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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
20 01 150523:5044.4511.6335.56.51101884.9BologneseItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1504 12 31 04 00 -- 45.05 11.45 0.0 6.5 0 188 Bolognese
1505 01 03 02 00 -- 44.50 11.23 0.0 8.0 0 188 Bolognese
1505 01 20 23 50 -- 44.45 11.63 0.0 6.5 0 188 Bolognese


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1504 12 31 04:00 44.57 11.13 6.0 6.0 3 137 Bologna
PFG 1504 12 31 04:00 44.50 11.25 7.0 - - - Casalecchio

CFT 1505 01 03 02:00 44.48 11.25 7.0 7.0 31 137 Bologna
PFG 1505 01 03 01:45 44.50 11.25 7.0 - - - Casalecchio


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) che ha permesso di conoscere in modo sistematico la descrizione e la valutazione degli effetti nell’area epicentrale, ed è stata sviluppata un’ampia ricerca bibliografica e archivistica che ha consentito di reperire autorevoli e numerose fonti narrative coeve (cronache, resoconti, lettere, storie locali), per lo più redatte da testimoni diretti che descrivono il periodo sismico del dicembre 1504-gennaio 1505. Tali fonti hanno fornito ricostruzioni accurate della cronologia delle scosse e dei danni causati agli edifici di Bologna, che permettono di tracciare una mappa dettagliata degli effetti del terremoto in ambito urbano.
L’analisi delle fonti reperite ha consentito inoltre di accertare che la scossa del 20 gennaio 1505, la cui area epicentrale nel Catalogo PFG (1985) è localizzata in Romagna (Castrocaro), sulla base di Baratta (1901) (1), è invece una delle scosse più forti della sequenza bolognese del 1504-1505. Fonti di Baratta per la localizzazione in Romagna di questo terremoto sono il catalogo dei terremoti di Forlì, compilato da Guarini (1880) (2), che riporta il testo della coeva "Cronaca Albertina", conservata alla Biblioteca Comunale di Forlì (3) e un’opera dello storico locale Mini (1889) (4). Sia la Cronaca Albertina sia Mini, che non esplicita le fonti utilizzate, ricordano tre scosse sentite il 31 dicembre 1504, il 3 e il 20 gennaio 1505. Baratta (1901) interpretò le prime due scosse come risentimenti dei terremoti del Bolognese e quella del 20 gennaio come un terremoto locale. Probabilmente tale interpretazione si basa sul fatto che nei due testi utilizzati da Baratta i terremoti del 31 dicembre e del 3 gennaio sono definiti "grandi", mentre quello del 20 gennaio è definito "grandissimo", tale da causare molto panico nella popolazione; tuttavia non sono menzionati danni. Le fonti coeve reperite riportano che la scossa del 20 gennaio 1505 causò danni a Bologna e fu sentita in altre città dell’Emilia (Ferrara e Modena) e a Venezia. Sulla base di queste nuove informazioni si è ritenuto anche il terremoto del 20 gennaio 1505 delle ore 23:50 GMT una scossa con area epicentrale nel bolognese, che ebbe un forte risentimento in area romagnola.
La documentazione archivistica reperita è costituita da lettere, da memorie e da alcuni provvedimenti presi dalla pubblica amministrazione. Di notevole interesse e ricca di informazioni è la lettera inviata il 4 gennaio 1505 da Sabbatino degli Arienti, residente a Bologna e testimone diretto dell’evento, a Isabella d’Este Gonzaga (Archivio di Stato di Mantova) (5). In essa si trova un primo elenco dettagliato dei danni agli edifici di Bologna, in particolare la rovina della facciata di palazzo Bentivoglio, la rottura delle volte nelle chiese di S.Francesco, S.Martino, S.Giacomo, S.Pietro e i danni alla cupola alta della torre degli Asinelli. Le altre due lettere del 15 e del 21 gennaio (6) informano solo delle repliche delle scosse, così come la lettera inviata da Prosperi ad Isabella d’Este Gonzaga il 21 gennaio (7). I due provvedimenti dell’organo di governo locale, i Riformatori dello Stato di Libertà, reperiti presso il fondo "Libri provisionum" dell’Archivio di Stato di Bologna attestano la risposta istituzionale al terremoto. Il primo provvedimento fu preso il 3 gennaio e stabiliva di tenere, a partire dalla domenica successiva e per altri due giorni, una processione per chiedere la cessazione dei terremoti (8); con il secondo provvedimento, risalente al febbraio del 1505, si approvò il pagamento di 50 lire come acconto per la riparazione del palazzo degli Anziani (attuale palazzo comunale) e del palazzo del Podestà, per i quali durante la stessa seduta furono stanziate altre 334 lire, e della torre degli Asinelli (9). Nel fondo "Carteggi" è stata reperita una lettera dell’8 aprile 1505 dai Sedici Riformatori dello Stato della Libertà con la quale essi incaricavano l’ambasciatore bolognese a Roma di chiedere al vescovo di Bologna un sussidio per riparare la chiesa di S.Pietro (10). Sempre all’Archivio di Stato di Bologna è stata esaminata la documentazione del fondo "Demaniale", costituito dalla documentazione prodotta dalle corporazioni religiose soppresse nel periodo napoleonico. Nel fondo "S.Martino Maggiore" sono state reperite una memoria coeva relativa al terremoto del dicembre 1504-gennaio 1505, la nota di spesa per il restauro della chiesa di S.Martino Maggiore danneggiata dal terremoto e una memoria settecentesca che menziona l’evento sismico (11). Nel fondo "Ss.Naborre e Felice" è conservata una memoria settecentesca che ricorda genericamente come l’abbazia dei Ss.Naborre e Felice fosse stata danneggiata dal terremoto del 1505 (12). Nel fondo "S.Procolo" è stata reperita una secentesca raccolta di ricordi in cui si fa menzione dell’evento sismico (13). È stata vagliata inoltre, con esito negativo, la documentazione dei fondi "S.Salvatore" e "S.Giovanni in Monte" (14).
In documento modenese della camera dei Sapienti conservato presso l’Archivio Storico Comunale di Modena (15) è approvato il risarcimento a un certo Baldasar del Corto di 10 lire per la casa distrutta dal terremoto.
Molto importanti per la localizzazione e l’entità dei danni in ambito urbano a Bologna sono le numerose cronache coeve, per la maggior parte manoscritte conservate nella Biblioteca Universitaria e nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Per completezza di informazioni si segnalano il "Frammento di Cronaca" tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna e le "Aggiunte" al codice contenente l’autografo del diario del mastro muratore Gaspare Nadi, testimonianze coeve pubblicate in appendice all’edizione del diario di Nadi (ed. 1886) (16), la "Cronaca di Bologna" di Giacomo Gigli (o Zili) (17), la "Cronaca di Bologna" di Friano Ubaldini (18), gli "Annali di Bologna" di Alamanno Bianchetti (19), la "Cronaca di Bologna" di Marco Antonio Bianchini (20), la "Historia di Bologna" di Lodovico Ostesani (21), l’anonima "Istoria di cose occorse nella città di Bologna dal 1309 fino al 1523" (Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410) e appartenente al gruppo delle cronache della famiglia Bolognetti (22), la "Historia di Bologna" di Fileno delle Tuate (23), autore coevo, il cui racconto fu ripreso in larga parte da Francesco Maria Guidotti nella sua "Cronaca di Bologna", scritta nella prima metà del Seicento (24); di Fileno delle Tuate è stata consultata anche la "Sustanziosa narrazione dell’origine della città di Bologna dall’anno 305 sino al 1521" (25). Anche Leandro Alberti fece una lunga descrizione del terremoto e dei suoi effetti nelle "Historie di Bologna" (ed. 2006) (26). Inoltre, conservano memoria di questo evento sismico la cinquecentesca cronaca del frate domenicano Ludovico da Prelormo (Archivio del convento S.Domenico di Bologna, ms. 32900) (27), i coevi "Ricordi" (700-1554) di Giovan Battista Bottrigari (Biblioteca del convento di S.Francesco, 35) (28) e la "Historia di Bologna dalle origini al 1516" di Giacomo del Poggio (Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, alfa.H.3.1) (29). In questi testi si stabilisce con precisione la natura dei danni in relazione agli edifici colpiti. Informazioni molto dettagliate sono contenute nella terza parte della "Historia di Bologna" del monaco agostiniano Cherubino Ghirardacci (ed. 1912-1932) (30), il maggiore storico di Bologna del XVI secolo, che svolse anche funzioni di archivista e che utilizzò fonti coeve all’evento.
Riprendono alcune informazioni, oltre quella principale della rovina del palazzo del signore, Giovanni Bentivoglio, varie opere memorialistiche e storiche locali (31).
Anche il settore naturalistico lasciò testimonianza di questo evento: il breve trattato "De terremotu et Pestilentia" di Filippo Beroaldo (1505) esamina le teorie correnti sull’origine e la manifestazione dei terremoti; la parte descrittiva relativa agli effetti a Bologna non presenta tuttavia notizie rilevanti (32); il trattatello "De terremotu" (1508) (33) di Ludovico Vitale, professore di astronomia presso lo Studio bolognese, non presenta la descrizione degli effetti, ma un’interpretazione delle cause del terremoto; Lucio Maggio (1571) (34), autore di un trattato dedicato alle teorie sui terremoti, classificò le scosse avvenute a Bologna nel 1504-1505 come appartenenti al tipo denominato "moto titubativo". Inoltre una velata allusione a questo periodo sismico potrebbe essere contenuta in una nota a margine di Leonardo da Vinci all’ex Codice Hammer, ora di nuovo Codice Leicester (35), dove si allude agli effetti dei terremoti sul corso dei fiumi.
Il terremoto a Bologna ebbe ampia risonanza nelle opere letterarie extralocali, e menzioni di esso si trovano in numerosi trattati e cronache del XVI secolo (36).
Numerose anche le cronache locali delle città padane del XVI-XVII secolo che ricordano il terremoto, in genere senza menzionare danni rilevanti riguardanti Ferrara e Modena. Nell’area veneta, invece, le opere consultate sono risultate meno ricche di informazioni (37).
La storiografia erudita bolognese continuò a prestare grande attenzione al terremoto anche nel Seicento, con Faleoni (38), Alidosi (39), e Masini (40) ripresi da Bonito (41). Nelle opere narrative del Settecento, eccettuata la ricca ricostruzione di Ghiselli (Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770) (42), si trovano frequenti menzioni del terremoto del 1505, ma quasi sempre molto scarne (43). Molto sintetiche sono anche le storie locali emiliane ottocentesche (44) da cui emerge per importanza lo studio monografico sulle torri di Bologna di Gozzadini (1880) (45). Testimonianze importanti per la localizzazione degli edifici poi scomparsi, oltre che per la risposta culturale-religiosa all’evento, sono un disegno a china oggi conservato nel palazzo comunale (46) e l’affresco noto come "Madonna del terremoto" (sala d’Ercole del palazzo comunale) dipinto nel 1505 dopo l’evento sismico da Francesco Raibolini detto "il Francia" (47). All’Archivio Storico Comunale di Bologna è stata reperita una memoria ottocentesca relativa al ritrovamento dell’affresco nel 1665 (48).
Della storiografia più recente, oltre agli studi locali (49), si sono visti numerosi contributi di storici e di storici dell’arte bolognesi, che in diversa misura hanno ricordato il terremoto del 1505 (50).
L’evento è ricordato nei cataloghi e nei repertori sismologici di Bonito (1691) (51), von Hoff (1840) (52), Goiran (1880) (53), Piovene (1888) (54), Mercalli (1888, 1897) (55), Baratta (1901), (56), Bettoni (1907) (57). Lo studio di Guidoboni (1997) (58) ha fornito una precisa localizzazione dei danni a Bologna e una carta dettagliata degli effetti. Lo studio di Riva et al. (1998) (59) fornisce un’analisi degli effetti del terremoto sulla torre degli Asinelli.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Guarini F.
I terremoti a Forlì in varie epoche.
Forlì 1880
(3)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Raccolta Piancastelli, O.IV.18, Cronaca Albertina, Miscellanea di cronache dei secc.XIV-XVI raccolte e copiate da B.Albicini (1720), copia A.Balducci 1807-1808.

