The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1504 11 01 -- -- -- 43.70 11.82 0.0 7.0 0 27 Bibbiena


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1504 11 01 - 43.70 11.82 7.0 7.0 2 26 Bibbiena
PFG 1504 11 01 - 43.75 11.83 8.0 - - - Chiusa Verna


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica mirata. Baratta (1901) (1) citò come fonte per questo terremoto il "Diario fiorentino" di Luca Landucci (ed. 1883) (2), una cronaca cittadina in cui erano state raccolte memorie familiari, avvenimenti politici ed eventi straordinari avvenuti a Firenze dal 1450 al 1516. Luca Landucci, di professione "speziale", era in contatto con personaggi appartenenti alla cerchia di governo e scrisse la sua opera basandosi principalmente su informazioni di prima mano e controllando i suoi informatori, come attesta la precisione nelle datazioni, rilevata dal curatore Iodoco Del Badia, nella prefazione all’edizione del 1883 (3). Il riferimento al terremoto conservato nel diario di Landucci è molto scarno:e per ampliare lo stato delle conoscenze è stata perciò condotta una ricerca archivistica sulla documentazione riguardante il Casentino, conservata presso l’Archivio di Stato di Firenze e negli archivi storici comunali di Poppi e di Bibbiena.
Per quanto riguarda il governo centrale, all’Archivio di Stato di Firenze è stato vagliato, con esito negativo, il fondo "Signori, Dieci di balìa, Otto di pratica". Sono state consultate, in particolare, le serie: Missive originali (regg.5-7) (4); Missive e responsive (regg.40-41) (5); Legazioni e commissarie (regg.29-30) (6). L’intero fondo, peraltro lacunoso, contiene principalmente notizie di approvvigionamenti per truppe, episodi di guerra, danni derivati da azioni belliche. Anche il fondo "Signori carteggio" ha dato esito negativo; di esso sono state vagliate le seguenti serie: "Missive della prima cancelleria" (regg.54-55) (7); "Missive della seconda cancelleria" (regg.30-31) (8); "Minutari di missive" (reg.18) (9); "Responsive originali" (regg.26-27); "Legazioni e commissarie" (regg.23-26) (10). Il carteggio conservato nella serie "Missive della prima cancelleria", è molto dettagliato e di tipo quasi diaristico, ma risulta lacunoso per gli anni in esame. Nel fondo "Cinque conservatori del contado e dominio fiorentino" è stata vagliata la serie "Atti civili" (regg.205-206) (11) con esito negativo. Negativo anche il controllo del fondo "Mediceo avanti il Principato" (Carteggio, filza 71) (12). Va rilevato che il silenzio di tali fonti è anche dovuto alle notevoli lacune per dispersioni e distruzioni subite dalla documentazione in varie epoche.
Poiché la fabbrica di Santa Maria del Fiore (duomo di Firenze) aveva possedimenti nel Casentino, è stato eseguito un vaglio nella seguente documentazione, con esito negativo: Deliberazioni (1498-1507) (13); Stanziamenti (1500-1504) (14); Entrata e uscita (1503-1504) (15); Debitori e creditori (1503-1506) (16); Quaderno di cassa (1504) (17).
A livello locale la ricerca è stata condotta nell’archivio storico comunale di Bibbiena, dove sono state vagliate le Deliberazioni: nel registro che raccoglie gli atti dal 1499 al 1517, in data 15 gennaio 1505, è annotata la richiesta avanzata dal pievano, Francesco Neri, perché venissero eseguiti lavori di ripristino e di rinforzo della pieve, descritta in stato di crollo incipiente. Non è spiegata la causa di tale stato, ma la vicinanza con l’evento fa ritenere ragionevole l’associazione con il terremoto di due mesi prima (18).
L’archivio della pieve di Bibbiena conserva oggi documenti solo di epoca posteriore.
Per quanto riguarda l’archivio comunale di Poppi, gli unici documenti conservati per gli anni in esame sono relativi a cause civili del podestà, quindi non sono di interesse per conoscere effetti sismici.
Nell’ambito delle fonti memorialistiche coeve sono state vagliate con esito negativo le "Ricordanze" di Bartolomeo Masi (sec.XVI, ed. 1906) (19), la cronaca manoscritta di G.Buondelmonti (Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, 36), l’anonimo "Priorista della città di Firenze" (Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, 269). Ugualmente negativo è risultato il vaglio della storiografia locale (Pozzolini 1859-1861 (20); Verani 1942 (21); Guerri 1959 (22); Giordano 1977 (23); Beni 1983 (24)).

