.0 - - - Siena

CFT 1697 09 20 16:50 43.32 11.33 6.5 6.5 2 15 Siena
PFG 1697 09 20 16:- 43.33 11.33 7.0 - - - Siena

CFT 1697 09 30 12:15 43.32 11.33 6.5 6.5 2 15 Siena
PFG 1697 09 30 12:30 43.33 11.33 7.0 - - - Siena

CFT 1697 10 01 - 43.32 11.33 6.0 6.0 2 15 Siena
PFG 1697 10 01 - 43.33 11.33 6.5 - - - Siena

CFT 1697 10 28 01:00 43.32 11.33 6.0 6.0 2 15 Siena
PFG 1697 10 27 - 43.33 11.33 6.0 - - - Siena

CFT 1697 12 20 19:45 43.32 11.33 6.0 6.0 2 15 Siena
PFG 1697 12 21 03:- 43.33 11.33 7.5 - - - Siena


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), costituita da Baratta (1901) (1) ed è stata sviluppata una ricerca sulle fonti memorialistiche edite e manoscritte. Baratta (1901) utilizzò la "Relazione del terremoto..." di Soldani (1798) (2), il quale a sua volta aveva utilizzato l’opera dell’erudito senese Girolamo Gigli (1716) (3) e varie fonti inedite ("ricordanze" e diari manoscritti) coeve agli eventi. Le descrizioni delle fonti utilizzate da Soldani, anche a causa dell’uso sovrapposto dell’indicazione oraria "all’italiana" e "alla francese", risultano spesso discordi nel riferire gli effetti e imprecise nel riportare la cronologia delle scosse.
Sono state inoltre vagliate varie cronache fiorentine di autori contemporanei agli eventi, conservate manoscritte: il "Diario" di G.B.Fagiuoli (Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, 2695-2697) (4), l’anonimo "Diario istorico fiorentino" (Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, 1851-1852) (5) e gli "Annui avvenimenti temporali" di Filippo Bernardi (Archivio Provinciale dei Cappuccini di Firenze, sec.XVIII) (6). Queste fonti offrono notizie relative al grave disagio causato alla popolazione senese dal prolungarsi del periodo sismico e permettono di escludere effetti di risentimento a Firenze. L’ampia circolazione che ebbe la notizia del terremoto senese è confermata anche dalla menzione contenuta nel "Compendio" manoscritto del modenese Demetrio Degni (Archivio di Stato di Modena, Manoscritti, 199) (7) e nelle "Memorie" del riminese Girolamo Cirelli (Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, 1340) (8).
È stato effettuato uno spoglio della stampa dell’epoca: le gazzette "Bologna" (9) e "Avvisi stampati di Foligno" (10) segnalarono succintamente la lunga serie di scosse avvertite a Siena.
Il terremoto è elencato, senza approfondimenti, nel catalogo dei terremoti dell’area senese di Benucci (1986) (11).

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Soldani A.
Relazione del terremoto accaduto in Siena il dì 26 maggio 1798 divisa in sei lettere.
Siena 1798
(3)
Gigli G.
La città diletta di Maria.
Roma 1716
(4)
Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti, 2695-2697, G.B.Fagiuoli, Diario (1672-1705), 3 voll.

(5)
Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti Riccardiani, 1851-1852, Diario istorico fiorentino dall’anno 393 al 1754, copia sec.XVIII.

(6)
Archivio Provinciale dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini di Firenze, Filippo Bernardi, Annui avvenimenti temporali occorsi la maggior parte in Toscana dall’anno 1530 fino al 1739 inclusive, 2 voll., sec.XVIII.

(7)
Archivio di Stato di Modena, Biblioteca, Manoscritti, 199, Demetrio Degni, Compendio universale historico o sia istorico intreccio delle cose più memorabili occorse nel mondo dal principio dell’anno 1600 in sin al 1699, sec.XVII.

(8)
Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, Manoscritti, 1340, Girolamo Cirelli, Memorie d’alcune cose succedute in Rimini, e in altre parti del mondo raccolte da me don Girolamo Cirelli. Libro terzo il quale seguita l’anno 1693, sec.XVII.

