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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
10 08 1410-45.43312.333b44100113.9IVeneziaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1410 08 10 -- -- -- 45.43 12.33 0.0 4.0 0 11 Venezia


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1410 08 10 - 45.43 12.33 4.0 4.0 1 11 Venezia
PFG 1410 08 10 - 45.42 12.37 8.0 - - - Venezia


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata sviluppata una ricerca su fonti memorialistiche edite e manoscritte. La bibliografia del Catalogo è basata su Iaccarino e Molin (1978) (1), che probabilmente fecero riferimento all’appendice, non esplicitamente indicata, di Baratta (1901) (2), che utilizzò Gallicciolli (1795) (3). Nella parte principale del catalogo di Baratta (1901), la menzione di questo evento, ripresa da Sanuto (ed. 1733) (4), è associata alla scheda sul terremoto di Verona del 10 giugno dello stesso anno. Bonito (1691) (5) ignorò questo evento, che entrò nella tradizione sismologica attraverso Perrey (1848) (6), che aveva utilizzato anch’egli Sanuto, ripreso in seguito da Mercalli (1883) (7).
Nell’opera di Marino Sanuto (sec.XVI, ed. 1733) (8), riguardante la storia di Venezia scandita sulla vita dei dogi, generalmente autorevole per quanto riguarda la menzione di eventi sismici, si trova scritto che il 10 agosto, verso il tramonto, a Venezia ci fu un fortissimo uragano che danneggiò gravemente edifici e campanili, causando la morte per annegamento di 45 persone. Sanuto aggiunse che "prima" c’era stato "un poco di tremuoto la notte". Egli diede questa notizia come dubbia e indicò la mancanza di un’esperienza diretta dell’evento. In ogni caso, Sanuto puntualizzò che il terremoto era stato debole individuando la causa dei danni nel fenomeno meteorologico (forse una tromba d’aria, non rara in quest’area).
La fonte veneziana più vicina agli eventi del 10 agosto 1410 è la cronaca di Pietro Dolfin (1427-1506), uno dei più autorevoli cronachisti veneziani (Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Italiani, VII, 2557-2558) (9). Dolfin ricordò con molti particolari l’uragano ma, a differenza di Sanuto, definì "grandissimo" il terremoto sentito alcuni giorni prima ("alguni dì avanti"), senza tuttavia attribuirgli alcun effetto di danno.
Gli storici successivi (Gallicciolli 1795 (10); Zanotto 1859 (11); Zanon 1937 (12)) attinsero o a Dolfin o a Sanuto, ma ignorarono la distinzione operata dagli autori coevi tra i due eventi, così che il fenomeno meteorologico passò in second’ordine rispetto al terremoto come causa di danni.

Note

(1)
Iaccarino E. e Molin D.
Raccolta di notizie macrosismiche dell’Italia Nordorientale dall’anno 0 all’aprile 1976, CNEN, RT/DISP (78) 7.
Roma 1978
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Gallicciolli G.
Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, libri tre, 8 voll.
Venezia 1795
(4)
Sanudo Marino
Vitæ ducum Venetorum italice scriptæ ab origine Urbis, sive ab Anno 421 usque ad Annum 1493 (sec.XVI), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 22, coll.405-1252.
Milano 1733
(5)
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
(6)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(7)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(8)
Sanudo Marino
Vitæ ducum Venetorum italice scriptæ ab origine Urbis, sive ab Anno 421 usque ad Annum 1493 (sec.XVI), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 22, coll.405-1252.
Milano 1733
(9)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 2557-2558 (=12449-12450), Pietro Dolfin, Cronaca Veneta (fino al 1422), sec.XV, copia sec.XVIII.

(10)
Gallicciolli G.
Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, libri tre, 8 voll.
Venezia 1795
(11)
Zanotto F.
Tavola Cronologica della Storia Veneta.
Venezia 1859
(12)
Zanon F.S.
Storia sismica della provincia di Venezia, in "Annuario dell’Osservatorio geofisico del seminario patriarcale di Venezia", s.II, a.10, pp.53-89.
Verona 1937

Major earthquake effects

Una sensibile scossa fu sentita a Venezia nella notte tra il 9 e il 10 agosto 1410: non vi fu alcun danno. Il quadro di danni recepito dalla tradizione sismologica si riferisce, invece, agli effetti di un uragano o tromba d’aria avvenuto verso il tramonto del giorno successivo.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Bellettati D., Camassi R. e Molin D.Fake quakes in Italy through parametric catalogues and seismological compilations: case histories and typologies, in "Terra Nova", vol.5, pp.488-495.Scientific bibliography1993Oxford
*Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 2557-2558 (=12449-12450), Pietro Dolfin, Cronaca Veneta (fino al 1422), sec.XV, copia sec.XVIII.Indirect source0018
Bonito M.Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).Repertory1691Napoli
Gallicciolli G.Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, libri tre, 8 voll.Historiographical study1795Venezia
Iaccarino E. e Molin D.Raccolta di notizie macrosismiche dell’Italia Nordorientale dall’anno 0 all’aprile 1976, CNEN, RT/DISP (78) 7.Catalogue1978Roma
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Perrey A.Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).Catalogue1848Bruxelles
Sanudo MarinoVitæ ducum Venetorum italice scriptæ ab origine Urbis, sive ab Anno 421 usque ad Annum 1493 (sec.XVI), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 22, coll.405-1252.Direct source1733Milano
Zanon F.S.Storia sismica della provincia di Venezia, in "Annuario dell’Osservatorio geofisico del seminario patriarcale di Venezia", s.II, a.10, pp.53-89.Catalogue1937Verona
Zanotto F.Tavola Cronologica della Storia Veneta.Historiographical study1859Venezia

Felt Localities (1)

Locality Province Lat Lon Intensity
VeneziaVE45.437512.3353IV

Una sensibile scossa fu sentita a Venezia tra il 9 e il 10 agosto 1410, durante la notte: non vi fu alcun danno. Il quadro di danni recepito dalla tradizione sismologica si riferisce, invece, agli effetti di un uragano o tromba d’aria avvenuto verso il tramonto del giorno successivo; le testimonianze, molto chiare, sono contenute nella cronaca di Dolfin (1) e nell’opera di Sanuto (2).

(1)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 2557-2558 (=12449-12450), Pietro Dolfin, Cronaca Veneta (fino al 1422), sec.XV, copia sec.XVIII.
0018
(2)
Sanudo Marino
Vitæ ducum Venetorum italice scriptæ ab origine Urbis, sive ab Anno 421 usque ad Annum 1493 (sec.XVI), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 22, coll.405-1252.
Milano 1733