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Landucci Luca
Diario fiorentino dal 1450 al 1516 continuato da un anonimo fino al 1542, ed. I.Del Badia.
Firenze 1883
(3)
Landucci Luca
Diario fiorentino dal 1450 al 1516 continuato da un anonimo fino al 1542, ed. I.Del Badia.
Firenze 1883
(4)
Archivio di Stato di Firenze, Signori, Dieci di balìa, Otto di pratica, Missive originali, regg.5-7.

(5)
Archivio di Stato di Firenze, Signori, Dieci di balìa, Otto di pratica, Missive e responsive, regg.40-41.

(6)
Archivio di Stato di Firenze, Signori, Dieci di balìa, Otto di pratica, Legazioni e commissarie, regg.29-30.

(7)
Archivio di Stato di Firenze, Signori carteggio, Missive della prima cancelleria, regg.54-55.

(8)
Archivio di Stato di Firenze, Signori carteggio, Missive della seconda cancelleria, regg.30-31.

(9)
Archivio di Stato di Firenze, Signori carteggio, Minutari di missive, reg.18.

(10)
Archivio di Stato di Firenze, Signori carteggio, Legazioni e commissarie, regg.23-26.

(11)
Archivio di Stato di Firenze, Cinque conservatori del contado e dominio fiorentino, Atti civili, regg.205-206.

(12)
Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, Carteggio, filza 71.

(13)
Archivio di Santa Maria del Fiore di Firenze, Deliberazioni, serie II, 4.9 (1498-1507).

(14)
Archivio di Santa Maria del Fiore di Firenze, Stanziamenti, serie II, 4.22 (1500-1504).

(15)
Archivio di Santa Maria del Fiore di Firenze, Entrata e uscita, serie VIII, 3.53-58 (1503-1504).

(16)
Archivio di Santa Maria del Fiore di Firenze, Debitori e creditori, serie VII, 1.47 (1503-1506).

(17)
Archivio di Santa Maria del Fiore di Firenze, Quaderno di cassa, serie VIII, 1.113 (1504).

(18)
Archivio Storico Comunale di Bibbiena, Deliberazioni (1499-1517), Verbale di seduta del Consiglio relativo alla richiesta del pievano Francesco Neri di restauri alla chiesa, Bibbiena 15 gennaio 1505.

(19)
Masi Bartolomeo
Ricordanze di Bartolomeo Masi calderaio fiorentino dal 1478 al 1526, ed. G.O.Corazzini.
Firenze 1906
(20)
Pozzolini P.
Storia del Casentino, 2 voll.
Firenze 1859
(21)
Verani C.
Profilo storico della terra di Bibbiena.
Sansepolcro 1942
(22)
Guerri V.
Il Casentino.
Arezzo 1959
(23)
Giordano B.
Monastero di Santa Maria del Sasso di Bibbiena.
Bibbiena 1977
(24)
Beni C.
Guida del Casentino. Nuova edizione aggiornata, a cura di F.Domestici.
Firenze 1983

Bibbiena era il centro più importante del Casentino, corrispondente all’alta valle dell’Arno. Dopo essere stata conquistata per un breve periodo dai Veneziani nel 1498, tornò ai Fiorentini, sotto la cui giurisdizione si trovava all’epoca del terremoto.

Il terremoto avvenne il giorno 1 novembre 1504, probabilmente durante la mattina. Colpì la città di Bibbiena, situata nel Casentino lungo il primo tratto della valle dell’Arno, e causò crolli e danni in varie case; si ruppero stoviglie e uova poste sui banchi del mercato. Ci furono 2 morti e numerosi feriti. La scossa non fu avvertita a Firenze.