The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1373 03 01 08 00 -- 45.43 12.33 0.0 5.0 0 10 Venezia


The revision was based on 10 accounts:
The results are summarized by 5 synoptic comments.

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1373 03 01 08:00 45.43 12.33 5.0 5.0 1 10 Venezia
PFG 1373 03 01 01:- 45.42 12.33 7.5 - - - Venezia


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), basata su Iaccarino e Molin (1978) (1), ed è stata sviluppata una ricerca su fonti memorialistiche edite e manoscritte.
Baratta (1901) (2) desunse la notizia da Sanuto (1466-1536) nell’edizione muratoriana del 1733 (3). Prima di Baratta, la tradizione sismologica di questo evento era iniziata con Perrey (1848) (4), successivamente ripreso da Mercalli (1883) (5). Per tutti la notizia è basata sull’opera "Vitae ducum Venetorum" di Sanuto, scritta nella prima metà del XVI secolo. Sanuto affermò che a Venezia il giorno 1 marzo 1373 avvenne un grande terremoto e che le scosse replicarono il 19 maggio e il 5 giugno dello stesso anno; l’autore, solitamente attento agli effetti sismici, non menziona alcun danno specifico a edifici o a persone. La precisione cronologica fa supporre l’esistenza di una fonte, attualmente non nota.
La ricerca su altre fonti veneziane ha dato esito negativo: le cronache di Andrea Dandolo (ed. 1728) (6), scritte tra la fine del XIV e i primi anni del XV secolo, e di Giangiacopo Caroldo (Biblioteca Nazionale Marciana, Italiani, VII, 1975-1976) (7) non fanno menzione di terremoti nel 1373. Tuttavia, l’autorevolezza di Sanuto, che attinse a testi e a documenti oggi non più disponibili, fa ritenere valida l’informazione.

Note

(1)
Iaccarino E. e Molin D.
Raccolta di notizie macrosismiche dell’Italia Nordorientale dall’anno 0 all’aprile 1976, CNEN, RT/DISP (78) 7.
Roma 1978
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Sanudo Marino
Vitæ ducum Venetorum italice scriptæ ab origine Urbis, sive ab Anno 421 usque ad Annum 1493 (sec.XVI), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 22, coll.405-1252.
Milano 1733
(4)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(5)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(6)
Dandolus Andreas
Chronicon Venetum a pontificatu Sancti Marci ad annum usque 1339 succedit Raphaini Caresini continuatio usque ad annum 1388, in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 12, coll.13-524.
Milano 1728
(7)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 1975-1976 (=7616-7617), Gian Jacopo Caroldo, Cronaca Veneta (fino al 1382 con frammenti di altra cronaca fino al 1414), 2 voll., sec.XVIII.

La scossa avvenne il giorno 1 marzo 1373 alle ore 8 GMT ca.; fu sentita fortemente a Venezia; non sono citati danni. Altre scosse sono ricordate il 19 maggio e il 5 giugno. Allo stato attuale della ricerca resta imprecisata l’area epicentrale.