The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
06 06 1468 | 10:30 | 44.2 | 12.333 | b | 4.5 | 5 | 3 | 0010 | 4.1 | Romagna | Italy |
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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
- - - - -
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
- - - - -
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Questo terremoto non è inserito nei cataloghi sismici in uso perché è sotto la soglia del danno. È analizzato in Guidoboni e Comastri (2005) (1), da cui è tratta questa scheda. Benché allo stato attuale non ci siano informazioni di danni, si è ritenuto di inserire ugualmente questo evento per conservare la data come indicatore cronologico che può guidare nuove ricerche.
Il Catalogo PFG (1985) elenca alla data 6 luglio 1468 un terremoto, classificato con intensità epicentrale di grado VII MCS, localizzato a Montescudo (nei pressi di San Marino). Linformazione è tratta dal catalogo di Baratta (1901) (2) secondo il quale a Rimini ci sarebbero stati "danni gravissimi". Baratta aveva utilizzato, male interprentandolo, un articolo del sismologo Serpieri (1888-1889, II, p.166) (3). Infatti, secondo questo autore il terremoto causò solo "grandissimo spavento", come sostiene, con le stesse parole, Clementini (1617-27) (4), storico di Rimini vissuto tra il 1561 e il 1624, riferimento bibliografico di Serpieri. In Postpischl (1991) questo terremoto è riclassificato con intensità epicentrale di grado VI e intensità massima di grado V (MCS) e rilocalizzato nellAlto Adriatico.
In Guidoboni e Comastri (2005) (5) sono state pubblicate due nuove preziose fonti, riguardanti Cesena e Ravenna, sconosciute alla tradizione dei cataloghi sismici. Queste fonti permettono di correggere la data del terremoto, da 6 luglio a 6 giugno 1468. Che si tratti del medesimo evento riportato nei cataloghi sismici è suggerito dal fatto che Clementini (1617-27, II, p.491) (6) indica la stessa ora (le 15) delle due nuove fonti reperite. Non sono state invece individuate fonti coeve per Rimini.
Le fonti sono due notule coeve scritte in margine a due codici conservati alla Bibliothèque Nationale de France.
La breve notula che si riferisce a Cesena (ms. latins 3727, fol.95v.) (7) è scritta in italiano e riporta solo la durata del terremoto.
La notula che si riferisce a Ravenna è scritta in ebraico (ms. hébr. 1185/1), era segnalata in Busi (1995, p.475), ma non trascritta. Il testo presenta alcune difficoltà di lettura, ma è complessivamente chiaro e consente di confermare la datazione del terremoto al 6 giugno 1468, grazie alle precise indicazioni cronologiche che fornisce. La notula utilizza insieme elmenti del calendario ebraico e cristiano (giuliano); si trova scritto infatti che il terremoto avvenne il 6 giugno, secondo giorno della settimana (cioè lunedì), dellanno ebraico 5228, corrispondente al 1468, nel mese ebraico di Sivan, corrispondente ai giorni 22 maggio 20 giugno. Tutti elementi che collimano perfettamente per il 6 giugno 1468.
Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
(2)
Baratta M.
I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per lapertura dellanno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
(4)
Clementini C.
Raccolto istorico della fondazione di Rimino, e dellorigine e vite de Malatesti, 2 voll.
Rimini 1617
(5)
Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
(6)
Clementini C.
Raccolto istorico della fondazione di Rimino, e dellorigine e vite de Malatesti, 2 voll.
Rimini 1617
(7)
Bibliothèque Nationale de France, Manuscrits latins, 3727, c.95v, Notula sul terremoto del 6 giugno 1468 sentito a Cesena.
Il Catalogo PFG (1985) elenca alla data 6 luglio 1468 un terremoto, classificato con intensità epicentrale di grado VII MCS, localizzato a Montescudo (nei pressi di San Marino). Linformazione è tratta dal catalogo di Baratta (1901) (2) secondo il quale a Rimini ci sarebbero stati "danni gravissimi". Baratta aveva utilizzato, male interprentandolo, un articolo del sismologo Serpieri (1888-1889, II, p.166) (3). Infatti, secondo questo autore il terremoto causò solo "grandissimo spavento", come sostiene, con le stesse parole, Clementini (1617-27) (4), storico di Rimini vissuto tra il 1561 e il 1624, riferimento bibliografico di Serpieri. In Postpischl (1991) questo terremoto è riclassificato con intensità epicentrale di grado VI e intensità massima di grado V (MCS) e rilocalizzato nellAlto Adriatico.
In Guidoboni e Comastri (2005) (5) sono state pubblicate due nuove preziose fonti, riguardanti Cesena e Ravenna, sconosciute alla tradizione dei cataloghi sismici. Queste fonti permettono di correggere la data del terremoto, da 6 luglio a 6 giugno 1468. Che si tratti del medesimo evento riportato nei cataloghi sismici è suggerito dal fatto che Clementini (1617-27, II, p.491) (6) indica la stessa ora (le 15) delle due nuove fonti reperite. Non sono state invece individuate fonti coeve per Rimini.