(4)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889
(5)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.

(6)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 21 gennaio 1505.

Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 15 gennaio 1505.

(7)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXXI.3, Ferrara, b.1240, Lettera di B.Prosperi a Isabella d’Este Gonzaga, Ferrara 21 gennaio 1505.

(8)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, Signorie viscontea, ecclesiastica e bentivolesca, Libri Provisionum, reg.II (1494-1513), Luogotenente del Legato Pontificio, Anziani Consoli, 16 Riformatori dello Stato di Libertà, Provvigione "Pro terremotu", 1505.

(9)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, 389, Riformatori dello Stato di libertà, Libri Partitorum, reg.12 (1501-1506), cc.68v-70r, Verbale della seduta dei Sedici Riformatori dello Stato della Liberta e del Luogotenente pontificio del 26 febbraio 1505.

(10)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, 425, Carteggi, Lettere del Comune, reg.6 (1500-1505), Lettera dei Sedici Riformatori dello Stato della Libertà all’ambasciatore bolognese a Roma Francesco Parati, Bologna 8 aprile 1505.

(11)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].

Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 125/3607 (1506-1792), Libro della fabrica del convento dal 1506 al 1536, c.5v, Nota della spesa per il restauro della chiesa di S.Martino Maggiore danneggiata dal terremoto, [Bologna 1506].

Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 125/3607 (1506-1792), Liber fabricae 1604, cc.82r-84v, Notizie di Fabbriche del Convento, Chiesa, Case, e Beni dei Padri di S.Martino di Bologna riportate qui da me Fr[ate] Pelleg[rin]o Antonio Orlandi adi p[ri]mo Maggio MDCCXXJJJ.

(12)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, SS.Naborre e Felice, 44/872 (1781-1794), Brevissimo compendio delle Abbazie di Santo Stefano, e San Bartolomeo di Musiano; de Santi Naborre, e Felice, e della Imposizione del Bolognino detto del Morbo, 1784.

(13)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Procolo, 258/5476 (1448-1795), Notizie del Convento di S.Procolo, sec.XVII.

(14)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Salvatore, 266/2713, Libro dei ricordi dal 1505 al 1556.

Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Salvatore, 220/2667 (1454-1784), Ricordi diversi.

Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Salvatore, 230/2677 (1474-1637), Convenzioni, licenze, disegni ed altre scritture attinenti alle fabbriche della Chiesa vecchia e nuova di S.Salvatore.

Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Giovanni in Monte, 131/1471 (1494-1779), Miscellanea di diverse memorie relative al convento.

(15)
Archivio Storico Comunale di Modena, "Vachete Camere Sapientium", n.76 (1505-1507), Verbale dell’adunanza del 10 gennaio 1505.

(16)
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Aggiunte al codice contenente l’autografo del diario di Gaspare Nadi riguardanti gli anni 1504, 1514 e 1443 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.334-336 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
(17)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.

(18)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.

(19)
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.

Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.

(20)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.

(21)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.

(22)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 3862, n.15, Francesco Mattasellani, Cronica (1500-1612), sec.XVII.

(23)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.

(24)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 788, Francesco Maria Guidotti, Cronaca di Bologna dal 263 al 1521, sec.XVII.

(25)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.

(26)
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(27)
Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, Manoscritti, 32900, Ludovicus de Prelormo, Chronica, sec.XVI.

(28)
Biblioteca del Convento di S.Francesco di Bologna, Manoscritti, 35, Giovan Battista e Giangaleazzo Bottrigari, Ricordi [700-1554], sec.XVI.

(29)
Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, Manoscritti, alfa.H.3.1, Giacomo dal Poggio, Istoria di Bologna dalle origini al 1516, sec.XVI.

(30)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(31)
Vizani P.
Di Pompeo Vizani gentil’huomo bolognese Diece libri delle historie della sua patria [origini-1530].
Bologna 1602
Galesio A.
De terraemotu liber.
Bologna 1571
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Manoscritti, Fondo Nazionale, II II 130-135, Pietro Parenti, Istorie fiorentine, 6 voll., sec.XVI, copia sec.XVIII.

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.

Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Gozzadini, 152, Tommaso Pasi, Cronica di Bologna. Comincia l’anno 1428 sino a l’anno 1512, sec.XVI, copia sec.XVIII.

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.

(32)
Beroaldo Filippo
Opusculum de terræmotu et pestilentia. Cum annotamentis Galeni.
Bologna 1505
(33)
Vitali Lodovico
De Terremotu.
Bologna 1508
(34)
Maggio L.
Del terremoto. Dialogo del signor Lucio Maggio gentilhuomo bolognese.
Bologna 1571
(35)
Leonardo da Vinci
Il Codice Hammer di Leonardo da Vinci. Le acque, la terra, l’universo. Catalogo a cura di J.Roberts.
Firenze 1982
(36)
Zerenghi F.
Discorso del terremoto.
Macerata 1626
Buoni G.A.
Del terremoto, dialogo di I.A.Buoni medico ferrarese distinto in quattro giornate.
Modena 1571
Burckard G.
Liber Notarum ab anno 1483 usque ad annum 1506, ed. E.Celani, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 32, parte 2.
Città di Castello 1907
Capriolo E.
Aggiunta di due altri libri alle Historie Bresciane.
Brescia 1630
Agricola Georgius [Georg Bauer]
De natura eorum quae effluunt ex terra lib. IIII., in "De ortu & causis subterraneorum lib.V. De natura eorum quae effluunt ex terra lib. IIII. De natura fossilium lib. X. De veteribus & novis metallis lib. II. Bermannus, sive De re metallica dialogus", pp.93-164.
Basilea 1546
Papotti F.I.
Annali o memorie storiche della Mirandola, 2 tomi, ed F.Ceretti, in "Memorie storiche della città e dell’antico ducato della Mirandola", voll.3-4.
Mirandola 1876
Quadro ristretto delle vicende meteorologiche più notabili accadute in Padova e ne’ contorni dall’anno 59 dopo G.Cristo sino all’anno 1665, in "Giornale astro-meteorologico per l’anno 1818".
Padova 1818
Vedriani L.
Historia dell’antichissima città di Modena, 2 voll.
Modena 1666
Bombaci G.
Historie memorabili della città di Bologna ristrette da Gasparo Bombaci nelle vite di tre uomini illustri Antonio Lambertacci, Nanni Gozzadini e Galeazzo Mariscotti (dalle origini al 1666).
Bologna 1666
Archivio Storico Comunale di Cento, Manoscritti, 1/3/2, Biagio Bagni, Memoria delle cose di Cento (1502-1598), sec.XVII.

Ligorio Pirro
Libro di diversi terremoti, a cura di E.Guidoboni (Edizione nazionale delle opere di Pirro Ligorio, Libri delle antichità, Torino, volume 28, codice Ja.II.15).
Roma 2005
(37)
Sanudo Marino
I Diarii, tomo 6 (1504-1506), ed. G.Berchet.
Venezia 1881
Biblioteca Apostolica Vaticana, Manoscritti, Chigiani, I.I.5, Cronica di Ferrara (675-1586), sec.XVI.

Archivio di Stato di Modena, Biblioteca, Manoscritti, 69, Cronica estense di Fra Paolo da Lignago de Frati Carmelitani di San Polo di Ferrara con l’aggiunta delle genealogie delle Case d’Aragona in Spagna e Napoli d’Austria, sec.XVI.

Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 241, Giuseppe Antenore Scalabrini, Memorie sacre e profane della S[anta] Chiesa di Ferrara, nelle qualli si contiene la vita di S.Maurelio M[artire] Re di Mesopotamia e Vescovo della stessa Città, sec.XVII.

Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 645, Filippo Rodi, Annali di Ferrara (dalle origini fino alla fine del XVI secolo), 3 voll., sec.XVI.

Sardi Gasparo
Historie ferraresi di Guasparo Sardi allo illustrissimo et eccellentissimo signore Don Hercole II di Esti Duca quarto di Ferrara (dalle origini alla metà del secolo XVI).
Ferrara 1556
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.

Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, Manoscritti Sorbelli, 1568, Andrea Todesco, Estratto delle cose spettanti alla città di Modena, o sieno ricordi di messer Andrea Todesco, e suo continuatore, sec.XVIII.

