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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
20 07 156418:3044.0337.267b99.52200296!Alpi MarittimeFrance

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1564 07 20 18 30 -- 44.03 7.27 0.0 9.5 0 29 Alpi Marittime


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1564 07 20 - 44.03 7.27 9.0 9.5 22 26 Alpi Marittime
PFG 1564 07 20 21:- 44.00 7.28 9.0 - - - La Bollene


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica. Sono state reperite le due versioni della mappa degli effetti e la lettera redatta dal mercante genovese Mogiol (1564), che annotò i danni causati dal terremoto nelle singole località. Sono state analizzate inoltre cronache coeve locali: l’insieme dei dati è stato valutato alla luce di recenti contributi scientifici (Lambert 1993; Moroni e Stucchi 1993; Rivara e Vaccari 1993; Lambert et al. 1994), che hanno analizzato l’evento nel suo contesto storico-amministrativo (1).

Note

(1)
Lambert J.
The Catalonian (1428) and Alpine (1564, 1644) Earthquakes: Review of Research in France, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.145-159.
Milano 1993
Moroni A. e Stucchi M.
Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.
Milano 1993
Rivara P. e Vaccari E.
Terremoto nizzardo del 1564: ricerche di documentazione d’archivio sulla Liguria Occidentale, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.127-143.
Milano 1993
Lambert J., Moroni A., Stucchi M.
An intensity distribution for the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.2 Materials of the CEC Project "Review of Historical Seismicity in Europe" and further contributions, edited by P.Albini and A.Moroni, pp.143-152.
Milano 1994

Development of earthquakes review

Le fonti che consentono una conoscenza degli effetti sono una mappa e una lettera redatte dal mercante genovese F.Mogiol (1) ritrovate nella biblioteca di Erlangen. Di questa mappa esistono due versioni: la prima, a colori, pubblicata da diversi autori, è stata per lungo tempo attribuita al cartografo piemontese Gastaldi. La seconda, pubblicata e commentata da Almagià (2), che ha identificato l’autore, differisce dalla prima e contiene una legenda in italiano relativa agli effetti del terremoto. Alcune località danneggiate presenti su entrambe le mappe non sono state ancora identificate (Rocca Marina, Sandalingi, Villaret). Della lettera, dal contenuto simile alla legenda della mappa pubblicata da Almagià, esistono diverse versioni; la mancanza di espliciti riferimenti alla mappa ha fatto sorgere l’ipotesi che mappa e lettera siano opera di autori diversi. L’annotazione del notaio Lubonis venne riportata da Scaliero e ripresa da Mercalli (3).
Alcuni autori del XVI secolo lasciarono importanti testimonianze di questo terremoto, in particolare Cesare Nostradamus, figlio maggiore del più celebre Michele, nella sua opera "Histoire de Provence", riporta una lettera indirizzata al Conte di Tenda in cui viene descritto l’evento sismico. Questa lettera venne riportata con vari aggiustamenti da Scaliero e da Gioffredo (4). La cronaca di Grasso Dalmazzo (5), citato in appendice da Baratta (6), per quanto parca di descrizioni conferma il risentimento del terremoto nel cuneese. Altre menzioni del terremoto del 20 luglio 1564 si riscontrano in cronache successive, che non citano le fonti, o riprendono scrittori precedenti (7). Riferimenti di carattere sismologico si riscontrano in varie opere generali (8). Questo terremoto è stato oggetto di recenti studi (9) che hanno individuato le fonti cronachistiche tracciando un diagramma relativo all’analisi delle filiazioni. Da una prima indagine d’archivio pubblicata di recente (10), risulta che, per le assenze di riferimenti precisi, non sia certa l’origine sismica dei danni accaduti a Ventimiglia nel 1564. Ha dato, inoltre, esito negativo anche una indagine d’archivio recentemente edita (11) svolta nelle città di Marsiglia, Aix-en-Provence, Tolone, Draguignan, Digne e Gap; un manoscritto coevo di autore anonimo citato nello studio confermerebbe il risentimento a Aix-en-Provence (12).

