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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
04 11 1268-45.73312.083b7.58400185.4ITrevigianoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1268 11 04 -- -- -- 45.73 12.08 0.0 8.0 0 18 Trevigiano


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1268 11 04 - 45.73 12.08 7.5 8.0 4 18 Trevigiano
PFG 1268 11 03 - 45.67 12.25 8.0 - - - Treviso


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata sviluppata una ricerca su fonti memorialistiche edite e manoscritte. La notizia del terremoto fu riportata nei secoli XIII e XIV da alcune cronache di area veneta e da annali prodotti in ambienti religiosi transalpini. La più antica menzione è contenuta nell’anonimo "Chronicon Marchiae Tarvisinae" (1), scritto tra il XIII e il XIV secolo, in cui si ricorda che il 4 novembre, verso la mezzanotte, ci fu un grandissimo terremoto. L’anonimo autore non fornì elementi per la localizzazione del terremoto, ma la zona a cui tale fonte si riferisce è generalmente costituita dalla Marca Trevigiana. Riportarono la notizia anche i contemporanei "Annales Patavini" (2), che tuttavia menzionarono come data il 3 novembre, e specificarono che avevano avuto luogo due terremoti, intendendo forse riferirsi ad una duplice scossa. La diversa datazione è facilmente spiegabile considerando che il terremoto avvenne nel pieno della notte tra il 3 e il 4 novembre, in un’ora attribuibile di preferenza al giorno successivo. Infine, sempre in area veneta, l’anonima manoscritta "Cronaca di Treviso" (Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Italiani, VI, 355) (3), redatta in volgare, ricordò il terremoto e i danni a Treviso e ad Asolo. La data riportata da questa fonte è il 1269 anziché il 1268; la diversità della data non è stata presa in considerazione in quanto smentita da fonti cronologicamente più vicine all’evento.
Sempre nei secoli XIII e XIV a Erfurt, città tedesca sede di grandi abbazie e monasteri, si sviluppò una autonoma linea di derivazione della notizia. La fonte è costituita dalla "Chronica minorita Erphordensis" (4), che ricordò un terremoto avvenuto a Padova e a Vienna nel 1268, senza precisarne né il giorno, né gli effetti. Da questa fonte trassero la notizia gli autori di due cronache medievali di Erfurt, la "Cronica Minor Minoritae Erphordensis" (5) redatta nel XIII secolo e la "Chronica S.Petri Erfordensis" (6), scritta nel Trecento, che non aggiunsero particolari.
Nel XVI secolo lo storico veneto Sale (Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, 33-B-19-1) (7) riportò la notizia secondo la forma tramandata dalla "Cronaca di Treviso", ma, probabilmente per un errore, ne spostò la datazione al 1270. Sigonio (1591) (8), storico cinquecentesco meno ancorato ad una prospettiva locale, ricordò genericamente che nel 1269 in Italia ci fu un fortissimo terremoto accompagnato da altre calamità, quali tempeste ed invasioni di uccelli, perpetrando l’errore di datazione della sua fonte volgare trecentesca, la "Cronaca di Treviso" (9) che poneva il terremoto nell’anno 1269.
La notizia di un terremoto nel 1229 contenuta nella Cronaca di Treviso (10) fu inoltre ripresa dallo storico veneto Bonifacio (1591) (11). Nel XVIII secolo lo storico trentino Tovazzi (Biblioteca dei frati Francescani di Trento, 1718) (12), basandosi probabilmente sulle fonti transalpine, corresse la tradizione degli storici precedenti, riportando così la data al 1268, e il solo luogo colpito che egli citò fu Padova.
Nel secolo successivo Denza (1874) (13) basandosi sulla "Storia degli Ecelini" di Verci (1776) (14), analizzata nel corso della ricerca, riportò le notizie del risentimento della scossa a Feltre e delle frane che bloccarono provvisoriamente un tratto del Piave. La tradizione sismologica otto-novecentesca costituita da Mercalli (1883) (15) e da Baratta (1901) (16) si basò sul lavoro di Denza e non aggiunse ulteriori informazioni.

