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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
11 06 130104:0046.113.433b55300224.3ICividale del FriuliItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1301 06 11 04 00 -- 46.10 13.43 0.0 5.0 0 22 Cividale del Friuli


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1301 06 11 04:00 46.10 13.43 5.0 5.0 3 22 Cividale del Friuli
PFG 1301 06 11 04:- 46.25 13.00 8.0 - - - Friuli


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), basata su Iaccarino e Molin (1978) (1), ed è stata sviluppata una ricerca sulla memorialistica edita.
Baratta (1901) (2) utilizzò gli "Annales Foroiulienses" (nell’edizione dei "Monumenta Germaniae Historica" del 1866) (3), una cronaca scritta da un testimone diretto, il canonico Giuliano. La vicenda di questa cronaca deve essere tuttavia chiarita, per spiegare la relazione fra testi che sono stati usati come apparenti conferme di questa informazione. La prima edizione di questo testo fu curata da Muratori nel 1738 (4), traendola da un codice cui mancavano alcune parti, e dalla cosiddetta "Epitome di Cividale", un necrologio del XIV secolo. Successivamente De Rubeis (1740) (5) pubblicò una nuova edizione, unendo due frammenti: il codice Belloni della prima metà del XVI secolo, conservato nella Biblioteca Capitolare di Udine, e una versione parziale di questa cronaca, conservata nel "Codice Udinese", del XV secolo. Nel 1866, W.Arndt pubblicò una nuova edizione della cronaca nella collezione dei "Monumenta Germaniae Historica" con il titolo "Annales Foroiulienses" (6), che copre l’arco cronologico 1252-1331, e che è il testo citato da Baratta (1901). L’editore tedesco aggiunse anche le "Notae Passerini", forse scritte da Pietro Passerini, che inserì una breve continuazione dal 1343 al 1364. Per questa edizione W.Arndt utilizzò soltanto le edizioni a stampa, conservando quindi limiti e difetti delle edizioni precedenti.
Un’ultima edizione, questa volta basata su criteri critici rigorosi, fu curata da G.Tambara nel 1906, per la collezione dei "Rerum Italicarum Scriptores", con il titolo "Civitatensis Chronica" (7). Il nuovo testo si basò su un accurato confronto filologico fra le varie tradizioni di codici che trasmettono la cronaca del canonico Giuliano e le note di Passerini. Tambara stabilì finalmente le relazioni fra i vari codici, che, essendo state fraintese, avevano creato una sorta di moltiplicazioni di testi. Non deve quindi trarre in inganno l’esistenza di più testimonianze su questo terremoto, dovute a leggere varianti o a titoli diversi: si tratta in realtà di un’unica fonte.
La notizia del terremoto nella cronaca di Giuliano, coeva e autorevole, è seguita da quella di una tempesta di grandine eccezionalmente grande ("sicut ova"). La notizia fu ripresa da questa cronaca trecentesca e recepita in varie cronache successive a partire dal XVII secolo, sempre seguendo la lezione manoscritta in cui risultano abbinate le due notizie del terremoto e della grandine. Alla base quindi di vari testi citati nella tradizione sismologica, vi è sempre come unica fonte la cronaca del canonico Giuliano.
Menzionarono questo terremoto gli storici friulani Palladio degli Olivi (1660) (8), De Rubeis (1740) (9) e Di Manzano (1858-1879) (10). Il monaco trentino Tovazzi (1776) (11) inserì l’evento nel suo repertorio di calamità. Perrey (1848) (12), ripreso da Mercalli (1883) (13), localizzò erroneamente a Imola gli eventi narrati, fraintendendo forse il titolo degli annali ("Fragmenta chronici Foroiuliensis") nella edizione di muratoriana (ed. 1738) (14); Tommasi (1888) (15) segnalò in modo generico il crollo di molte case, desumendo la notizia in terza mano, dagli storici tardi che avevano utilizzato a loro volta la cronaca di Giuliano (Palladio degli Olivi, 1660) (16); De Rubeis, 1740 (17); Di Manzano, 1858-1879 (18)).
Per cercare di delineare un quadro di effetti è stato condotto uno spoglio delle fonti cronachistiche di area veneta. Per Venezia sono state vagliati il "Chronicon" di Andrea Dandolo (19), redatto nel XIV secolo, la "Cronaca di Venezia" di Dolfin (Biblioteca Nazionale Marciana, Italiani, VII, 2557-2558) (20) e l’opera di Sanuto (1466-1536) (ed. 1900-1911) (21), che hanno dato esito negativo. Anche riguardo a Verona la ricerca ha dato esito negativo: sono state prese in esame la continuazione della cronaca di Parisio da Cerea, che protrae la narrazione dei fatti fino al 1374 (22), e l’opera del cronachista quattrocentesco Zagata (23), che comprende nella sua narrazione anche il XIV secolo.
La storiografia contemporanea si è occupata molto marginalmente di questo evento. Lo storico dell’arte Bergamini (1977) (24) ha segnalato in modo generico che il terremoto del 1301 non poté causare danni di rilievo al Duomo di Cividale, che fu gravemente danneggiato in seguito a quello del 25 gennaio 1348. Corbanese (1983-1987) (25) riporta l’evento del 1301 facendo generico riferimento solo alla narrazione di Palladio degli Olivi (1660) (26).