De’ Bianchi Tommasino detto de’ Lancellotti
Cronaca Modenese (1506-1554), ed. C.Borghi e L.Lodi, in "Monumenti di Storia Patria delle Provincie Modenesi", Cronache, tomo 2, 12 voll.
Parma 1862
Burckard G.
Liber Notarum ab anno 1483 usque ad annum 1506, ed. E.Celani, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 32, parte 2.
Città di Castello 1907
Panciroli G.
Storia della città di Reggio tradotta da latino in volgare da Prospero Viani [dalle origini al 1560], 2 voll.
Reggio Emilia 1846
Biblioteca Municipale "A.Panizzi" di Reggio Emilia, Manoscritti Reggiani, C.29-30, Fulvio Azzari, Cronache di Reggio Lepido originate secondo le vite dei suoi Vescovi (dalle origini al 1509), sec.XVII, copia XVIII.

Capriolo E.
Aggiunta di due altri libri alle Historie Bresciane.
Brescia 1630
Rizzoni Giacomo
Continuazione della Cronica di Pier Zagata (1471-1521), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 2, vol.1, pp.85-206.
Verona 1747
Biblioteca Statale di Cremona, Manoscritti Bresciani, 12, Giuseppe Bresciani, Historia della città di Cremona che contiene dall’anno 1501 sino all’anno 1665, sec.XVII.

Fiammeno C.
Castelleonea cioè historia di Castelleone insigne castello nella Diocesi di Cremona in Lombardia cavata da molti autori, historici, archivij, protocolli, manuscritti, inscritioni, & altre antichitadi.
Cremona 1652
Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, Manoscritti Gonzati, 21.10.23 (=2852), G.Mocenigo, Raccolta di cronache vicentine, sec.XIX.

(38)
Faleoni C.
Memorie historiche della Chiesa Bolognese e suoi pastori, libri VI.
Bologna 1649
(39)
Alidosi Pasquali G.N.
Instruttione delle cose notabili della città di Bologna.
Bologna 1621
(40)
Masini A.
Bologna perlustrata. Terza impressione notabilmente accresciuta (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1986).
Bologna 1666
(41)
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
(42)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(43)
Archivio Storico Comunale di Cento, Manoscritti, 1.3.39-42, Giovanni Filippo Monteforti, Storia della città di Cento [origini-1782], 4 voll., sec.XVIII.

Frassoni C.
Memorie del Finale di Lombardia umiliate all’altezza serenissima di Francesco III Gloriosamente Regnante Duca di Modena, Reggio, Mirandola ecc. (ristampa anastatica, Bologna 1974).
Modena 1778
Frizzi A.
Memorie per la storia di Ferrara raccolte da Antonio Frizzi, con giunte e note del Conte Avv. Camillo Laderchi, 5 voll. (ristampa anastatica, Ferrara 1982).
Ferrara 1847
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Raccolta Piancastelli, O.IV.18, Cronaca Albertina, Miscellanea di cronache dei secc.XIV-XVI raccolte e copiate da B.Albicini (1720), copia A.Balducci 1807-1808.

Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 105, Carlo Olivi, Annali della città di Ferrara dalla sua prima origine fino al dominio degli ultimi duchi Estensi, 2 voll., 1790.

Muratori L.A.
Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750, 12 voll.
Lucca 1762
Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 315, G.A.De Morani, Notizie cronologiche degli anni che sono stati molto piovosi, secchi e freddi all’eccesso e ne’ quali si sono sentite scosse di terremoti successi incendi ed occorsi accidenti molto rimarchevoli in diverse parti del mondo sino al presente ricavati con somma diligenza da varii classici scrittori di cronologia e di storia, 1795.

Collina A.D.
Notizie bolognesi, miscellanea raccolta da A.D.Collina nella seconda metà del XVIII secolo, 4 voll.
s.l. s.d.
Biblioteca Palatina di Parma, Manoscritti Parmensi, 460 (4), Ubaldo Bianchi, Continuazione della storia di Parma, dall’anno 1346 fino all’anno 1731, sec.XVIII.

Bonoli G.
Storia di Lugo ed annessi, libri tre.
Faenza 1732
Cronaca ad memoriam praeteriti temporis presentis atque futuri.
Vicenza 1884
Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, 33-C-17-1, Francesco Chiuppani, Historia bassanese, 1734.

Biblioteca del Museo Civico Correr di Venezia, Manoscritti Provenienze Diverse, 815/3, Cronaca veneziana o meglio Zibaldone con molti ricordi meteorologici, sec.XVIII.

Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 1833 (=8376), Storia Veneta dalle origini al 1750, sec.XVIII.

Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.

(44)
Guidicini G.
Cose notabili della città di Bologna ossia Storia cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, 5 voll. (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Bologna 1868
Compendio della storia di Bologna. Volume unico ad uso del gioventù (dalle origini al 1852).
Bologna 1851
Goiran A.
Storia sismica della provincia di Verona.
Verona 1880
Baldoni U.
Podestà e Vicari nella cronaca del comune di Finale dell’Emilia (Massa e Casumaro) dal 1190 al 1927.
Bologna 1927
Dondi A.
Notizie storiche ed artistiche del Duomo di Modena.
Modena 1896
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889
Mini G.
La Romagna Toscana.
Castrocaro 1901
Archivio di Stato di Modena, Biblioteca, Manoscritti, 8, Giovanni Roncaglia, Memorie storiche dell’inclita terra di San Felice, 1872.

Reginus
Notizie di terremoti sentiti in Reggio dall’anno 1223 in avanti, in "Il Crostolo. Almanacco istoriografico reggiano per l’anno 1880", pp.84-91.
Reggio Emilia 1880
Gallo I.R.
Storia della città di Alassio dalle origini al 1815. Cronaca dal 1815 a noi. Documenti, appunti, note e dissertazioni.
Chiavari 1890
Bettoni P.
Cronistoria sismica della regione benacense, in "Commentari dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti in Brescia per l’anno 1908", pp.260-299.
Brescia 1908
(45)
Gozzadini G.
Delle torri gentilizie di Bologna e delle famiglie alle quali prima appartennero.
Bologna 1880
(46)
Palazzo Comunale di Bologna, Ufficio Servizi di Comunicazione e Relazioni con i Cittadini, Disegno a china della città di Bologna in occasione dei terremoti del 1505.

(47)
Palazzo Comunale di Bologna, Sala d’Ercole, Francesco Raibolini detto il Francia, Affresco raffigurante la "Madonna del Terremoto" con una veduta della città di Bologna, 1505.

(48)
Archivio Storico Comunale di Bologna, Carteggio Amministrativo, titolo XXI (Religioni), rubrica 3, Chiese, Oratori e funzioni sacre, 1835, Memorie relativamente al ritrovamento della Beata Vergine che si venera nella così detta Cappella degli Anziani ora di ragione comunale, [1835].

(49)
Poggi F. e Poggi S.
Marano sul Panaro dalle origini ad oggi.
Modena 1962
Forni G.
Persiceto e San Giovanni in Persiceto. Storia monografica delle chiese, conventi, edifici, istituzioni civili e religiose, arti e mestieri, industrie, ecc. dalle origini a tutto il secolo XIX.
Bologna 1927
Forni G.
Persiceto e San Giovani in Persiceto (dalle origini a tutto il secolo XIX). Storia di un comune rurale.
Bologna-Rocca San Casciano-Trieste 1921
Marchetti G.
Il Santuario della Beata Vergine del Poggio San Giovanni in Persiceto, in "Strenna Storica Bolognese", a.32 (1982), pp.261-279.
Bologna 1982
Bettoni P.
I terremoti della regione benacense, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.26 (1907), pp.29-34, 45-53, 64-67.
Torino 1907
(50)
Colitta C.
Avvenimenti storici bolognesi rievocati nella pittura, in "Strenna Storica Bolognese", a.24 (1974), pp.41-54.
Bologna 1974
Bocchi F.
Il potere economico dei Bentivoglio alla fine della loro Signoria, in "Il Carrobbio", a.2 (1976), pp.77-89.
Bologna 1976
De Angelis C. e Nannelli P.
La costruzione del Quattrocento e le sue trasformazioni, in "Il Carrobbio", a.2 (1976), pp.25-37.
Bologna 1976
Bignardi A.
Perlustrando "Bologna Perlustrata", la vita economica bolognese del ’600, in "Il Carrobbio", a.3 (1977), pp.75-86
Bologna 1977
Fanti M.
La Madonna di San Luca nella leggenda, nella storia e nella tradizione bolognese, in "Il Carrobbio", a.3, 1977, pp.179-198.
Bologna 1977
Capoferro Cencetti A.M.
Tipi di insediamento urbano nelle proprietà dell’Abbazia dei SS. Naborre e Felice (Borgo San Felice), in "Il Carrobbio", a.4 (1978), pp.117-136.
Bologna 1978
Meluzzi L.
Le soppresse chiese parrocchiali di Bologna, I, in "Strenna Storica Bolognese", a.21 (1971), pp.141-174.
Bologna 1971
Bergonzoni F.
La torre dei Conoscenti, momenti di storia Bolognese in un edificio dimenticato, in "Strenna Storica Bolognese", a.22 (1972), pp.27-48.
Bologna 1972
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Gli artistici cortili del Palazzo Guastavillani, in "Strenna Storica Bolognese", a.6 (1956), pp.119-126.
Bologna 1956
Rivani G.
L’Abbadia, dei SS. Naborre e Felice ora ospedale militare di Bologna, in "Strenna Storica Bolognese", a.18, 1968, pp.67-90.
Bologna 1968
Raule A.
Intorno alla Madonna dei Bentivoglio, in "Strenna Storica Bolognese", a.8 (1958), pp.159-191.
Bologna 1958
Rubbiani A.
La casa degli Armigeri dei Bentivoglio, in "Strenna Storica Bolognese", a.5 (1955), pp.7-16.
Bologna 1955
(51)
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
(52)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, erster Theil vom Jahre 3460 vor, bis 1759 unserer Zeitrechnung, in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 4.
Gotha 1840
(53)
Goiran A.
Storia sismica della provincia di Verona.
Verona 1880
(54)
Piovene G.
Cronaca dei terremoti a Vicenza, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.45-57.
Roma 1888
(55)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(56)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(57)
Bettoni P.
I terremoti della regione benacense, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.26 (1907), pp.29-34, 45-53, 64-67.
Torino 1907
(58)
Guidoboni E.
Effetti dei terremoti a Bologna dal Trecento al Seicento, in "Bologna, vol.3, Da una crisi all’altra (secoli XIV-XVII)", Atlante storico delle città italiane. Emilia-Romagna 2, a cura di R.Dondarini e C.De Angelis, pp.97-100.
Bologna 1997
(59)
Riva P., Perotti F., Guidoboni E. e Boschi E.
Seismic analysis of the Asinelli Tower and earthquakes in Bologna, in "Soil Dynamics and Earthquake Engineering", vol.17 (1998), pp.525-550.
Southampton 1998