Note

(1)
Mogiol F.
Eyn ware Erschröckliche und Erbermtliche Neue zeytung Von den sieben Stetten so Gott der Almechtig durch eyn unerhörter Grausamen Erdbidem alles in grundt verdebt.
Nürnberg 1564
(2)
Almagià R.
Intorno ai primi saggi di carte sismiche, in "Rivista Geografica Italiana", a.21, vol.21, pp.463-470.
Firenze 1914
(3)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(4)
Gioffredo P.
Storia delle Alpi Marittime [-1662], ed. C.Gazzera, in "Monumenta Historiae Patriae", Scriptores.
Torino 1839
(5)
Grasso Dalmazzo
Cronaca dal 1484 al 1570. Cronache anteriori al secolo XVII concernenti la storia di Cuneo e di alcune vicine terre, in "Miscellanea di Storia Italiana per le antiche Provincie e la Lombardia", a cura di D.Promis, vol.12.
Torino 1871
(6)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(7)
Nota A.
Del tremuoto avvenuto nella città e provincia di San Remo l’anno 1831. Relazione dell’Intendente Alberto Nota.
Pinerolo 1832
Biblioteca Reale di Torino, Ms. Misc. 13, Storia della città di Cuneo dal principio di sua fondazione fino all’anno 1570 copiata dal prete D. Pietro Nalino, ms. sec.XVI.

Gallo I.R.
Storia della città di Alassio dalle origini al 1815. Cronaca dal 1815 a noi. Documenti, appunti, note e dissertazioni.
Chiavari 1890
Rossi G.
Storia della città di Ventimiglia. Edizione riveduta ed ampliata (ristampa anastatica, Bologna 1973).
Oneglia 1886
Massajoli P.
Cultura Alpina in Liguria. Realdo e Verdeggia.
Genova 1984
Moroni G.
Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi, beati, martiri, padri, ai sommi pontefici, cardinali e più celebri scrittori ecclesiastici, 103 voll. + 6 di indici.
Venezia 1840
Galeani Napione G.
Ricerche storiche intorno agli antichi terremoti del Piemonte, in "Memoires de l’Académie de Sciences, Littérature et Beaux-Arts de Turin", vol.19 (1809-1810), pp.143-159.
Torino 1811
Lancellotti S.
Lo hoggidì ovvero il mondo non peggiore né più calamitoso del passato.
Venezia 1673
Il Manoscritto Borea. Cronache di Sanremo e della Liguria Occidentale, ed. G.O.Borea d’Olmo.
Bordighera 1970
(8)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
Annali dell’Osservatorio Meteorologico di Porto Maurizio. Riassunto delle osservazioni meteorologiche eseguite negli anni 1886-87 e 1887-88.
Porto Maurizio 1890
(9)
Moroni A. e Stucchi M.
Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.
Milano 1993
(10)
Rivara P. e Vaccari E.
Terremoto nizzardo del 1564: ricerche di documentazione d’archivio sulla Liguria Occidentale, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.127-143.
Milano 1993
(11)
Lambert J.
The Catalonian (1428) and Alpine (1564, 1644) Earthquakes: Review of Research in France, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.145-159.
Milano 1993
(12)
Lambert J.
The Catalonian (1428) and Alpine (1564, 1644) Earthquakes: Review of Research in France, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.145-159.
Milano 1993

Effects in the social context

Il terremoto colpì una vasta area tra la Provenza e il Piemonte, da Venanson e Nizza, fino a Cuneo. Nostradamus (1), cronista coevo, riferisce che le vittime furono tra 800 e 900, di cui 300 nelle prime ventiquattro ore; molti si rifugiarono nelle chiese e perirono per il crollo delle cupole. È attestato anche un intervento ufficiale dell’amministrazione sabauda, con l’invio di 500 fanti da parte del conte Emanuele Filiberto. La distribuzione dei soccorsi venne affidata a Tommaso di Valperga, governatore del castello di Nizza. Si dice che i 500 fanti, inviati da Nizza sui luoghi del disastro, furono talmente impressionati dalla distruttività dell’evento che si diedero alla fuga, nonostante le minacce dei superiori (2).