Note

(1)
Chronicon Marchiae Tarvisinae et Lombardiae [1207-1270] (sec.XIII), ed. G.Soranzo, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 8, parte 3.
Città di Castello 1914
(2)
Annales Patavini [1174-1305] (sec.XIV), ed. C.Papafavia, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 8, parte 1.
Città di Castello 1905
(3)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.

(4)
Chronica Minor Auctore Minorita Erphordiensi [700-1291] (sec.XIII), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 24, pp.172-204.
Hannover 1879
(5)
Cronica Minor Minoritae Erphordensis [700-1291] (sec.XIII), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS. RR. GG. in usum scholarum separatim editi, tomo 42, pp.497-521, 704-705.
Hannover -Leipzig 1899
(6)
Chronica S.Petri Erfordensis moderna [1072-1335], ed. O.Holder-Egger, in Monumenta Erphesfurtensia saec.XII-XIII-XIV, "Monumenta Germaniae Historica", SS. RR. GG. in usum scholarum separatim editi, tomo 42, pp.153-364, 368-369.
Hannover - Leipzig 1899
(7)
Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, Manoscritti, 33-B-19-1, Mario Sale, Memorie sulla storia di Bassano, sec.XVI, copia Lugo Zerbino sec.XVIII.

(8)
Sigonio C.
Historiarum de Regno Italiae libri viginti.
Frankfurt 1591
(9)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.

(10)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.

(11)
Bonifacio G.
Historia Trivigiana divisa in dodici libri. Nella quale, spiegandosi le cose notabili fino à questo tempo nel Trivigiano occorse, si tratta insieme de’ maggiori successi d’Italia.
Treviso 1591
(12)
Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.

(13)
Denza F.
Il terremoto del 29 giugno 1873.
Belluno 1874
(14)
Verci G.B.
Storia degli Ecelini, 3 voll.
Bassano del Grappa 1776
(15)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(16)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Effects in the social context

Il terremoto colpì la Marca Trevigiana, in particolare l’area compresa tra Treviso e Asolo. Danneggiò gravemente la città di Treviso, sede vescovile, e la rocca fortificata di Asolo (1). I comuni di Treviso e di Asolo provvidero a loro spese al restauro degli edifici colpiti dal terremoto (2).

Note

(1)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.

(2)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.

Administrative historical affiliations

La zona colpita apparteneva per la maggior parte alla diocesi di Treviso, e per un’area minore a quella di Feltre-Belluno. All’epoca del terremoto il comune di Treviso controllava larghe fasce del distretto circostante. Il castello di Asolo era dal 1261 custodito dal comune trevigiano, pur rimanendo di proprietà del vescovo.

Institutional and administrative response

I comuni di Treviso e di Asolo provvidero a loro spese al restauro degli edifici colpiti dal terremoto (1).

Note

(1)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.

Major earthquake effects

Nella notte tra il 3 e il 4 novembre 1268 ci furono due scosse di terremoto; l’indicazione "in media nocte" indica un’ora imprecisata tra le ore 1:00 e le ore 3:00 GMT circa del 4 novembre. Le fonti non consentono di ricostruire l’intervallo tra le scosse, né la durata della sequenza.
Il terremoto colpì la valle del Piave tra le Prealpi e la pianura veneta. I centri che subirono maggiori danni furono Treviso, dove crollarono edifici privati e fu danneggiato il convento di Santa Cristina, e Asolo, la cui rocca subì danni gravi; l’area di risentimento fu estesa a Padova e a Feltre.

Effects on the environment

Il terremoto causò alcune frane che interruppero il corso del Piave (Verci 1776) (1).