Note

(1)
Iaccarino E. e Molin D.
Raccolta di notizie macrosismiche dell’Italia Nordorientale dall’anno 0 all’aprile 1976, CNEN, RT/DISP (78) 7.
Roma 1978
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Giuliano canonico
Annales Foroiulienses [1252-1315] (sec.XIV), ed. W.Arndt, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 19, pp.194-222.
Hannover 1866
(4)
Giuliano canonico
Fragmenta chronici Foroiuliensis [1252-1364] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 24, coll.1193-1226.
Milano 1738
(5)
De Rubeis F.B.M.
Monumenta ecclesiae Aquilejensis [...] cum appendice in qua vetusta Aquilejensium Patriarcharum, rerumque Forojuliensium Chronica [...] in lucem prodeunt.
Strasbourg 1740
(6)
Giuliano canonico
Annales Foroiulienses [1252-1315] (sec.XIV), ed. W.Arndt, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 19, pp.194-222.
Hannover 1866
(7)
Giuliano canonico
Civitatensis Chronica [1252-1315] (secc.XIV), ed. G.Tambara, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 24, parte 14.
Città di Castello 1906
(8)
Palladio degli Olivi G.F.
Historie della Provincia del Friuli, 2 voll.
Udine 1660
(9)
De Rubeis F.B.M.
Monumenta ecclesiae Aquilejensis [...] cum appendice in qua vetusta Aquilejensium Patriarcharum, rerumque Forojuliensium Chronica [...] in lucem prodeunt.
Strasbourg 1740
(10)
Di Manzano F.
Annali del Friuli, 7 voll.
Udine 1858
(11)
Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.

(12)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(13)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(14)
Giuliano canonico
Fragmenta chronici Foroiuliensis [1252-1364] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 24, coll.1193-1226.
Milano 1738
(15)
Tommasi A.
I terremoti nel Friuli dal 1116 al 1887, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.183-205.
Roma 1888
(16)
Palladio degli Olivi G.F.
Historie della Provincia del Friuli, 2 voll.
Udine 1660
(17)
De Rubeis F.B.M.
Monumenta ecclesiae Aquilejensis [...] cum appendice in qua vetusta Aquilejensium Patriarcharum, rerumque Forojuliensium Chronica [...] in lucem prodeunt.
Strasbourg 1740
(18)
Di Manzano F.
Annali del Friuli, 7 voll.
Udine 1858
(19)
Dandolus Andreas
Chronicon Venetum a pontificatu Sancti Marci ad annum usque 1339 succedit Raphaini Caresini continuatio usque ad annum 1388, in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 12, coll.13-524.
Milano 1728
(20)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 2557-2558 (=12449-12450), Pietro Dolfin, Cronaca Veneta (fino al 1422), sec.XV, copia sec.XVIII.