Effects in the social context

Bologna era agli inizi del XVI secolo una città di notevole rilievo politico ed economico, anche se il ruolo di crocevia svolto nei secoli precedenti si era drasticamente ridimensionato. Dopo la crisi demografica della seconda metà del XIV secolo, la città si era ripresa, assestandosi sui 20.000 abitanti. Le scosse del 31 dicembre e del 3 gennaio crearono una situazione di panico collettivo. La reazione degli abitanti, attestata in maniera unanime da tutte le fonti coeve, fu la fuga dalle case e il pernottamento all’aperto sotto tende e rifugi di fortuna. Anche gli Anziani Consoli (rappresentanti del governo locale) dimorarono nel cortile del palazzo comunale per paura di crolli. Non sono ricordate vittime, eccetto un caso di decesso per spavento, quello del segretario del Reggimento Bartolomeo Ghisolardi, che fu sorpreso dal terremoto mentre dormiva nella sua torre (1). Il primo provvedimento preso dal legato pontificio, in accordo con il Senato, fu di organizzare una processione cittadina; congiuntamente fu emanata, nella stessa provvigione, una serie di norme suntuarie per limitare il lusso dell’abbigliamento femminile, il cui testo si trova nei registri consiliari.
Furono colpiti soprattutto gli edifici importanti (palazzi, chiese, torri), mentre non sembra avere subito seri danni la rete abitativa urbana nel suo complesso. La rilevanza degli edifici danneggiati, alcuni dei quali sede del governo cittadino, richiesero un intervento dell’autorità per eseguire le riparazioni necessarie. I palazzi e le torri familiari furono restaurati dai rispettivi proprietari, che in diversi casi furono costretti ad abbassare il livello delle costruzioni. Più in ombra, dal punto di vista degli effetti, rimane l’area extraurbana, a cui le fonti dedicano scarsa attenzione. Il terremoto fu concomitante a una epidemia di peste (2).

Note

(1)
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.

Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(2)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912

Demography elements

Dopo la crisi demografica della seconda metà del XIV secolo, Bologna si era ripresa assestandosi sui 20.000 abitanti.

Concurrent natural and man-induced destructive events

L’evento contestuale principale nel 1505 fu la carestia che colpì le regioni dell’Italia settentrionale dopo il terremoto; a Bologna, Verona e anche a Firenze, come attesta Ghirardacci (1), il prezzo dei cereali aumentò velocemente insieme alla rarefazione delle scorte (2). A Bologna la penuria di pane era così grave che il 23 marzo 1505 le porte della città rimasero chiuse per impedire l’ingresso ai contadini e ai forestieri (3). A Verona la carestia fu aggravata dalle precedenti esportazioni frumentarie che avevano dirottato altrove parte della produzione locale (4). Alla carestia si aggiunse un’epidemia di peste che colpì con particolare virulenza le città emiliane, specie Ferrara dove una "Cronica" anonima (5) ricorda ben diecimila morti (6).

Note

(1)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(2)
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Gozzadini, 152, Tommaso Pasi, Cronica di Bologna. Comincia l’anno 1428 sino a l’anno 1512, sec.XVI, copia sec.XVIII.

Vizani P.
Di Pompeo Vizani gentil’huomo bolognese Diece libri delle historie della sua patria [origini-1530].
Bologna 1602
Archivio Storico Comunale di Cento, Manoscritti, 1/3/2, Biagio Bagni, Memoria delle cose di Cento (1502-1598), sec.XVII.

Faleoni C.
Memorie historiche della Chiesa Bolognese e suoi pastori, libri VI.
Bologna 1649
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].

(4)
Rizzoni Giacomo
Continuazione della Cronica di Pier Zagata (1471-1521), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 2, vol.1, pp.85-206.
Verona 1747
De’ Bianchi Tommasino detto de’ Lancellotti
Cronaca Modenese (1506-1554), ed. C.Borghi e L.Lodi, in "Monumenti di Storia Patria delle Provincie Modenesi", Cronache, tomo 2, 12 voll.
Parma 1862
Muratori L.A.
Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750, 12 voll.
Lucca 1762
Dondi A.
Notizie storiche ed artistiche del Duomo di Modena.
Modena 1896
(5)
Biblioteca Apostolica Vaticana, Manoscritti, Chigiani, I.I.5, Cronica di Ferrara (675-1586), sec.XVI.

(6)
Biblioteca Municipale "A.Panizzi" di Reggio Emilia, Manoscritti Reggiani, C.45, Fulvio Azzari, Historie di Reggio, 2ª parte (tantum dall’anno 1362 sino all’anno di Cristo 1509), sec.XVII, copia 1701.

Vedriani L.
Historia dell’antichissima città di Modena, 2 voll.
Modena 1666
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 315, G.A.De Morani, Notizie cronologiche degli anni che sono stati molto piovosi, secchi e freddi all’eccesso e ne’ quali si sono sentite scosse di terremoti successi incendi ed occorsi accidenti molto rimarchevoli in diverse parti del mondo sino al presente ricavati con somma diligenza da varii classici scrittori di cronologia e di storia, 1795.

Biblioteca Municipale "A.Panizzi" di Reggio Emilia, Manoscritti Reggiani, C.29-30, Fulvio Azzari, Cronache di Reggio Lepido originate secondo le vite dei suoi Vescovi (dalle origini al 1509), sec.XVII, copia XVIII.

Administrative historical affiliations

Bologna nei primi anni del Cinquecento faceva parte dello Stato della Chiesa. Era retta da una forma di governo misto, in cui al rappresentante della chiesa romana, il Legato pontificio, si affiancava un organo collegiale locale, i "Riformatori dello Stato di Libertà", magistratura sorta alla fine del XIV secolo e divenuta nel corso degli anni il vero centro di potere della città, riconosciuto anche dal papa Paolo II nel 1466. Nella stessa bolla però si riconosceva anche la preminenza di fatto di Giovanni II Bentivoglio all’interno del collegio e la trasmissione della carica di Riformatore, già vitalizia, al discendente diretto. Bologna era dunque governata da una ristretta oligarchia familiare dominata da un Signore che si aggiungeva al Legato pontificio nell’amministrazione della città. Minore il ruolo dell’altra magistratura locale, il Collegio degli Anziani, ai quali erano demandate solo le questioni secondarie.
Nel 1506, dopo le continue tensioni con il Legato, Giovanni Bentivoglio venne cacciato da Bologna e dopo un periodo di instabilità, vennero aboliti nel 1511 i Riformatori, sotituiti dal Senato con 39 membri, sottoposti al Legato.

Social and economic effects

La reazione degli abitanti attestata in maniera unanime dalle fonti fu la fuga dalle case e il pernottamento all’aperto sotto tende e rifugi di fortuna. Anche gli Anziani, rappresentanti del governo locale, dimorarono nel cortile del palazzo comunale per paura dei crolli. Molti abitanti lasciarono la città (1). Per paura di crolli anche i Bentivoglio, ad eccezione di Giovanni, allora signore della città, lasciarono il palazzo di residenza danneggiato dalla scossa del 3 gennaio: la moglie di Giovanni, Ginevra, dimorò nel convento del Corpus Domini, altri esponenti della famiglia si rifugiarono nel borgo di S.Marino e fuori porta S.Stefano (2). Il clima di paura fu aggravato dagli astronomi che dopo la scossa del 3 gennaio ne previdero una maggiore (3). In città si diffuse la voce che un forte terremoto sarebbe avvenuto il giorno dell’epifania (4).
Fughe dalla città e pernottamenti di fortuna sono ricordati anche per Verona e per Reggio (5).
Un disegno a china, oggi conservato nel palazzo comunale, rappresenta questa drammatica fase di vita urbana. Un’importante testimonianza della risposta culturale-religiosa a questo evento è rappresentata dall’affresco, noto come "Madonna del Terremoto" (sala d’Ercole del palazzo comunale) dipinto nel 1505 da Francesco Raibolini detto il Francia (1480-1518): l’affresco può essere interpretato come un grande "ex voto" collettivo (6).

Note

(1)
Beroaldo Filippo
Opusculum de terræmotu et pestilentia. Cum annotamentis Galeni.
Bologna 1505
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.

Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.

Vizani P.
Di Pompeo Vizani gentil’huomo bolognese Diece libri delle historie della sua patria [origini-1530].
Bologna 1602
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Gozzadini, 152, Tommaso Pasi, Cronica di Bologna. Comincia l’anno 1428 sino a l’anno 1512, sec.XVI, copia sec.XVIII.

Galesio A.
De terraemotu liber.
Bologna 1571
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Manoscritti, Fondo Nazionale, II II 130-135, Pietro Parenti, Istorie fiorentine, 6 voll., sec.XVI, copia sec.XVIII.

Faleoni C.
Memorie historiche della Chiesa Bolognese e suoi pastori, libri VI.
Bologna 1649
Alidosi Pasquali G.N.
Instruttione delle cose notabili della città di Bologna.
Bologna 1621
Masini A.
Bologna perlustrata. Terza impressione notabilmente accresciuta (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1986).
Bologna 1666
(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.

Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(3)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.

(4)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].

(5)
Rizzoni Giacomo
Continuazione della Cronica di Pier Zagata (1471-1521), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 2, vol.1, pp.85-206.
Verona 1747
Biblioteca Municipale "A.Panizzi" di Reggio Emilia, Manoscritti Reggiani, C.45, Fulvio Azzari, Historie di Reggio, 2ª parte (tantum dall’anno 1362 sino all’anno di Cristo 1509), sec.XVII, copia 1701.

