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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
05 04 164616:1543.5510.317b67200124.7ILivornoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1646 04 05 16 15 -- 43.55 10.32 0.0 7.0 0 12 Livorno


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1646 04 05 16:15 43.55 10.32 6.0 7.0 2 11 Livorno
PFG 1646 04 05 21:- 43.50 10.08 8.0 - - - Mar Ligure


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata sviluppata una ricerca su fonti memorialistiche edite e manoscritte. Baratta (1901) (1), fonte del Catalogo per questo evento, utilizzò l’opera di Magri (1647) (2), che, stampato a Napoli appena un anno dopo il terremoto, rappresenta un’autorevole testimonianza poiché l’autore fu testimone diretto dell’evento.
La ricerca condotta per ampliare lo stato delle conoscenze ha consentito di reperire altre memorie coeve. L’erudito settecentesco Oberhausen (1745) (3) riprese la narrazione di Magri (1647), integrandola con le notizie di un altro testimone diretto, il padre gesuato Moraschi, che all’epoca del terremoto viveva nel convento di Montenero, a poca distanza da Livorno. L’evento è anche ricordato negli "Annali di Livorno" di Vivoli (1842-1846) (4), la cui stampa fu, tuttavia, interrotta prima dell’uscita del volume conclusivo, che prevedeva la pubblicazione delle note bibliografiche e documentarie. Sono stati perciò vagliati gli appunti manoscritti dell’autore (Biblioteca Comunale Labronica di Livorno, Vivoli, filza 8) (5): oltre alle memorie già descritte, Vivoli analizzò e trascrisse altre fonti coeve, compresi alcuni documenti della Cancelleria livornese e dell’archivio Capitolare. Sono state inoltre utilizzate le memorie manoscritte del fiorentino Francesco Settimanni (Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147) (6).
Il terremoto è descritto nei cataloghi ottocenteschi (von Hoff 1840 (7); Pilla 1846 (8); Mercalli 1883 (9)) ed è elencato nel catalogo dei maremoti di Caputo e Faita (1984) (10).

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Magri N.
Discorso cronologico della origine di Livorno in Toscana dall’anno della sua fondazione, sino al 1646 (ristampa anastatica, Livorno 1975).
Napoli 1647
(3)
Oberhausen G.
Istoria della Miracolosa Immagine di Nostra Signora di Montenero descritta sopra le più sincere notizie esattamente, e sinceramente raccolte.
Lucca 1745
(4)
Vivoli G.
Annali di Livorno dalla sua origine sino all’anno di Gesù Cristo 1840, 4 voll.
Livorno 1842
(5)
Biblioteca Comunale Labronica di Livorno, Manoscritti Vivoli, filza 8, Memorie varie sul terremoto del 5 aprile 1646, sec.XIX.

(6)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.

(7)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840
(8)
Pilla L.
Istoria del tremuoto che ha devastato i paesi della costa toscana il dì 14 agosto 1846 (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1985).
Pisa 1846
(9)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(10)
Caputo M. e Faita G.
Primo catalogo dei maremoti delle coste italiane, in "Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie. Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali", a.381, s.VIII, vol.17, sez.1a (Matematica, meccanica, astronomia, geodesia e geofisica), fasc.7, pp.231-356.
Roma 1984

Major earthquake effects

La scossa avvenne il 5 aprile 1646 alle ore 16:15 GMT ca. (ore 22 in orario "all’italiana"). Colpì la città di Livorno causando notevoli danni: non vi furono crolli totali, ma tutti gli edifici subirono lesioni e dissesti più o meno gravi; caddero molti camini, terrazzi, solai e alcuni tetti; molte case divennero pericolanti e dovettero essere rinforzate con incatenature di ferro. Nelle pareti del Duomo e in quelle della chiesa del Suffragio si aprirono ampie lesioni verticali; oscillarono vistosamente le torri del Fanale e del Marzocco; crollò per metà una delle torri poste all’imboccatura dell’antico Porto Pisano, detta del Castelletto o del Palazzotto, già in precedenza lesionata. La scossa fu avvertita fortemente a Montenero, ma non causò danni né alla chiesa, né all’annesso convento.

Effects on the environment

Nel porto di Livorno il livello del mare si alzò di circa 2 m (più di 3 braccia) e a causa del successivo riflusso le navi attraccate toccarono il fondale con la chiglia. I pozzi della città, che erano privi d’acqua prima del terremoto, dopo la scossa si riempirono.