(9)
Bologna, 1697.10.08.
Bologna 1697
Bologna, 1698.01.14.
Bologna 1698
(10)
Avvisi stampati di Foligno, 1697.10.11, n.41.
Foligno 1697
(11)
Benucci V.
Notizie relative ai terremoti dal 1294 al 1900 del territorio senese, in Id., "Siena città di terremoti? Rispondono la storia, la letteratura e la scienza", pp.216-223.
Siena 1986

Effects in the social context

Alla fine del Seicento Siena apparteneva al Granducato di Toscana, governato da Cosimo III dei Medici (1670-1723). Era una città con una vivace vita economica e sociale, caratterizzata da un’intensa produzione artigianale e da forti scambi commerciali. Nonostante la non grave entità dei danni e l’assenza di vittime, la lunga durata del periodo sismico causò molto disagio alla popolazione, spesso costretta ad abbandonare le case e a dormire all’aperto. Le fonti ricordano la chiusura delle botteghe e il blocco delle attività urbane dopo le scosse più forti.
I danni all’edilizia cittadina furono valutati complessivamente in 12.000 scudi. Soldani (1798) (1), nell’analizzare gli effetti causati dal terremoto del 26 maggio 1798, prese in considerazione le spese sostenute per riparare ai danni causati dal terremoto del 1697: sulla base di questa verifica ritenne che le riparazioni erano state piuttosto sommarie e che ciò aveva contribuito a indebolire gli edifici, rendendoli così più vulnerabili all’evento sismico del 1798.

Note

(1)
Soldani A.
Relazione del terremoto accaduto in Siena il dì 26 maggio 1798 divisa in sei lettere.
Siena 1798

Major earthquake effects

Questo periodo sismico fu caratterizzato da numerosissime scosse avvenute tra il settembre e il dicembre 1697. Le fonti ne ricordano, in particolare, 6 più violente delle altre, avvenute il 20 settembre alle ore 15:50 e alle ore 16:50 GMT ca. (ore 22 e ore 23 secondo l’uso orario all’italiana); il 30 settembre alle 12:15 GMT ca. (un’ora e un quarto dopo il mezzogiorno); il giorno 1 ottobre, senza indicazione dell’orario; il 28 ottobre alle ore 1:00 GMT ca. (2 ore dopo la mezzanotte) e il 20 dicembre alle ore 19:45 GMT ca. (fra le 3 e le 4 secondo l’uso orario all’italiana). Le scosse, che ebbero effeti in un’area ristretta, colpirono l’area urbana di Siena. I danni all’edilizia furono limitati: non vi furono crolli totali; molti edifici subirono lesioni o sconnessioni delle murature, alcuni dovettero essere puntellati perché pericolanti; caddero parti di cornicioni, pietre e camini dai tetti, calcinacci dai soffitti. A Firenze le scosse non furono avvertite.

Sequence of the earthquake

Il periodo sismico fu caratterizzato da numerosissime scosse avvenute tra il settembre e il dicembre 1697. Nella sola notte tra il 20 e il 21 settembre furono avvertite 74 scosse (1); secondo Gigli (1716) (2), complessivamente le scosse dell’intero periodo sismico furono oltre 200. Le più violente avvennero il 20 settembre alle ore 15:50 e alle ore 16:50 GMT ca. (ore 22 e 23 italiane); il 30 settembre alle 12:15 GMT ca. (un’ora e un quarto dopo il mezzogiorno); l’1 ottobre, senza indicazione dell’orario; il 28 ottobre alle ore 1:00 GMT ca. (2 ore dopo la mezzanotte) e il 20 dicembre alle ore 19:45 GMT ca. (fra le 3 e le 4 italiane).

Note

(1)
Bologna, 1697.10.08.
Bologna 1697
Avvisi stampati di Foligno, 1697.10.11, n.41.
Foligno 1697
(2)
Gigli G.
La città diletta di Maria.
Roma 1716

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.Direct source0018
*Archivio di Stato di Modena, Biblioteca, Manoscritti, 199, Demetrio Degni, Compendio universale historico o sia istorico intreccio delle cose più memorabili occorse nel mondo dal principio dell’anno 1600 in sin al 1699, sec.XVII.Source chronologically near to the event0017
*Archivio Provinciale dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini di Firenze, Filippo Bernardi, Annui avvenimenti temporali occorsi la maggior parte in Toscana dall’anno 1530 fino al 1739 inclusive, 2 voll., sec.XVIII.Direct source0018
*Avvisi stampati di Foligno, 1697.10.11, n.41.Indirect source1697Foligno
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Benucci V.Notizie relative ai terremoti dal 1294 al 1900 del territorio senese, in Id., "Siena città di terremoti? Rispondono la storia, la letteratura e la scienza", pp.216-223.Catalogue1986Siena
*Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, Manoscritti, 1340, Girolamo Cirelli, Memorie d’alcune cose succedute in Rimini, e in altre parti del mondo raccolte da me don Girolamo Cirelli. Libro terzo il quale seguita l’anno 1693, sec.XVII.Source chronologically near to the event0017
*Biblioteca Marucelliana di Firenze, Manoscritti, D.9/18, Parallelo dei tremuoti di Napoli e di Siena, sec.XIX.Indirect source0019
*Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti, 2695-2697, G.B.Fagiuoli, Diario (1672-1705), 3 voll.Direct source1672
*Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti Riccardiani, 1851-1852, Diario istorico fiorentino dall’anno 393 al 1754, copia sec.XVIII.Direct source0018
*Bologna, 1697.10.08.Indirect source1697Bologna
*Bologna, 1698.01.14.Indirect source1698Bologna
Gigli G.La città diletta di Maria.Direct source1716Roma
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Pilla L.Istoria del tremuoto che ha devastato i paesi della costa toscana il dì 14 agosto 1846 (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1985).Catalogue1846Pisa
Soldani A.Relazione del terremoto accaduto in Siena il dì 26 maggio 1798 divisa in sei lettere.Indirect source1798Siena