(6)
Marchetti G.
Il Santuario della Beata Vergine del Poggio San Giovanni in Persiceto, in "Strenna Storica Bolognese", a.32 (1982), pp.261-279.
Bologna 1982
Ricci C.
La Madonna del terremoto dipinta dal Francia, in "La Vita Italiana", n.s., a.3, fasc.24 (16 dicembre 1897), pp.881-886.
Roma 1897
Archivio Storico Comunale di Bologna, Carteggio Amministrativo, titolo XXI (Religioni), rubrica 3, Chiese, Oratori e funzioni sacre, 1835, Memorie relativamente al ritrovamento della Beata Vergine che si venera nella così detta Cappella degli Anziani ora di ragione comunale, [1835].

Institutional and administrative response

Dopo la scossa del 3 gennaio 1505, il primo provvedimento preso dal legato pontificio, in accordo con i Riformatori dello Stato della libertà e Giovanni Bentivoglio, fu di organizzare una processione scandita in tre giorni per implorare la cessazione delle scosse viste come punizione divina. Congiuntamente nella stessa provvigione fu emanata una serie di norme suntuarie per limitare il lusso dell’abbigliamento femminile. Il testo si trova nei libri di provvigioni del comune, ed è stato ripreso da Ghirardacci (1). Dopo la scossa del 20 gennaio fu portata l’immagine della Madonna di San Luca a Bologna e furono celebrati altri riti devozionali (2).

Note

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, Signorie viscontea, ecclesiastica e bentivolesca, Libri Provisionum, reg.II (1494-1513), Luogotenente del Legato Pontificio, Anziani Consoli, 16 Riformatori dello Stato di Libertà, Provvigione "Pro terremotu", 1505.

Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 3862, n.15, Francesco Mattasellani, Cronica (1500-1612), sec.XVII.

Reconstructions and relocations

La fase di ricostruzione e di riparazione dei danni impegnò la città per diversi anni. Riparazioni al palazzo del Podestà, a quello degli Anziani e alla torre degli Asinelli sono attestate dal provvedimento dei Riformatori dello Stato di Libertà (1) in cui si approva il pagamento di 50 lire al maestro Battista di Rubiera come acconto per la riparazione del palazzo degli Anziani, attuale palazzo comunale, e di quello del Podestà e lo stanziamento di altre 334 lire per la riparazione degli stessi edifici e della torre degli Asinelli; purtroppo non si specifica il tipo di riparazioni effettuate. Il restauro della chiesa di S.Martino Maggiore è attestato da una nota di spesa: i lavori iniziarono nell’ottobre del 1506 e furono affidati ai maestri muratori Bartolomeo Campana e Giovanni da Bergamo; la spesa prevista fu di 85 lire (2). Per completare i lavori di riparazione della chiesa cattedrale di S.Pietro, i Sedici Riformatori dello Stato della Libertà con una lettera dell’8 aprile 1505 incaricarono l’ambasciatore bolognese a Roma di chiedere al vescovo di Bologna di contribuire con un sussidio e di esonerare i canonici della cattedrale dal pagamento delle decime poiché avevano provveduto ai lavori più urgenti (3). Molte cronache ricordano che in seguito alle scosse del 3 gennaio alcune torri di Bologna dovettero essere abbassate o addirittura abbatute. La prima torre a essere abbassata (i lavori cominciarono il 7 gennaio) fu quella di palazzo Bentivoglio, che si era inclinata sporgendo pericolosamente sui tetti del palazzo: la torre era alta 160 piedi (60,70 m circa) e fu abbassata di circa due terzi; poi vennero abbassate le torri degli Ariosti, dei Sassoni, come ricordano i principali cronisti coevi (4). Furono abbassate la torre in porta Ravegnana vicino alle Giupponerie e il "torresotto" in strada San Vitale, vicino alla chiesa di San Bartolomeo (5). Fu demolita la metà superiore della chiesa di S.Maria del Carrobbio; fu demolita e ricostruita la metà del campanile della chiesa di S.Maria Maggiore (6). La torre degli Asinelli fu rinforzata; la piccola cupola crollata fu ricostruita non sulle colonne su cui poggiava in precedenza, che furono eliminate, ma direttamente sulla sommità della torre (7).
Ghiselli (sec. XVIII) (8) riporta che molti cittadini bolognesi cominciarono ad abbattare le altane che avevano con gran fatica costruito negli anni precedenti, o comunque dovettero ricostruirle in muratura.
Dagli studi attuali di storici dell’arte si possono trarre altre notizie circa le ricostruzioni degli edifici pubblici: secondo Bocchi (1976) (9) la riparazione del palazzo Bentivoglio costò 11.000 lire. Colitta (10) ipotizza che lo scalone del palazzo d’Accursio venne rifatto nel 1506 in seguito ai danni del terremoto del gennaio del 1505. Una memoria settecentesca e alcune ricerche sui monasteri di Bologna attribuiscono la scomparsa del cenobio benedettino di S.Felice, già in decadenza, ai danni causati dal terremoto del 1505 (11).

Note

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, 389, Riformatori dello Stato di libertà, Libri Partitorum, reg.12 (1501-1506), cc.68v-70r, Verbale della seduta dei Sedici Riformatori dello Stato della Liberta e del Luogotenente pontificio del 26 febbraio 1505.

(2)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 125/3607 (1506-1792), Libro della fabrica del convento dal 1506 al 1536, c.5v, Nota della spesa per il restauro della chiesa di S.Martino Maggiore danneggiata dal terremoto, [Bologna 1506].

(3)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, 425, Carteggi, Lettere del Comune, reg.6 (1500-1505), Lettera dei Sedici Riformatori dello Stato della Libertà all’ambasciatore bolognese a Roma Francesco Parati, Bologna 8 aprile 1505.

(4)
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
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Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.

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(5)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.

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(6)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.

(7)
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.

(8)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(9)
Bocchi F.
Il potere economico dei Bentivoglio alla fine della loro Signoria, in "Il Carrobbio", a.2 (1976), pp.77-89.
Bologna 1976
(10)
Colitta C.
Avvenimenti storici bolognesi rievocati nella pittura, in "Strenna Storica Bolognese", a.24 (1974), pp.41-54.
Bologna 1974
(11)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, SS.Naborre e Felice, 44/872 (1781-1794), Brevissimo compendio delle Abbazie di Santo Stefano, e San Bartolomeo di Musiano; de Santi Naborre, e Felice, e della Imposizione del Bolognino detto del Morbo, 1784.

Capoferro Cencetti A.M.
Tipi di insediamento urbano nelle proprietà dell’Abbazia dei SS. Naborre e Felice (Borgo San Felice), in "Il Carrobbio", a.4 (1978), pp.117-136.
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Le soppresse chiese parrocchiali di Bologna, II, in "Strenna Storica Bolognese", a.8 (1963), pp.167-197.
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Le soppresse chiese parrocchiali di Bologna, I, in "Strenna Storica Bolognese", a.21 (1971), pp.141-174.
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L’Abbadia, dei SS. Naborre e Felice ora ospedale militare di Bologna, in "Strenna Storica Bolognese", a.18, 1968, pp.67-90.
Bologna 1968
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Gli artistici cortili del Palazzo Guastavillani, in "Strenna Storica Bolognese", a.6 (1956), pp.119-126.
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Intorno alla Madonna dei Bentivoglio, in "Strenna Storica Bolognese", a.8 (1958), pp.159-191.
Bologna 1958
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La casa degli Armigeri dei Bentivoglio, in "Strenna Storica Bolognese", a.5 (1955), pp.7-16.
Bologna 1955

Theories and observations

Nel trattato cinquecentesco "Del Terremoto" Lucio Maggio (1) classificò le scosse avvenute a Bologna nel 1504-1505 come appartenenti al tipo denominato "moto titubativo", caratterizzato da scosse frequenti e poco intense. Nell’introduzione all’edizione dell’ex Codice Hammer, ora Codice Leicester di Leonardo da Vinci (2), Jane Roberts ipotizza che in una nota a margine della c.28r Leonardo potrebbe alludere al terremoto di Bologna del 1505 quando tratta del rifluire dei fiumi verso terra causato dai terremoti.
Filippo Beroaldo nel suo "Opusculum de terremotu et pestilentia" (1505) riporta le principali teorie sulle cause e le manifestazioni del terremoto del 1505 (3); Ludovico Vitale nel breve trattato "De terremotu" (1508) (4) sostenne la teoria secondo la quale l’accadimento di un terremoto sarebbe soggetto agli influssi celesti.