Note

(1)
Grasso Dalmazzo
Cronaca dal 1484 al 1570. Cronache anteriori al secolo XVII concernenti la storia di Cuneo e di alcune vicine terre, in "Miscellanea di Storia Italiana per le antiche Provincie e la Lombardia", a cura di D.Promis, vol.12.
Torino 1871
(2)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Institutional and administrative response

Boyer, citato da Gioffredo (1), riferisce che il territorio fu esentato dalle imposte per dieci anni dal duca di Savoia (2).

Note

(1)
Gioffredo P.
Storia delle Alpi Marittime [-1662], ed. C.Gazzera, in "Monumenta Historiae Patriae", Scriptores.
Torino 1839
(2)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Associated natural phenomena

Furono osservate improvvise e straordinarie alte o basse maree al porto di Villefranche e ad Antibes (1), fino alla "comparsa di nuove specie di pesci e di mostri" al largo di Nice (2).

Note

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Major earthquake effects

La scossa del 20 luglio 1564 danneggiò molto gravemente, causando crolli e rovine, una decina di località delle Alpi marittime, che attualmente rientrano nella regione francese di Provence-Côte d’Azur. Il terremoto si propagò ai centri liguri occidentali, da San Remo, a Taggia, a Porto Maurizio (ora parte di Imperia), con effetti di risentimento avvertiti anche nel cuneese. Non tutte le località menzionate dalle fonti sono state individuate (Rocca Marina, Sondalingi e Villaret risultano non localizzate).

Effects on the environment

Le fonti ricordano in molti luoghi l’apertura di fenditure nel terreno; l’emissione di gas sulfurei e l’arresto del flusso delle acque del fiume Vésubie per circa mezz’ora; la deviazione del corso del fiume Roja presso le mura di Ventimiglia; improvvise e straordinarie alte o basse maree nel porto di Villefranche-sur-Mer e ad Antibes; la comparsa di nuove specie di pesci al largo di Nizza.

Sequence of the earthquake

Sull’ora in cui avvenne la prima scossa non c’è accordo tra le fonti. Alcune relazioni tedesche indicano le ore 23 italiane, mentre quelle italiane indicano la prima o la seconda ora della notte; la discrepanza può dipendere sia dai diversi usi orari, sia dalle imprecisioni delle fonti (1). Le successive due repliche avvennero rispettivamente alle 6 (ora italiana) 1:30 GMT e poco prima dell’alba (2) intorno alle 4 GMT.

Note

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Grasso Dalmazzo
Cronaca dal 1484 al 1570. Cronache anteriori al secolo XVII concernenti la storia di Cuneo e di alcune vicine terre, in "Miscellanea di Storia Italiana per le antiche Provincie e la Lombardia", a cura di D.Promis, vol.12.
Torino 1871