Sequence of the earthquake

La scossa principale avvenne il 5 aprile 1646 alle ore 16:15 GMT ca. (ore 22 in orario "all’italiana"). Nei giorni successivi si avvertirono altre scosse leggere e il 17 aprile alle ore 16:30 GMT vi fu una forte replica, che tuttavia non causò danni ulteriori (1).

Note

(1)
Magri N.
Discorso cronologico della origine di Livorno in Toscana dall’anno della sua fondazione, sino al 1646 (ristampa anastatica, Livorno 1975).
Napoli 1647
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.Indirect source0018
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
*Biblioteca Comunale Labronica di Livorno, Manoscritti Vivoli, filza 8, Memorie varie sul terremoto del 5 aprile 1646, sec.XIX.Indirect source0019
Caputo M. e Faita G.Primo catalogo dei maremoti delle coste italiane, in "Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie. Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali", a.381, s.VIII, vol.17, sez.1a (Matematica, meccanica, astronomia, geodesia e geofisica), fasc.7, pp.231-356.Catalogue1984Roma
Hoff K.E.A. vonChronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.Catalogue1840Gotha
Magri N.Discorso cronologico della origine di Livorno in Toscana dall’anno della sua fondazione, sino al 1646 (ristampa anastatica, Livorno 1975).Direct source1647Napoli
Matteoni D.Livorno (Le città nella storia d’Italia).Historiographical study1985Roma-Bari
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Oberhausen G.Istoria della Miracolosa Immagine di Nostra Signora di Montenero descritta sopra le più sincere notizie esattamente, e sinceramente raccolte.Indirect source1745Lucca
Pilla L.Istoria del tremuoto che ha devastato i paesi della costa toscana il dì 14 agosto 1846 (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1985).Catalogue1846Pisa
Tinti S. e Maramai A.Catalogue of tsunamis generated in Italy and in Côte d’Azur, France: a step towards a unified catalogue of tsunamis in Europe, in "Annali di Geofisica", vol.39 (1996), pp.1253-1299 (Corrections, in "Annali di Geofisica", vol.40 [1997], p.781).Scientific bibliography1997Roma
Vivoli G.Annali di Livorno dalla sua origine sino all’anno di Gesù Cristo 1840, 4 voll.Historiographical study1842Livorno

Felt Localities (2)

Locality Province Lat Lon Intensity
LivornoLI43.5510.3208VII

La scossa, preceduta da un forte e lungo boato, danneggiò notevolmente la città. Non vi furono crolli totali, ma tutti gli edifici subirono lesioni e dissesti più o meno gravi; caddero molti camini, terrazzi, solai e alcuni tetti; molte case divennero pericolanti e dovettero essere rinforzate con incatenature di ferro. Nelle pareti del Duomo e in quelle della chiesa del Suffragio si aprirono ampie lesioni verticali; oscillarono vistosamente le torri del Fanale e del Marzocco; crollò per metà una delle torri poste all’imboccatura dell’antico Porto Pisano, detta del Castelletto o del Palazzotto, già in precedenza lesionata (1).

(1)
Magri N.
Discorso cronologico della origine di Livorno in Toscana dall’anno della sua fondazione, sino al 1646 (ristampa anastatica, Livorno 1975).
Napoli 1647
Oberhausen G.
Istoria della Miracolosa Immagine di Nostra Signora di Montenero descritta sopra le più sincere notizie esattamente, e sinceramente raccolte.
Lucca 1745
Biblioteca Comunale Labronica di Livorno, Manoscritti Vivoli, filza 8, Memorie varie sul terremoto del 5 aprile 1646, sec.XIX.
0019
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.
0018

MonteneroLI43.493610.3503V

La scossa fu avvertita fortemente, ma non causò danni né alla chiesa, né al convento annesso (1).

(1)
Oberhausen G.
Istoria della Miracolosa Immagine di Nostra Signora di Montenero descritta sopra le più sincere notizie esattamente, e sinceramente raccolte.
Lucca 1745
Biblioteca Comunale Labronica di Livorno, Manoscritti Vivoli, filza 8, Memorie varie sul terremoto del 5 aprile 1646, sec.XIX.
0019