Note

(1)
Verci G.B.
Storia degli Ecelini, 3 voll.
Bassano del Grappa 1776

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Annales Patavini [1174-1305] (sec.XIV), ed. C.Papafavia, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 8, parte 1.Direct source1905Città di Castello
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
*Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, Manoscritti, 33-B-19-1, Mario Sale, Memorie sulla storia di Bassano, sec.XVI, copia Lugo Zerbino sec.XVIII.Historiographical study0018
*Biblioteca dei Frati Francescani di Trento, Manoscritti, 1718, Giangrisostomo Tovazzi, Malographia tridentina [45-1773], sec.XVIII.Repertory0018
*Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.Indirect source0017
Bonifacio G.Historia Trivigiana divisa in dodici libri. Nella quale, spiegandosi le cose notabili fino à questo tempo nel Trivigiano occorse, si tratta insieme de’ maggiori successi d’Italia.Historiographical study1591Treviso
Bonito M.Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).Repertory1691Napoli
Cambruzzi M.A.Storia di Feltre, 4 voll. (ristampa anastatica, Feltre 1971).Historiographical study1874Feltre
*Chronica Minor Auctore Minorita Erphordiensi [700-1291] (sec.XIII), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 24, pp.172-204.Direct source1879Hannover
*Chronica S.Petri Erfordensis moderna [1072-1335], ed. O.Holder-Egger, in Monumenta Erphesfurtensia saec.XII-XIII-XIV, "Monumenta Germaniae Historica", SS. RR. GG. in usum scholarum separatim editi, tomo 42, pp.153-364, 368-369.Indirect source1899Hannover - Leipzig
*Chronicon Marchiae Tarvisinae et Lombardiae [1207-1270] (sec.XIII), ed. G.Soranzo, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2a ed., tomo 8, parte 3.Direct source1914Città di Castello
*Cronica Minor Minoritae Erphordensis [700-1291] (sec.XIII), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS. RR. GG. in usum scholarum separatim editi, tomo 42, pp.497-521, 704-705.Direct source1899Hannover -Leipzig
Denza F.Il terremoto del 29 giugno 1873.Generic information1874Belluno
Iaccarino E. e Molin D.Raccolta di notizie macrosismiche dell’Italia Nordorientale dall’anno 0 all’aprile 1976, CNEN, RT/DISP (78) 7.Catalogue1978Roma
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
*Quadro ristretto delle vicende meteorologiche più notabili accadute in Padova e ne’ contorni dall’anno 59 dopo G.Cristo sino all’anno 1665, in "Giornale astro-meteorologico per l’anno 1818".Generic information1818Padova
Sigonio C.Historiarum de Regno Italiae libri viginti.Historiographical study1591Frankfurt
Verci G.B.Storia degli Ecelini, 3 voll.Historiographical study1776Bassano del Grappa

Felt Localities (4)

Locality Province Lat Lon Intensity
TrevisoTV45.668912.2439VIII

Il terremoto danneggiò gravemente, ma parzialmente, molti edifici cittadini ed in particolare il convento delle monache di Santa Cristina. Il denaro necessario per i restauri fu stanziato dal comune (1).

(1)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.
0017

AsoloTV45.801111.9136VII-VIII

Gravi danni ad una parte della rocca. Il denaro necessario per i restauri fu stanziato dal comune (1).

(1)
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VI, 355 (=6131), Cronaca di Treviso [-1319], sec.XVII.
0017

PadovaPD45.406411.8758V

Le fonti ricordano un "grande terremoto"; non sono menzionati danni (1).

(1)
Chronica Minor Auctore Minorita Erphordiensi [700-1291] (sec.XIII), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 24, pp.172-204.
Hannover 1879
Chronica S.Petri Erfordensis moderna [1072-1335], ed. O.Holder-Egger, in Monumenta Erphesfurtensia saec.XII-XIII-XIV, "Monumenta Germaniae Historica", SS. RR. GG. in usum scholarum separatim editi, tomo 42, pp.153-364, 368-369.
Hannover - Leipzig 1899
Cronica Minor Minoritae Erphordensis [700-1291] (sec.XIII), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS. RR. GG. in usum scholarum separatim editi, tomo 42, pp.497-521, 704-705.
Hannover -Leipzig 1899

FeltreBL46.019211.9058F

Il terremoto fu percepito senza causare danni, secondo lo storico settecentesco Verci (1), ma la notizia non è confermata da testimonianze coeve.

(1)
Verci G.B.
Storia degli Ecelini, 3 voll.
Bassano del Grappa 1776