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Almagià R.Intorno ai primi saggi di carte sismiche, in "Rivista Geografica Italiana", a.21, vol.21, pp.463-470.Scientific bibliography1914Firenze
*Annali dell’Osservatorio Meteorologico di Porto Maurizio. Riassunto delle osservazioni meteorologiche eseguite negli anni 1886-87 e 1887-88.Generic information1890Porto Maurizio
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
*Biblioteca Civica e Museo di Cuneo, Ordinati (1560-1571), vol.XIX. Ordinati del Comune di Cuneo.Direct source0016
*Biblioteca Reale di Torino, Ms. Misc. 13, Storia della città di Cuneo dal principio di sua fondazione fino all’anno 1570 copiata dal prete D. Pietro Nalino, ms. sec.XVI.Direct source
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Galeani Napione G.Ricerche storiche intorno agli antichi terremoti del Piemonte, in "Memoires de l’Académie de Sciences, Littérature et Beaux-Arts de Turin", vol.19 (1809-1810), pp.143-159.Scientific bibliography1811Torino
Gallo I.R.Storia della città di Alassio dalle origini al 1815. Cronaca dal 1815 a noi. Documenti, appunti, note e dissertazioni.Generic information1890Chiavari
Gioffredo P.Storia delle Alpi Marittime [-1662], ed. C.Gazzera, in "Monumenta Historiae Patriae", Scriptores.Indirect source1839Torino
Grasso DalmazzoCronaca dal 1484 al 1570. Cronache anteriori al secolo XVII concernenti la storia di Cuneo e di alcune vicine terre, in "Miscellanea di Storia Italiana per le antiche Provincie e la Lombardia", a cura di D.Promis, vol.12.Direct source1871Torino
*Il Manoscritto Borea. Cronache di Sanremo e della Liguria Occidentale, ed. G.O.Borea d’Olmo.Indirect source1970Bordighera
Lambert J.The Catalonian (1428) and Alpine (1564, 1644) Earthquakes: Review of Research in France, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.145-159.Scientific bibliography1993Milano
Lambert J., Moroni A., Stucchi M.An intensity distribution for the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.2 Materials of the CEC Project "Review of Historical Seismicity in Europe" and further contributions, edited by P.Albini and A.Moroni, pp.143-152.Scientific bibliography1994Milano
Lancellotti S.Lo hoggidì ovvero il mondo non peggiore né più calamitoso del passato.Repertory1673Venezia
Laurenti A.Les tremblements de terre des Alpes-Maritimes. Histoire et sensibilization.Scientific bibliography1998Nice
Margottini C. e Kozák J. (a cura di)Terremoti in Italia dal 62 A.D. al 1908. Frammenti di testimonianze storiche e iconografiche tratti dalla banca dati EVA dell’Enea sulle catastrofi naturali in Italia, ENEA.Scientific bibliography1992Roma
Massajoli P.Cultura Alpina in Liguria. Realdo e Verdeggia.Historiographical study1984Genova
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Mercalli G.I terremoti della Liguria e del Piemonte.Catalogue1897Napoli
Mogiol F.Eyn ware Erschröckliche und Erbermtliche Neue zeytung Von den sieben Stetten so Gott der Almechtig durch eyn unerhörter Grausamen Erdbidem alles in grundt verdebt.Direct source1564Nürnberg
Moroni A. e Stucchi M.Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.Scientific bibliography1993Milano
Moroni G.Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi, beati, martiri, padri, ai sommi pontefici, cardinali e più celebri scrittori ecclesiastici, 103 voll. + 6 di indici.Historiographical study1840Venezia
Nota A.Del tremuoto avvenuto nella città e provincia di San Remo l’anno 1831. Relazione dell’Intendente Alberto Nota.Generic information1832Pinerolo
*Prodigii spaventosi, et terremoti insoliti, con la sommersione di molte terre, & caduta de monti altissimi occorsi questi di passati su quel di Nizza di Provenza. Di più vi è l’aviso d’un caso maraviglioso occorso in Slesborg terra d’Alemagna nella Chiesa di Santo Honofrio, contra alcuni seditiosi delle cose sacre.Direct source1564Bologna
Prost O.Notice sur les tremblements de terre du 29 décembre 1854 comparé a ceux des siecles prècedents.Catalogue1855Nice
Rivara P. e Vaccari E.Terremoto nizzardo del 1564: ricerche di documentazione d’archivio sulla Liguria Occidentale, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.127-143.Scientific bibliography1993Milano
Rossi G.Storia della città di Ventimiglia. Edizione riveduta ed ampliata (ristampa anastatica, Bologna 1973).Generic information1886Oneglia
Tinti S. e Maramai A.Catalogue of tsunamis generated in Italy and in Côte d’Azur, France: a step towards a unified catalogue of tsunamis in Europe, in "Annali di Geofisica", vol.39 (1996), pp.1253-1299 (Corrections, in "Annali di Geofisica", vol.40 [1997], p.781).Scientific bibliography1997Roma
Turletti C.Giovenale Castaforte da Fossano. Memorie biografiche. Introduzione e note di Antonio Olmo, in "Bollettino della società per gli studi storici, archeologici ed artistici nella provincia di Cuneo", Nuova serie, n.45, pp.3-81.Historiographical study1960Cuneo