Le fonti sono due notule coeve scritte in margine a due codici conservati alla Bibliothèque Nationale de France.
La breve notula che si riferisce a Cesena (ms. latins 3727, fol.95v.) (7) è scritta in italiano e riporta solo la durata del terremoto.
La notula che si riferisce a Ravenna è scritta in ebraico (ms. hébr. 1185/1), era segnalata in Busi (1995, p.475), ma non trascritta. Il testo presenta alcune difficoltà di lettura, ma è complessivamente chiaro e consente di confermare la datazione del terremoto al 6 giugno 1468, grazie alle precise indicazioni cronologiche che fornisce. La notula utilizza insieme elmenti del calendario ebraico e cristiano (giuliano); si trova scritto infatti che il terremoto avvenne il 6 giugno, secondo giorno della settimana (cioè lunedì), dellanno ebraico 5228, corrispondente al 1468, nel mese ebraico di Sivan, corrispondente ai giorni 22 maggio 20 giugno. Tutti elementi che collimano perfettamente per il 6 giugno 1468.
Note
(1)Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
(2)
Baratta M.
I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per lapertura dellanno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
(4)
Clementini C.
Raccolto istorico della fondazione di Rimino, e dellorigine e vite de Malatesti, 2 voll.
Rimini 1617
(5)
Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
(6)
Clementini C.
Raccolto istorico della fondazione di Rimino, e dellorigine e vite de Malatesti, 2 voll.
Rimini 1617
(7)
Bibliothèque Nationale de France, Manuscrits latins, 3727, c.95v, Notula sul terremoto del 6 giugno 1468 sentito a Cesena.
Major earthquake effects
Il 6 giugno 1468 alle 10:30 GMT (le 15 in orario "allitaliana") un terremoto causò grandissimo spavento a Rimini, fu sentito a Ravenna e a Cesena dove fu di breve durata.
Poiché non sono note fonti per il retroterra appenninico o per centri minori della costa adriatica, non è possibile stabilire se le informazioni attualmente disponibili si riferiscono ad una scossa locale di debole intensità, oppure ai risentimenti di un epicentro lontano ancora sconosciu to.
Poiché non sono note fonti per il retroterra appenninico o per centri minori della costa adriatica, non è possibile stabilire se le informazioni attualmente disponibili si riferiscono ad una scossa locale di debole intensità, oppure ai risentimenti di un epicentro lontano ancora sconosciu to.
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
Baratta M. | I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979). | Catalogue | 1901 | Torino |
* | Bibliothèque Nationale de France, Manuscrits hébreux, 1185/1, Notula sul terremoto del 6 giugno 1468 sentito a Ravenna. | Direct source | 1468 | |
* | Bibliothèque Nationale de France, Manuscrits latins, 3727, c.95v, Notula sul terremoto del 6 giugno 1468 sentito a Cesena. | Direct source | 1468 | |
Busi G. | The seismic history of Italy in the Hebrew sources, in Earthquakes in the past. Multidisciplinary approaches, a cura di E.Boschi, R.Funiciello, E.Guidoboni e A.Rovelli, "Annali di Geofisica", vol.38 (1995), pp.473-478. | Historiographical study | 1996 | Roma |
Carrozzo M.T., De Visintini G., Giorgetti F. e Iaccarino E. | General Catalogue of Italian Earthquakes, CNEN, RT/PROT(73)12. | Catalogue | 1973 | Roma |
Clementini C. | Raccolto istorico della fondazione di Rimino, e dellorigine e vite de Malatesti, 2 voll. | Historiographical study | 1617 | Rimini |
Giorgetti F. e Iaccarino E. | Italian earthquake catalogue from the beginning of the Christian age up to 1968, Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste, contributo n.201 bis. | Catalogue | 1971 | Trieste |
Guidoboni E. e Comastri A. | Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century. | Catalogue-source | 2005 | Roma-Bologna |
Postpischl D. (a cura di) | San Marino e il terremoto. | Catalogue | 1991 | Bologna |
Serpieri A. | Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per lapertura dellanno scolastico 1877-78. | Scientific bibliography | 1878 | Urbino |
Felt Localities (3)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Rimini | RN | 44.0592 | 12.5667 | V | |
La scossa causò grandissimo spavento a tutta la popolazione (1). (1) | |||||
Cesena | FC | 44.1389 | 12.2431 | F | |
Fu sentita una scossa di breve durata (circa tra 3 e 4 secondi; mezza, o un terzo di "Ave Maria") (1). (1) | |||||
Ravenna | RA | 44.4169 | 12.1983 | F | |
Fu sentita una scossa; non sono riportati altri dettagli sugli effetti (1). (1) |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1468 06 06 10 30 -- 44.20 12.33 0.0 5.0 0 10 Romagna
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