(21)
Sanudo Marino
Le vite dei Dogi [-1536] (sec.XVI), ed. G.Monticolo, in "Rerum Italicarum Scriptores", tomo 22, parte 4, vol.1.
Città di Castello 1900
(22)
Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.
Milano 1726
(23)
Zagata Pier
Cronica di Verona (-1454), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 1, pp.1-98, parte 2, vol.1, pp.1-84.
Verona 1745
(24)
Bergamini G.
Cividale del Friuli. L’Arte.
Udine 1977
(25)
Corbanese G.G.
Il Friuli, Trieste e l’Istria. Grande atlante storico-cronologico comparato, 2 voll.
Udine 1983
(26)
Palladio degli Olivi G.F.
Historie della Provincia del Friuli, 2 voll.
Udine 1660

Effects in the social context

Agli inizi del Trecento il Friuli era inserito politicamente nel Patriarcato di Aquileia. I singoli comuni non avevano formalmente alcuna autonomia ed erano governati da gastaldi e da amministratori aquileani. Durante il XIV secolo la loro forza andò crescendo e portò alla concessione di ampie franchigie da parte del patriarca. Il contesto sociale e politico era dominato da una notevole conflittualità locale, che comportava frequenti scontri militari: questo elemento può spiegare anche la scarsa produzione di fonti. Le cronache ricordano che nel luglio del medesimo anno una fortissima grandinata causò danni nelle campagne, in particolare nel territorio di Cividale.

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il 3 luglio 1301 ci fu una fortissima grandinata che causò grandi distruzioni nelle campagne attorno a Cividale del Friuli (1).

Note

(1)
Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.

Major earthquake effects

Sono ricordate varie scosse avvenute il giorno 11 giugno 1301. La prima, la più forte, avvenne alle ore 4 GMT ca.; una seconda scossa fu avvertita alle ore 15 GMT ca.; tre successive scosse dopo le ore 20 GMT ca.; l’ultima poco dopo le 23 GMT ca. Il terremoto è esplicitamente attestato solo a Cividale del Friuli, dove tuttavia non sono menzionati danni. Sulla base dell’analisi linguistica non si può neppure ipotizzare che l’autore abbia sottinteso un certo scenario di danni: infatti, benché abbia usato il termine "grande" non vi sono termini di paragone nel sistema linguistico della fonte, perché questo è l’unico terremoto menzionato dall’autore.
Questo evento sismico non è ricordato a Venezia e a Verona.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Ambraseys N.N.The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.Scientific bibliography1976Paris
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Bergamini G.Cividale del Friuli. L’Arte.Historiographical study1977Udine
*Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.Repertory0018
*Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 2557-2558 (=12449-12450), Pietro Dolfin, Cronaca Veneta (fino al 1422), sec.XV, copia sec.XVIII.Negative source0018
*Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.Negative source1726Milano
Corbanese G.G.Il Friuli, Trieste e l’Istria. Grande atlante storico-cronologico comparato, 2 voll.Historiographical study1983Udine
Dandolus AndreasChronicon Venetum a pontificatu Sancti Marci ad annum usque 1339 succedit Raphaini Caresini continuatio usque ad annum 1388, in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 12, coll.13-524.Negative source1728Milano
De Rubeis F.B.M.Monumenta ecclesiae Aquilejensis [...] cum appendice in qua vetusta Aquilejensium Patriarcharum, rerumque Forojuliensium Chronica [...] in lucem prodeunt.Indirect source1740Strasbourg
Di Manzano F.Annali del Friuli, 7 voll.Historiographical study1858Udine
Giuliano canonicoAnnales Foroiulienses [1252-1315] (sec.XIV), ed. W.Arndt, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 19, pp.194-222.Direct source1866Hannover
Giuliano canonicoCivitatensis Chronica [1252-1315] (secc.XIV), ed. G.Tambara, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 24, parte 14.Direct source1906Città di Castello
Giuliano canonicoFragmenta chronici Foroiuliensis [1252-1364] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 24, coll.1193-1226.Direct source1738Milano
Iaccarino E. e Molin D.Raccolta di notizie macrosismiche dell’Italia Nordorientale dall’anno 0 all’aprile 1976, CNEN, RT/DISP (78) 7.Catalogue1978Roma
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Palladio degli Olivi G.F.Historie della Provincia del Friuli, 2 voll.Historiographical study1660Udine
Perrey A.Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).Catalogue1848Bruxelles
Ribaric V.Seizmicnost Slovenue. Katalog potresov (792 n.e.- 1981) [Seismicity of Slovenia. Catalogue of earthquakes (792 A.D.-1981)].Catalogue1982Ljubljana
Sanudo MarinoLe vite dei Dogi [-1536] (sec.XVI), ed. G.Monticolo, in "Rerum Italicarum Scriptores", tomo 22, parte 4, vol.1.Negative source1900Città di Castello
Sieberg A.Erdbebengeographie, in "Handbuch der Geophisik", a cura di B.Gutenberg, parte 4 (3), pp.687-1005.Catalogue1932Berlin
Tommasi A.I terremoti nel Friuli dal 1116 al 1887, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.183-205.Catalogue1888Roma
Zagata PierCronica di Verona (-1454), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 1, pp.1-98, parte 2, vol.1, pp.1-84.Negative source1745Verona