Felt Localities (22)

Locality Province Lat Lon Intensity
La Bollene-Vésubie43.98227.33472IX-X

Il notaio coevo Lubonis, riportato da Mercalli (1), ricorda che il terremoto causò il crollo pressoché totale dell’abitato e la morte di 2/3 degli abitanti. Secondo Nostradamus, i morti furono 250.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Belvédère44.01227.32639IX

Il notaio coevo Lubonis, riportato da Mercalli (1), ricorda che il terremoto causò il crollo di metà dell’abitato e la morte di oltre 50 persone. Secondo Blancardi, i morti furono 80. Boyer, citato da Gioffredo, riferisce che il territorio fu esentato dalle imposte per dieci anni dal duca di Savoia (2).

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Gioffredo P.
Storia delle Alpi Marittime [-1662], ed. C.Gazzera, in "Monumenta Historiae Patriae", Scriptores.
Torino 1839

La Roche44.07117.17528IX

Estese distruzioni ricordate nella lettera del mercante genovese Mogiol (1). Salicis, altro testimone coevo riportato da Mercalli (2), conferma i danni subiti dal paese, aggiungendo che morirono 50 persone.

(1)
Mogiol F.
Eyn ware Erschröckliche und Erbermtliche Neue zeytung Von den sieben Stetten so Gott der Almechtig durch eyn unerhörter Grausamen Erdbidem alles in grundt verdebt.
Nürnberg 1564
(2)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Rimplas44.06287.13167IX

La località di Repella, che secondo il mercante genovese Mogiol (1) subì gravi distruzioni, è individuata in un recente studio (2) nella attuale Rimplas.

(1)
Mogiol F.
Eyn ware Erschröckliche und Erbermtliche Neue zeytung Von den sieben Stetten so Gott der Almechtig durch eyn unerhörter Grausamen Erdbidem alles in grundt verdebt.
Nürnberg 1564
(2)
Moroni A. e Stucchi M.
Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.
Milano 1993

Roquebillière44.01317.30972IX

Estese distruzioni ricordate nella lettera del mercante genovese Mogiol (1). Boyer, riportato da Mercalli (2), riferisce che in seguito al terremoto il territorio fu esentato dalle imposte per dieci anni dal duca di Savoia.

(1)
Mogiol F.
Eyn ware Erschröckliche und Erbermtliche Neue zeytung Von den sieben Stetten so Gott der Almechtig durch eyn unerhörter Grausamen Erdbidem alles in grundt verdebt.
Nürnberg 1564
(2)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Clans43.99447.14833VIII

Secondo Blancardi, citato da Gioffredo (1), la scossa causò il crollo di 14 case.

(1)
Gioffredo P.
Storia delle Alpi Marittime [-1662], ed. C.Gazzera, in "Monumenta Historiae Patriae", Scriptores.
Torino 1839

Lantosque43.98337.31667VIII

Secondo il notaio coevo Lubonis, riportato da Mercalli (1), il terremoto causò il crollo di alcune case e ne danneggiò gravemente altre, che divennero pericolanti; vi furono tre morti.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Saint-Dalmas44.06587.20222VIII

Secondo il testimone coevo Salicis, riportato da Mercalli (1), crollò la chiesa parrocchiale di St.Jacques causando la morte di una persona.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Venanson44.04477.24194VIII

Secondo il notaio coevo Lubonis, riportato da Mercalli (1), crollò la chiesa parrocchiale e perirono undici persone. Nostradamus, riportato da Moroni e Stucchi (2), afferma che rovinò metà del paese e morirono 38 persone.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Moroni A. e Stucchi M.
Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.
Milano 1993

La Brigue44.05177.61444VII-VIII

Crollo del castello, ricordato dal cronista coevo Nostradamus, citato da Mercalli (1).

