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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
21 09 136505:4545.43311b5.55.5200204.5IVeronaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1365 09 21 05 45 -- 45.43 11.00 0.0 5.5 0 20 Verona
1365 09 21 06 15 -- 45.43 11.00 0.0 3.5 0 20 Verona


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1365 09 21 05:45 45.43 11.00 5.5 5.5 2 19 Verona
PFG 1367 09 21 - 45.43 10.97 8.0 - - - Verona

CFT 1365 09 21 06:15 45.43 11.00 3.5 3.5 2 19 Verona
PFG 1367 09 21 - 45.43 10.97 8.0 - - - Verona


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata sviluppata un’ampia ricerca bibliografica nella cronachistica veneta, emiliana e lombarda. Gli effetti del terremoto sono testimoniati da una sola fonte autorevole riguardante Verona, la trecentesca anonima continuazione della cronaca di Parisio da Cereta (Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta) (1). Dalla Corte (1594) (2) descrisse questo evento in termini di maggiore gravità rispetto alla fonte coeva; descrizione poi conservata nella successiva tradizione storiografica settecentesca e accolta da Baratta (1901) (3). Le verifiche svolte nella coeva documentazione conservata all’Archivio di Stato di Verona, purtroppo sovente lacunosa, non hanno evidenziato alcun elemento positivo di riscontro.

Note

(1)
Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.
Milano 1726
(2)
Dalla Corte G.
Historia della città di Verona [dalle origini al 1560], 2 voll.
Verona 1594
(3)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Development of earthquakes review

È una cronaca anonima del Trecento ad offrirci la più antica testimonianza finora disponibile sul terremoto avvertito a Verona, la "Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta" (1). Dall’analisi del testo notiamo delle contraddizioni riguardanti la cronologia, in quanto il 21 settembre, festa di San Matteo, nel 1367 cadeva non di domenica, come si dice nel testo, ma di martedì, e si era non nella III indizione, ma nella V. Spostandoci al 1365 troviamo invece corrispondenza sia riguardo al giorno della settimana, che all’anno dell’indizione. Dalla verifica delle indicazioni astronomiche contenute nella fonte abbiamo ottenuto la certezza che il terremoto si verificò non il 21.09.1367, ma il 21.09.1365. Il fenomeno è definito dalle fonti come "grande" e diventa "grandissimo" nella storiografia cinquecentesca (2). La notizia viene riferita da Della Corte con minor precisione cronologica e anche in questo caso lo storico veronese fa uso di un linguaggio formulare, sembra lecito dubitare dell’attendibilità della sua descrizione, che attribuisce al sisma effetti distruttivi. Questa informazione riemerge puntualmente negli storici posteriori a Dalla Corte che ricordano questo terremoto (3). Nell’intento di verificare l’immagine del sisma tracciato da Dalla Corte, la ricerca si è rivolta alla documentazione d’archivio di epoca contemporanea o di poco posteriore alla data dell’evento.
A Verona le fonti ufficiali trecentesche tacciono: degli archivi scaligeri non rimane nulla. Spostando l’indagine nella vicina Vicenza la situazione non migliora: presso l’Archivio di Torre si sono conservati per questi anni soprattutto documenti riguardanti i prestiti forzosi imposti dal Comune. La ricerca è stata orientata allo studio degli istrumenti conservati presso le Corporazioni religiose soppresse: 1) S.Anastasia, libro istrumenti (1308-1581) reg.1; 2) S.Antonio del Corso: instrumenti (1220 - sec.XVIII), b.199; 3) S.Spirito, registro scritture del monastero (1222-1546): n.1; 4) S.Michele, rotoli (1047-1568), b.1. A Verona poi, nei fondi dei monasteri, si sono conservati dei preziosi registri di entrata-uscita. Se le pergamene e gli atti confluiti negli archivi delle corporazioni religiose, costituiscono una fonte senz’altro importante (ma estremamente varia e molteplice, composta soprattutto da atti notarili) i registri di amministrazione sembrano più suscettibili di cogliere la realtà (Archivio di Stato di Verona, C.R.S., S.Maria della Scala, reg.4, 1370-95; reg.5, 1374-83; reg.6, 1374-89); i risultati sono stati anche qui negativi. Anche a Vicenza si è proceduto allo spoglio della molteplice e dispersa documentazione custodita presso le corporazioni religiose (Archivio di Stato di Vicenza, C.R.S., S.Corona, "Annali dal 1243 al 1699", "Instrumenti ed altri atti dal 1312 al 1485", "Istrumenti ed altri atti dal 1342 al 1517"; Convento del Carmine: "instrumenti ed altri atti in pergamena"; Convento di S.Lorenzo: "Scritture dal 1212 al 1375", "Mazzo instrumenti, 1347-1390"; S.Pietro: "Registro instrumenti 1129-1444"); sono stati inoltre consultati dei registri custoditi presso il Collegio dei Notai. Vi si conservano deliberazioni, suppliche e processi (Archivio di Stato di Vicenza, Collegio dei Notai: "Volume contenente ducali e parti", 1353-1618; "Volume di ducali", suppliche e provvedimenti "Volume di sentenze", 1353-1706, "Libro di privilegi e ducali", 1353-1701, "Registro dell’ammontare complessivo delle entrate Bortolan": "Il collegio dei notai"; L.Cristofoletti: "Memorie intorno al collegio dei notai ed all’archivio notarile in Vicenza"). Nessuna ulteriore informazione è emersa. Tra le fonti lombarde consultate, soltanto un manoscritto seicentesco dello storico cremonese G.Bresciani (4) ricorda l’evento sismico, collocandolo nel 1367 senza però precisare mese e giorno e senza indicare la località interessata. Si tratta tuttavia dello stesso terremoto poiché anche qui sono ricordate due distinte scosse. Va comunque osservato che l’opera del Bresciani è un elenco di calamità riguardanti tutta l’Italia e non Cremona in particolare. In un’altra opera dello stesso autore dedicata alla storia della sua città l’evento sismico non viene invece ricordato. Non esiste dunque a tutt’oggi alcun fondato elemento per ritenere che questo terremoto sia stato avvertito in modo sensibile in Lombardia. Anche la notizia riportata sul testo del Bresciani, inoltre, deriva con ogni probabilità dall’opera dello storico veronese, non soltanto per via della concordanza fra i testi ma anche perché l’autore cremonese conosceva ed aveva sicuramente utilizzato la storia di Dalla Corte (nel lungo elenco di fonti che precede l’"Historia della fedelissima città di Cremona" di G.Bresciani compare la dicitura "Hieronimo Corti sua Historia di Verona"). Tacciono le fonti coeve di area emiliana.