Felt Localities (2)

Locality Province Lat Lon Intensity
SienaSI43.320811.3275VI

Il lungo periodo sismico iniziato il 20 settembre e terminato nel dicembre 1697 fu caratterizzato da numerosissime scosse, che pur non causando danni gravi crearono notevoli disagi alla popolazione, costretta spesso ad abbandonare le case e a soggiornare all’aperto, e notevole intralcio alle normali attività cittadine.
Le scosse più violente ricordate dalle fonti furono le seguenti: il 20 settembre alle ore 15:50 GMT ca. (ore 22 italiane) fu avvertita una prima forte scossa, che spaventò la popolazione e la indusse ad abbandonare le abitazioni; circa un’ora dopo, alle 16:50 GMT ca. (ore 23 italiane), una seconda scossa ancora più violenta causò lesioni in molti edifici, caduta di parti di cornicioni, di pietre e di qualche camino; nella chiesa di S.Spirito caddero dei calcinacci dal soffitto e alcuni pesanti candelieri dall’altare; la popolazione abbandonò quasi in massa la città pernottando all’aperto.
Il 30 settembre alle 12:15 GMT ca. (un’ora e un quarto dopo il mezzogiorno) ci fu un’altra scossa che causò nuovi danni e aggravò i precedenti: alcuni edifici divennero pericolanti e dovettero essere puntellati. L’1 ottobre altra forte scossa, di cui non è indicato l’orario, che causò qualche ulteriore danno. Il 28 ottobre alle ore 1:00 GMT ca. (2 ore dopo la mezzanotte) una scossa violenta causò numerose fenditure e sconnessioni in vari edifici. Infine, il 20 dicembre alle ore 19:45 GMT ca. (fra le 3 e le 4 italiane), una nuova scossa molto violenta fece fuggire all’aperto gran parte della popolazione; dopo quest’ultima scossa i seminaristi del collegio Tolomei si trasferirono a Firenze, forse a causa dei danni subiti dall’edificio.
I danni complessivi all’edilizia cittadina furono valutati in 12.000 scudi (1).

(1)
Soldani A.
Relazione del terremoto accaduto in Siena il dì 26 maggio 1798 divisa in sei lettere.
Siena 1798
Gigli G.
La città diletta di Maria.
Roma 1716
Bologna, 1697.10.08.
Bologna 1697
Bologna, 1698.01.14.
Bologna 1698
Avvisi stampati di Foligno, 1697.10.11, n.41.
Foligno 1697
Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti, 2695-2697, G.B.Fagiuoli, Diario (1672-1705), 3 voll.
1672
Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti Riccardiani, 1851-1852, Diario istorico fiorentino dall’anno 393 al 1754, copia sec.XVIII.
0018
Archivio Provinciale dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini di Firenze, Filippo Bernardi, Annui avvenimenti temporali occorsi la maggior parte in Toscana dall’anno 1530 fino al 1739 inclusive, 2 voll., sec.XVIII.
0018

FirenzeFI43.777211.2486NF

Le fonti fiorentine ricordano il lungo periodo sismico senese, ma non fanno alcun cenno a eventuali risentimenti delle scosse a Firenze. Il fatto che i seminaristi del collegio Tolomei di Siena si trasferissero a Firenze, alloggiando nel palazzo del duca Salviati, avvalora l’ipotesi che le scosse non fossero state avvertite (1).

(1)
Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti, 2695-2697, G.B.Fagiuoli, Diario (1672-1705), 3 voll.
1672
Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Manoscritti Riccardiani, 1851-1852, Diario istorico fiorentino dall’anno 393 al 1754, copia sec.XVIII.
0018
Archivio Provinciale dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini di Firenze, Filippo Bernardi, Annui avvenimenti temporali occorsi la maggior parte in Toscana dall’anno 1530 fino al 1739 inclusive, 2 voll., sec.XVIII.
0018