Note

(1)
Maggio L.
Del terremoto. Dialogo del signor Lucio Maggio gentilhuomo bolognese.
Bologna 1571
(2)
Leonardo da Vinci
Il Codice Hammer di Leonardo da Vinci. Le acque, la terra, l’universo. Catalogo a cura di J.Roberts.
Firenze 1982
(3)
Beroaldo Filippo
Opusculum de terræmotu et pestilentia. Cum annotamentis Galeni.
Bologna 1505
(4)
Vitali Lodovico
De Terremotu.
Bologna 1508

Major earthquake effects

Questa sequenza sismica cominciò il 31 dicembre 1504 e si protrasse per quasi cinque mesi, fino a oltre la metà di maggio 1505. Interessò soprattutto Bologna e la vicina area pedeappenninica dove i danni furono rilevanti.
Le scosse più forti furono tre: la prima avvenne il 31 dicembre 1504 alle ore 4:00 GMT circa (le 11 e mezza in orario "all’italiana"). A Bologna la scossa fece cadere numerosi comignoli e causò lesioni nelle volte di vari edifici, fra cui la chiesa di S.Francesco; la chiesa di S.Giacomo subì danni anche alla facciata. A Modena fu molto forte e fece cadere qualche comignolo.
La scossa più forte della sequenza avvenne il 3 gennaio 1505 alle ore 2:00 GMT circa (le 9 e mezza in orario "all’italiana"). A Bologna ci furono gravi danni alle abitazioni e agli edifici pubblici, civili e religiosi. Le case crollate totalmente furono poche, ma molte abitazioni subirono danni diffusi. La parte dell’area urbana più colpita fu quella verso la pianura, compresa tra porta S.Donato e porta S.Isaia. Risultarono danneggiati soprattutto gli edifici "a volta" (come le chiese e i palazzi), e la parte più alta di numerose torri, tanto che alcune dovettero essere abbattute o abbassate per evitarne il crollo sugli edifici vicini. Nel palazzo Bentivoglio, uno dei più danneggiati, crollarono la facciata, la sala grande, cinque volte del portico e il "torresino" della vicina torre collegata al palazzo; varie stanze risultarono inoltre lesionate e tutto l’edificio sconnesso e indebolito. Più in ombra, dal punto di vista degli effetti, rimane l’area extraurbana, a cui le fonti dedicano scarsa attenzione: a Confortino, Bentivoglio e Rigosa subirono gravi danni gli edifici di proprietà della famiglia Bentivoglio; a San Lorenzo in Collina e Zola Predosa il terremoto causò lesioni nelle case e il crollo di colombaie. Ci furono danni leggeri a Ferrara, Modena, Reggio nell’Emilia. La scossa fu sentita a Firenze, Forlì, Venezia, Verona, Vicenza, e in molte altre località.
Un’altra scossa molto forte avvenne il 20 gennaio, alle ore 23:50 GMT circa (le 7 della notte in orario "all’italiana"). A Bologna si aggravarono i danni alle volte di alcuni edifici, fra cui la cattedrale di S.Pietro, le chiese di S.Petronio e S.Martino, la torre del palazzo del Podestà e l’ospedale di S.Maria della Vita. Questa scossa fu sentita in un’area estesa da Forlì e Faenza, a Venezia e Verona.

Effects on the environment

La scossa del 3 gennaio causò delle frane nei versanti collinari dei dintorni di San Lorenzo in Collina. A Zola Predosa si aprì una grande spaccatura nel terreno lunga alcune decine di metri da cui uscirono pietre di grandi dimensioni.

Sequence of the earthquake

Questo sequenza sismica cominciò il 31 dicembre 1504 e si protrasse per quasi cinque mesi. La prima scossa avvenne alle ore 4:00 GMT circa, e causò danni rilevanti a Bologna. Ci furono altre due scosse violente, con danni a Bologna e nel circondario: una avvenne il 3 gennaio 1505, alle ore 2:00 GMT circa, l’altra il 20 gennaio, alle ore 23:50 GMT circa.
Le fonti ricordano frequenti scosse di minore intensità immediatamente dopo le scosse più forti, quelle di cui si precisa la data sono una quindicina. L’ultima avvenne il 19 maggio 1505.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

31 dicembre 1504, alle ore 4:00 GMT circa (ore 11 e mezza in orario "all’italiana"): scossa violenta, della durata di circa 12 secondi (un "paternoster"), con danni rilevanti a Bologna e, più leggeri, a Modena.
3 gennaio 1505, alle ore 2:00 GMT circa (ore 9 e mezza in orario "all’italiana"): scossa più forte di tutta la sequenza, con gravi danni a Bologna e nel circondario.
15 gennaio 1505, tra le ore 3:40 e le 5:40 GMT (tra le 11 e le 13 in orario "all’italiana"): quattro scosse di lieve intensità sentite a Bologna (1).
20 gennaio 1505, alle ore 23:50 GMT circa (ore 7 in orario "all’italiana"): altra scossa violenta con ulteriori danni a Bologna.
27 gennaio 1505, tra le ore 2:40 e le 3:40 GMT circa (tra le 8 e le 9 in orario "all’italiana"): a Bologna furono sentite varie scosse molto forti (2); nello stesso arco di tempo, a Modena furono sentite tre scosse forti che spaventarono la popolazione (3).
27 gennaio 1505, tra le ore 6:40 e le 7:40 GMT circa (tra le 12 e le 13 in orario "all’italiana"): altre scosse sentite a Bologna (4).
29 gennaio 1505: due scosse di terremoto sentite a Bologna e, più intensamente, nelle montagne vicine; la prima avvenne tra le ore 2:40 e le 3:40 GMT circa (tra le 8 e le 9 in orario "all’italiana"), la seconda tra le 5:40 e le 6:40 GMT circa (tra le 11 e le 12 in orario "all’italiana") (5).
20-21 febbraio 1505: nella notte una scossa sentita a Bologna (6) e a Ferrara (7).
3 aprile 1505, tra le ore 12:25 e le 13:25 GMT circa (tra le 18 e le 19 in orario "all’italiana"): a Bologna scossa molto forte che fece cadere alcuni camini (8).
15 maggio 1505: scossa forte sentita a Bologna (9).
19 maggio 1505: altra scossa molto forte sentita a Bologna, con molto spavento tra la popolazione (10).

Note

(1)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 15 gennaio 1505.

(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.

(3)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.

(4)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.

(5)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.

(6)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.

Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(7)
Biblioteca Apostolica Vaticana, Manoscritti, Chigiani, I.I.6, Cronica di Ferrara (1101-1570), sec.XVI.

(8)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.

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Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(10)
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Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912

Bibliography

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Felt Localities (11)