Note

(1)
Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.
Milano 1726
(2)
Dalla Corte G.
Historia della città di Verona [dalle origini al 1560], 2 voll.
Verona 1594
(3)
Biblioteca Civica di Verona, Manoscritti, 2943, L.Moscardo, Historia di Verona, sec.XVII.

Biancolini G.
Tavola cronologica de’ fatti de’ Veronesi (145 a.C.-1749), in "Cronica della città di Verona", parte 2, vol.2, pp.1-120.
Verona 1749
Sormani Moretti L.
La provincia di Verona. Monografia statistica, economica, amministrativa.
Firenze 1904
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(4)
Biblioteca Statale di Cremona, Manoscritti Albertoni, 112, Giuseppe Bresciani, Le miserie d’Italia per tutto l’anno di nostra salute 1649.

Effects in the social context

Non vi è alcuna testimonianza che induca a ritenere che l’evento sia stato distruttivo, elemento confermato anche dal silenzio delle fonti di altre città venete ed emiliane. Non vi sono elementi per valutare gli effetti nel quadro economico e sociale.

Major earthquake effects

L’unica città per la quale sono noti gli effetti è Verona, dove la scossa fu avvertita molto fortemente. Menzione generica per Cremona.

Sequence of the earthquake

Dall’analisi del testo dell’unica testimonianza coeva, la "Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta" (1) sono emerse delle contraddizioni riguardanti la cronologia: il 21 settembre, festa di S.Matteo, nel 1367 cadeva non di domenica, ma di martedì, e si era non nella III indizione, ma nella V. Spostandoci al 1365 troviamo invece corrispondenza sia riguardo al giorno della settimana, che all’anno dell’indizione. Utilizzando poi le indicazioni astronomiche forniteci dall’anonimo veronese, è possibile ricostruire e confrontare le posizioni dei pianeti per gli anni 1365 e 1367 da cui risulta chiaramente che le posizioni astrali ricostruibili per la data del 21 settembre 1365 corrispondono quasi perfettamente, considerando la complessità dei calcoli, alla situazione planetaria descritta dalla fonte. Al contrario, per quanto riguarda il 21 settembre 1367, si verifica una grossa sfasatura fra le posizioni effettive e quelle forniteci dal cronista. Da tutto ciò emerge che il terremoto si verificò non nel 1367, ma nel 1365. La fonte specifica che ci furono due scosse a Verona: la prima al sorgere del sole (verso le 5:45 GMT), la seconda mezz’ora dopo.