Felt Localities (3)

Locality Province Lat Lon Intensity
Cividale del FriuliUD46.092813.4306V

Il canonico Giuliano fu testimone diretto dell’evento e nella sua cronaca (1) attesta che il terremoto fu avvertito fortemente. Sono ricordate varie scosse avvenute il giorno 11 giugno 1301. La prima, la più forte, avvenne alle ore 4 GMT ca.; una seconda scossa fu avvertita alle ore 15 GMT ca.; tre successive scosse dopo le ore 20 GMT ca.; l’ultima poco dopo le 23 GMT ca.
Non sono forniti elementi relativi a specifici effetti di danno. Un recente studio di Bergamini esclude danni significativi al Duomo (2).

(1)
Giuliano canonico
Civitatensis Chronica [1252-1315] (secc.XIV), ed. G.Tambara, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 24, parte 14.
Città di Castello 1906
(2)
Bergamini G.
Cividale del Friuli. L’Arte.
Udine 1977

VeneziaVE45.437512.3353N

La scossa non è attestata nella cronachistica coeva (1).

(1)
Dandolus Andreas
Chronicon Venetum a pontificatu Sancti Marci ad annum usque 1339 succedit Raphaini Caresini continuatio usque ad annum 1388, in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 12, coll.13-524.
Milano 1728
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 2557-2558 (=12449-12450), Pietro Dolfin, Cronaca Veneta (fino al 1422), sec.XV, copia sec.XVIII.
0018
Sanudo Marino
Le vite dei Dogi [-1536] (sec.XVI), ed. G.Monticolo, in "Rerum Italicarum Scriptores", tomo 22, parte 4, vol.1.
Città di Castello 1900

VeronaVR45.437810.9936N

La scossa non è attestata nella cronachistica coeva (1)

(1)
Continuatio anonyma Chronici Veronensis Parisii de Cereta [-1374] (sec.XIV), in "Rerum Italicarum Scriptores", ed. L.A.Muratori, tomo 8, coll.641-660.
Milano 1726
Zagata Pier
Cronica di Verona (-1454), in "Cronica della città di Verona", ed. G.Biancolini, parte 1, pp.1-98, parte 2, vol.1, pp.1-84.
Verona 1745