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Saorge43.98837.54833VII-VIII

Secondo il notaio coevo Lubonis, riportato da Mercalli (1), una parte del castello fu danneggiata dal terremoto. Secondo il cronista coevo Nostradamus, riportato da Moroni e Stucchi (2), il castello crollò insieme al ponte, che era costato 50.000 scudi.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Moroni A. e Stucchi M.
Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.
Milano 1993

Nice43.69087.25194V-VI

Nostradamus, riportato da Mercalli (1), riferisce che due terzi della popolazione per timore del terremoto dormivano all’aperto.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

Porto MaurizioIM43.87448.01472V

La scossa e le successive repliche provocarono molto panico; la popolazione rimase attendata nelle campagne per due mesi. Non sono segnalati danni (1).

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897

San RemoIM43.81837.77389V

La scossa fu sentita fortemente, ma senza danni (1).

(1)
Il Manoscritto Borea. Cronache di Sanremo e della Liguria Occidentale, ed. G.O.Borea d’Olmo.
Bordighera 1970

Aix-en-Provence43.52315.44972F

Secondo una recente revisione (1), effetti di risentimento senza menzione di danni sono ricordati da un manoscritto anonimo.

(1)
Lambert J.
The Catalonian (1428) and Alpine (1564, 1644) Earthquakes: Review of Research in France, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.145-159.
Milano 1993

Borgo San DalmazzoCN44.33117.48694F

Effetti di risentimento senza menzione di danni sono ricordati dal cronista Grasso Dalmazzo (1).

(1)
Grasso Dalmazzo
Cronaca dal 1484 al 1570. Cronache anteriori al secolo XVII concernenti la storia di Cuneo e di alcune vicine terre, in "Miscellanea di Storia Italiana per le antiche Provincie e la Lombardia", a cura di D.Promis, vol.12.
Torino 1871

CuneoCN44.38067.53833F

Effetti di risentimento senza menzione di danni sono ricordati dai cronisti Grasso Dalmazzo e Nalino (1).

(1)
Biblioteca Reale di Torino, Ms. Misc. 13, Storia della città di Cuneo dal principio di sua fondazione fino all’anno 1570 copiata dal prete D. Pietro Nalino, ms. sec.XVI.

Grasso Dalmazzo
Cronaca dal 1484 al 1570. Cronache anteriori al secolo XVII concernenti la storia di Cuneo e di alcune vicine terre, in "Miscellanea di Storia Italiana per le antiche Provincie e la Lombardia", a cura di D.Promis, vol.12.
Torino 1871

TaggiaIM43.86087.85F

Effetti di risentimento sono ricordati in un manoscritto del XIX secolo, riportato da Moroni e Stucchi (1).

(1)
Moroni A. e Stucchi M.
Materials for the investigation of the 1564, Maritime Alps earthquake, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.101-125.
Milano 1993

Piene-Basse43.90947.51528NC

Secondo Lubonis e Nostradamus, riportati da Mercalli (1), il terremoto causò gravi danni. Da una recente indagine, condotta su fonti archivistiche (2), risulta che i danni furono causati da una inondazione avvenuta nell’autunno.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Rivara P. e Vaccari E.
Terremoto nizzardo del 1564: ricerche di documentazione d’archivio sulla Liguria Occidentale, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.127-143.
Milano 1993

VentimigliaIM43.797.60778NC

Secondo Lubonis e Nostradamus, riportati da Mercalli (1), il terremoto causò gravi danni. Da una recente indagine, condotta su fonti archivistiche (2), risulta che i danni furono causati da una inondazione avvenuta nella primavera. Da questa ricerca non sono emerse notizie relative a terremoti avvenuti nel 1564, però dal libro delle imposte versate alla Repubblica di Genova nel 1564 risultano mancati versamenti nel periodo luglio-agosto, che lasciano supporre una esenzione per calamità naturale.

(1)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(2)
Rivara P. e Vaccari E.
Terremoto nizzardo del 1564: ricerche di documentazione d’archivio sulla Liguria Occidentale, in "Historical Investigation of European Earthquakes", vol.1 (Materials of the CEC Project «Review of Historical Seismicity in Europe»), a cura di M.Stucchi, pp.127-143.
Milano 1993

Antibes43.57117.11722EE

Villefranche-sur-Mer43.69817.29194EE