Locality Province Lat Lon Intensity
BolognaBO44.497811.3397VI-VII

La prima scossa avvenne il 31 dicembre 1504 alle ore 4:00 GMT circa (le 11 e mezza in orario "all’italiana") e causò la caduta di numerosi comignoli e "sponde" di muro e lesioni nelle volte degli edifici; si ruppero due catene che univano le volte della chiesa di S.Giacomo che subì danni anche alla facciata. Si spezzò una catena nella chiesa della Madonna di Galliera e, secondo Ghirardacci (1), una catena nella chiesa di S.Maria Maggiore (2); furono lesionate le volte della chiesa di S.Francesco (3).
La scossa del 3 gennaio, avvenuta alle ore 2:00 GMT circa (le 9 e mezza in orario "all’italiana"), fu molto più forte e causò gravi danni alle abitazioni e agli edifici civili e religiosi. Nel palazzo di Giovanni Bentivoglio, allora signore della città, crollarono cinque volte del portico, la facciata, che era alta e merlata e la sala grande; varie stanze furono lesionate; crollarono anche dei comignoli; nel granaio si ruppero 8 chiavi di ferro, tutto l’edificio risultò sconnesso e indebolito ("se remose") e dovette essere rinforzato con chiavi metalliche ("inchiavare de fero"); nella torre Bentivoglio, vicina al palazzo e a questo collegata con un "corridore", cadde il "torresino" che era sorretto da otto colonnine di pietra; inoltre, la torre si inclinò verso il palazzo stesso tanto da dovere essere abbassata per evitare nuovi crolli (4). Altri palazzi subirono danni: la facciata di palazzo Malvezzi strapiombò verso l’esterno a tal punto che dovette essere puntellata, dall’edificio caddero tutti i merli (5); palazzo Bolognini ebbe danni alla facciata, che dovette essere puntellata (6); palazzo della Mercanzia, in cui si ruppero due catene del portico e fu danneggiata la facciata (7); palazzo degli Anziani (attuale palazzo comunale), da cui caddero molti merli, alcune fonti specificano 32, altre 12, e quasi tutti i camini (8); palazzo del Podestà, dal quale caddero molti merli e alcuni camini (9); palazzo Pepoli ebbe danni non precisati (10); il palazzo che fu di Roberto da San Severino vicino Pietrafitta (nell’attuale via Montegrappa) in cui crollò la parte superiore della facciata (dalle finestre fino al coperto) e il tetto (11); palazzo degli Strazzaroli, all’angolo tra le attuali via Rizzoli e via dei Giudei, in cui si ruppero 12 merli (12). La scossa lesionò profondamente anche il castello-villa e l’adiacente torre di proprietà dei Bentivoglio, che si trovavano sulla collina di Bel Poggio a sudovest dell’area urbana (attuale via Siepelunga), i cui resti furono in seguito inglobati nella villa Hercolani. Tra gli edifici religiosi furono danneggiate le seguenti chiese: in quella di S.Donato crollarono tutte le volte (13); nella chiesa di S.Giacomo, già danneggiata dalla scossa del 31 dicembre, si spezzarono tre catene, fu lesionata una volta, si spezzò un arco, si aprirono due fenditure nella facciata, cadde ("rovinò") l’iscrizione che era intorno all’edificio e alla facciata, si lesionarono gli angoli dell’edificio.(14); nella chiesa della Madonna di Galliera si ruppe una catena (15); in quella di S.Francesco crollò la cappella dei Butrigari, cappella adiacente al muro del campanile, tutte le volte ebbero delle fenditure, si lesionarono i peducci (elementi di appoggio) delle volte, si ruppero le chiavi di rinforzo; fu danneggiata la pala dell’altare maggiore; ci furono danni anche alle mura e ai camini del monastero (16). Nella chiesa di S.Maria dei Servi fu danneggiata una volta e la cupola, cadde la parte superiore del campanile, che sfondò una volta del monastero ferendo un frate (17). Nella piccola chiesa di S.Maria del Monte (oggi inglobata in villa Aldini) crollò la parte superiore (lunga 9 piedi equivalenti a 3,40 m) del campanile sulla volta sopra l’altare maggiore sfondandola, ci furono crepe nelle volte, si aprirono alcune lesioni nella sacrestia e fu danneggiata la statua di marmo di S.Giacomo, che si trovava sopra la porta della chiesa, (18). La chiesa di S.Maria della Vita dovette essere puntellata nel lato di via Pescherie, perché da quel lato le volte si erano crepate (19); dovette essere puntellata anche la chiesa dei Ss.Vitale e Agricola, dove crollarono tre volte del portico (20); la chiesa dei Ss.Sebastiano e Fabriano patì danni non meglio specificati dal crollo di un "torresino" della torre di Annibale da Sassoni (21); la chiesa di S.Maria della Misericordia subì gravi lesioni e fenditure ("se aversse tuta") (22); nella chiesa cattedrale di S.Pietro si aprirono fenditure e crepe nelle volte (23). Nella chiesa di S.Martino la scossa causò fenditure in tutte le volte, danneggiò ("ruppe") il campanile e il barbacane (struttura di rinforzo) più vicino al campanile; caddero la cornice della cappella Fantuzzi e la statua che si trovava sopra il sepolcro della famiglia Saliceto; nel convento la scossa danneggiò ("schiapo") le volte del primo e del secondo ordine del chiostro, una parte del muro tra la cucina e il refettorio e il muro della torre del granaio vecchio (24). Nella chiesa di S.Domenico subirono lesioni tutte le arche marmoree ad eccezione di quella del santo (25). Furono danneggiate le seguenti torri e campanili nella parte alta: la torre degli Asinelli, da cui crollò la piccola cupola che era sorretta da sei colonnine e caddero due merli (26); una parte della torre dei Sassoni, che cadendo danneggiò la casa dei Sassoni e anche la chiesa dei Ss.Sebastiano e Fabriano (27); la torre degli Ariosti (28); dalle volte della torre Ghisilardi cadde "molta polvere", evidente riferimento a sconnessioni e crepe (29); i campanili delle chiese di S.Domenico e di S.Pietro, da cui crollò un "torresino" danneggiando la casa di fronte (30). In seguito alla scossa la torre in porta Ravegnana vicino alle Giupponerie e una torre in strada San Vitale, vicino alla chiesa di San Bartolomeo, furono abbassati al livello delle case poiché minacciavano di cadere (31). Fu demolita la metà superiore del campanile della chiesa di S.Maria del Carrobbio (una chiesa non più esistente e situata nella piazza del Carrobbio, attuale piazza della Mercanzia); fu demolita e poi ricostruita la metà del campanile della chiesa di S.Maria Maggiore (32). Furono inoltre gravemente danneggiate da crolli estesi nove case: due nel borgo Paglia vicine alla chiesa di S.Maria Maddalena, una in via S.Vitale, due in via S.Donato, una nei pressi del Guasto dei Ghisilieri (all’angolo tra le attuali vie Montegrappa e Nazario Sauro) una nei pressi della chiesa di S.Francesco e altre due abitazioni (33). Le case con i soffitti a volta furono molto danneggiate; subirono molti danni le altane, elementi architettonici molto diffusi nell’area urbana (34).
Una nuova forte scossa, avvenuta il 20 gennaio 1505 alle ore 23:50 GMT ca., le sette della notte in orario "all’italiana", accentuò i danni alle volte degli edifici che dovettero essere rinforzati con nuove chiavi di ferro; in particolare nelle volte della cattedrale di S.Pietro, già danneggiata dalla scossa del 3 gennaio, si aprirono nuove lesioni (35). Crollò una sponda di muro nel palazzo Bentivoglio, già danneggiato dalla scossa del 3 gennaio (36). La nuova scossa causò anche il crollo di una scala in legno nel cortile del palazzo degli Anziani (attuale palazzo comunale), la quale dal piano terra dava accesso al primo piano dove si trovava la residenza del legato pontificio, e si aprirono nuove crepe nell’edificio; cedette un arco della torre del palazzo del Podestà a tal punto che si dovettero ripristinare le fondazioni del palazzo e rinforzare con chiavi i muri della torre stessa: si tratta della famosa torre duecentesca di Alberto "inzignerius", la cui base poggia sull’incrocio di quattro archi. Non si sa se all’inclinazione attuale della torre abbiano concorso anche gli effetti di questa sequenza sismica (37). La scossa causò l’apertura di lesioni nelle volte dell’ospedale di S.Maria della Vita, che dovettero essere riparate con molte chiavi (38). Nella chiesa di S.Martino la scossa causò danni alle volte, già lesionate dalla scossa del 3 gennaio, e a due barbacani (39). Nella chiesa di S.Petronio subirono danni le volte di due cappelle (40). In piazza di Porta Ravegnana crollò un tetto ("uno choperto") sopra sette botteghe di proprietà del convento S.Domenico (41).
Burckard, autore cinquecentesco (42) riporta la notizia della rovina parziale o totale di 4.000 case; non ci sono riscontri per accertare la validità di tale cifra, ma l’autore non sembra molto affidabile per la scarsa conoscenza di Bologna. Fileno delle Tuate, Gigli e Alberti (43), ripresi da Ghirardacci (44), limitano gli effetti distruttivi del terremoto alla parte della città compresa tra porta S.Donato e porta S.Isaia; molte persone furono costrette ad abbattere le altane delle proprie case o farle di muratura per paura dei crolli (45). Uno studio particolare sulle torri condotto nell’800 da Gozzadini (46) conferma i lavori di abbassamento delle torri dei Bentivoglio, degli Ariosti e dei Pontecchio in seguito ai danni subiti dalle scosse.
Una memoria settecentesca e alcune ricerche sui monasteri di Bologna attribuiscono la scomparsa del cenobio benedettino di S.Felice, già in decadenza nel periodo precedente, ai danni causati dal terremoto del 1505 (47).
Concordi le fonti cronachistiche coeve nella descrizione delle prime reazioni di paura della popolazione che per diversi giorni pernottò all’aperto in rifugi di fortuna. Anche gli Anziani, rappresentanti del governo locale, dormirono nel cortile del palazzo pubblico. Subito dopo la scossa del 3 gennaio il Luogotenente e i Riformatori dello Stato di Libertà ordinarono una processione cittadina scandita in tre giorni per chiedere la cessazione delle scosse viste come punizione divina (48); una seconda processione venne fatta dopo la scossa del 20 dello stesso mese. L’unica vittima ricordata dalle fonti fu il segretario del Regimento Bartolomeo Ghisolardi che dormiva nella torre vicino a S.Maria di Galliera e morì per la paura della scossa del 3 gennaio (49).

(1)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 3862, n.15, Francesco Mattasellani, Cronica (1500-1612), sec.XVII.
0017
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(3)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 788, Francesco Maria Guidotti, Cronaca di Bologna dal 263 al 1521, sec.XVII.
0017
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
(4)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.
0016
Beroaldo Filippo
Opusculum de terræmotu et pestilentia. Cum annotamentis Galeni.
Bologna 1505
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
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Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
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Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
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Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.
0016
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0017
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca del Convento di S.Francesco di Bologna, Manoscritti, 35, Giovan Battista e Giangaleazzo Bottrigari, Ricordi [700-1554], sec.XVI.
0016
Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, Manoscritti, alfa.H.3.1, Giacomo dal Poggio, Istoria di Bologna dalle origini al 1516, sec.XVI.
0016
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(5)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
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0015
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0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
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Alberti Leandro
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Bologna 2006
(6)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
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0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
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Alberti Leandro
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0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(8)
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0016
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
Alidosi Pasquali G.N.
Instruttione delle cose notabili della città di Bologna.
Bologna 1621
Masini A.
Bologna perlustrata. Terza impressione notabilmente accresciuta (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1986).
Bologna 1666
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
(9)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.
0016
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0015
(10)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
(11)
Ghirardacci C.
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Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
(13)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
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0016
(14)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
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Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
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Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
(15)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
(16)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
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Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
1504
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(17)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
1504
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 788, Francesco Maria Guidotti, Cronaca di Bologna dal 263 al 1521, sec.XVII.
0017
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(18)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(19)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(20)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca del Convento di S.Francesco di Bologna, Manoscritti, 35, Giovan Battista e Giangaleazzo Bottrigari, Ricordi [700-1554], sec.XVI.
0016
(21)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(22)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(23)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(24)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
1504
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1410, Storia di cose occorse nella Città di Bologna dal 1309 fin’all’anno 1523, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1438, Fileno delle Tuate, Sustanziosa narratione dell’origine della città di Bologna e suo vario stato dall’anno 305 sino all’anno 1521, secc.XV-XVI.
0015
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(25)
Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, Manoscritti, 32900, Ludovicus de Prelormo, Chronica, sec.XVI.
0016
(26)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Frammento di Cronaca tratta dal manoscritto 2736 della Biblioteca Universitaria di Bologna riguardante gli anni 1504 e 1505 (sec.XVI), in Gaspare Nadi, Diario bolognese, "Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare", vol.79, disp.216, pp.337-339 (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Bologna 1886
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(27)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, Manoscritti, alfa.H.3.1, Giacomo dal Poggio, Istoria di Bologna dalle origini al 1516, sec.XVI.
0016
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(28)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca del Convento di S.Francesco di Bologna, Manoscritti, 35, Giovan Battista e Giangaleazzo Bottrigari, Ricordi [700-1554], sec.XVI.
0016
Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, Manoscritti, alfa.H.3.1, Giacomo dal Poggio, Istoria di Bologna dalle origini al 1516, sec.XVI.
0016
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(29)
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.2355, Alamanno Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [origini-1576], sec.XVI.
0016
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
(30)
Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, classe E (Dipartimento affari esteri), XXX.3, Bologna, b.1146, Lettera di Giovanni Sabatino degli Arienti a Isabella d’Este Gonzaga, Bologna 4 gennaio 1505.
1505
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(31)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(32)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
(33)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 294, Cronaca di Bologna di Marco Antonio Bianchini (700-1513) con aggiunte dal 18 agosto 1559 al 16 novembre 1560, secc.XV-XVI.
0015
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(34)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1164, Lodovico Ostesani, Historia di Bologna dal 897 a. C. al 1506, sec.XVI, copia sec.XVIII.
0018
(35)
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(36)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
(37)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
(38)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912
Beroaldo Filippo
Opusculum de terræmotu et pestilentia. Cum annotamentis Galeni.
Bologna 1505
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
(39)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
1504
(40)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
1504
(41)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 430, Friano Ubaldini, Cronaca di Bologna che comincia dalla Creazione del Mondo et arriva fino all’anno di N.S. 1513, 4 voll., sec.XVI.
0016
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, S.Martino Maggiore, 129/3611 (1480-1779), Libro di ricordi di S.Martino Maggiore dal 1480 al 1698, c.27, Nota de’ teremoto, [Bologna 1504-1505].
1504
(42)
Burckard G.
Liber Notarum ab anno 1483 usque ad annum 1506, ed. E.Celani, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 32, parte 2.
Città di Castello 1907
(43)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
Alberti Leandro
Historie di Bologna 1479-1543, a cura di A.Antonelli e M.R.Musti, 3 voll. (Collana di cronache bolognesi d’epoca medioevale moderna e contemporanea, 10).
Bologna 2006
(44)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.
0018
(45)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 1439, Fileno delle Tuate, Historia di Bologna [origini-1511], 3 voll., sec.XVI.
0016
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 779, Giacomo Zili, Cronaca di Bologna dal 1494 al 1513, sec.XVI.
0016
(46)
Gozzadini G.
Delle torri gentilizie di Bologna e delle famiglie alle quali prima appartennero.
Bologna 1880
(47)
Archivio di Stato di Bologna, Demaniale, SS.Naborre e Felice, 44/872 (1781-1794), Brevissimo compendio delle Abbazie di Santo Stefano, e San Bartolomeo di Musiano; de Santi Naborre, e Felice, e della Imposizione del Bolognino detto del Morbo, 1784.
1784
Capoferro Cencetti A.M.
Tipi di insediamento urbano nelle proprietà dell’Abbazia dei SS. Naborre e Felice (Borgo San Felice), in "Il Carrobbio", a.4 (1978), pp.117-136.
Bologna 1978
Meluzzi L.
Le soppresse chiese parrocchiali di Bologna, II, in "Strenna Storica Bolognese", a.8 (1963), pp.167-197.
Bologna 1963
Meluzzi L.
Le soppresse chiese parrocchiali di Bologna, I, in "Strenna Storica Bolognese", a.21 (1971), pp.141-174.
Bologna 1971
Rivani G.
L’Abbadia, dei SS. Naborre e Felice ora ospedale militare di Bologna, in "Strenna Storica Bolognese", a.18, 1968, pp.67-90.
Bologna 1968
Rivani G.
Gli artistici cortili del Palazzo Guastavillani, in "Strenna Storica Bolognese", a.6 (1956), pp.119-126.
Bologna 1956
Raule A.
Intorno alla Madonna dei Bentivoglio, in "Strenna Storica Bolognese", a.8 (1958), pp.159-191.
Bologna 1958
Rubbiani A.
La casa degli Armigeri dei Bentivoglio, in "Strenna Storica Bolognese", a.5 (1955), pp.7-16.
Bologna 1955
(48)
Archivio di Stato di Bologna, Comune, Governo, Signorie viscontea, ecclesiastica e bentivolesca, Libri Provisionum, reg.II (1494-1513), Luogotenente del Legato Pontificio, Anziani Consoli, 16 Riformatori dello Stato di Libertà, Provvigione "Pro terremotu", 1505.
1505
(49)
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti Malvezzi, 59-63, Alamanno Bianchetti, Annali di Bologna (origini-1598), 5 voll., sec.XVI.
0016
Ghirardacci C.
Della historia di Bologna. Parte terza, ed. A.Sorbelli, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 33, parte 1 e 2.
Bologna 1912