Note

(1)
Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.
Milano 1726

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Scossa del 21.09.1365, ore 5:45 GMT: Verona. Scossa del 21.09.1365, ore 6:15 GMT: Verona.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio di Stato di Verona, Congregazioni Religiose Soppresse, Santa Maria della Scala, reg.4, Libro entrate-uscite di Santa Maria della Scala di Verona (1370-1395).Negative source1370
*Archivio di Stato di Vicenza, Archivi Notarili, Collegio dei Notai, reg.41, Raccolta di ducali, parti, terminazioni e lettere (1341-1509).Negative source1341
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
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Biancolini G.Tavola cronologica de’ fatti de’ Veronesi (145 a.C.-1749), in "Cronica della città di Verona", parte 2, vol.2, pp.1-120.Generic information1749Verona
*Biblioteca Civica di Verona, Manoscritti, 2943, L.Moscardo, Historia di Verona, sec.XVII.Generic information0017
*Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.Repertory0018
*Biblioteca Statale di Cremona, Manoscritti Albertoni, 112, Giuseppe Bresciani, Le miserie d’Italia per tutto l’anno di nostra salute 1649.Generic information1649
Bonito M.Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).Repertory1691Napoli
Cipolla C. (a cura di)Pergamene bobbiesi dei secoli XIII-XIV, in "Miscellanea di Storia Italiana", ed. Regia Deputazione di Storia Patria, vol.44, tomo 13, pp.233-278.Historiographical study1909Torino
*Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.Direct source1726Milano
Dalla Corte G.Historia della città di Verona [dalle origini al 1560], 2 voll.Indirect source1594Verona
Goiran A.Storia sismica della provincia di Verona.Catalogue1880Verona
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Milne J.Catalogue of destructive earthquakes, in "Report of the Eighty-first meeting of the British Association for the Advancement of Science", Portsmouth 31 agosto-7 settembre 1911, pp.649-740.Catalogue1912London
Rezzadore P.Il mondo ne’ suoi fulgori e tremori.Catalogue1914Firenze
Schorn J.Die Erdbeben von Tirol und Vorarlberg, in "Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg", s.III, a.1902, fasc.46, pp.99-282.Catalogue1902Innsbruck
Sormani Moretti L.La provincia di Verona. Monografia statistica, economica, amministrativa.Historiographical study1904Firenze

Felt Localities (2)

Locality Province Lat Lon Intensity
VeronaVR45.437810.9936V-VI

L’unica fonte coeva (1) ricorda una scossa avvenuta al sorgere del sole (verso le 5:45 GMT), definita "grande", mezz’ora dopo ci fu una replica, non sono ricordati danni. Ì solo la tradizione storiografica cinquecentesca ad attribuire a questo evento un notevole grado di distruttività (2), elemento poi ripreso e conservato in tutta la tradizione successiva fino a Baratta (3).

(1)
Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.
Milano 1726
(2)
Dalla Corte G.
Historia della città di Verona [dalle origini al 1560], 2 voll.
Verona 1594
(3)
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
Sormani Moretti L.
La provincia di Verona. Monografia statistica, economica, amministrativa.
Firenze 1904
Bettoni P.
Note storiche su terremoti, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.209-219.
Roma 1888
Bettoni P.
Cronistoria sismica della regione benacense, in "Commentari dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti in Brescia per l’anno 1908", pp.260-299.
Brescia 1908
Biblioteca Civica di Verona, Manoscritti, 2943, L.Moscardo, Historia di Verona, sec.XVII.
0017
Biblioteca Statale di Cremona, Manoscritti Albertoni, 112, Giuseppe Bresciani, Le miserie d’Italia per tutto l’anno di nostra salute 1649.
1649
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

CremonaCR45.135810.0239G

Soltanto un manoscritto seicentesco dello storico cremonese G.Bresciani (1) ricorda l’evento sismico, datandolo al 1367 senza però precisare mese e giorno e senza indicare la località interessata. Va comunque osservato che l’opera del Bresciani è un elenco di calamità riguardanti tutta l’Italia e non Cremona in particolare, quindi non ci sono elementi certi per attribuire un grado di intensità.

(1)
Biblioteca Statale di Cremona, Manoscritti Albertoni, 112, Giuseppe Bresciani, Le miserie d’Italia per tutto l’anno di nostra salute 1649.
1649