Castrocaro TermeFC44.171711.9469V

Menzione generica del risentimento delle scosse del 31 dicembre 1504 e del 3 gennaio 1505 è riportata senza indicazione di fonti nelle storie locali di Mini (1889) e Mengozzi (1979) (1). La scossa del 20 gennaio causò panico tra la popolazione che uscì all’aperto (2).

(1)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889
Mengozzi G.
Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.
Castel Bolognese 1979
(2)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889

FerraraFE44.835611.6183V

La scossa del 31 dicembre fece suonare le campane, specialmente quella dell’orologio sulla torre di Rigobello. La scossa del 3 gennaio fece cadere dei comignoli (1). La scossa del 20 gennaio 1505 è definita "grandissima" in una cronaca coeva locale (2).
Olivi, cronista settecentesco, menziona gravi danni agli edifici cittadini, senza precisare quali (3). Cenni al terremoto si trovano nelle cronache settecentesche (4).

(1)
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 645, Filippo Rodi, Annali di Ferrara (dalle origini fino alla fine del XVI secolo), 3 voll., sec.XVI.
0016
(2)
Biblioteca Apostolica Vaticana, Manoscritti, Chigiani, I.I.5, Cronica di Ferrara (675-1586), sec.XVI.
0016
(3)
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 105, Carlo Olivi, Annali della città di Ferrara dalla sua prima origine fino al dominio degli ultimi duchi Estensi, 2 voll., 1790.
1790
(4)
Frizzi A.
Memorie per la storia di Ferrara raccolte da Antonio Frizzi, con giunte e note del Conte Avv. Camillo Laderchi, 5 voll. (ristampa anastatica, Ferrara 1982).
Ferrara 1847
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Raccolta Piancastelli, O.IV.18, Cronaca Albertina, Miscellanea di cronache dei secc.XIV-XVI raccolte e copiate da B.Albicini (1720), copia A.Balducci 1807-1808.
1807
Muratori L.A.
Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750, 12 voll.
Lucca 1762
Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, Manoscritti, 315, G.A.De Morani, Notizie cronologiche degli anni che sono stati molto piovosi, secchi e freddi all’eccesso e ne’ quali si sono sentite scosse di terremoti successi incendi ed occorsi accidenti molto rimarchevoli in diverse parti del mondo sino al presente ricavati con somma diligenza da varii classici scrittori di cronologia e di storia, 1795.
1795
Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.
0018

ForlìFC44.216712.0492V

Le scosse del 31 dicembre 1504 e del 3 gennaio 1505 furono sentite fortemente. La scossa del 20 gennaio 1505 fu "fortissima" (1).

(1)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Raccolta Piancastelli, O.IV.18, Cronaca Albertina, Miscellanea di cronache dei secc.XIV-XVI raccolte e copiate da B.Albicini (1720), copia A.Balducci 1807-1808.
1807

ModenaMO44.646910.9253V

La scossa del 31 dicembre fu sentita molto fortemente, durò circa 12 secondi (un "padrenostro") e fece cadere qualche comignolo (1).
La scossa del 3 gennaio fu molto più violenta: causò il crollo di molti comignoli e di qualche "sponda" di muro, senza danni alle persone (2). Ci furono danni al duomo (3). Un documento del 10 gennaio 1505 della camera dei Sapienti attesta il risarcimento a un certo Baldasar del Corto di 10 lire per la casa distrutta dal terremoto (4).
La scossa del 20 gennaio 1505 fu forte (5).

(1)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.
0016
(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.
0016
De’ Bianchi Tommasino detto de’ Lancellotti
Cronaca Modenese (1506-1554), ed. C.Borghi e L.Lodi, in "Monumenti di Storia Patria delle Provincie Modenesi", Cronache, tomo 2, 12 voll.
Parma 1862
Burckard G.
Liber Notarum ab anno 1483 usque ad annum 1506, ed. E.Celani, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 32, parte 2.
Città di Castello 1907
Biblioteca Estense e Universitaria di Modena, Manoscritti Sorbelli, 1568, Andrea Todesco, Estratto delle cose spettanti alla città di Modena, o sieno ricordi di messer Andrea Todesco, e suo continuatore, sec.XVIII.
0018
(3)
De’ Bianchi Tommasino detto de’ Lancellotti
Cronaca Modenese (1506-1554), ed. C.Borghi e L.Lodi, in "Monumenti di Storia Patria delle Provincie Modenesi", Cronache, tomo 2, 12 voll.
Parma 1862
(4)
Archivio Storico Comunale di Modena, "Vachete Camere Sapientium", n.76 (1505-1507), Verbale dell’adunanza del 10 gennaio 1505.
1505
(5)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 577, Stralcio di cronaca modenese (1465-1547), in "Cronaca di Modena dall’anno 1109 al 1547", sec.XVI, copia XVI.
0016

BertinoroFC44.147212.1342F

Menzione generica del risentimento delle scosse del 31 dicembre 1504 e del 3 e 20 gennaio 1505 è riportata senza indicazione di fonti nella storia locale di Mini (1889) (1).

(1)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889

CesenaFC44.138912.2431F

Menzione generica del risentimento delle scosse del 31 dicembre 1504 e del 3 e 20 gennaio 1505 è riportata senza indicazione di fonti nella storia locale di Mini (1889) (1).

(1)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889

FaenzaRA44.287811.8811F

Menzione generica del risentimento delle scosse del 31 dicembre 1504 e del 3 e 20 gennaio 1505 è riportata senza indicazione di fonti nella storia locale di Mini (1889) (1).

(1)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889

MeldolaFC44.126412.0608F

Menzione generica del risentimento delle scosse del 31 dicembre 1504 e del 3 e 20 gennaio 1505 è riportata senza indicazione di fonti nella storia locale di Mini (1889) (1).

(1)
Mini G.
Illustrazione storica dell’antico castello di Castrocaro collegata ai principali avvenimenti delle città e castella d’Italia.
Modigliana 1889

VeronaVR45.437810.9936IV

Le scosse del 31 gennaio 1504 e del 3 gennaio 1505 furono sentite fortemente. La scossa del 20 gennaio 1505 fu più leggera (1).

(1)
Rizzoni Giacomo
Continuazione della Cronica di Pier Zagata (1471-1521), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 2, vol.1, pp.85-206.
Verona 1747

VeneziaVE45.437512.3353III

La scossa del 31 dicembre 1504 fu sentita fortemente. La scossa del 3 gennaio 1505 fu sensibile. La scossa del 20 gennaio fu leggera (1).
Galliciolli (1795) (2) e Chiuppani (3) riferiscono del crollo di case e campanili, ma l’unico effetto riportato dalle altre opere erudite fu l’oscillazione del campanile di S.Marco (4).

(1)
Sanudo Marino
I Diarii, tomo 6 (1504-1506), ed. G.Berchet.
Venezia 1881
(2)
Gallicciolli G.
Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, libri tre, 8 voll.
Venezia 1795
(3)
Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, 33-C-17-1, Francesco Chiuppani, Historia bassanese, 1734.
1734
(4)
Biblioteca del Museo Civico Correr di Venezia, Manoscritti Provenienze Diverse, 815/3, Cronaca veneziana o meglio Zibaldone con molti ricordi meteorologici, sec.XVIII.
0018
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 1833 (=8376), Storia Veneta dalle origini al 1750, sec.XVIII.
0018
Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.
0018
Zanon F.S.
Storia sismica della provincia di Venezia, in "Annuario dell’Osservatorio geofisico del seminario patriarcale di Venezia", s.II, a.10, pp.53-89.
Verona 1937